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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 15/04/2019
Ci risiamo, ogni tanto capita che in un angolo del pianeta, qualcuno si svegli prima di tutti gli altri e decida di rimettere in discussione, problemi datati e mai risolti definitivamente. Intendiamoci, niente che possa toglierci il sonno e poi con tutti gli "augelli" che abbiamo per la testa, occuparsi di facezie, è presunzione fuori luogo. Comunque, il caso di oggi è già stato proposto anni fa e ricordo che ne parlammo, ma non rammento soluzioni e tagli poderosi alle biblioteche o ai repertori destinati ai bambini. Mi riferisco ai libri di tutti i generi che possano contenere pregiudizi di genere diseducativo. Per cui, a Barcellona, presso la scuola materna Tàber, dopo aver proceduto ad un'analisi approfondita e selettiva della biblioteca, 200 titoli sono stati giudicati sospetti per i contenuti definiti "tossici" a causa della distorta visione fornita ai piccoli lettori. Ossia, luoghi comuni, stereotipi e ruoli imposti, vanno eliminati per non creare prototipi poco pertinenti e pregiudizievoli per la moderna società. Pertanto, il 30% della biblioteca sarà dismessa a causa di codesti testi improponibili e, per non lasciare troppi spazi vuoti (son tanti 200 libri), si procederà ad una accurata e ulteriore visione dei contenuti, uno studio appropriato delle storie, per prendere una decisione definitiva. Fa scalpore e quindi motivo di accesa discussione che tra i testi imputati, vi siano "Cappuccetto Rosso" e "La Bella Addormentata nel Bosco". Sono fiabe che si conoscono da tempo: la prima, grazie a Perrault (1697) e i Fratelli Grimm (1857), mentre per la seconda, è difficile stabilirne la nascita perché dalla notte dei tempi, è passata da troppe mani che ne hanno variato la scrittura. Comunque, in particolare, proprio la scelta caduta su due capisaldi della letteratura infantile, lascia interdetti e spazio alle polemiche. In teoria, la purga effettuata non è poi fuori luogo, ovvero, cambiando la società, gli aspetti di questi libri, sono proprio controindicati per una questione di sensibilità e di contesto attuale. Infatti, non solo alcune celebri fiabe sono state censite negativamente: ma anche libri dell'alfabeto, colori, costumi, usi e abitudini sono risultati discriminanti. Inoltre e concludo, dopo questa aferesi letteraria e anacronistica perché non al passo con i tempi, si passerà alla scuola elementare per una opportuna defezione di libri poco attenti alle problematiche del tempo che vivranno i bambini un po' più grandi? Per cui che accadrà? Andranno per gradi e secondo le età degli studenti, punteranno alle scelte dettate da cosa? Dalla società? Dalla politica? O dalla semplice simpatia o antipatia verso alcuni autori ben visti dai salotti buoni? Insomma: la fiabe per i bambini dovranno essere scritti da quale...regime?
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Dell'arresto di Assange saprete tutti ormai, pagine e pagine hanno prepotentemente illustrato l'uscita forzata dalla sua reggia dorata. Bloccato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra per proteggersi dai vari mandati d'arresto, dopo anni di "libertà" rinchiuso e senza uscire come ospite gradito, finalmente il colpaccio è stato messo a segno dalla polizia londinese. Hanno fatto irruzione nella sede diplomatica e hanno portato via a forza il noto fondatore di Wikileaks. Quasi irriconoscibile, invecchiato e con una folta barba bianca che gli copriva il viso, la sua "vacanza" è terminata e ora cominciano i tanti problemi: se apre bocca e parla, salteranno molte teste importanti, la sua attività mediatica non si è mai interrotta, molti vorrebbero averlo tra le mani e ora vedremo come finirà questa commedia. Intanto lui da un po' di anni era sempre in compagnia di James, un gatto che con estrema fantasia, vestiva con una cravatta al collo e lo esibiva spesso e volentieri dietro la finestra dell'ambasciata. Ebbene, il gatto al momento dell'arresto non si è fatto trovare: c'è chi sostiene che alcuni amici di Assange l'abbiano portato via prima che arrivassero gli agenti, altri dicono che quelli della sede diplomatica non sopportavano la presenza del felino e hanno affidato James a terze persone. Scotland Yard indaga e spera di ritrovarlo. Potrebbe fornire indicazioni utili e notizie importanti ai fini dell'inchiesta. Chissà cosa abbia visto e sentito in tutti questi anni! Il suo nome è James...James e...basta!
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