Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
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Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Il Quarto Stato è un celebre dipinto realizzato dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901. Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle. Il dipinto è lo sviluppo completo di questo tema, già affrontato dall'artista in dipinti come Ambasciatori della fame, Fiumana e un bozzetto preparatorio del 1898, Il cammino dei lavoratori. La composizione del dipinto è bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. È conservato a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale (o Villa Belgiojoso Bonaparte). La versione preliminare, invece, è esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.
SERGIO ZAVOLI UN GALANTUOMO
Post n°205 pubblicato il 14 Giugno 2010 da AngeloQuaranta
Dopo Pierluigi Bersani è il Presidente della Commissione parlamentare per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Sergio Zavoli, a dire la sua al Corriere della Sera sulla riforma della Rai. "Caro Direttore, il sasso in piccionaia, dai e dai, è arrivato. Abbiamo finalmente ricevuto idee concrete, e credo faccia bene a tutti pensare che l'iniziativa è del segretario di un grande partito. Bersani, strapazzando molti consulti al capezzale della Rai, ha indicato un modo per uscire dalle autentiche o fittizie preoccupazioni per la salute dell'Azienda. Una cosa pare certa: occorre liberarla dalle tutele che vari poteri, a cominciare dai partiti, hanno spesso trasformato un bene della società in una congerie di interessi pubblici e privati. Ora tocca alla maggioranza, che nella sua parte più responsabile non è affatto insensibile a questa deriva, confrontarsi con le idee altrui".
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