Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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Italiani primi negli esodi dal 1876

Post n°58 pubblicato il 11 Maggio 2009 da AngeloQuaranta
 

" Non condivido quello dici, ma mi batterò sino alla morte perchè tu possa farlo" Rosseau

Un amico blogger all'invito per la petizione in favore dei diseredati mi ha scritto:

" buongiorno Angelo sono assolutamente d'accordo alla non violenza nel mondo. ma non sono d'accordo di fare entrare migliaia di persone in italia che hanno altri modi di pensare che rende un integrazione praticamente impossibile. non sono d'accordo di pagare milioni di euro al giorno a gente che non lavora per vedere poi sulla strada i nostri pensionati. non sono daccordo ad aprire le frontiere per tutta questa gente. io vedo la situazione con occhi italiani e XXXXXXXXXX  e credimi sia nella mia patria di orgine come nella mia patria di scelta e' la stessa cosa. anche qui nessuno di loro ha problemi ad ottenere ogni tipo di sussido. ma se a mia madre sevono 100 euro al mese in piu' per vivere non glieli danno perche' non e' persona che ha richiesto asilo politico. poi questo richiedere asilo politico e' troppo facile da usare. prima che si verifichi una realie neccessita' di asilo politoco  passano anni XXXXXXXXXXXXXXX  e chi paga per tutti questi anni? io qui e tu in italia. una cosa che mi altera fortemente e' il fatto che in italia reclamate sempre perche' non avete soldi e viene aumentato tutto ma poi non reclamate se dovete pagare una marea di euro per sostenere tutta questa gente. il tuo msg lo leggo molto come affronto ad una sola persona ed il suo partito difinendoli arroganti. non mi piace che per ogni brufolo che vi spunta sul naso la colpa la date sempre e solo a lui.  percio' NO a tutta questa gente. no ai nostri anziani che lottano per la spravivenza e no per gli italiani che sono obbligati a sudare 7 camice per vivere solo perche' in parte dobbiamo pagare somme assurde a TUTTA questa gente. no." 

Caro amico ti riporto alcuni dati di cui abbiamo perso la memoria

Il più grande esodo migratorio della storia moderna è stato quello degli Italiani.

A partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze. Nell'arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all'ammontare della popolazione al momento dell'Unità d'Italia si avventurava verso l'ignoto. Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l'esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell'intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento). Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania e Sicilia, e quasi nove milioni da tutta Italia.

 Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui 563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all'estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri erano nel 1986 5.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L'entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l'Argentina con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti con 12 milioni, il Brasile con 8 milioni, il Canada con un milione e l'Australia con 540.000 persone.

  Sacco e Vanzetti due Italiani in America

 
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DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 12/05/09 alle 00:25 via WEB
Tutto vero, il tuo discorso non fa una grinza; siamo stati un popolo di emigranti per cui nessuno di noi dovrebbe avere la presunzione di parlare contro coloro che giungono nel nostro Paese con il sole nel cuore, con gli occhi colmi di sogni e con un'unica speranza, quella di assicurare un futuro a se stessi e ai loro figli. So che non è facile accettare la prospettiva di un'integrazione, troppi i pregiudizi, troppa la paura verso il diverso, troppa l'ignoranza che vede negli immigrati solo stupratori e delinquenti; la realtà è ben diversa, privi di lavoro, di certezze, di sostentamento....diventano facili prede della (nostra) criminalità e delle ingiustizie, chiedono un posto di lavoro ma vengono emarginati peggio delle bestie e sopravvivono versando in un degrado che non dovrebbe far onore ad alcun Paese cosiddetto"civile". Angelo....con me sfondi una porta già aperta.... Quello che non so e che mi preoccupa molto è l'esito di tutta questa storia, spero soltanto in quell'intelligenza che possa permettere alla gente di vedere il problema nella giusta dimensione. Grazie per avermi regalato questi spunti di riflessione...preziosissimi. Buonanotte....
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 13/05/09 alle 23:01 via WEB
E' un privilegio avere un commento o giudizio da persone della tua sensibilità, e non hai tutti i torti ad essere preoccupata, quando la memoria dei fatti si perde, quando non v'è più la memoria del racconto, allora certi rigurgiti riaffiorano e i corsi e ricorsi storici si attuano. Cordialità
(Rispondi)
 
 
urlodifarfalla
urlodifarfalla il 15/05/09 alle 11:47 via WEB
ciao Dolce. se a tutta questa gente si dovesse dare un lavoro (al giorno d'oggi poi dove regna la crisi) e vengono a mancare a noi, perche' si sa che i datori di lavoro preferiscono gente alla quale dare un misero stipendio, chi saranno i primi a lamentarsi che non c'e' lavoro per la popolazione italiana? e chi di noi gia' ora non si lamenta che cio' che si guadagna non basta per arrivare alla fine del mese? chi e' favorevole ad aprire le frontiere e' veramente disposto ad accettare costi elevati in tutto, che ricadono su ogni uno di noi? o siete i primi ad imprecare contro i politici e altre istituzioni che vogliono accogliere piu' persone possibili? riflettete anche su questo. buona giornata.
(Rispondi)
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 13/05/09 alle 09:01 via WEB
Applausi alla tua risposta, meglio di così non credo si possa fare...buongiorno!!!
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 13/05/09 alle 23:08 via WEB
Conosco l'impegno profuso per sensibilizzare i tuoi allievi al problema, credo che la scuola debba attivarsi e con urgenza a recuperare le ultime testimonianze di un passato neanche tanto remoto. Affinché i giovani abbiamo l'emozione del racconto di chi ha patito e sofferto. Grazie a te
(Rispondi)
 
urlodifarfalla
urlodifarfalla il 15/05/09 alle 11:36 via WEB
buongiorno. credo che tutti gli italiani emigrati all'epoca hanno sempre lavorato (e tuttora lo fanno) contribuendo all'ecconomia di ogni singolo paese da loro scelto dove emigrare. e questo senza pesare sulle spalle di nessuno. percio' gli italiano emigrati all'estero non fanno testo con il problema che esiste attualmente. felice giornata. :o)
(Rispondi)
 
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