NICK DIVENTATI...REALTA'
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Fai in modo che il tuo discorso sia migliore del tuo silenzio
Dionigi il Vecchio
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.
Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
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« visto che torna sempre... | non solo quel giorno » |
- Noi, che le nostre mamme mica ci hanno visti con l'ecografia - Noi, che a scuola ci andavamo da soli e da soli tornavamo - Noi, che la scuola durava fino alle 12.30 e poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con papà) - Noi, che eravamo tutti buoni compagni di classe, ma se c’era qualche bullo, ci pensava il maestro a sistemarlo sul serio - Noi, che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, mamma a casa te ne dava 2 - Noi, che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore - Noi, che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta, tutti felici - Noi, che avevamo le tute lucide acetate dell’Adidas che facevano fico, ma erano pure le uniche - Noi, che la gita annuale era un evento speciale e nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti - Noi, che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su internet - Noi, che la vita di quartiere era piacevole e serena. - Noi, che alla domenica mangiavamo le “pastarelle” - Noi, che facevamo 4 mesi di vacanza al mare, da Giugno a Settembre - Noi, che non avevamo videogiochi, né registratori, né computer. Ma avevamo tanti amici lo stesso - Noi, che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci e i canali erano solo 2 - Noi, che andavamo a letto dopo Carosello - Noi, che sapevamo che era pronta la cena perché c'era Happy Days e Fonzie - Noi, che guardavamo allucinati il futuro con “Spazio 1999” - Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la TV vedevi solo il monoscopio Rai con le nuvole o le pecorelle di interruzione delle trasmissioni - Noi, che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini' - Noi, che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva - Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più fico e che se anche andavi in strada non era così pericoloso - Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella - Noi, che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto' - Noi, che giocavamo a nomi-cose-animali-città - Noi, che ci divertivamo anche facendo Strega-comanda-colori - Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini (celò, celò, celò, celò, celò, celò, mi manca!) - Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa, ma che a quelli degli altri suonavamo e poi scappavamo - Noi, che bevevamo acqua dal tubo del giardino, non dalla bottiglia PET della minerale ed un gelato costava 50 lire (pari a € 0,025!) - Noi, che le cassette se le mangiava il mangianastri e ci toccava riavvolgere il nastro con la Bic - Noi, che sentivamo la musica nei mangiadischi sui 45 giri vinile (non nell’Ipod) e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos'è - Noi, che al cinema usciva un cartone animato ogni 10 anni e vedevi sempre gli stessi tre o quatto e solo di Disney - Noi, che non avevamo cellulari (c’erano le cabine SIP per telefonare) e nessuno poteva rintracciarci, ma tanto eravamo sicuri anche ai giardinetti - Noi, che giocavamo a pallone in mezzo alla strada con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto - Noi, che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo e più era rosso più eri fico - Noi, che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o c’è un francese-un tedesco-un italiano - Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto - Noi, che la Barbie aveva le gambe rigide - Noi, che il 1° Novembre era 'Ognissanti', mica Halloween - Noi, che il Raider faceva concorrenza al Mars - Noi, che si suonava la pianola Bontempi - Noi, che la Ferrari era Lauda e Alboreto, la McLaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote! - Noi, che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento' - Noi, che ci emozionavamo per un bacio su una guancia - Noi, che il Ciao e il Boxer si accendevano pedalando - Noi, che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in gola - Noi, che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo. - Noi, che vivevamo negli anni di piombo, in mezzo ad inaudite violenze per lotte sociali e di classe - Noi, che votavamo per i partiti della 1° Repubblica: MSI, DC, PRI, PLI, PSI, PCI, e non per 70 diversi gruppi dai nomi fantasiosi - Noi, che….
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Nodo alla gola e un sorriso per la polaroid che si doveva aspettare per vedere la foto