Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
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Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Il Quarto Stato è un celebre dipinto realizzato dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901. Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle. Il dipinto è lo sviluppo completo di questo tema, già affrontato dall'artista in dipinti come Ambasciatori della fame, Fiumana e un bozzetto preparatorio del 1898, Il cammino dei lavoratori. La composizione del dipinto è bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. È conservato a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale (o Villa Belgiojoso Bonaparte). La versione preliminare, invece, è esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.
Italiani primi negli esodi dal 1876
Post n°58 pubblicato il 11 Maggio 2009 da AngeloQuaranta
" Non condivido quello dici, ma mi batterò sino alla morte perchè tu possa farlo" Rosseau Un amico blogger all'invito per la petizione in favore dei diseredati mi ha scritto: " buongiorno Angelo sono assolutamente d'accordo alla non violenza nel mondo. ma non sono d'accordo di fare entrare migliaia di persone in italia che hanno altri modi di pensare che rende un integrazione praticamente impossibile. non sono d'accordo di pagare milioni di euro al giorno a gente che non lavora per vedere poi sulla strada i nostri pensionati. non sono daccordo ad aprire le frontiere per tutta questa gente. io vedo la situazione con occhi italiani e XXXXXXXXXX e credimi sia nella mia patria di orgine come nella mia patria di scelta e' la stessa cosa. anche qui nessuno di loro ha problemi ad ottenere ogni tipo di sussido. ma se a mia madre sevono 100 euro al mese in piu' per vivere non glieli danno perche' non e' persona che ha richiesto asilo politico. poi questo richiedere asilo politico e' troppo facile da usare. prima che si verifichi una realie neccessita' di asilo politoco passano anni XXXXXXXXXXXXXXX e chi paga per tutti questi anni? io qui e tu in italia. una cosa che mi altera fortemente e' il fatto che in italia reclamate sempre perche' non avete soldi e viene aumentato tutto ma poi non reclamate se dovete pagare una marea di euro per sostenere tutta questa gente. il tuo msg lo leggo molto come affronto ad una sola persona ed il suo partito difinendoli arroganti. non mi piace che per ogni brufolo che vi spunta sul naso la colpa la date sempre e solo a lui. percio' NO a tutta questa gente. no ai nostri anziani che lottano per la spravivenza e no per gli italiani che sono obbligati a sudare 7 camice per vivere solo perche' in parte dobbiamo pagare somme assurde a TUTTA questa gente. no." Caro amico ti riporto alcuni dati di cui abbiamo perso la memoria Il più grande esodo migratorio della storia moderna è stato quello degli Italiani. A partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze. Nell'arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all'ammontare della popolazione al momento dell'Unità d'Italia si avventurava verso l'ignoto. Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l'esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell'intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento). Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania e Sicilia, e quasi nove milioni da tutta Italia. Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui 563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all'estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri erano nel 1986 5.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L'entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l'Argentina con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti con 12 milioni, il Brasile con 8 milioni, il Canada con un milione e l'Australia con 540.000 persone. Sacco e Vanzetti due Italiani in America
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