Creato da DJ_Ponhzi il 29/06/2013

Poesie Per Resistere

opere di resistenza musicale e poetica non umana

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Messaggi del 06/12/2018

Amico di Parigi .. Dj

Post n°393 pubblicato il 06 Dicembre 2018 da DJ_Ponhzi

Amico di Parigi JMM ( la genesi)
DJ Pohnzi

I)

Amico di Parigi s’ interruppe la strada ardita ecco settembre ed un sussurro di voce contrita
Falsa vita che ci gratti e riduci ad un segno 
Sulla tela del gran pittore nel suo strano disegno 

Fermi da tempo remoto tra i confini dell’ignoto d’un mondo morto tracciato da cerchio vuoto 
Amico di Parigi davanti all’eterno imbrunire 
Facesti dell’immobile un costante divenire 

Quante sere di canti infranti contro il muro in piedi sul lungosenna sotto il cielo scuro
Col sogno di colorare il sangue nelle vene
Un sogno non basta ma basta a fare bene 

II)

Amico caro conoscevi il prezzo dell’arroganza della violenza cara come quello dell' ignoranza
Stendemmo poesie sul foglio della vita martoriata 
E le parole sanno quando la vita non è mancata 

Ora bevo Rum con gli ubriachi giù al porto disegna idee sul fumo dicevi dacci un volto
Penna al cianuro scava il foglio immacolato materia contro anima cemento contro cielo stellato
Credici oltre loro e tutti oltre chi innalza scettri
Meridiani e paralleli al buio qua ballano solo spettri

III)

Dicevi "La pressione fa i diamant e tu la porti" 
essi nascon schiacciati da mali folli mischia fango e oro cosi nacque “Dj Pohnzi”
La poesia non é il cuor leggero mentre t'addormenti
E' violenza, nasce dal collasso dell'orizzonte degli eventi
Male accompagnato da te stesso sarai veliero che cerca un porto
Controvento navigherai grazie a tutto cio' che andrà storto
Foglie morte al vento autodipingono il sublime
Cogli intemperie nel sangue saranno tue rime


E fra gli ultimi seppellitemi senza rose
Le eliche dei mie pensieri asciutti quando fuori piove 
Vi faro' un ultimo regalo se mi si rompe la penna
qualcosa per cui piangere che ne valga la pena

A te caro amico é notte e scrivo quest'ode
Che smerigli cieli s'unisca al vento e smuova fronde 
Vita raggio di luce in una feritoia otturata un secondo un niente e dal buio abbagliata 
Scoglio senza nome che al mare non si arrese 
Figlio della primavera che l’autunno si riprese

Dj Pohnzi " amico di Parigi"

 
 
 

svegliarsi tra mille anni .. Dj

Post n°392 pubblicato il 06 Dicembre 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

"Svegliarsi tra mille anni"

Dj Pohnzi

I)

Mi sveglierò lontano in un secolo d’anno domini
Lontano dalla storia spazzato dai venti cosmici
Ricorderò la terra tremare sotto uomini immobili
Ma non erano eroici i 300 delle Termopili

L’ultima immagine che avrò, oceani immersi nei pianti
Vascelli in fiamme vite di carbone solcate da falsi santi
Ricorderò rive a baciare tramonti morti ghiacciati
Fuochi tenui danzare senza sole dal buio lacerati


E quanti inganni tracciarono le rotte del mio vivere
Abbagli tra gli sprazzi lasciati vuoti del mio ridere
La speranza, un silenzio che rimbalza sul muro d' urla
L’amore , una freccia scagliata a mano contro il nulla



Tutto si vendeva tutto si comprava ignoranza al cubo
La verità valore del passato il nulla l’oro del futuro 
Bambino che non sa piangere gabbiano che non sa volare
Un “pianista sull oceano” che non sa più come suonare


II)

Perso nel mondo al collasso d’un Cristo mai risorto 
Perso come un pezzo di futuro ancorato ad un ricordo
Perso a fissare un pezzo di materia in mezzo al vuoto 
Gli occhi blu d’una sirena persi in mezzo al mare moto 

Realtà sfocata e confusione tra coraggio e viltà 
Felicità in penombra a chiedere al sole pietà
Uomini a rincorrersi baciati dal buio della cecità 
Per loro bastava pure un’emozione fatta a metà 


Città vuote necropoli piene verità sempre taciute
Ora niente perdite di tempo su strade mai volute
Riparerò amori che non s’affliggono mai di soffrire
Accetterò solo sogni che il mio cuore vuol custodire


Mi siederò davanti al mare ascoltando le sue storie
Di marinai partiti e mai tornati di sconfitte e di vittorie
Finalmente qualcosa d’utile suggerito dagli astri 
Costruire un idea per dar vita a quella degli altri 


Chiediamo sempre troppo o forse in fondo troppo poco 
Nel rogo ricevemmo gocce d’odio per spegnere il fuoco 
“Natura matrigna” ingrata senza risposte e mille mali
Dio diede una piuma ad un uomo che solo chiese ali

III)

Ora devo andare i ricordi dan forma all'acqua chiara
Il mare ci aiuta il presente il passato tutta lava 
Delle notti che amai restan solo le tue grida
Cio' che odi ti uccide ma cio' che ami ti suicida
Devo dormire sulle tue promesse d'un prato di gemme
con una manciata di buio lo sai non si compran le stelle
Sdraiarmi m'é dolce sul mondo di corone di rovi
All'incrocio dei venti mi fermo e chiudo gli occhi.... buonanotte

Dj Pohnzi

 
 
 

L'assenza assoluta

Post n°391 pubblicato il 06 Dicembre 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

L'assenza e la presenza assoluta 

Dj Pohnzi

I)

Forse resterà un battito sotto il dolore immenso
Dove sfumò il tuo viso per riallacciarsi al tempo
L’assenza colò dal palmo si fece lacrima densa
S’elevò e raccolse luce persa divenendo perla

L’Ironia del camminare senza colmare la distanza 
Per chi carica le persone andate di somma speranza
Esistere quando il vento sempre dice di partire
Quando angeli discreti curvano ali per non morire

Lasciasti su visi inespressi l'impronta di felicità
Oltre la percezione racconto etereo d'aldilà 
La stagione d' incontro tra l'idea di tutti i giorni
Fosti il vuoto assoluto di chimere e falsi sogni 

Polvere abissale della storia caduca riempie orme
La percezione del passato sfuma in strane forme
Tu fidanzata d’un suono che porta il tuo nome
Il cuore s’ agita e scrive sull’anima che dorme

II)

Posa ancora la mano l’ultima volta sulla mia fronte
Sulla mia pelle che si leghi al viaggio di Caronte
In silenzio nelle meraviglie che regala il mondo
Cosa sono se non chi colma divario tra cielo e suolo?
Ci arriveremo tutti li, chi con una nota un pensiero un grido
La morte é un inguaggio , la via più corta per l'infinito

Schiocca la lancetta gira a segnalare l’assenza
Tu vento che divampa col fuoco ma spegne favella
E ripensare ancora il tuo viso diradare nubi 
Soffiare sulle vele portar uomini a porti sicuri
Sentire il mare che si cruccia di non farsi amare 
Rivedere nel lontano le rive estenuarsi a chiamare
Manchi come l' abbraccio tra vincitori e vinti
Sei la mancanza di bacio d’una madre ai suoi figli 

La tua presenza ricordi? Si contava in secondi
Ora l' assenza picchia nei vuoti tra due ricordi
Eppure se la vita atterra é per poi  ridarci ali 
L'assenza di te é d'una distanza che ci separi
Siam più vicini ora nella musica dei moti astrali 
Uniti come silenzio e preghiera nelle cattedrali

Dj Pohnzi

 
 
 

 

 

 

 

 

 
 
 

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