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Crisi, Draghi: va gradualmente rientrando in Italia e nel mondo

Post n°264 pubblicato il 27 Agosto 2009 da supergigia2000

Dopo due anni la crisi economica e finanziaria nel mondo e in Italia va gradualmente rientrando, anche se permangono timori, soprattutto sul mercato del lavoro e sulla effettiva ripresa della domanda per consumi e investimenti.

Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial stability board Mario Draghi nel corso del suo intervento al Meeting dell'amicizia in corso a Rimini.

"La crisi economica e finanziaria che ha colpito l'economia mondiale negli scorsi due anni sta gradualmente rientrando" e l'indicatore di Bankitalia che riassume la crescita di fondo nell'area dell'euro "Eurocoin mostra ormai da 5 mesi una progressiva attenuazione delle recessione", ha detto.

"Sulla tenuta dei segnali congiunturali pesano tuttavia ancora forti incertezze. Le causa il timore che in alcune economie le ripercussioni sul mercato del lavoro siano maggiori e più persistenti dell'atteso; che la domanda per consumi e investimenti possa nuovamente indebolirsi non appena si inizi a ritirare il sostegno dei bilanci pubblici. Anche sulla nostra economia l'impatto più duro della crisi si sta attenuando", dice Draghi.

Secondo il governatore, quanto la crisi finirà rapidamente dipende dal ripristino pieno del mercato creditizio e "la stabilità degli intermediari deve potersi coniugare con il lungimirante sostegno a quelle aziende produttive che, pur illiquide, siano fondamentalmente solide".

In Italia, "in estate la produzione industriale dovrebbe aver cessato di cadere" e nel 2010 "il graduale recupero della domanda mondiale previsto dalle maggiori organizzazioni internazionali potrebbe consentire all'economia italiana di tornare a crescere, sia pure di poco".

A frenare la recessione da noi "hanno contributo, oltre che l'intonazione fortemente espansiva della politica monetaria e le altre misure attuate dalla Bce, gli interventi del governo in favore delle imprese e dei lavoratori. Sono state sbloccate e meglio allocate risorse per circa 25 miliardi nel 2009-2011".

Secondo Draghi "un deterioramento prolungato del mercato del lavoro potrebbe compromettere la ripresa dei consumi e depauperare il capitale umano. L'espansione del debito pubblico - indispensabile per fronteggiare la crisi nel breve periodo - richiederà in futuro significative politiche correttive".

Il governatore insiste che "con la crisi i problemi di struttura della nostra economia si sono fatti più urgenti". E l'elenco è lungo: "I problemi strutturali della nostra economia, numerosi e noti da tempo, si annidano nei campi più vari: formazione del capitale umano, efficienza della pubblica amministrazione, infrastrutture materiali e immateriali, concorrenza, squilibri territoriali, mercato del lavoro; se ne trovano anche in ambiti non economici ma fortemente in grado di influenzare la performance del sistema economico, come la protezione sociale, la giustizia, la criminalità organizzata".

Ma il governatore si sofferma in particolare su tre questioni: "Il capitale umano e sistema istruzione, il mercato del lavoro e la protezione sociale, gli squilibri Nord-Sud".

Sul primo "occorre merito, competizione, informazione, equità".

Sul mercato del lavoro e il welfare "nell'intervento si dà atto dei passi importanti compiuti dal governo e si chiede una riforma organica del sistema degli ammortizzatori sociali che elimini l'attuale frammentazione delle tutele".

Su Nord e Sud "una efficace azione di promozione dello sviluppo territoriale deve poter poggiare su politiche generali, nazionali, rivolte a tutto il Paese, i cui effetti regionali siano coerenti con essa. In altri termini, al di là del diverso grado di decentramento a cui sono affidati gli interventi, una politica di sviluppo territoriale non può che essere parte della politica economica generale. Occorrono politiche generali specie nei campi della sanità, giustizia, servizi pubblici".

Draghi infine si riferisce ad una risorsa in più che il nostro Paese ha - i lavoratori immigrati -, risorsa che va però governata: "Nell'azione di ricostruzione non partiamo da zero. Possiamo anzi muovere da alcune posizioni di vantaggio. Molte imprese sono state capaci di avviare un processo di ammodernamento tecnologico e organizzativo. Disponiamo poi di un'altra risorsa, potenzialmente di grande rilevanza per la nostra economia, la disponibilità di lavoro straniero; ma potremo utilizzarla solo se saranno governati i problemi che essa pone sotto il profilo della integrazione sociale e culturale".

tratto da: http://it.biz.yahoo.com/26082009/58/crisi-draghi-gradualmente-rientrando-in-italia-nel-mondo.html

 
 
 
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L'AUTORE DEL BLOG: CHI E' WALTER CAPUTO ?

Ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. E’ laureato in Economia e Commercio e in Scienze Statistiche. Insegna sia materie matematico - fisico – statistiche che economico - giuridico - fiscali. Su questi temi: contabilità, controllo di gestione, paghe e contributi, divulgazione scientifica ha scritto decine di libri. Inoltre ha pubblicato più di 300 articoli di divulgazione scientifica. Da giugno 2016 è coautore del blog Cibo al microscopio. Da novembre 2012 è cofondatore di Risparmiare Fare Guadagnare. Da novembre 2008 è science writer per Gravità Zero, corporate blog di divulgazione scientifica. Da giugno 2007 è autore di un Blog di Scienze naturali ed economiche.

I suoi articoli si leggono qui.

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