NONNA RACHELE - I ricordi di nonna Rachele
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Una giornata di primavera in autunno

La primavera è uscita con prepotenza in una profusione di fiori e colori.Oggi è una giornata splendida che me ne ha fatto ricordare una dello scorso autunno.19 Settembre! Una di quelle rare giornate che si devono menzionare e ricordare. Una giornata in cui stranamente tutto fila liscio.E' così o quando l'animo è sgombro da nubi…
 

Sono qui

Questo mio lungo silenzio è dovuto al fatto che mi sono buscata qualche acciacco (non è difficile alla mia età). Non vi spaventate, non ho intenzione di infliggervi le mie vicissitudini. Il male non fa mai bene.Nei precedenti post vissuti durante la guerra, non vi ho mai raccontato le cose tragiche che purtroppo sono accadute.Ora…
 

LA TORTA

Si sapeva che ormai la guerra stava per finire, perciò avevamo programmato una gran festa nel nostro club. Dopo il 25 aprile ci demmo molto da fare; tutti e tre rinunciavamo allo zucchero nel caffelatte fino a metterne insieme un etto. Comprammo il lievito, la Laura andò dal casaro a scongiurarlo di darle un etto…
 

L'ALTANA

Cosa possono fare tre ragazzi che, in estate, durante la guerra vorrebbero divertirsi?Solo aguzzare l’ingegno e accontentarsi di quello che ne esce e in questo modo pensare un po’ meno allo stomaco che brontola e vorrebbe dopo anni, finalmente, fare una bella indigestione.La mia amica Laura abitava con il padre e la donna di servizio in…
 

LA SAPONETTA CANADESE

 Durante la guerra, mamma e altre signore facevano il sapone conservando le cotenne di maiale e qualche altro scarto di cucina ai quali aggiungevano soda caustica. Ne usciva un sapone detergente per il bucato ma veniva impiegato anche per le nostre abluzioni quotidiane.Lo odiavo, ma poiché non c’era altro mi adattavo. In un’assolata mattina il…
 

LA POSTINA

Quando ero una ragazzina c’era appena fuori dal paese una casetta con un pretenzioso cartello: UFFICIO POSTALE.La titolare era una ragazza attempata che viveva al piano superiore con i genitori. L’ufficio era sempre chiuso, ma bastava chiamare che lei si affacciava e poi scendeva. Si chiamava Luisa ma non so perché la chiamavano Gigina (nome…
 

LA PEPPA E LA CARTOMANZIA

La Peppa era una pensionata di età indefinibile che dopo aver lavorato per anni in Svizzera, era tornata ed aveva affittato una camera in paese per star vicino al fratello e ai nipoti. Venne la guerra; i tedeschi si appropriarono della sua cameretta e lei non sapeva  dove andare, perché i parenti erano addirittura stipati…
 

L'ARROTINO

Veniva una volta al mese in bicicletta. Si sentiva da lontano la sua possente voce che gridava: arrotinooo,arrotinoooo,forbici e coltelli. Giunto in loco trasformava la bicicletta, la montava su un cavalletto, inseriva la mola che azionava poi mettendosi a pedalare velocemente. Tra le scintille, i vari utensili diventavano lucidi e taglienti. Finito di servire i…
 

GLI ZINGARI

Arrivavano la settimana che precedeva la Fiera del paese. Parcheggiavano il loro carro trainato da un cavallo vicino al fiume dal quale attingevano l’ acqua necessaria. Durante il loro soggiorno spariva qualche gallina e un po’ di frutta e verdura dagli orti nel terreno demaniale ma i furti erano  limitati e tollerati. In realtà a…
 

IL FRUTTIVENDOLO

Si fa per dire ,in quanto aveva qualche arancia solo a Natale; in autunno, le castagne,le noci e le arachidi. Come verdura aveva patate e cipolle che però avevano poco smercio in quanto quasi tutti possedevano un orto. Era un uomo ingegnoso che precorreva i tempi costruendo rudimentali serre per poterci poi offrire a primavera…
 

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