Creato da Night.Fairy85 il 01/09/2010

Passeggiando

tra la mente

 

 

*Piccola R.* - *Piccì* - *Io.* e le donne in generale

Post n°26 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da Night.Fairy85

Bene, eccomi qui per voi due.
Parole mie come sempre non ne ho, ma ormai siete abituate a questa mancanza ed ai miei silenzi... e credo proprio che inizierete a schifarmi a breve.
Per Voi gli auguri di Natale voglio farli così. Perché da voi c'è un'unica cosa che voglio e la sapete. Perché per voi io vorrei avere solo sorrisi e niente di più.
Questo è un video che di tanto in tanto vado a guardare ed ascoltare, soprattutto.
Ve lo lascio qui e lo dedico a noi tre e non solo.



       #Donne in rinascita - Jack Folla#

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita. No.
Finita mai...per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te... implacabile arbitro di te stessa...
che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
E così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: <>.
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ce ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così.. improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate..ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. <>
Se lo sono chieste tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco...è che qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così... scomposta in mille coriandoli...che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conocerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi essere quella di pima - Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di sé stessi, o farlo per la prima volta.. è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va in corsa.. E' un'avventura ricostruire sé stesse. La più grande.
Non importa da dove cominci: se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "Sono Nuova"..con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono vedere e capire: *Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse.*
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra...e per se stessa.
E' la primavera a novembre..... Quando meno te l'aspetti.

Vi voglio bene.

 

 

 
 
 

A Voi, a Me.

Post n°25 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da Night.Fairy85

Sento il parlare del film che ho appena fatto partire e non riesco per niente a seguirlo. Confusione.
Oggi giravo per le strade del centro e assaporavo l'aria natalizia che mi circondava, persa nelle parole che il mio mp3 faceva suonare canzone dopo canzone.
Sorridevo per le espressioni infastidite e poco serene delle persone attorno a me, camminavano prese, probabilmente, dalla noia degli ultimi regali da fare, magari i più difficili da scegliere e trovare. Mi chiedevo quale fosse la mia e soprattutto se riuscivo a tornare indietro per le otto. Smettere di preoccuparsi, mi sono ripetuta.
Ho scordato, quindi, le lancette dell'orologio ed evitato la frenesia inutile.
Sono rientrata a casa, ovviamente, alle nove ed ho deciso gli ultimi due regali da fare ascoltando una canzone di De Gregori. Solo adesso ho finito di farli. Quest'anno ho fatto tre regali soltanto, gli unici che mi sono partiti dal cuore e così non mi sono ritrovata a comprare cose inutili da far scartare.

Avevo la sensazione, adesso, di non aver fatto qualcosa oggi ed ho pensato a Voi. Voi che passate da qui nonostante tutto, Voi che anche se non scrivo mi mandate messaggi private o mail. Mi è venuta voglia di passare dal blog e scriverci...ed eccomi qui. Decisamente tardi ma se non approfittavo del poco sonno, so per certo che domani non avrei scritto nulla qui.
Sono le cinque passate, ormai è la Vigilia di Natale. Non mi rattrista pensarlo e non mi entusiasma.
Tra due giorni è Natale e non va bene e non va male. Così canta De Gregori.

Oggi io e un amico abbiamo parlato delle scuole medie e delle cose che facevamo ogni anno per Natale. Ho ricordato con affetto e nostalgia.
Ho riscoperto le stesse emozioni e la stessa gioia nel canticchiare, insieme, la canzone che più ci piaceva cantare in quell'occasione.
Mi si sono riempiti gli occhi di lacrime per diversi motivi. A questa canzone ci sono legata indipendentemente dalle recite scolastiche. Il perché lo lascio nel mio Cuore.
Adesso la ascolto e vado a letto rasserenata.
La lascio qui..

Sereno Natale a tutti Voi...e anche a Me! :)

 
 
 

Forse avrei fatto bene a continuare il gioco del silenzio.

Post n°24 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da Night.Fairy85

Ho sbagliato la pwd due volte prima di beccare quella giusta eppure di tanto in tanto mi collegavo.
Cliccavo su nuovo post, fissavo la pagina bianca e poi chiudevo tutto.
Ho sempre il vuoto: non so più cosa dire e forse nemmeno cosa fare. Da qui, probabilmente, il non aver nulla da scrivere.
O magari ho solo il mio periodo "zero parole per tutti".
In pausa, visto che tento -ora- di dare un senso a tutto il mio silenzio, ai miei pensieri e alle parole sfuggenti.
Fisso di tanto in tanto le luci dell'abero di Natale che si rincorrono e si confondono. Ieri notte ho sentito per la prima volta l'aria natilizia, così d'istinto ho guardato albero e presepe per qualche minuto e ho iniziato a piangere. Ancora adesso non so dire se per tristezza, malinconia, serenità o rassegnazione. Forse tutto. Fondamentalmente non m'interessa capirlo, lo ammetto.
Finalmente da domani posso iniziare a dar tregua alle mie ansie, paure e soprattutto dovrei -e devo- iniziare a mandare a culi tutta l'angoscia e l'apatia che si sono impossessate di me in quest'ultimo periodo. Se non lo faccio creo un circolo vizioso e non ho più voglia di lottare contro il nulla, l'ho fatto già troppo in questi ultimi due mesi.

Maledetta ansia.

Diciamo che non ho granché da scrivere, ma questo posto comincia a mancarmi se latito per troppo tempo. So che non sto scrivendo niente di normale.

Farei bene a continuare il gioco del silenzio.

A presto, per gli auguri...è buona educazione.

 
 
 

Io con Me.

Post n°23 pubblicato il 13 Novembre 2010 da Night.Fairy85

Guardo fuori dalla finestra e osservo la nebbia.. Cerco di ricordare quando ho iniziato ad odiare la città che mi circonda, quando ad amarla e quando a smettere di farlo, di nuovo. Zero. Non mi viene a mente.
E potrei andarmene, ma ora non voglio.
Adesso voglio i miei equilibri, la mia stabilità. Adesso voglio Me Stessa.
Ci sto riuscendo.
Quanto sono felice lo so solo io. Quanto mi scoppia il cuore di gioia ogni volta che penso alle parole che ho sentito ieri, non lo so spiegare.
Io lotto per Me da quattro anni.
Quattro anni durante i quali pensavo non fosse cambiato nulla. Mi è bastata una chiacchierata sincera, mi è bastato parlare di quello che sogno, di quello che vorrei e di quello che voglio. E prima non c'era niente di tutto questo: niente desideri, nessun sogno, niente progetti.
Basterebbe questo a dimostrazione del fatto che Io... sto tornando.
Penso alle cose che sono cambiate, successe, passate. Alle novità, alle sconfitte e le riuscite.
Tutto è accaduto per un motivo, come ogni volta. E non c'è nessuna casualità.
C'è stato il tempo di agire, mio, che se non fosse stato così com'è stato ora non sarei qui a scrivere queste parole.
Io ho rispettato Me Stessa. Sempre. E non me ne rendevo conto.
Ho rispettato i miei tempi, i miei bisogni. Ho sbagliato e son tornata indietro in tempo.
Io sono stata continuamente con Me. Senza saperlo, si.
Pensavo di aver perso. Pensavo di aver fatto casini. Di aver toccato il fondo perché non valevo e non esistevo.
Credevo di non riuscire a dare nulla di più. A nessuno, nemmeno a me.
E se fino a qualche giorno fa le mie lacrime erano amare, adesso sono di felicità.
Perché questa serenità io non l'avevo da tempo, perché neanche immaginavo di riuscire a provarla ancora.
Perché so che mancano altri gradini da salire per arrivare a ciò che voglio, ma per la prima volta non mi spaventano.

E quindi un caloroso vaffanculo a chi rideva della mia sconfitta, perché tale non era, un caloroso vaffanculo a chi non mi ha rispettata e a chi non ha avuto la pazienza di aspettarmi. Il mio sorriso lo dedico a voi.
Questa è la mia rivincita.

E comunque vadano le cose adesso so che con Me, ci sarò sempre Io.

 
 
 

Ancora in piedi

Post n°22 pubblicato il 09 Novembre 2010 da Night.Fairy85
 

[3.38]

E dovrei dormire ma non riesco.

Accettare un giudizio che deriva da cose non capite non è facile.
Farsi capire e far capire il perché si agisce in un certo modo a volte lo è anche meno.

[Arrabbiata con me stessa perché permetto ad altri di ferirmi.]

 
 
 

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