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NON E' COLPA DELLA STATISTICA

Come acquistare il libro "Non è colpa della statistica"

La recensione di Gaetano Lisco

La recensione di Paride Iuso

La recensione di Antonella Amato

Indagine sui limiti della calcolabilità: intervista al Prof. Alfredo Garro

Un approccio non matematico alla statistica per le scienze mediche

Video su Tik Tok a cura di "Libriperdavvero" in cui viene presentato il libro "Non è colpa della statistica" e letta l'introduzione


Su Instagram, con il nome di "Statbunker", l'autore si occupa di debunking statistico e probabilistico


 
 
 
 
 
 
 

Messaggi del 17/03/2009

 

ACTIVITY BASED COSTING: una breve introduzione

Post n°161 pubblicato il 17 Marzo 2009 da supergigia2000

L’Activity Based Costing (= A.B.C.) è un sistema di analisi e determinazione dei costi basato sull’individuazione delle attività che consumano risorse. Ai prodotti / servizi vengono imputati i costi di tutte le attività necessarie per la loro progettazione, produzione, vendita e distribuzione.
I tre elementi che contraddistinguono l’A.B.C. sono:
- l’identificazione delle attività svolte nei processi di impresa;
- la determinazione dei costi delle attività identificate;
- l’assegnazione dei costi delle attività agli oggetti di costo, usando molteplici generatori di costo, detti cost driver. L’oggetto di costo può essere costituito dal prodotto o dal servizio, da un cliente, un progetto, un gruppo di lavoro, un processo.
L’A.B.C. può quindi essere definito come un sistema informativo che identifica le attività svolte e ne determina i costi e che, successivamente, utilizzando vari generatori di costo, determina – per i prodotti o i servizi – i costi delle attività ad essi connessi.

L’A.B.C. è una particolare metodologia di full costing a basi multiple (nel senso che comunque considera tutti i costi sostenuti dall’impresa, imputandoli ai prodotti tramite diverse basi di ripartizione, che – in questo caso – prendono il nome di driver di costo), che cerca di rendere meno soggettiva la ripartizione dei costi fissi attraverso una migliore comprensione delle cause che li originano. L’obiettivo dell’approccio A.B.C. è quindi quello di analizzare il comportamento dei costi, collegandolo alla creazione di valore per il cliente, in modo che il management possa identificare i fattori ultimi che determinano i costi stessi e gestirli in modo più efficace ed efficiente.

[tratto da “Corso base controllo di gestione” di Walter Caputo, edito da Finanze & Lavoro, 2007]

 
 
 

A.d.P. N. 46: Errata corrige A.d.P. N. 43 del 15 marzo 2009

Post n°160 pubblicato il 17 Marzo 2009 da supergigia2000

Grazie al provvidenziale aiuto dei miei studenti, che diligentemente rivedono in maniera piuttosto accurata quanto svolgiamo in aula, procedo qui di seguito alla correzione di un altro errore.

Nella lezione A.d.P. N. 43 del 15 marzo 2009 è stata calcolata, tramite un software applicativo basato su excel ed elaborato da Walter Caputo, una busta paga di un operaio in malattia.
Purtroppo alla formula del netto in busta non è stato “agganciato” né l’importo dell’assegno per il nucleo familiare, né quello delle addizionali (regionale e comunale).
Considerando i seguenti dati:
- assegno per il nucleo familiare = 81,70 euro;
- addizionale regionale 25,45 euro (imponibile anno precedente 20000 euro; aliquota 1,40%; 11 rate);
- addizionale comunale saldo 4,55 euro (imponibile anno precedente 20000 euro; aliquota 0,3%; 11 rate; acconto già versato nell’anno precedente: 10 euro);
- addizionale comunale acconto 2 euro (acconto 30%; 9 rate)
il netto in busta corretto è 1093,62 euro.

[a cura di Walter Caputo – 17 marzo 2009]

 
 
 

A.d.P. N. 45: Sesta ed ultima verifica – Busta paga di chiusura e TFR

Post n°159 pubblicato il 17 Marzo 2009 da supergigia2000

Sulla base dei dati seguenti, calcolare l’ultima busta paga ed il TFR.

DATI DITTA

Ragione sociale = EFGH S.r.l.
Sede = Milano
Attività = Azienda commerciale
Numero dipendenti = 4
Orario di lavoro = dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19
Contratto di riferimento = CCNL Commercio

DATI DIPENDENTE

Dipendente = Geronimo Printon
Ditta = EFGH S.r.l.
Qualifica = Impiegato
Livello = 5^
Stato civile = celibe
Familiari a carico = nessuno
Assunzione = lunedì 2/2/09 con contratto a tempo indeterminato
Licenziato = giovedì 26/2/09
Periodo di paga = febbraio 2009
Addizionale regionale = 0,90% fino a 15000 euro di imponibile; oltre 15000 1,40% sull’intero imponibile
Addizionale comunale = 0,3%
Informazioni aggiuntive = non ha percepito redditi in precedenza

[a cura di Walter Caputo – 17 marzo 2009]

 
 
 

L’Albergo della Matematica: budget e analisi degli scostamenti

Post n°158 pubblicato il 17 Marzo 2009 da supergigia2000

PREMESSA

 

Gli strumenti concettuali e di calcolo per risolvere gli esercizi che seguono si trovano nel libro “Corso base controllo di gestione”, scritto da Walter Caputo e pubblicato da Finanze & Lavoro (Gruppo Editoriale Esselibri Simone) nel 2007 (e attualmente in commercio).

 

ESERCIZIO 1

                    

DATI

Procedere alla redazione del budget delle vendite 2010 dell’Albergo della Matematica, che offre il servizio di solo pernottamento o in alternativa la pensione completa, sulla base dei seguenti dati: 30000 presenze (pernottamento) di cui 20000 a pensione completa; camera a 50 euro per presenza; pensione completa a 40 euro per presenza.

 

SOLUZIONE

Servizio Pensione Completa

Quantità = 20000

Peso percentuale della quantità rispetto al totale presenze = 20000 / 30000 = 0,67

Prezzo unitario = 50 + 40 = 90 euro

Budget delle vendite = 20000 x 90 = 1800000 euro

 

Servizio di solo pernottamento

Quantità = 10000

Peso percentuale della quantità rispetto al totale presenze = 10000 / 30000 = 0,33

Prezzo unitario = 50 euro

Budget delle vendite = 10000 x 50 = 500000 euro

 

Dati complessivi

Quantità totale = 20000 + 10000 = 30000 presenze

Budget delle vendite complessivo = 1800000 + 500000 = 2300000 euro

 

ESERCIZIO 2

 

DATI

Procedere alla redazione del budget della manodopera diretta ristorante (extra) 2010 dell’Albergo della Matematica sulla base dei seguenti dati: camerieri = 400 ore a 9 euro l’ora; aiutanti cucina = 600 ore a 11 euro l’ora.

 

SOLUZIONE

Camerieri

Quantità = 400 ore

Costo orario = 9 euro

Budget manodopera diretta = 400 x 9 = 3600 euro

 

Aiutanti cucina

Quantità = 600 ore

Costo orario = 11 euro

Budget manodopera diretta = 600 x 11 = 6600 euro

 

Dati complessivi

Quantità totale = 400 + 600 = 1000 ore

Budget manodopera diretta totale = 3600 + 6600 = 10200 euro

 

ESERCIZIO 3

 

DATI

Con riferimento all’esercizio 1, i consuntivi di vendita sono: 31000 presenze (pernottamento) di cui 18000 a pensione completa; camera a 52 euro per presenza; pensione completa a 39 euro per presenza. Effettuare l’analisi degli scostamenti (calcolo e interpretazione).

 

SOLUZIONE

Servizio Pensione Completa

Quantità = 18000

Peso percentuale della quantità rispetto al totale presenze = 18000 / 31000 = 0,58

Prezzo unitario = 52 + 39 = 91 euro

Consuntivo vendite = 18000 x 91 = 1638000 euro

 

Servizio di solo pernottamento

Quantità = 13000

Peso percentuale della quantità rispetto al totale presenze = 13000 / 31000 = 0,42

Prezzo unitario = 52 euro

Consuntivo vendite = 13000 x 52 = 676000 euro

 

Dati complessivi

Quantità totale = 18000 + 13000 = 31000 presenze

Consuntivo vendite complessivo = 1638000 + 676000 = 2314000 euro

 

Calcolo elementi di base per l’analisi degli scostamenti

(per quanto riguarda i pesi percentuali, nei calcoli successivi, si considerano tutte le cifre decimali)

 

Budget originale = (30000 x 0,67 x 90) + (30000 x 0,33 x 50) = 1800000 + 500000 = 2300000 euro

Budget flessibile = (31000 x 0,67 x 90) + (31000 x 0,33 x 50) = 1860000 + 516666,66 = 2376666,66 euro

Consuntivo a prezzi standard = (31000 x 0,58 x 0,90) + (31000 x 0,42 x 50) = 1620000 + 650000 = 2270000 euro

Consuntivo puro = (31000 x 0,58 x 91) + (31000 x 0,42 x 52) = 1638000 + 676000 = 2314000 euro

 

Determinazione degli scostamenti

Scostamento di volume = 2300000 – 2376666,66 = -76666,66 (scostamento positivo: maggiori ricavi dovuti a maggiore quantità venduta)

Scostamento di mix = 2376666,66 – 2270000 = +106666,66 (scostamento negativo: minori ricavi dovuti a vendite minori del servizio a prezzo più alto)

Scostamento di prezzo = 2270000 – 2314000 = -44000 (scostamento positivo: maggiori ricavi dovuti a prezzi unitari di vendita maggiori)

 

Scostamento globale = 2300000 – 2314000 = -76666,66 + 106666,66 – 44000 = -14000 (scostamento globale positivo).

 

ESERCIZIO 4

 

DATI

Con riferimento all’esercizio 2, i consuntivi della manodopera diretta ristorante (extra) sono: camerieri = 420 ore a 10 euro l’ora; aiutanti cucina = 590 ore a 12 euro l’ora.

 

SOLUZIONE

Camerieri

Quantità = 420 ore

Costo orario = 10 euro

Consuntivo manodopera diretta = 420 x 10 = 4200 euro

 

Aiutanti cucina

Quantità = 590 ore

Costo orario = 12 euro

Consuntivo manodopera diretta = 590 x 12 = 7080 euro

 

Dati complessivi

Quantità totale = 420 + 590 = 1010 ore

Consuntivo manodopera diretta totale = 4200 + 7080 = 11280 euro

 

Calcolo elementi di base per l’analisi degli scostamenti

Camerieri

Budget originale = 400 x 9 = 3600 euro

Budget flessibile = 420 x 9 = 3780 euro

Consuntivo puro = 420 x 10 = 4200 euro

 

Aiutanti cucina

Budget originale = 600 x 11 = 6600 euro

Budget flessibile = 590 x 11 = 6490 euro

Consuntivo puro = 590 x 12 = 7080 euro

 

Determinazione scostamenti

Camerieri

Scostamento di volume = 3600 – 3780 = -180 (scostamento negativo: maggiori costi dovuti ad un numero maggiore di ore)

Scostamento di prezzo = 3780 – 4200 = -420 (scostamento negativo: maggiori costi dovuti ad una maggiore tariffa oraria)

Scostamento globale = 3600 – 4200 = - 180 – 420 = - 600 (scostamento negativo)

 

Aiutanti cucina

Scostamento di volume = 6600 – 6490 = +110 (scostamento positivo: minori costi dovuti ad un minor numero di ore di lavoro)

Scostamento di prezzo = 6490 – 7080 = - 590 (scostamento negativo: maggiori costi dovuto ad un maggior costo orario)

Scostamento globale = 6600 – 7080 = + 110 – 590 = - 480 (scostamento negativo)

 

[a cura di Walter Caputo – 17 marzo 2009]

 
 
 

A.d.P. N. 44: Errata corrige A.d.P. N. 38 del 21 febbraio 2009

Post n°157 pubblicato il 17 Marzo 2009 da supergigia2000

Nella lezione del corso di amministrazione del personale A.d.P. N. 38 del 21 febbraio 2009, un mio studente ha rilevato un errore (grazie !!!), che procedo a correggere.

L’errore riguarda la detrazione per coniuge a carico (e il resto della busta paga che dipende dalla detrazione in oggetto).

I calcoli corretti sono i seguenti:

 

Detrazione per coniuge a carico

 

L’imponibile fiscale annuo, pari a 14234,5 euro, è inferiore a 15000 euro, di conseguenza la detrazione annua è pari a: 695,61 euro = 800 – [110 x (14234,5 : 15000)].

La detrazione mensile è pari a 57,97 euro = 695,61 / 12.

 

Di conseguenza il totale delle detrazioni mensili è pari a: 230,73 euro = 116,08 + 57,97 + 56,68.

L’IRPEF netta è pari a 3,12 euro = 233,85 – 230,73.

 

Il netto in busta, considerando l’IRPEF netta pari a 3,12 euro e un arrotondamento positivo di 0,27 euro, è pari a 1139 euro.

 

[a cura di Walter Caputo – 17 marzo 2009]

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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L'AUTORE DEL BLOG: CHI E' WALTER CAPUTO ?

Ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. E’ laureato in Economia e Commercio e in Scienze Statistiche. Insegna sia materie matematico - fisico – statistiche che economico - giuridico - fiscali. Su questi temi: contabilità, controllo di gestione, paghe e contributi, divulgazione scientifica ha scritto decine di libri. Inoltre ha pubblicato più di 300 articoli di divulgazione scientifica. Da giugno 2016 è coautore del blog Cibo al microscopio. Da novembre 2012 è cofondatore di Risparmiare Fare Guadagnare. Da novembre 2008 è science writer per Gravità Zero, corporate blog di divulgazione scientifica. Da giugno 2007 è autore di un Blog di Scienze naturali ed economiche.

I suoi articoli si leggono qui.

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