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« TEMPI MODERNIIO MI ASSENTO E PENSO A TE »

CI SONO GIORNI...

Post n°1267 pubblicato il 10 Gennaio 2015 da monellaccio19
 

 

Ci sono giorni in cui ci sarebbe tanto da scrivere, ci sono avvenimenti che richiederebbero molta attenzione per la loro gravità, tante domande, tante risposte, tanti perché inevasi, tanti dubbi e tanta paura. Sei pronto a scrivere, hai delle idee in testa e le mani che dovrebbero agire sulla tastiera si bloccano, si fermano negando gli input ricevuti. Le idee premono ma non vogliono essere trasportate, l'argomento è forte, ci sarebbe tanto da raccontare, da riferire, da discutere, eppure niente, non una parola passa, nulla, un vuoto come quello che rimane alla fine della mattanza. Allora decidi di soprassedere, di rimandare per riassumere più tardi il controllo delle azioni, macchè, torni alla tastiera e...tutto come prima. Allora pensi, ripassano al rallentatore tutti i casini, le ansie, i quasi centomila uomini impegnati per catturare quattro persone: sì, molti uomini per pochi uomini: è vero, ma quei pochi sono belve sanguinarie, gente che in nome di un Dio che non è d'accordo con loro, massacrano senza paura e senza timore alcuno. Forse le dita che si rifiutano hanno ragione, perché scrivere di ciò di cui tutti scriveranno, perché ricorrere alla retorica, ai luoghi comuni quando tutti saranno allineati per le solite, stantìe e ovvie analisi? I soliti soloni diranno le solite cazzate, i soliti bloggers scriveranno a modo loro, la destra con il ritornello del pugno di ferro e della pena di morte,   i soliti quattro oltranzisti sinistrogeni diranno che in fondo la bassa macelleria ce la siamo cercata e loro, gli assassini, non sono altro che vittime votate alla morte per la libertà. E di cosa? La libertà in nome di chi? Suvvia, le dita hanno proprio ragione, meglio non immischiarsi, è materia per coloro che sanno tutto e di tutti. E per un Ferrara che esplode in TV dicendo che siamo dei coglioni che non abbiamo capito che questa è già "guerra santa", di contro c'è "gente" (poca, meno male) disposta a manifestare solidarietà per i morti; non per quelli buoni, no, per quelli cattivi, quelli che uccidono come in un video gioco, così tanto per vedere l'effetto che fa. L'abbiamo visto l'effetto che fa. E adesso?



 


 


 

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 10/01/15 alle 09:00 via WEB
Solo devastazione e tristezza. Quanto poco possa contare la vita umana mette paura. Nonè una guerra santa; è la guerra di chi è stato cresciuto per seminare terrore. Sono sempre stata contraria alla satira che metteva in ballo i personaggi reali; consapevole che presto o tardi avrebbe dato l'opportunità al malvagio di uscire fuori. Purtroppo l'ignoranza e il menefreghismo umano non conosce misure. Questi sono i risultati di una società che non si ferma davanti a nulla mettendo a rischio non solo la propria vita ma anche quella degli altri. Bisogna cambiare Carlo. Tutti dobbiamo farlo. Un conto è l'autoironia, un altro è bersagliare ideali, religioni e personaggi pubblici. Nulla giustifica i terroristi: ma non serviamogli le scuse su vassoi d'argento. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 10:10 via WEB
Credo che la libertà di stampa messa in discussione, sia solo un pretesto, ovvero, se da una parte è giusto non negare a nessuno di esprimere il proprio pensiero e il suo punto di vista, è anche vero che non si può e non si dovrebbe, in nome della libertà democratica offendere persone, cose e religioni. L'ironia, il sarcasmo, l'umorismo e la lingua, sono spesso armi molto più taglienti di qualsiasi lama, offendono più di ogni altra arma. Poi che si mettano bombe, che si facciano assalti e che si mietano vittime per vignette offensive mi sembrano reazioni esagerate. Insomma, loro hanno bisogno di pretesti e si attaccano a ciò che possono, noi, dal canto nostro, non facciamo molto in nome di una presunta libertà che non è quella delle vignette....troppo spinte. La prudenza non è mai troppa e le scuse non sono mai poche. Buongiorno Laura.
(Rispondi)
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 10/01/15 alle 09:13 via WEB
hai ragione e ...ragione. Lo scandaglio della consapevolezza indica che tanto, 7miliardi di persone hanno 7miliardi di idee differenti, e tutti, presumibilmente, si sentono di avere ragione. Quindi diviene inevitabile, ad un certo punto, chiudersi a riccio sugli intenti decidendo magari di non proferir parola su taluni avvenimenti, tanto le posizioni già si conoscono. E la storia, con tutto l'impegno che vogliamo profondere, in un modo o in un altro si ripete. E allora forse aveva ragione mio nonno quando diceva "jo munno sta be' come sta!" (il mondo sta bene come sta). In fondo sono millenni che esistono manipolatori, masse, e dubbiosi al riguardo. Ed altri millenni arriveranno uguali a quelli trascorsi. Con un unica differenza: l'accresciuta velocità con cui il pensiero può arrivare da me a te. Solo che non possiamo smettere di parlarne, o forse possiamo ma non ci riusciamo. Come se uno spirito, che intride sia il bene che il male, ci spingesse a raffrontarci. Il giorno in cui non potremo/dovremo/vorremo, più raffrontarci, torneremo al silenzio saggio della polvere.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 10:37 via WEB
Credo mio caro amico, che ci sia una sola ragione, una sola parola che metta il mondo nelle condizioni di cui parlava tuo nonno che era come tutti i "vecchi", una persona molto saggia: DIPLOMAZIA! Sette miliardi di persone le puoi mettere d'accordo solo con la diplomazia...forse!!! Dalla seconda guerra mondiale in poi, solo con l'applicazione di tanta diplomazia, siamo riusciti nel mondo e nei punti più cruciali, ad evitare guerre, scontri pericolosi. La guerra fredda, Cuba e tante altre tensioni delicate, si sono superate con la diplomazia, ovvero, uno cede da una parte, l'avversario cede dall'altra e si giunge ad un accordo. La storia di questi ultimi cinquant'anni e fino alla caduta di quel maledetto muro di Berlino, ci ha insegnato che con calma e pazienza, si possono ottenere risultati. IL muro, tuttavia, ha spalancato altre porte nel contempo e abbiamo ottenuto ancora più vantaggi e aperture con grandi apparentamenti e unioni sociali ed economiche. Purtroppo, più si fanno accordi, più si va verso unioni e allargamenti e più nascono i problemi dove pace, progresso e economie forti sono latitanti. Ecco quindi che qualche "galletto" alza la cresta, si agita, fa il masaniello di turno e muove, predica alle masse che languono. Tutto questo però non l osi fa così tanto per, lo si fa in nome e per conto di qualcuno o qualcosa che sia importante, allora si nomina Dio. La diplomazia, la nostra diplomazia occidentale si mobilita, evita scontri e bla,bla, bla, loro capiscono che non siamo fermi e decisi, che abbiamo al nostro interno punti di vista diversi e contrapposti. Ecco i nostri punti deboli: una politica indecisa e poco chiara, una diplomazia che ritiene di essere attiva perennemente e infine ma non ultima, un potere economico finanziario che muove i fili di tutto questo e se ne fotte delle vite loro e nostre. Fai caso: duemila vittime fatte da quel macellaio in Nigeria, interessa a qualcuno???? Per quel problema sociale e umanitario, politicamente si interessa qualcuno. Delle 200 studentesse sequestrate si è preoccupato qualcuno? Allora tuo nonno probabilmente ha visto giusto a suo tempo ritenendo che il mondo sta bene come sta. Ciao caro amico.
(Rispondi)
 
la_moretta_2
la_moretta_2 il 10/01/15 alle 09:37 via WEB
Mi piacerebbe scrivere tutto quello che mi passa per la testa, ma non me la sento e forse non sarei neppure in grado di farlo. L'unica cosa che mi sento di dire adesso è che è sbagliato fare satira su religione e popoli che si sono formati diversamente da noi e che la pensano e vedono le cose in un'ottica tutta diversa. Sarò vigliacca, ma in questo momento preferisco fare come gli struzzi...Scusami!
(Rispondi)
 
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 10/01/15 alle 09:52 via WEB
la penso come la_moretta_2.ciao Carlo,buona giornata.
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 10:48 via WEB
Per Dolce: Sfrutto allora la stessa replica per Giò.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 10:47 via WEB
Vedi Gio', non significa essere vigliacchi o pusillanimi, la verità è che per noi comuni mortali le guerre sarebbero inutili, le eviteremmo e ci metteremmo d'accordo con chi vorrebbe trascinarci in conflitti assurdi. L'importante è dirsi: tu fai così e io faccio così. Io vivo la mia vita e tu vivi la tua. In realtà troppi e grossi interessi, troppa politica manipolata da oscure (sic) e potenti forze, inducono a soluzioni e operazioni devastanti. Quindi una pace governata a queste condizioni è impossibile. Allah non può essere tirato in ballo così come non può esserlo il nostro Dio. Non si fanno le guerre sante se di mezzo ci sono interessi terreni. E questi interessi sono petrolio, gas e tutto ciò che c'è di importante da gestire sulla terra. Anche per l'acqua, uno dei beni più preziosi, si fanno le guerre. Poi se a tutto questo aggiungiamo il fanatismo che coinvolge le menti deboli e manipolabili, allora è facile creare mostri che si fanno saltare in aria mietendo vittime innocenti ecc.ecc. Insomma, è un brutto momento per il mondo intero. Ciao Gio', una serena giornata.
(Rispondi)
 
faustina.spagnol
faustina.spagnol il 10/01/15 alle 09:40 via WEB
E adesso? probabilmente non cambierà nulla, la storia insegna che nonostante tutto, si commettono sempre gli stessi errori. Fatti da persone diverse, per motivi diversi ma alla fine il risultato è lo stesso. Persone innocenti che perdono la vita perchè qualcuno deve vedere "l'effetto che fa". Buona giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 10:53 via WEB
Il fanatismo fondamentale è il peggior nemico da battere. Occhi chiusi e menti occluse, annebbiate da dottrine e dogmi che non ammettono altro che un solo sostantivo: GUERRA! Pertanto solo una sana e buona diplomazia, portata avanti con criterio, può aprire confronti costruttivi. Tutto all'insegna che non siamo i primi e non siamo gli ultimi. Questo pianeta è formato da: UGUALI! Ciao Tina, splendida giornata mia cara.
(Rispondi)
 
donadam68
donadam68 il 10/01/15 alle 10:57 via WEB
...ci son giorni e giorni, in cui il silenzio prende , ove il silenzio rispetta il silenzio su immagini che parlano da sole e poi ancor si spera, non dimenticando mai che il bene non genera sempre quel bene, atteso e sperato, ma consapevoli di essere anche in grado di sopportare l'ingratitudine umana: un silenzio che urla tenace e che non ama violenza,"La libertà di opinione, la libertà di espressione totale illimitata di qualsiasi opinione, senza nessuna restrizione, nè riserva è un bisogno assoluto per l'intelligenza. Quindi è un bisogno dell'anima, perchè quando l'intelligenza si trova a disagio, l'anima intera soffre" *Simone Weil* :)D
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 11:09 via WEB
La citazione è pregiata! Tuttavia, nel silenzio doveroso che ci pervade, sul diritto alla libertà di opinione e di stampa, sento di dover ribadire che niente e nessuno può alienarla e/ o inibirla. Fonte di assoluta democrazia, la libertà di esprimere le proprie idee non va confusa con l'anarchia di chi crede di poter dire e scrivere ciò che gli pare in nome proprio di quella libertà. Satira, umorismo e ironia, sono ammissibili ma con limi ti che non superino decenza e offesa. Credo che il filo sottile che divida i due campi, sia spesso superato in nome e per conto di una libertà non concessa e consentita nel momento in cui possa toccare sensibilmente un'altra persona nel suo personale e nel suo credo religioso.E' anche vero, che per tali motivi non si debba reagire compiendo stragi, orrendi delitti e assurdi attentati. Allora come in tutte le cose, diplomazia e buon senso sono necessari per evitare provocazioni e pretesti. Grazie e serena giornata.
(Rispondi)
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 10/01/15 alle 11:39 via WEB
Hai ragione, sai? Certe volte, davanti a certe scene da film che invece sono cruda realtà, davanti a giovani che avevano la vita in mano e avrebbero potuto fare qualsiasi cosa, davanti a gente che era scesa a comprare il pane e si è ritrovata in mezzo al delirio, le dita, o le parole, non bastano. Ci resta solo un rispettoso e triste silenzio. Sapevo che tu eri in grado di scrivere su questo la cosa giusta. Sei un grande. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 12:37 via WEB
Così è andata ieri sera mentre mi accingevo a scrivere, non sono un grande, ho solo subito l'emotività dei gravi avvenimenti. Buon giorno Fefè. Godibile giornata...in casa!
(Rispondi)
 
nella65vit
nella65vit il 10/01/15 alle 12:50 via WEB
Adesso... La violenza chiama violenza. Questo e' risaputo. Il futuro sara' poco roseo. Questo e' certo.Sembra di rivivere quel famoso 11 settembre. Le tue dita hanno proprio ragione.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 17:09 via WEB
Spero tanto tu possa essere smentita, guai se fosse così. Buona sera Antonella.
(Rispondi)
 
zoe_zrz0
zoe_zrz0 il 10/01/15 alle 15:00 via WEB
è inconcepibile per me giustificare l'orrore compiuto di menti ignoranti convinte di agire per il volere di Dio...non si può uccidere per delle vignette umoristichea e non si può sorvolare e far finta di niente...facile affermare"lascia stare la serpe che dorme" ma se la serpe dorme in casa mia sarà mia premura proteggermi e cercare di renderla innocua,naturalmente questa è una mia umile opinione e in quanto tale opinabile.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 17:16 via WEB
Giusto avere una propria opinione, tuttavia, poiché parliamo di una situazione grave e delicata, non sottovaluterei il pretesto assurdo di cui si fanno scudo queste belve: la libertà di pensiero e di stampa sono diritti fondamentali inalienabili, però, usare sarcasmo, ironia e vignette molto spinte, mi sembra troppo azzardoso nel momento in cui sappiamo che prestiamo loro una "giustificazione" tale da scatenare reazioni aberranti, assurde e inique. Non abbiamo bisogno di guerre, abbiamo bisogno di diplomazia, attenta e costruttiva diplomazia. Ciao Donnie, trascorri una dolce serata.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 10/01/15 alle 15:14 via WEB
e adesso? quando l'emotività lascerà il posto a una , se pur impossibile, logica perchè uno scempio simile non potrà mai trovare logicità , le dita ripartiranno...rispettiamo in silenzio un grido muto di dolore e di rabbia...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 17:19 via WEB
La logica è uno dei loro nemici: non saranno mai logici nelle bestiali azioni e reazioni. Mettiamoci invece, onde evitare guerre assurde, nella condizione di creare una politica unitaria contro le loro malefatte. Non è in gioco l'Islam in quanto tale, è in gioco la nostra vita contro un manipolo di balordi fuori di testa. Buona sera Elena.
(Rispondi)
 
Yaris167
Yaris167 il 10/01/15 alle 15:38 via WEB
E adesso?...troppo parlare...troppo scandagliare...troppo cercare una "verità" che con la "libertà" ha poco da spartire..e neppure con Dio..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 17:24 via WEB
E' veramente difficile coniugare verità e libertà in queste circostanze. Si paventano disegni che vanno oltre il nostro semplice e puro intelletto, poteri forti e oscuri che minano la pace e il quieto vivere. Noi comuni mortali che non frequentiamo le stanze dei bottoni, non sapremo mai esattamente cosa ci sia sotto, sappiamo tuttavia, che non possiamo accettare e permetterci guerre di nessun genere. Lavorare a livello unitario europeo è il minimo che si possa fare per risolvere diplomaticamente questa pesante e oppressiva situazione aberrante. Buona sera Rossella.
(Rispondi)
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 10/01/15 alle 15:40 via WEB
Ho ben poco da dire. Soltanto la meschina speculazione di certi nostri politici, che al posto del cervello, usano la segatura. Questo mi fa più paura! Magnifico pomeriggio carissimo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 17:27 via WEB
Paghiamo questo prezzo anche per la mancanza di una politica estera europea univoca e unitaria. Purtroppo, un continente che è pieno di anime diverse, non trova un fronte unico per arginare questo manipolo di terroristi. E loro, che fessi non sono, ne approfittano!!! Buona sera Peppe.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 10/01/15 alle 16:42 via WEB
Non è facile scrivere quando si rimane oltraggiati da fatti simili, quando esseri umani diventano mostri ed uccidono Persone in nome di una religione, che, come tutte le religioni, non predica simili brutture, ma sono uomini fanatici a capovolgerne i principi , aggrappandosi a qualsiasi cavillo. Ha ragione Ferrara quando parla di guerra religiosa , ma a mio avviso ha doppiamente ragione Papa Francesco quando parla di terza guerra mondiale in atto; ed ha ragione perché non esistono guerre religiose, ma guerre economiche, di conquista , che usano questo termine quasi a giustificazione di cose aberranti. Come si può uccidere in nome di un Dio?
Speriamo in un sereno week end! Felice pomeriggio, Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 17:32 via WEB
Dici cose giuste Giovanna e se non si trovano le risposte altrettanto giuste, sarà sempre più dura sopportare gli scempi e le aggressioni di costoro. La religione è un pretesto, devono attaccarsi a qualcosa e si nascondono dietro Allah! Spero veramente che gli Stati uniti d'Europa, trovino una linea politica comune e concreta. Finora siamo stati bravi solo a far casini con la finanza e l'economia. Tutto il resto che dovrebbe unirci, non l'ha mai visto nessuno!!! Buona sera carissima.
(Rispondi)
 
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 10/01/15 alle 18:18 via WEB
Ecco bravo... L'Europa ha dimostrato di essere 'debole' quindi 'attaccabile'... Abbiamo fatto un pandemonio per 'unirci' ma, in fondo, siamo rimasti comunque 'individualisti'... Non era la moneta unica quella che doveva far sì che ci sentissimo un continente 'unito'... Non basta quello... A unire milioni e milioni di persone dovevano essere le 'idee e gli ideali'. E la collaborazione tra i vari Stati. Una 'rete' fatta con 'maglie' ben strette... non per 'stringere' ma, bensì, per proteggere... Proteggere l'economia, il lavoro... Garantire una migliore vivibilità e qualità della vità... Tutte chimere che erano e sono rimaste tali. E in quasi 13 anni di 'moneta unica' è stato un precipitare sempre più in basso. E i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Parli di diplomazia... Certo... E' sempre la strada migliore, più saggia, da percorrere. Ma, mi e ti domando: "Che dialogo è se usando la diplomazia, a parlare fosse solo uno? Quello, se non erro, un tempo si chiamava 'monologo'! E i monologhi non hanno mai portato a nessun genere di 'accordi'... O sbaglio?"... Non è che con questo stia auspicando rappresaglie altrettanto sanguinarie... per carità! Ma di sicuro sarei per una linea di prevenzione, innanzitutto, e di difesa più 'dura'... Credo che sia un nostro sacrosanto diritto... E non solo nostro... Buona serata Carlo... Rosa
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 19:03 via WEB
Metti il dito in una piaga che tende al cancerogeno. E' il grande bluff di questa Europa tanto agognata dai padri costituenti ma abortita al momento della sua realizzazione. Innanzi tutto con tempi lunghissimi e poi sfociata in un grande stato con l'effettiva unificazione della moneta. Ovvero, siamo uniti solo economicamente e finanziariamente. Per il resto c'è un vuoto politico, un vuoto che non ci consente di esercitare una vera e propria politica estera: troppe anime in conflitto, troppe banche a comandare e troppi interessi di singoli paesi da salvaguardare. Questo è un prezzo salato che paghiamo perché siamo scoperti e il "nemico" lo sa! Comunque al di là di cause ed effetti, non possiamo rincorrere guerre, lotte e scontri, dobbiamo passare no ai soliloqui, ma alla comunione d'intenti: una Europa che detti tempi certi, posizioni univoche e futuro protetto e garantito. Dialogo e diplomazia non sono la panacea del male "terrorismo", ma sicuramente rappresentano un modo per approcciarsi senza provocazioni e insulti velati da sarcasmo e vignette oltre ogni limite. Non è questa la libertà di stampa. Esprimere le proprie idee e le proprie posizioni serenamente e senza insultare, è vera libertà. Buona sera a te Rosa.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/01/15 alle 19:03 via WEB
adesso aspettiamo i prossimi..che se di una cosa son sicura, è che non è finita. Io non addito, una cosa la so, Dio non c'entra niente. Di un'altra cosa son convinta, non ci sarà mai una società multiculturale perfetta. Dove più ci mischiamo, più è lì che poi ci sbraniamo..come cani per il loro territorio, che non sono molto diversi dai loro progenitori. E in questo non c'è una razza migliore o peggiore..basta guardare in Africa, le lotte fra tribù, fra Tuzzi e Utu, basta ricordare la Serbia, La Palestina, li sono in guerra d sempre. Libano, Siria, Stati Uniti,..sembra andar tutto bene, poi vediamo che non è così. I genocidi sono nel nostro DNA, così i Turchi con Armeni..è un brutto discorso il mio, vorrei fosse diverso..ma i fatti nella storia parlano da soli, e a quanto pare la storia non insegna.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/01/15 alle 19:15 via WEB
Il tuo non è un brutto discorso, è un discorso serio e pacato. Metti in evidenza antichi e atavici mali sociali e etnici che non sono mai sopiti definitivamente, ma covano e la cenere nasconde agli occhi il fuoco che è sempre vivo. I problemi ci sono ed inutile far finta di niente: rappresentiamo l'occidente, l'antico nemico di sempre ma no un nemico da abbattere definitivamente. Abbiamo da condividere questo pianeta, la convinzione generale è questa: integrazione è possibile nel pieno rispetto delle genti, delle loro culture e della loro professione di fede. Stabiliti i perni su cui poter agire e misurarsi, io penso che si possa fare con tanta buona volontà e con la consapevolezza che altre strade non ci siano. IL fanatismo è pilotato da poteri forti, non sono assassini per caso,sono mercenari assassini per soldi. Se scardiniamo questi bui scomparti dove abbondano i bottoni, allora c'è la speranza. Insomma, dobbiamo predisporci al peggio ma nel contempo auspicare che tutto possa accadere, tranne una guerra vera e propria: in tal caso non vincerà nessuno, solo la morte!!! Ciao Mara, una paciosa serata.
(Rispondi)
 
luce78_2
luce78_2 il 11/01/15 alle 02:12 via WEB
«La libertà consiste nel potere di fare ciò che non nuoce ai diritti altrui». «Vivere liberi o morire» fu un grande motto repubblicano. Sotto il governo di Maximilien de Robespierre, detto del Terrore (Terreur)...... divenne famoso il motto: «Nessuna libertà per i nemici della libertà».
Buonanotte Carlo e serena domenica,Lidia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/01/15 alle 08:17 via WEB
Giusto: "Nessuna libertà per i nemici della libertà". Buona e serena domenica Lidia.
(Rispondi)
 
anthos13
anthos13 il 12/01/15 alle 00:33 via WEB
Carlo ti comprendo, ci sono momenti in cui il disagio e' talmente forte, che ogni parola espressa ti appare inutile.
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monellaccio19
monellaccio19 il 12/01/15 alle 08:06 via WEB
Infatti, chi non è stato coinvolto da tanta brutale e assassina compulsione da fanatismo incredibile? Una manica di pazzi esaltati. Buona giornata Antonia, una proficua settimana per te.
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