Anima mia

No so quale titolo dare a questo post.

Forse perchè non so come mi sento.

E' come se fossi due persone.

Sono la A.  che agli altri sembra non avere pensieri. esco, faccio mille cose,  riempio il tempo (per fortuna in modo ineterssante).

E' il mio modo per dimenticare  come mi sento dalle 8.30 alle 17.30.

Uscita da questo ufficio  faccio di tutto per "avere un'altra vita".

E a chi mi domanda come sto, rispondo che si,  tutto sommato sto bene.

Che quasi sicuramente tra pochi mesi mi butteranno fuori di qui, e se non avrò trovato un altro lavoro  avrò un problema  mica piccolo....ma cosa posso fare adesso,  piangere  e sbattere la testa contro il muro?

E se anche - per miracolo - non lo facessero, dovrei trovare il modo di andarmene, perchè continuare  a lavorare con questi stronzi mi farà ammalare, prima o poi.

Quindi, all'esterno tutto bene.

Poi però appena penso un po' più a lungo a ciò che sto vivendo mi prende il panico.

E  metto in atto, più o meno incosciamente,    comportamento di boicotaggio verso me stessa.

Non riesco, ad esempio, a buttare giù qualche riga di lettera di presentazione del C.V.. e senza lettera  ovviamnete non lo spedisco...e quindi sto ferma.

Possibile che io sia così incapace di scrivere queste righe?

Sembra quasi che debba affrontare una impresa titanica....e traccheggio.

Vorei pensare che da questo momento pesante verrà fuori qualcosa di buono.....ma chissà se me la racconto,, piuttosto che esserne convinta.

Così riempio la mia vita di concerti, teatri, cinema ( a proposito, se avete un paio di ore libere andate a  vedere Kim Rossi Stuart nei panni di Vallanzasca) cene e quant'altro.....con in sottofondo il terrore di trovare, un giorno, il vuoto!

Dovrò sentire cosa dice Paolo Fox...

A