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di (em)pietàracconto breve in due parti
Post n°139 pubblicato il 05 Agosto 2008 da purqua.pa
Ne aveva uccisi molti, il signor D. E tutti allo stesso modo. E questo doveva pur essergli valso il titolo di migliore amico del Diavolo, col suo impegno a non lasciarlo indaffarato troppo tempo, messere Satanasso. Forse. Poi era finito tutto, un po’ perché l’età era quella che era, un po’ perché i guadagni non erano più quelli di un tempo. Un po’ – più di tutto, chissà? – perché le visite iniziavano davvero ad essere troppe. All’inizio solo di notte, magari dopo un bicchiere di troppo. Come fosse una scusa, delle peggiori peraltro. Poi, ad ogni ora. Come fosse una prescrizione medica, delle migliori – vista la puntualità – peraltro. La prima – il signor D. se la ricordava bene – era stata l’anziana del quinto piano, con quegli occhiali bizzarri ancora macchiati di sangue. Troppi colpi di mannaia gli aveva dato, è evidente. Poi fu la volta del giovane cuoco, quello che il menu era a base di cristiani e che prima di spegnere gli occhi aveva sorriso. Come se dall’altra parte ci fosse un ristorante, ad aspettarlo. O, peggio ancora, una cucina. Invece la signora che veniva dal paesino di campagna era più discreta. O forse solo più onesta, almeno con se stessa. E poi la morte l’aveva lasciata bella com’era e di certo la decomposizione era affare che non l’avrebbe mai riguardata. Tutti si fermavano qualche minuto, qualcuno anche per ore, ognuno col suo carico di ricordi da mostrare al signor D. lentamente, tempi dilatati e punti di vista sconosciuti. E allora i risparmi di un’onorata carriera di killer non erano più nulla a confronto di quel supplizio, di quella attenta regia prodiga di particolari, di primi piani e di sguardi feroci, di dissolvenze in nero che duravano quanto l’eternità. Giorno più, giorno meno. (fine prima parte) |
DI UGUAGLIANZE
molti sono convinti che il microcredito sia utile soltanto ai poveri che hanno capacità imprenditoriali e che di questi non ve ne siano molti. con i poveri - sostengono costoro - la cosa non funziona non hanno il senso degli affari. sentire queste cose mi fa arrabbiare. è sbagliato. la verità è che tutti gli esseri umani, senza eccezioni, hanno capacità imprenditoriali. fa parte della nostra natura. il fatto che tali capacità siano riconosciute ad alcune persone, mentre ad altre no, dipende dalla società in cui viviamo. ad alcuni non è stata offerta l'occasione di manifestare quelle capacità. eppure, esse esistono.
muhammad yunus
e il prestito di 20 dollari (non mutui milionari) ha esaltato tali capacità al punto da consentire a queste persone di iniziare a coniugare i verbi anche al tempo futuro.
purqua.pa
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