Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
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Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Il Quarto Stato è un celebre dipinto realizzato dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901. Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle. Il dipinto è lo sviluppo completo di questo tema, già affrontato dall'artista in dipinti come Ambasciatori della fame, Fiumana e un bozzetto preparatorio del 1898, Il cammino dei lavoratori. La composizione del dipinto è bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. È conservato a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale (o Villa Belgiojoso Bonaparte). La versione preliminare, invece, è esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.
Post n°398 pubblicato il 18 Settembre 2013 da AngeloQuaranta
Tag: ARTE
Post n°397 pubblicato il 19 Agosto 2013 da AngeloQuaranta
Tag: ARTE Dawson Montague Dawson (1895-1973) è ampiamente considerato come uno dei migliori pittori del mare del 20 ° secolo. Dawson nacque a Chiswick, Londra, e trascorse gran parte della sua infanzia a studiare navi. Intorno al 1910 lavorò brevemente per uno studio di grafica pubblicitaria a Bedford Row, Londra, ma lo lasciò per unirsi alla Royal Navy all'inizio della prima guerra mondiale. E 'stato durante la guerra, mentre lavorava per la Marina di Falmouth, che incontrò Charles Napier Hemy, una delle persone che più influenzeranno le sue opere. Nel 1924 la rifvista The Graphic pubblicò le illustrazioni fatte da Dawson durante una spedizione nei mari del sud. Fu in questo periodo che molti dei suoi dipinti vennero pubblicati nel giornale Sfera, incluse rappresentazioni di eventi riguardanti la resa finale della flotta tedesca.
Alla fine della prima guerra mondiale, Dawson si concentrerà esclusivamente sulla pittura di navi, ispirato dal ricco patrimonio nautico della Gran Bretagna, guadagnando ancora più importanza dopo che si associò con ottimi galleristi quali Frost & Reed. Come conseguenza di questa maggiore esposizione, la richiesta di dipinti di Dawson crebbe ed suoi protettori vennero a includere molti aristocratici del suo tempo: il presidente Lyndon B. Johnson, il presidente Dwight D. Eisenhower, e la famiglia reale britannica erano tutti suoi protettori. Ha tenuto numerose mostre presso la Royal Society of Artists Marine, Inghilterra, come membro 1946-1964, e, talvolta, alla Royal Academy, in Inghilterra, 1917-1936. Nel 1930, si trasferisce a Milford-Upon-Sea in Hampshire e vi rimase per molti anni. Dawson è morto in Inghilterra nel 1973. Le sue opere si trovano presso il Museo Nazionale Marittimo di Greenwich, in Inghilterra e il Royal Naval Museum di Portsmouth, in Inghilterra. Insomma un artista inusuale, ma estremamente interessante!
Post n°396 pubblicato il 30 Luglio 2013 da AngeloQuaranta
Tag: ARTE design
Post n°395 pubblicato il 14 Luglio 2013 da AngeloQuaranta
Post n°394 pubblicato il 04 Luglio 2013 da AngeloQuaranta
Tag: Ai Miei Ragazzi
Post n°393 pubblicato il 01 Giugno 2013 da AngeloQuaranta
Dove si incontrano gli angeli
Terrasanta il Monastero di San Giorgio
Armenia
Sull’Heng Shang, Cina Il tempio di Xuankong una delle cinque montagne sacre della religione taoista e vicinissime a Datong, si trova il tempio sospeso di Xuankong Si, una struttura imponente costruita nella e sulla roccia e sostenuta da sottilissime colonne di legno che ne evidenziano il senso di precarietà. Il tempio di Xuankong Si è composto da quaranta sale, tutte scolpite nella pietra e collegate tra loro da una serie di passaggi e ponti. Poco lontano si trovano le Grotte di Yungang, note per essere uno degli esempi più raffinati di arte buddhista in Cina. Contengono ben 51.000 statue, di varie dimensioni (le più piccole non raggiungono i dieci centimetri, le più grandi possono superare i venti metri).
Bosnia
Monasteri in Grecia
In Birmania
Il monastero di Phuktal (Ladakh), Jammu e Kashmir, India -
Il monastero di Phuktal (Ladakh), Jammu e Kashmir, India -
Takshang nel Butan, il monastero, o nido della tigre, si trova arroccato su una scogliera. Una recensione dal web Vi è una buona percentuale di turisti che, visitando il Bhutan, non tralasciano l'escursione al monastero di Taktsang. E ancora più numerosi sono coloro che, cercando di scoprire in internet questo Paese nascosto tra le pieghe dell'Himalaya, avranno probabilmente visto come prima immagine proprio la foto di Taktsang, assurto a vera e propria icona di questo regno grande come la Svizzera.
Giovanni Michelucci "Dove si incontrano gli angeli", a cura di Giuseppe Cecconi, introdotto da Corrado Marcetti e Nicola Risaliti, Edito da Carlo Zella con Fondazione G. Michelucci. E' un libretto agile di circa cento pagine e ottantadue brani raccolti tra interviste e riflessioni secondo una sequenza che ha il pregio di fare entrare subito nel mondo di Michelucci uomo e architetto. Mondo che caratterizza una identità complessa e ricca, espressa con semplicità nei contenuti, come conferma la sua lunga e appassionata ricerca, lunga un secolo intero. Questi brani testimoniano nella loro varietà che gli stimoli convergono verso un interesse unico, fondamentale: l'amore per la vita nelle sue manifestazioni. L'uomo e l'architetto insieme maturano la propria visione in un rapporto attento con la natura del territorio di origine e della propria storia, di cui avverte la compenetrazione come una intima e organica espressione di vita. Prendiamo ad esempio il concetto di bellezza che l'architetto pistoiese esprime e su cui è interessante riflettere: "La bellezza non è ciò che gli occhi vedono, ma ciò che lo spinto vede senza gli occhi". Ma non dice ciò come innamorato, cioè come colui che perde il rapporto al le cose no!, semmai ricercando oltre la forma sente che "...lo spirito della ricerca esaurisce la verità che si cerca." In ciò, come del resto in altre riflessioni, emerge una visione singolare specialmente per un toscano figlio di noti artigiani pistoiesi, legati per tradizione è ambiente alla cultura della forma. Capire questo è già un grande risultato! L'Angelo è meta e anche senso di equilibrio che si rivolge al mondo. Sono le riflessioni di un uomo intimamente legato al suo mestiere che esige molto da se stesso e si mette sempre alla prova, aiutato da un attaccamento alla vita incredibile, della quale coglie la complessità e la bellezza, e la soffre mentre la vive nella costante ricerca di continuità. Si può prendere uno qualsiasi di questi scritti e ragionarci sopra, tanto sono scritti di una sostanza cosi palpa bile e autentica che non vi è alcun bisogno di commentare. Dopo averli letti si ha la sensazione di avere un libricino prezioso e utile, sia per i giovani che studiano e sia per chi di mestiere fa l'architetto o l'artigiano o comunque qualsiasi mestiere che si fa con la passione, che ci fa sentire il dono della vita. "Dove si incontrano gli angeli"
Post n°392 pubblicato il 03 Maggio 2013 da AngeloQuaranta
Dal SUVA tour interattivo, opuscolo e video esplicativo
Anche se bandito da anni, l'amianto continua a rappresentare un pericolo per la salute dei lavoratori.
Infatti, durante lavori di ristrutturazione, manutenzione o risanamento di edifici costruiti prima del 1992 (anno di entrata in vigore della Legge 27 marzo 1992, n. 257) capita spesso di entrare in contatto con prodotti e materiali realizzati in parte o del tutto con fibre di amianto.
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In particolare, la presenza di amianto negli edifici può essere classificata secondo i seguenti criteri:
Il SUVA, l'ente previdenziale svizzero, ha da tempo avviato una vasta e articolata campagna di sensibilizzazione per promuovere pratiche di buona condotta volte ad evitare l'esposizione alle fibre di amianto nei lavori edili.
Oltre all'opuscolo "Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente" (già pubblicato su BibLus-net e qui riproposto nella versione aggiornata) e ad un video-fiction di sensibilizzazione, segnaliamo "Casamianto virtuale", il tour interattivo nell’abitazione che mostra in maniera diretta ed intuitiva dove si nasconde l'amianto e come evitare esposizioni pericolose.
Da segnalare anche l’”Inventario amianto”, l'applicazione on-line per "individuare le fonti di amianto negli edifici prima di prendere in mano martello e scalpello".
Dove puoi trovare l'amianto
Il recupero
Evitare l'esfoliazione del materiale è un metodo per evitare danni peggiori, pertanto con apposite pitture aventi caratteristiche coprenti elevate può essere una risoluzione.
operai nelle fabbriche eternit
Post n°391 pubblicato il 23 Aprile 2013 da AngeloQuaranta
Post n°65 pubblicato il 30 Maggio 2009 da AngeloQuaranta ..... E' il miracolo del web, lei è una assidua frequentatrice di face book, dove ha conosciuto tanti amici ed ha avuto la opportunità di farsi apprezzare e stimare. Il partito non le ha mai dato molto spazio, però di fronte al consenso i lupi le hanno dovuto dare ascolto, senz'altro qualche papavero della sua regione ha dovuto fare un passo indietro cedendo la candidatura alle europee. Morale della favola, anche in presenza della legge porcellum, le liste blindate a scorrimento per permettere l'accesso in parlamento solo ai deputati dai capelli biondi e gli occhi azzurri, anche se non hai molti quattrini da investire per la tua campagna elettorale, il web resta uno strumento fantastico, per proporre e far emergere persone valide. Si possono portare avanti battaglie in modo democratico senza le manifestazioni eclatanti dei black o dei compagni collocati all'estrema sinistra, ma lottando all’interno della formazione politiche in cui si milita, confrontandosi anche in modo serrato nei partiti e con gli altri partiti. Partiti che dovrebbero essere rilanciati e rifondati ... : I partiti che negli Enti locali devono svolgere azione di controllo sugli atti amministrativi, devono poter emettere un giudizio di congruità sugli appalti, sulle spese, i partiti come laboratori per le risoluzioni dei bisogni della gente, i partiti come interfaccia tra la gente e la classe dirigente, i partiti come scuola per formare la nuova classe dirigente, i partiti che nel dopo guerra hanno anche insegnato nelle loro sedi a leggere e scrivere..... I cittadini vogliono partecipare, essere interessati essere coinvolti specie in questo momento difficile. Il desiderio della partecipazione lo leggiamo dai dati di presenza su certi blog-cabaret, che non sottovaluterei... , che hanno il pregio della libertà di parola. I partiti andavano sostenuti, un segretario di partito sollecitato dalla base esercitava una sorta di controllo sull'operato dei consiglieri e degli assessori. Negli enti locali, I partiti erano l'organo di controllo degli atti amministrativi e della azione politica. Spesso I Partiti si fermavano per riflettere se l'azione amministrativa aveva raggiunto gli obietti previsti dal programma e i segretari esigevano " la verifica "questo ieri; oggi gli accordi non nascono sui progetti o le cose da fare, ma sulle poltrone e sul potere da esercitare con una maggioranza solo numerica... povera, di basso profilo sotto tutti gli aspetti. Noi diamo per scontato certi argomenti, ma i ventenni ... la futura classe dirigente queste cose non le conosce, bisognorebbe trasmetterle...
Quando la politica è passione che ti sprizza dai pori della pelle, dagli occhi che ti brillano, e le cose che si dicono vengono dal cuore e dalla semplicità. DEBORA SERRACCHIANI , UNA GIOVANE A CUI LA POLITICA DOVREBBE APRIRE LE PORTE ... NON FOSS'ALTRO CHE PER LA SUA SEMPLICITA', IL SUO CANDORE, PER MERITOCRAZIA ... Debora Serracchiani ospite ad Era Glaciale
La giovane Debora al microscopio autorevole di Corradino Mineo Che dire ... speriamo che le riconoscano lo spazio che merita, sono sicuro che in molti della Community le saranno vicini e la sosterranno col loro modesto passaparola, il Tam Tam del web ... . Cari Auguri Avvocato
Post n°390 pubblicato il 05 Aprile 2013 da AngeloQuaranta
![]() Gabriele Basilico un artista della fotografia, genio del bianco e nero
Data: 14/02/13 - 06:15:56 Categoria: ARTE E CULTURA Codice articolo: 79 Il maestro Basilico BARIUna carriera intensa come la sua vita che lo ha portato in giro per il mondo. Mostre, reportage, cataloghi. C'è tutto in Gabriele Basilico uno dei più grandi fotografi italiani scomparso all'eta di 69 anni. Un lutto che colpisce il mondo della fotografia che questo genio del bianco e nero ha caratterizzato attraverso le sue immagini. In questa galleria alcune degli scatti dell'immensa produzione di Basilico. BEIRUT 1991
I suoi studi di architettura lo avvicinano all'ambiente dell'editoria di settore per cui realizza, su commissione, un ampia serie di lavori. E poi le ricerche sulle aree urbane, sul territorio, sull'architettura commissionate da privati ed enti pubblici. Nel 1984 il 1985 arriva l'incarico del governo francese che lo chiama a far parte del gruppo dei fotografi impegnati nella Mission Photographique de la DATAR a documentare le trasformazione del paesaggio transalpino.
LOSANNA
Il primo lavoro risale al 1982 quando realizza il reportage sulle aree industriali milanesi intitolato: Ritratti di fabbriche (Sugarco). Di questa esperienza Basilico ha raccontato di aver "Sempre pensato quei "ritratti" nascessero dal bisogno di trovare un equilibrio tra un mandato sociale - che nessuno mi aveva dato, ma che era la conseguenza dell'ammirazione che io provavo per il lavoro dei grandi fotografi del passato - e la voglia di sperimentare un linguaggio nuovo, in grande libertà e senza condizionamenti ideologici".
MILANO Le acciaierie della Falck Il senso del concetto di era post industriale con le immagini. Ciò che tanti economisti hanno cercato di spiegarci in tante pagine, trattati e manuali il maestro Basilico lo fa con una sola foto, ancora un reparto delle acciaierie Falck
Da qui arriva la notorietà e nel giro di due anni tra i componenti del gotha della fotografia internazionale nell'ambito della Mission de la DATAR. Da allora Gabriele Basilico non si è più fermato come la sua voglia di guardare il mondo e raccontarlo anche attraverso la sperimentazione.
NEW YORK ROMA
TORINO
Un esempio per tutti, per chi ama la foto e la pratica e per chi ne è semplice fautore. Un genio da cui prendere sempre e solo esempio
Testi e immagini da " La Repubblica "
Post n°389 pubblicato il 30 Marzo 2013 da AngeloQuaranta
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