NATURALEZZA

DISABILI E TRENI

Nei giorni scorsi,  una DonnaAmica resa sbuffatnte e "d'ira accesa" a causa del caldo e pensieri tristi, ci raccontò delle difficoltà incontrate da una disabile motoria per uscire dalla stazione di Udine. A seguito di una mia obiezione mi accusò di troppa bontà. Memore che a Venezia "chi xe tropo bon xe.... mona" ho sfoderato gli artigli e mi sono recato in stazione.

Mi presento ad una gentile addetta al servizio informazioni che quando sente le parole "regionale, commissione, barriere architettoniche, consigliere" si mette in piedi e corre dappertutto per prendermi opuscoli informativi. Mi spiace averla messa in imbarazzo ! Davvero !!! Questa gentilissima signora mi spiega tutto per bene e, per quello che le compete, posso dirmi soddisfatto. La ringrazio e , mentre esco, incrocio un gruppo di persone in attesa di entrare in ufficio: "accidenti, chissà quante maledizioni mi avranno lanciato addosso!"

In sintesi vi spiego come funziona.

Il disabile che vuole viaggiare in treno deve avvisare, con una telefonata o di persona,  almeno 12 ore prima, se a Udine, o un'ora se in una stazione primaria (Roma, Milano,Napoli eccetera) l'ufficio preposto, poi loro provvedono a far trovare chi provvederà al servizio di accompagnamento. Non servono assolutamente i telegrammi !

Non mi dilungo: se qualcuno è interessato posso fornire maggiori dettagli.