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"Le femmine servono ai cuccioli" dice il bimbo davanti la tv, danno un documentario sugli animali."Lo sai mamma, i maschi da soli non li possono fare".. Non c'è dubbio, i maschi da soli non li possono fare. Però le femmine non "servono" solo a fare i cuccioli, penso di rispondere. Non dico niente, invece. Ci sono cose che non si spiegano con le parole. Lo capirà , lo vedrà, lo imparerà strada facendo.Certo, bisogna sempre ricominciare da capo. Ad ogni generazione, di nuovo. Dimostrare, convincere.(...) "servono a fare piu' bella la vita" mi ha risposto un amico credendo di dire cosa gradita. DEV'ESSERE QUI IL CUORE DI TUTTO. Siamo proprio certi che le femmine servono a qualcos'altro che a fare i cuccioli e a rendere piu' piacevole l'esistenza altrui? E loro, le donne, dietro le parole e i gesti di una sicurezza ogni giorno esibita in pubblico ne sono davvero convinte in privato?? Cosa sono disposte ad offrire - a sopportare - in cambio della possibilita' che no, non servono solo a fare i cuccioli nè ad allietare con la loro deliziosa presenza le impegnative vite altrui?
Ma soprattutto, PERCHè in fondo sentono, anche quando non lo dicono, DI DOVERLO DIMOSTRARE?
(concita de gregorio)
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Post n°244 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da pollon131.e
“SOPRA LA PANCA... DELL'ACCOGLIENZA”
"Sopra la panca nasce” nasce perché urge una risposta a quanto sta accadendo nel nostro Paese: provvedimenti, dichiarazioni, proclami al solo grido di “dagli all'immigrato”. Si schedano case e persone, si chiudono spazi e progetti di dialogo, si emargina il diverso. Alla cultura dell'integrazione le nostre amministrazioni oppongono la dis-integrazione. Alla pacifica convivenza, lo stato di polizia. Esseri umani, persone, chiedono una vita migliore, una casa, un lavoro e in risposta… via pure le panchine!
Non ci sta bene, non ci stiamo. Le panchine sono nostre e questo è il nostro paese. Forse non siamo nati qui ma è qui che abbiamo scelto di vivere. “Sopra la panca” è un movimento meticcio e fiero di esserlo: siamo tutti stranieri, tutti estranei al clima di razzismo che avvelena l’Italia di oggi così come i nostri comuni. Italiani e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà.
Siamo stufi dell’intolleranza, della chiusura e del silenzio. Indignati dall'ipocrisia di chi sfrutta gli immigrati ma non vuole vederli, di chi li usa per poi gettarli quando non servono più. Esasperati dall'utilizzo strumentale dei “valori” della patria e della religione per giustificare politiche di discriminazione, esclusione, abbandono, disprezzo.
Il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La violazione di questo e altri diritti fondamentali ferisce e offende la società nel suo complesso e non solo chi ne è direttamente colpito.
Da sempre gli immigrati sono i capri espiatori, puzzano, fanno paura, sono cattivi, rubano nelle nostre case, stuprano le nostre donne.... Non c’è proprio niente di originale in questo, ma c’è molto di infame. La grande maggioranza degli stranieri nel nostro Paese lavora duramente ed assicura la tenuta di servizi essenziali. Sono, siamo, parte integrante dell’Italia di oggi. Sbarrare occhi e orecchie di fronte a questa realtà è stupido e meschino. Se l’integrazione risulta difficile - ed è comprensibile -, se la strada della convivenza è tortuosa, le delibere o le leggi “poliziesche” non sono la soluzione.
La contrapposizione tra “noi” e “loro”, “italiani” e “stranieri” è destinata a cadere, è già caduta. Al suo posto deve subentrare la consapevolezza che siamo uniti, vecchi e nuovi cittadini impegnati a far progredire questo Paese e a costruirne il futuro.
“SOPRA LA PANCA...” E' UN MOVIMENTO APERTO A TUTTI A QUANTI SONO ESASPERATI DALL’ATTUALE POLITICA NAZIONALE E LOCALE IN TEMA DI IMMIGRAZIONE. NON SERVONO TESSERE NE’ ISCRIZIONI, BASTA ESSERCI
DICIAMO NO alla politica dei due pesi e delle due misure alle leggi che limitano le libertà invece di ampliarne i confini al razzismo, al pregiudizio, all’intolleranza VOGLIAMO ESSERE VISTI VOGLIAMO ESSERE ASCOLTATI VOGLIAMO CONTARE
DOMENICA 14 MARZO ALLE 14 DAVANTI AL COMUNE DI PREVALLE PRENDERA' IL VIA UNA “MARCIA PER L'ACCOGLIENZA” CHE SI CONCLUDERA' A GAVARDO (PIAZZA ZANARDELLI) CON UNA MANIFESTAZIONE INFORMATIVA Si sottointende un comportamento civile, nel rispetto di ciò in cui crediamo. Non sono gradite bandiere con colori o simboli politici, sono benvenute bandiere di provenienza, striscioni, e riferimenti al colore giallo ..scelto per la manifestazione nazionale contro il razzimo prevista per sabato 6 marzo a Milano. Baci abbracci e saluti a tutti.. |
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Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.
(...)
Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.
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