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INASPETTATAMENTE

Post n°279 pubblicato il 22 Novembre 2011 da soleluna71_4

"Se tu fossi qui amore mio, se tu fossi ancora qui oggi finalmente saprei cosa dirti. Ti direi di non rammaricarti delle mie mancanze; sono legate a un'esistenza esile. Ti chiederei di non fuggire, di parlare con me anche quando non ti sembra necessario. Ti bacerei ancora sulla bocca mordendoti il labbro per sentire ancora il gusto della tua linfa vitale"

Queste parole  sono riportate sul retro della copertina di un libro regalatomi ieri, insieme a un mazzo dei miei fiori preferiti.

Quelle parole - e i fiori -  non cambiano nulla.

Ieri poco prima delle 19.00 ho ricevuto  una visita assolutamente inaspettata.

Al citofono era W. Mi sarei giocata qualunque cosa sul fatto che mai sarebbe venuto a casa mia. E avrei perso.

Soprassiedo sulle quasi tre ore di conversazione, per fortuna con toni pacati.

Ha cercato di convincermi in tutti modi, con  qualunque argomento, tutto e il contrario di tutto.

E solo il cielo sa quanto  - a un certo punto - ripensando a quante cose abbiamo in comune, a quanto abbiamo condiviso, a come sono stata bene fino a un certo  punto, al fatto che per un periodo l'ho amato, e  poi guardando dall'esterno lui e me parlare seduti al divano,.....quanto ho desiderato che qualcuno mi tirasse un pizzico e mi svegliasse dall'incubo.

Ho desiderato per un attimo di poter credergli. Forse non mente su come sta adesso, ma ovviamente questo non annulla ciò che ha fatto ; non annulla soprattutto la sua incapacità di vivere il rapporto come lo vorrei io.

Sono riuscita a  rimanere ferma nel mio proposito  perchè so che non cambierebbe nulla. Ci sono state prove d'appello, ma non sono servite.... altre sarebbero inutili.

Sono riuscita almeno - magra e inutile consolazione - a fargli riconoscere  ciò che rifiutava di ammettere, perchè davvero non tolleravo  che lui continuasse a mentirmi.

So che ho fatto la cosa giusta, l'unica possibile, perchè io un altro periodo come gli ultimi sei mesi non voglio viverlo.

Però quando si è alzato per andar via...non so, alla fine è pur sempre un fallimento, qualunque sia la causa.

Mi viene in mente che è come quando è morto mio padre.

Le prime  lacrime sono arrivate dopo settimane.

In questo caso sono arrivate stamattina, appena ho aperto gli occhi.

Doveva arrivare anche questo momento.

Lo vivrò, e aspetterò che passi

A

 

 
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