Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

 

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Post n°11420 pubblicato il 15 Maggio 2022 da patty1_mah

Anna  era  seduta davanti  al suo p.c., come ognisera puntuale sempre alla stessa ora,ormai non poteva più farne ameno,quel  Nik  conosciuto su uno dei tanti siti di poesie,letrasmetteva tante emozioni,la sua poesia gli era entrata nelle vene,sentiva cheerano tutte scritte per lei,erano uguale a lei. Anna  una splendida ragazza,dai lunghi capelli biondi,e con degli occhi chesembravano due  topazi,incastonati inquel viso ovale,le sue labbra carnose rosse davano un tocco in più alla suapelle rosea,lavorava  come commessa in unnegozio  di abbigliamento,le piaceva quellavoro,amava la moda,stare con la gente,le piaceva,regalare illusioni,ne vedevadi signore grasse e goffe,chiedere dei vestiti,non proprio adatti a loro,eppurelei riusciva con i suoi modi a convincerle,e qualche volta le faceva sentiresirene,tutte tornavano a casa soddisfatte,tutte volevano essere servite da lei.Ma  Anna aveva  un sogno nascosto, amava lapoesia,scriveva da quando era poco più di una bambina, non aveva mezzi perfarsi conoscere,e la paura di essere delusa la bloccava a chiedere e a farleggere i propri scritti,ma con il suo p.c. lei era libera di realizzare ipropri sogni,e cosi pubblicava,e commentava le poesie degli altri autori,tuttisognatori come lei,ma lui era diverso anche nei commenti,riusciva leggerglil’anima,incominciarono  con dei semplicimessaggi  in privato,poi le prime email,lo scambio di foto,il numero telefonico,la sua voce,Anna non era interessata altipo di vita che faceva,infatti non sapeva niente di lui o quasi,a lei bastavasolo sentirlo,ascoltare la sua voce calma, calorosa, a tratti allegra,lebastava parlare con lui di tutto,delle sue ansie,delle sue paure,dei suoi autori preferiti, di quello che leavevano trasmesso,lui con lei si comportava allo stesso modo,fino a che ungiorno non decisero di incontrarsi,certo la distanza era tanta tra loro, Annaera giovane bella e  indifesa,ma  si fidava di lui,era sicurissima che nonl’avrebbe delusa,cosi  scelsero ilposto,e la città,Anna aveva degli amici a Perugia,poteva contare su di loro perqualsiasi richiesta d’aiuto,anzi  per ilprimo incontro decise di andare con loro,da sola era troppo rischioso. E  adesso che mancava poco alla partenza era li seduta davanti  a unoschermo emozionata,e felice,con tante idee e illusioni nella mente,tra pocoavrebbe finalmente potuto stringergli  lamano.Il giorno arrivò anna si alzò di buon mattino,chiuse le ultime cose invaligia,e si avviò alla stazione,faceva freddo quella mattina,la gente intornosembrava non accorgersi di lei,e lei ne era felice,finalmente libera di fare ilgrande passo,un salto verso l’ignoto,ma lei vedeva solo la luce,Per lei l’uomoaveva organizzato un’incontro speciale,una cena in un ristorante noto dellazona,per l’occasione anna aveva comprato un vestito nero,attillato,l’abito deisuoi sogni,infondo adesso stava proprio rincorrendo quello,già si vedevavestita di tutto punto già vedeva lui bellissimo,elegante,nel suo abitogrigio,alto snello e con un po’ di barba ,i capelli neri  spettinati,elegante e stravagante nei modi,sentiva tutta l’eccitazione e la paura di un grande evento. Il treno partipuntuale,Anna  guardava  dal finestrino  il paesaggio scorrere veloce,la natura inquel periodo,stava dormendo ma non aveva perso il suo fascino,le montagnecoperte di neve sembravano candide a tratti le vedeva come dei dolci pronti daaffettare,e mangiare caldi,Arrivo ne primo pomeriggio,allastazione,c’erano  tutti,Marco,Chiara,Claudia e Stefano,li aveva conosciuti in una vacanza nellabellissima Puglia,da allora non si erano più persi di vista,ogni tanto siincontravano,e spesso si sentivano  pertelefono,erano un bel gruppo affiatato,tutti diversi ma con la voglia in comunedi vivere e divertirsi quando stavano insieme,i problemi le difficoltà venivanomessi da parte,ci avrebbero pensato il giorno dopo,facendosi forza l’uno conl’altro. Quest’incontro  di Anna li avevaincuriositi molto,e come se fosse un gioco,si divertivano con lei,Laaccompagnarono in albergo,restarono un po’ con lei ,ma poi la lasciarono solasi sarebbero rivisti più tardi,l’appuntamento era per le otto di sera,Anna Saliin camera disffò la valigia,e fece una doccia,la stanchezza del viaggio eratanta,l’acqua calda che le scivolava sul corpo le dava un senso di benessere,sentivascivolare con l’acqua la stanchezza e la paura,usci  dalla doccia,indosso l’accapatoio ,e sisedette sul letto,per  un attimo chiusegli occhi e si addormento,la sveglio l’insistente bussare alla porta, Si alzo ecorse ad aprire,era il fioraio con un enorme mazzo di rose e un biglietto,dovec’era solo scritto  ci vediamo  questa sera sei bellissima il tuo cavaliere.Si accorse che mancava poco all’appuntamento doveva prepararsi infretta,i suoi amici sarebbero arrivati puntuali lo erano sempre statie lei non voleva farli aspettare,non  eragiusto,cosi si vesti, trucco il suo bel viso,e si guardò nello specchio,avevasuperato se stessa,non si era mai vista cosi bella,gli amici arrivarono ma leidi colpo cambio idea,decise di farsi coraggio e andare da sola,avrebbe chiamatoun taxi,voleva essere  sola nel momentoin cui gli avrebbe stretto la mano,trovò una scusa, disse agli amici diavviarsi,lei li avrebbe raggiunti,prese dall’armadio la pistola e la facescivolare nella borsetta,non amava le armi,ma se quell’uomo dei sogni sisarebbe dimostrato diverso l’avrebbe ucciso,non si uccidono i sogni  altrui gente cosi non merita di vivere,erauna cosa che odiava ma era più forte di lei quella pistola pur mettendole inquietudinele dava sicurezza. Quando entrò  nellocale Anna si trovò di fronte  a unabellissima sorpresa,C’era lui,e un famoso editore,con un libro di poesie, iltitolo Anna e i suoi sogni.

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