Creato da DJ_Ponhzi il 29/06/2013

Poesie Per Resistere

opere di resistenza musicale e poetica non umana

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Messaggi di Ottobre 2018

sigaretta sullla luna

Post n°389 pubblicato il 29 Ottobre 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

una sigaretta sulla luna - Dj Pohnzi

ATTO I

Fin da piccolo sognai di fumare una sigaretta sulla luna
la strada per le stelle il tutto è altro dall' altura 
Un bacio d'addio al sole la calma la da solo lei
Forse se  non l'hai mai saputo solo lei ti dice chi sei

Porterò le sigarette  senza accendino prenderò i ricordi
Arrotolati dimenticati  in un angolo impolverati dai sogni
Mi infuocarono d'emozione in un tempo ora sfocato
Li riuso la memoria sia ora l'otre del  tempo dannato


ATTO II

Ci tuffavamo con parole in oceani d'immensi  silenzi 
Grida che interrompevano il flusso impetuosi dei sensi
"Lei" ci illuminava "Lei" la promessa d'una vita nuova
Gelide le anime attorcigliate  mentre su noi soffiava bora


Accendo una sigaretta che il fumo serva da via ai ricordi
al ripetersi del "perché" che pettinava notti insonni
l'autunno dello scontento ballavamo ebbri tra le folle
Sulla nostra scia battevamo il tempo per le morte foglie


Perché nulla più dell'amore sa essere spietato
Nulla fa ricopiare gli errori sopra un foglio acetato
i giorni riflessi da due specchi all’infinito si guardano
crepe e sbagli moltiplicati non uccidono ma tagliano



Fummo quadro bianco da interpretare tagliato da vetri
Un ballo che si improvvisa senza musica in punta di piedi
Cercammo  colori che riempissero il vuoto tra ogni linea 
per contorni disegnati intorno ad una figura grigia

Mi ostinai  a vedere il tuo sorriso nella luna crescente 
Chiedendole oltre alle onde di smuovere anche le stelle
disegnando l'impossibile sulla spuma i tuoi tratti a matita
ma il mare è più furbo di noi e sa quando la marea è finita 

ATTO III

Accanirsi su un lume trasforma secondi in ore poi decenni
luce sui nostri problemi ma abbagliati dai suoi riflessi
ed il sole che mi fu distante qui è a portata di mano
sfuma la tua fiamma in fin dei conti tu sempre  lontano

Tra passato e futuro  ogni tuo bacio era un dardo in volo
mille bugie calici amari tumuli sul cuore d'un uomo
Sulla luna cambia tutto l'inquietudine qui é pacata 
Tutto da costruire e disegnare silenzio come unica strada 
Trasparente cosi diverso dal nostro il suo orizzonte
L'infinito qui lo guardi negli occhi e ti bacia sulla fronte
"Batto in Helvetica"sul tuo corpo celeste  memorie iraconde 
Ti lasci questo foglio per te aspetta lo porteranno le onde 

Dj Pohnzi

 
 
 

Linda sapra sempre ballare .. Dj

Post n°388 pubblicato il 20 Ottobre 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

Linda saprà sempre  ballare ( poesia orale/rectata/slam)

ATTO I) 

Linda la penombra serviva da tela per disegnare
gli attimi che che facevan da parentesi all' amare
Gli angeli fan meraviglie anche restando muti
ma tu disegnavi traiettorie per vestire corpi nudi

Vieni stenditi qui una camera si faceva palco
un pubblico inesistente per inaugurare un uovo anno
Il tempo di sognare sentivamo il suono d'un ocarina
a cui rispondevi osando il passo di una ballerina
Ore passate a dare grazie alla memoria che rimane
Se la vita t'imprigiona rispondi disegnando strade


E mi dicevi che ballare non è muovere la gambe e mani
é restare immobile e farsi muovere di flussi astrali
Un piede teso all'infinito  mentre la gamba fa male
come una foglia portata verso il mare dal maestrale
E le magnolie sul davanzale raccontavan mille storie
delle stagioni che passan per vestire e spogliare foglie
Noi nessun compromesso vestiti o spogliati d'altrettante voglie
Danzavi tra le spire della passione che ,si, o acceca o dorme


Quando attimi si fanno eternità incorniciano giorni trascorsi
ed un stanza foresta in cui correre e perdersi tra i pioppi
era tutto uno scendere un baciare un unirsi sorridendo
che scindeva il secondo nutrito d'un amaro silenzio
Ed ascoltavamo il tempo il suo mutare sole in lampi
Trovare nel suo  cambiare i battiti passati ad amarsi 
ed i passi presero il volo un pesce che impara volare
sapevi se la vita da è per prima o poi riprendere e immolare 
Inebriata nella nebbia in cui scorgevi un luccicare 
riflessi negli occhi stormi d'idee che nessuno seppe fermare

ATTO II) 

Venne il giorno in cui la bellezza s'inizio' a scioglere
senz'occhi solo col cuore forse si riesce a cogliere
Oceani laghi fiumi fiori di lino divennero coltre di polvere 
Un lampo su un mare pece fu l'ultima cosa da scorgere
Più scendevano le tenebre sui tuoi occhi a vedere meno
Più cresceva la tua voglia come il grano seminato a gennaio
voglia Di saltare di dire al buio che vedevi colori
Che un quadro senza pennelli  lo si dipinge coi sogni

Vorticasti contro un domani che ti era cucito
Perché nessun destino è scritto ma solo suggerito
Non più schiava dell'universo ti staccasti dal suolo
Se i giorni non cambiano sta a noi crearne uno nuovo
Riuscisti nell'impossibile a riportare d'inverno la primavera ed i suoi figli
riusciti a diventare più leggera dei tuoi respiri
Ti trasformasti in altro per unirti al tutto di madre "Gaia"
Nessun angelo resta ancorato a terra ma si trasforma in aria
E la pioggia che si fa mansueta lo ricorda prima di gridare
sul vetro che Linda è sempre bella e saprà sempre ballare

Dj Pohnzi

http://blog.libero.it/poesieresitenza

 
 
 

Il mare lo sa .. Dj

Post n°387 pubblicato il 15 Ottobre 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

Il mare lo sa ( poesia orale/slam/recitata)

Atto I)

Ricordo sfocato d' un bambino seduto sulle scogliere
sognando di farsi portar via il mare scorre nelle vene
Dolcemente il richiamo dell'alba gli sorrideva
Attorcigliato sui non detti su quello che credeva

Il mare parla sempre la sua scienza immensa
Trasparente ed imprevedibile come una lacrima persa 
Lo sentivo urlare negli antri di vecchi velieri
Il cielo a lui spesso s'unisce come il domani con lo ieri
Invitava a gettarmi ad abbandonare fede e credo 
A buttarmi nel turbinio perchè la calma si fa veleno
solo nella tempesta non si ha più paura del tempo
Issa le vele solo chi non ha paura di guardarsi indietro

Il mare lo sa la vita è uno scontro d'idee violente 
Ne scrivo col sangue sopra pezzi della mia pelle 
sa tutto delle  nostre vittorie sconfitte anche dei torti
Del perché ci stendemmo inermi davanti notti insonni 
Sa che paura e amore non son poi tanti diversi
Ambedue portan campi di naufraghi di cuori dispersi
Sa che la paura che abbiamo di lui di notte
ci ruba i sogni che facemmo di giorno tracciando rotte

Il mare lo sa quando ci guarda sbattendo le ciglia
Impetuoso ironico attorciglia lingue tra la brina
Il richiamo del largo rende taglienti cocci prati
Forza d'osare son le onde che cullaron gli argonauti

Atto II)

Ed io so i baci disegnavan domani  sopra il vuoto
Mentre sfumi nel ricordo come bugia ti fai ignoto
So la felicità é il riflesso d'un volo di farfalla
Abbaglio sul dorso ma sparisce solo al toccarla
Vive dentro me la strada tracciata con l'incenso
Voglia d'urlare rimbalzo nella gabbia del silenzio
Rimasto a metà  tra pensieri ombrosi e libertà
Ora vendo il "tutto che mai ebbi"   alla vostra cecità

Vortice d'idee nel mondo del "per sempre"  incerto
Tra foglio bianco e penna cerco di trovare il nesso
Inseguo  un idea  un filo teso sull'orizzonte
Ora lo so si naviga con ciò che non corrode
Futuro e presente tetri dalla ragione si son scissi
Fauci spalancate mi chiaman cieli chiamati abissi 

Atto III)

Sposo il mare e tutto quello che mi portò
Dalla notte in cui il "mai" entrò  ed il "sempre" se ne andò
Ora canto col vento di sogni malinconie e ricordi
Dietro porte chiuse s’apron le braccia di nuovi porti
Luce d'un sole libero mi filtra tra i rami
Lo stesso  sulle nocche degli schiavi nelle navi

La strada è dura infiniti mali bussano ed entrano
I giorni son travagiati lo so ma le notti mi vendicano
Amo l'odore di rugiada che si sposa all'aria
Solca le ferite cicatrizza i picchi ne fa rada
In lui mi tuffo per perdermi lontano da bandiere dei e falsi santi
cercami se puoi tra spuma conchiglie e vascelli di sogni infranti
Sono solo un altra goccia nell'immensità che è 
Sparisco nel blu il mare lo sa che  mi fece re

Dj Pohnzi " il mare lo sa" 

http://blog.libero.it/poesieresitenza

 
 
 

 

 

 

 

 

 
 
 

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