NICK DIVENTATI...REALTA'
carlitos1972 ()
saco69 (con lui percorso contrario )
juvhero (quando una ti sta alle costole...)
mini_bat (piccole bat crescono )
Ragazzi_Calmiamoci (ne avrei fatto a meno, ma...)
lara382 (vera gnocca )
koradgl1 (esattamente come l'immaginavo )
luciana_amato (in continua evoluzione )
ilike06 (una vera fatina di nome Luisa )
mizaic (barese doc )
nnsmettodisognare (una donna con stile da vendere ...e grandi scoperte fra noi!)
onda5dgl
luciana_amato
vi_di
Crepuscolando
AREA PERSONALE
IO LA SOSTENGO!!
MASSIME
Fai in modo che il tuo discorso sia migliore del tuo silenzio
Dionigi il Vecchio
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.
Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
MENU
I MIEI PREFERITI
I MIEI BLOG AMICI
- Korì
- Sayu
- Le mie amate
- Kikkì
- La gnocca
- Brù
- Red
- Cloud..l amico dei tre camerieri
- Giraffina
- Marco
- Sasà
- Lucy
- Ily
- Lou
- Bruno
- Bari cè
- Gnocche si nasce!
- Il piccolissimo Simo-Saetta
- CRAZY MESSAGES
- Tonia
- Leccornie a volontà
- SposarsiInEconomia
- NUOTANDO NELLARIA
- Semplicemente Eli...
- Moleskine
- Il Maestro
- La parola...
- semper ultima
- Miao
TAG
« Messaggio #226 | Messaggio #228 » |
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza.
L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra.
L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle qualiil suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.
Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla.
Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicino al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose cosi meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. 'Forse, voleva farle coraggio..' disse.
...vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare.
L'oggi è un dono e per questo motivo che si chiama presente.
|
a coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutto il nostro disprezzo
(capitano Ultimo)
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
NOTE LEGALI
L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio: qualora il loro utilizzo violasse diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.