Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
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Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Il Quarto Stato è un celebre dipinto realizzato dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901. Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle. Il dipinto è lo sviluppo completo di questo tema, già affrontato dall'artista in dipinti come Ambasciatori della fame, Fiumana e un bozzetto preparatorio del 1898, Il cammino dei lavoratori. La composizione del dipinto è bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. È conservato a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale (o Villa Belgiojoso Bonaparte). La versione preliminare, invece, è esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.
DALLA STAMPA PER RIFLETTERE
Post n°59 pubblicato il 13 Maggio 2009 da AngeloQuaranta
Contro le disumane espulsioni in Libia lanciamo da oggi la campagna nazionale Sulla decisione di non curare gli extracomunitari "I medici di famiglia non sono poliziotti. I nostri ambulatori restano aperti a chi ha bisogno di cure, clandestini compresi". Boccia l'emendamento al pacchetto sicurezza sulla possibilita' da parte dei medici denunciare i clandestini - approvato ieri al Senato - Mauro Martini, presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), oggi in piazza a Roma per protestare, insieme alla Confederazione Italiana Pediatri (Cipe), contro il preaccordo sulla convenzione di medicina generale. "Il medico - ribadisce Martini - ha nel suo Dna l'impegno a curare la gente e non certo quello di fare il poliziotto. Noi vogliamo continuare a fare i medici, e i nostri ambulatori restano aperti per chi ha bisogno di cure". Per Martini, questa norma e' sbagliata perche' rischia di allontanare le persone che avrebbero bisogno di assistenza, spaventate da un'eventuale denuncia. "Un problema che mette a rischio la salute di tutti. Molti immigrati, infatti, provengono da zone con malattie endemiche: non curare queste persone, oltre che un problema etico, e' anche un problema di salute pubblica" Dalla Puglia un segnale di civiltà ..... La Puglia dice no all'emendamento che da' la possibilita' agli operatori sanitari di denunciare all'autorita' giudiziarie gli immigrati clandestini. La Regione e' infatti pronta a mettere a punto un decreto per imporre il 'segreto' nelle strutture pubbliche. "Nel frattempo, inviteremo i medici di famiglia a "non applicare" l'emendamento al Ddl sulla sicurezza che, anche se deve avere ancora il via libera della Camera, rischia di essere gia' attuato da qualche medico troppo zelante". Ad annunciarlo all'ADNKRONOS SALUTE e' l'assessore alla Sanita' della Puglia, Alberto Tedesco, pronto a convocare, "tra lunedi' e martedi'", il comitato regionale della medicina generale. "Dopo la riunione del comitato -spiega Tedesco- metteremo a punto un decreto regionale 'ad hoc'. Nel frattempo, inviteremo i medici di famiglia a non applicare il provvedimento". Oltre ai medici di famiglia, saranno coinvolti anche gli specialisti. Ma non solo. "Una volta approvato il decreto -conclude Tedesco- invieremo una circolare a tutte le aziende sanitarie per imporre il segreto nelle strutture pubbliche".
La società civile risponde .... e se vogliamo parlare per immagini allora dovrebbero bastare gli occhi e il sorriso di Annalena Tonelli. Annalena Tonelli non ha mai amato parlare di sè.Ha vissuto in silenzio la radicalità evangelica per 35 anni in terra musulmana. Abbiamo conosciuto la sua figura tramite le testimonianze di p. Alex Zanotelli,l'ONU l'ha insignita del prestigioso premio Nansen a Ginevra il 25 giugno 2003. E' deceduta in seguito ad un attentato a Borama il 5 Ottobre 2003 Il Giuramento di Ippocrate Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
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