|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« TOC! TOC! LA CASA E'...CHIUSA! | CIAO TOMMY » |
Storia e letteratura sono ricche di casi in cui gli animali siano, contro il loro volere, complici di malandrini e gente poco raccomandabile. Non è difficile incrociare casi in cui la polizia si renda conto di questa collaborazione unilaterale, un animale ha pure i suoi limiti, ma è difficile farsi coinvolgere in lunghe indagini su un gatto che funga da corriere tra l'esterno e l'interno di un carcere del Costa Rica. Il simpatico animale era stato visto più volte aggirarsi con fare circospetto intorno all'Istituto sito a San Rafael de Alajuela: il suo agire non convinceva la polizia e così hanno cominciato a tallonarlo per capire cosa facesse sempre in quella zona. Fino a quando i segugi (poliziotti) lo hanno beccato con un piccolo marsupio sul dorso ben legato e sistemato saldamente per non perderlo durante le sue scorribande. Il gatto ha capito che non tirava una buona aria, avvertiva il fiato degli investigatori sul collo e ha cercato disperatamente di infilarsi in una fogna per evitare di essere catturato. Accidenti, un animale ben addestrato il micio e per stanarlo sono occorse cinque lunghe ore per scovarlo e arrestarlo. Portato alla centrale di polizia, dopo lungo interrogatorio, sparandogli in faccia un lume con una alogena da 1000watt, il felino è crollato e ha confessato la sua attività di corriere tra persone fuori e il carcerato destinatario del carico nascosto nel marsupio: due cellulari, un carica batteria e una smart card! Prove consistenti e accertate, quindi scoperto il destinatario, il gatto è stato denunciato per favoreggiamento. Non sono nuovi i reclusi di quella prigione ad inventarsi atti del genere, i controlli sono severi e nessun visitatore può introdurre oggetti non consentiti. Tra l'altro nel 2015 venne arrestato un piccione che atterrava all'interno del carcere citato e aveva legato alla zampina un piccolo sacchetto contente droga: destinatario sempre un recluso della prigione di San Rafael. Che dire? Le studiano tutte pur di trovare sbocchi positivi alla loro reclusione, quello che vogliono lo introducono servendosi di animali addestrati e capaci di eludere la severa sorveglianza. A proposito la cella dove è stato rinchiuso il gatto è più piccola delle altre e ovviamente non ha grate, finestre e...l'ingresso è solo un pertugio con tanto di porta corazzata. Ma si può perdere tempo così?
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |