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« | Messaggio #29 » |
*************** 24 novembre 2007 - E' morto per le gravissime lesioni riportate uno dei quattro militari italiani rimasti feriti nell'attentato suicida avvenuto stamani alle porte di Kabul. Si chiamava Daniele Paladini - maresciallo capo dell'Esercito, del secondo reggimento pontieri di Piacenza - era nato a Lecce e viveva a Novi Ligure (Alessandria). Aveva 35 anni ed era sposato. Lascia una figlia di cinque anni. |
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Mattinata di sangue in Afghanistan dove un kamikaze si è fatto saltare in aria accanto a un ponte uccidendo un militare italiano, il maresciallo capo dell'esercito Daniele Paladini del secondo reggimento Pontieri di Piacenza, e nove civili afghani, di cui quattro bambini. Nell'attentato, avvenuto nella valle di Pagman, a circa 15 chilometri a ovest della capitale, sono rimasti feriti anche altri tre soldati del nostro contingente di stanza a Kabul, immediatamente trasportati in ospedale. I bimbi morti stavano uscendo da una scuola situata nei pressi, allorché sono stati investiti dall'esplosione.A dare notizia della morte di Paladini, 35 anni di Lecce che lascia moglie e una figlia di 5 anni, è stato lo Stato Maggiore della Difesa. Nell'attentato sono rimasti leggermente feriti il capitano Salvatore Di Bartolo, dell'11esimo Reparto Infrastrutture di Messina; il capitano Stefano Ferrari, del secondo reggimento Pontieri di Piacenza; il caporale maggiore scelto Andrea Bariani, del quinto reggimento Alpini di Vipiteno.L'esplosione, riferiscono allo Stato Maggiore della Difesa, è avvenuta alle 9:52 locali, le 6:22 in Italia. L'attentatore suicida, degli "studenti di Dio", è arrivato a piedi ed è stato visto salire dal greto di un fiume. Sono stati gli stessi militari italiani che fornivano la cornice di sicurezza per la cerimonia ad individuarlo e a bloccarlo. La loro reazione ha impedito che l'uomo si facesse esplodere nel mezzo della folla, rendendo ancora più pesante il bilancio dell'attentato. I talebani hanno rivendicato l'azione. Ancora una volta un ns connazionale ha perso al vita mentre svolgeva il proprio lavoro e mentre cercava di portare la civiltà in un paese ke, scusatemi l'espressione dura, ha dimostrato ancora una volta di non averne e soprattutto di non volerne! Quanti morti ancora??