Creato da DJ_Ponhzi il 29/06/2013

Poesie Per Resistere

opere di resistenza musicale e poetica non umana

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Messaggi di Dicembre 2020

La spensieratezza ... Dj

Post n°412 pubblicato il 25 Dicembre 2020 da DJ_Ponhzi

"La spensieratezza"( completa dicembre)
Dj Pohnzi
I)
La spensieratezza é il miele che cola dal rumore dei giorni
spontanea ed opposta al "domani" che solo turba sonni
Indomabile come un bambino che si aggrappa i suoi "perché?"
E' il vuoto che si riempie da sé il treno che si guida da sé
Spensieratezza sai ogni faccia ha la sua lacrima ogni amore ha il suo nodo
Sei noncurante delle parole della gente che girano nel vuoto
esse sono spettatrici ad ascoltar se stesse a produrre rumore
come il gracchiare di pale eoliche dimenticate dal vento in un posto remoto
Sei insensibile alle rondini che passano inseguendo primavera
forse che le stagioni ora si cercano invece di capitare?
Si, la cercai pure io nelle bufere d'autunno inseguendo una sirena
sempre in ritardo su tutto giunsi in tempo per l'ultima cena
Impassibile alla vita che passa tra le ferite le sue dita di sale
e si tuffa negli gli attimi vissuti come se stesse scavando il mare
II)
Oggi spensierato perché ieri lasciai i miei pensieri sul davanzale
erano per te germogliati come fiori all'ombra di speranze lontane
Il mare riprende navi distratte come la vita riprende ciò di cui non ci curiamo
e riprese i tuoi occhi grandi che già mi mancavano mentre li guardavo
L'amore ha i suoi passi la sua musica il suo ritmo ma é un ballo senza senso
e lo si stecca proprio quando si pensa d'andare a tempo
ad inseguirsi ad unirsi a costruire insieme si tracciano traiettorie in aria
ma si resta in realtà due rette parallele disegnate sulla sabbia
Oggi spensierato come solo sa essere il volo d'una farfalla
nel suo non calcolare é tutto vero quando ti si posa sulla spalla
vive sognando aggrappata al secondo prima che il minuto passi
riparte quando vuole colma i suoi disagi con un battito d'ali
Prendere la vita come lei quando tutto sembra perso
e vivere per poco li dove una goccia immagina di diventare oceano

 
 
 

Figlio ascolta la pioggia...Dj

Post n°410 pubblicato il 10 Dicembre 2020 da DJ_Ponhzi


"Figlio ascolta la pioggia"

Dj Pohnzi 

Figlio ascolta la pioggia scrosciare contro le strade, 
la terra, i campi, le chiese, gli uomini , 
 le guerre, suonare sui tetti una folle musica nella speranza di poter pulire tutto

Figlio Ascolta la pioggia gemere, 
ascolta le sue grida quando sveglia anime,
 tintinna sullafaccia d’un naufrago e porta l’ultimo brivido prima dell’addio,
 quando si fa lampo nel quadro buio  d’ un cieco ,
l’unica ad aiutare con un pianto


Ascolta la pioggia quando altro non s’ode, 
seguila a lenire i dolori,
sotto le fronde sulla pelle ricorderà  anche solo una semplice goccia   ricarica un fiore secco
i cuori  a pezzi , le grida dei bambini,  i colori d’ una terra in un mondo arido

Ascolta la pioggia quando il cielo si sfinisce e ti parla
 sveglia persone  sole con sillabe a singhiozzo
 non s’arrende mai come un poeta che muore di fame ma mai di parole


Figlio ascoltala se puoi ed ascolterai la vita
 la vita che si dimena, che non si dà per vinta
che canta, che impreca, che culla, che sogna, che danza
e l’amerai e capirai che anche  nel suo non parlare, nella sua lingua misteriosa 
non sta mai muta .

Dj Pohnzi

 
 
 

Le lacrime di Pierrot...Dj

Post n°409 pubblicato il 10 Dicembre 2020 da DJ_Ponhzi

"Le lacrime di Pierrot"

Dj Pohnzi

I)

Lancio gli occhi contro la luce d' un nuovo giorno
L'astro sorge  per ringiovanire il mondo intorno
E lo sento sul mio viso i suoi raggi son le sue parole
il sole asciuga le mie lacrime e poi risorge  altrove


Nel buio dell'anima che soffre torturata dal ballo d'una candela
E' tardi per sfiorare  le tue mani che mi accarezzavano
E' tardi per sperare di rincontrarti dipinta sulla sera
Legare le nostre bocche come i colori sparsi su una tela

Mi siedo di notte sui cornicioni di cieli spogli
Sono Pierrot le lacrime disegnano la  trama della mia esistenza
Il mio corpo ora é diverso ma la mia anima é la stessa
Mi chiedo sempre cosa si celi oltre il cielo oltre loro  oltre il mare
se anche li gli uomini si definiscono in base alla paura d'amare


Le memorie son acqua che trabocca nei momenti inaspettati
L'universo trova sempre modo di dare aria ai sogni che porti
Ora ricordo quel giorno al mare onda per onda
Noi i baci i turbamenti che sfioravano le labbra 
Due corpi uniti ma l'amore che storpia i passi
Persi entrambi nell'inverno fra le nuvole ed i sassi
E' tutta una musica un ballo sul silenzio che si cela
i miei ricordi scivolano finché la stanchezza non li frena



II)

La vita sa spegnere la luce prima che i progetti si possano illuminare
di cosa son fatti i sogni se non di rimpianti che devono ancora bussare?
Cosi rimasi al buio ,solo, il silenzio per unica strada
Dimenticato come un chiodo appeso in una stanza abbandonata

Rimorsi  infranti sul muro della mia  cella, tu chiamalo esser vivo
Niente  punto d'arrivo né di partenza solo un punto  interrogativo
Ora schegge del mio passato sono i vetri rotti che tagliano ogni nuovo tramonto
Perché  sono Pierrot per voi lascio lacrime a colmare le crepe del mondo

Una vita passata a cercare di capire cos’è la vita 
ma solo un battito d’ali per capire quando è finita
L’ultimo addio te lo grida chi meno ti aspetti
Chi filtra tra i rami s'infuria e scivola sui tetti
Non la voce dell’amore della rabbia  o del silenzio
L’ultimo addio me lo gridò con dolcezza il vento


Lascio una lacrima che possa scrivere la mia storia sui muri
cavalcare i vostri perché nella fuliggine del mattino
colare dalla luna a scrivere un punto sulla nostra storia
quando nessuno di noi ebbe il coraggio e su noi soffiava bora

Lascio una lacrima per il domani di chi ho amato
Che sia per loro il faro nella bufera del tempo dannato
Una ultima lacrima  anche per chi guidava il trattore 
che mi spense la luce mi tolse la vita mi strappò l’amore

 
 
 

 

 

 

 

 

 
 
 

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