1 Straccio di Ironia

Bene. Tornai dopo una settimanina di viaggetto fai da te. Di quelli ahi ahi ahi no Alpitour. Milano e dintorni, fino a Verona... sono state le mete del mio pellegrinaggio on the road. Parliamo del viaggio, metafisicamente inteso come "VOLO in aereo" e delle Hostess; figure mitologiche metà donne metà maiale che si suddividono, in base alle mansioni svolte, in hostess da terra e hostess di volo. Il Volo: c'è poco da dire, è durato circa un'ora e venti minuti. Mi piace spostarmi in aereo, anche se a volte (soprattutto in volo) penso a cose poco carine (tipo... ehm... e se cade?). E' bello volare, ti alzi da terra e inizi a vedere tutto piccolo. La terra con le sue strade (che sembrano vene) e le formiche (macchine). Ti alzi ancora. Pioeretta in aria, giravolta e ti ritrovi sulle nuvole. Diciamo che, viste le mie condizioni psico-fisico-intellettuali, mi sento a mio agissimo a stare "tra le nuvole", il mio habitat naturale... La mia testa lo è perennemente!! A metà volo ti servono egregiamente uno sputo di "Ciò che cazzo vuoi": Coca cola, coca cola light, Fanta, acqua liscia, gassata, di pozzo... e ancora multivariegate tipologie di succhi di frutta, caffè, dolcetti e salatini. Un povero e triste buffet tra le nuvole. Il tempo che scorreva mentre volavo, è stato il + improduttivo in assoluto della mia vita: sbadigliato ogni 2 minuti, guardato l'orologio ogni 5 minuti, letto 6 pagine di John Fante e bevuto un bicchiere d'acqua torbido a temperatura ambiente. Non è mancata la toccata di palle, nel mentre l'equipaggio ci mostrava il salvagente sotto il sedile. Ma dico io... perchè il salvagente?? Se dovessimo cadere... chi cazzo lo dice che andiamo a finire in mare?? (tra l'altro io me la cavicchio a nuotare...) Azzo, dateci anche un fottutissimo paracadute!! Scongiuri eterni. Passiamo alla parte filopornognegne del viaggiare in aereo: le hostess. Fanno a gara, a chi se la tira di più. Fondamentalmente non sono niente di che; ma hanno un non so che di "zoccola" che le rende simpaticamente affabili. Un sorriso ipocrita all'entrata del mezzo: "Buongiorno!", con un sorriso di quelli che se non hai gli occhiali da sole di perforano le cornee. Poi ti passano le bevande, ti sistemano i bagagli se sei in difficoltà, ti spostano dal tuo posto assegnato (se come me, hai esigenze particolari)... Insomma, lavoricchiano. Sono oche, ma lavoricchiano. Queste naturalmente sono quelle di volo. Poi ci sono quelle da terra. Si somigliano nell'aspetto: Tailleur da troione, tacchi a spillo da giochetti sadomaso, trucco da gnegne mangiauomini e sorriso stampato (poveri fidanzati/uomini devoti a San CORNELIO!!!). Loro interloquiscono di più: "Dove va di bello?", "Parte da Solo?", "Un solo Bagaglio?.. e a Mano??"... Ma li mortacci, ho sonno; fatti due etti di cazzi tuoi e mollami il check in!! Ce n'è una in particolare. Milano Linate. Check In ALITALIA. Bionda, boccolosa con taglio gnegne sulle spalle. Simpatica come una iena. Dolce come uno yogurt avariato. Le domando: "Scusi signorina, gentilmente si potrebbe avere un posto accanto al finestrino... Così guardo un po' il panorama..". Mi sorrise come un angelo e mi disse: "Vediamo cosa posso fare...". Due secondi di orgia sfrenata tra le sue dita e la tastiera e mi fa: "Accontentato!". La ringraziai per 10 minuti filati, poi scappai all'imbarco. Pizzino alla mano, mi diriggetti al mio posto. Si... ero accanto al finestrino; MA... c'era un ma... quella BUTTANAZZA (con affetto... spero che TU LO LEGGA!!!) mi aveva sbattuto alla fine del veivolo, e dal mio oblo' si vedeva... IL MOTORE!!! Cazzo, non si vedeva niente!! Solo il mega-turbinone... avete presente no?? Simpaticamente chiamai una hostess di volo e le dissi: "Una sua collega al Check In, molto bastarda dentro, alla mia richiesta di un posto accanto al finestrino mi ha sbattuto qua, a guardare il motore..." Lei mi sorrise e con una dolcezza infinita mia disse: "Il volo è mezzo vuoto, appena completiamo l'imbarco la faccio spostare!". Figa e Onesta.