Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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Messaggi di Gennaio 2021

 

Le verità nascoste

Post n°516 pubblicato il 31 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 

Le verità nascoste

 

 «Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; ché mai ha durato lungamente l'opera della iniquità, né sono eterne le usurpazioni.» così Francesco II re delle Due Sicilie, parente dei Savoia commentò con amarezza l'occupazione di Garibaldi al servizio dei Savoia e fu costretto ad abbandonare il suo regno. Regno, che può essere paragonato alla Germania di oggi, in quanto stato all'avanguardia sotto tutti i punti di vista e non solo per la sua florida economia.

Il Movimento 24 agosto Equità Territoriale (M 24A ET) i guidato da Pino Aprile intende promuovere il giorno del 13 Febbraio, per ricordare i meridionali trucidati, perché fedeli al Re e non vollero riconoscere i Savoia. Le foto allegate riguardano un centro di raccolta dei patrioti meridionali che per la loro fedeltà furono spacciati per briganti .

 
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Martina Franca

Post n°515 pubblicato il 30 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 

 
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La Valle de la Luna deserto di Atacama Cile.

Post n°514 pubblicato il 30 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

Buon fine settimana, condivido con i miei amici alcune immagini. La Valle de la Luna è uno dei luoghi più affascinanti del Cile, una meraviglia della natura che regala incredibili emozioni. Siamo nel nord del Cile, nell’area del deserto di Atacama a cavallo della Cordillera de la Sal. Qui si trova la Valle della Luna, una sterminata distesa di imponenti formazioni di pietra e sabbia, modellate nel corso dei millenni dall’azione del vento e dell’acqua. La Valle de la Luna si contraddistingue per un autentico paesaggio lunare.
Le strane formazioni rocciose e le dune della Valle della Luna, i colori cangianti della Valle di Marte e della Cordigliera de la Sal sono un’attrazione, nel Deserto di Atacama. Di notte, entrambi i luoghi si trasformano nel miglior scenario per osservare le stelle.

Alla Luna
Guardando ad Est

verso sera
Osservatorio privilegiato
vista
percepire la grandezza di Dio
Padri esemplari

 
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" Così tagliano fuori dal mercato professionisti e piccole imprese ”

Post n°513 pubblicato il 28 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

Premessa: cosa sono le BIG FOUR  

Con l'espressione Big Four siidentificano le quattro società di revisione che si spartiscono il mercato diriferimento. 

 

Società

Ricavi (30.06.2018)
(in miliardi di USD)

Dipendenti

Deloitte Touche Tohmatsu[1]

43,2

200 000

PricewaterhouseCoopers[2]

41,3

146 700

Ernst & Young[3]

34,8

167 000

KPMG[4]

29

123 000

 

Nessuna delle quattrograndi società contabili è in realtà un'impresa a sé. Ciascuna fa parte di unarete di imprese, di proprietà e gestite autonomamente, che hanno conclusoaccordi con altre imprese condividendo un nome comune, un marchio e deglistandard di qualità. Ciascuna rete ha creato un ente per coordinare le attivitàdelle imprese che ne fanno parte. In due casi (KPMG e Deloitte Touche Tomatsu)l'organismo di coordinamento è un'entità con sede in Svizzera, e in due casi(PricewaterhouseCoopers ed Ernst & Young) l'organismo di coordinamento è unente UK Limited.



L'articolo Di Marco Cimminnella

Ecobonus 2020 al 110%, le Bigfour all’assalto: “Così tagliano fuori dal mercato professionisti e piccoleimprese”

Il committente può godere del super bonus con aliquota al 110 per centoanche con l'opzione della cessione del credito alle banche, ottenendo un vistodi conformità rilasciato da un tecnico qualificato -


Il super bonus 2020 con aliquotaal 110 per cento ha spinto molti italiani a valutare la possibilità diristrutturare casa, migliorandone l’efficienza energetica e antisismica.Il provvedimento, introdotto dal governo con il decreto rilancio perfavorire la ripartenza dei cantieri dopo la crisi provocata dal Covid-19,rischia di avere un effetto collaterale: tagliare fuori dal mercato le impresepiù piccole e molti professionisti, che avrebbero potuto coglierequest’opportunità per riprendere a lavorare dopo i mesi di lockdown eil rallentamento delle attività produttive.

Per usufruire del bonus infatti, è necessariocompletare alcune pratiche e procedure tecniche spesso molto articolate. Unlavoro che ha un costo e che le grandi società di revisione sostengonoabbattendo notevolmente i prezzi. “Le Big Four simuovono facendo economie di scala: in questo modo riescono a garantiretrattamenti economici non più competitivi per gli studi commercialisti diminori dimensioni”, spiega a Business Insider Italia MatteoDe Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti edesperti contabili (Ungdcec). In altre parole, cannibalizzano il mercato,estromettendo le imprese più piccole che non possono permettersiquell’abbassamento delle tariffe se non svilendo il valore economico delproprio lavoro: “Con il rischio di innescare una guerra tra poveri e una lottadi prezzo che andrebbe a minare decisamente la qualità della loro attività”,sottolinea l’esperto.

Più nel dettaglio, gli articoli 119 e 121 decreto legge19 maggio 2020 n. 34, convertito con legge 17luglio 2020 n. 77 definiscono le modalità attraverso cui gliinteressati potranno sfruttare il super bonus al 110 per cento, in alternativaall’utilizzo diretto della detrazione:

  • * ottenendo un contributo sotto forma di sconto in fattura sull’importo dovuto alla ditta che ha fatto i lavori. Quest’ultima quindi anticipa il costo degli interventi recuperando la somma come credito d’imposta, con la possibilità di cedere poi il credito a banche e altri intermediari finanziari
  • * trasformando l’importo in credito d’imposta che potrà poi essere ceduto a istituti di credito, in cambio della liquidità necessaria per pagare i lavori.

Sotto l’ombrello di quest’agevolazione, di cui si puòusufruire per spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 (anchese si parla di una proroga al 2023), sono ricomprese diverse tipologie di interventiin ambito di efficienza energetica e sismica . Tuttavia, ricordal’Unione dei giovani commercialisti, la possibilità di accedere allo scontoin fattura o alla cessione del credito riguarda nonsolo i lavori del super bonus ma anche quelli “di recupero delpatrimonio edilizio, di recupero o restauro della facciata degli edificiesistenti (c.d. “Bonus facciate”), per l’installazione di colonnine perla ricarica dei veicoli elettrici”.

Per goderedi questi incentivi è però necessario da un lato, che dei tecnici abilitatieffettuino l’asseverazione dell’intervento di riqualificazione;dall’altro, bisogna ottenere un visto di conformità dei datirelativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti chedanno diritto alla detrazione d’imposta.

“L’attestazione delle condizioni per godere del bonusè un lavoro che richiede professionalità ed esperienza, conoscenze fiscali egiuridiche”, ci spiega Matteo De Lise, che aggiunge: “Sono i professionistiqualificati – come dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali– a rilasciare il visto di conformità e ne sono responsabili, civilmente epenalmente. Tutta questa procedura, fondamentale anche per prevenire frodi acarico dello stato, ha un prezzo. Che le Big four stanno abbattendonotevolmente, aggredendo il mercato e cacciando via imprese e professionistiche non possono vantare le stesse dimensioni”.

L’unione deicommercialisti ha lanciato l’allarme contro gli accordistipulati su scala nazionale tra istituti bancari e operatoridel settore energetico – interessati a comprare il credito fiscale – e lesocietà di revisione, finalizzati alla verifica della documentazioneamministrativa propedeutica all’acquisto del credito d’imposta e necessaria alrilascio del visto di conformità. Dopo l’accordo tra Banca Intesae Deloitte e quello in arrivo tra Unicredit e Pwc, laconseguenza temuta è che “a catena, molto probabilmente, si muoveranno anche lealtre società di revisione, cannibalizzando così, ancora una volta il mercato”.

Come spiegal’Ungdcec, le big four si accordano con le principali banche offrendo allaclientela “pacchetti ‘all inclusive'”: in sostanza, il destinatario del bonus cedeil credito di imposta e in cambio ottiene “un unico corrispettivo checomprende sia la remunerazione della banca che l’asseverazione tecnica e ilvisto di conformità della società di revisione”. Un’architettura che spazza viaogni concorrenza, finendo anche per svalutare il lavoro tecnico che c’è dietro:di fronte a questo pacchetto indistinto di servizi, “il cliente finalepercepirà il visto di conformità come una sorta di ‘appendice’ al servizioerogato dalla banca”, come se fosse una procedura svolta “a titolo gratuito ocomunque a basso margine, con l’evidente difficoltà, in capo al singoloprofessionista, di posizionarsi poi sul medesimo mercato per la stessa attivitàcon offerte professionali economiche concretamente concorrenziali”.

Nel 2006, la nostra Impresa ha realizzato il primo fabbricato in Provincia,  certificato in classe energetica A in Via Lucania San Giorgio Jonico. 

 Impegnati nell'efficientamento energetico dal 1980 rispettando 

  1. la Legge 373, 
  2. la legge 10 sino al 2006. 
  3. Dlgs 311/2006 che ha imposto i criteri del buon costruire avvicinando gli immobili ad un consumo irrisorio di energia.

 

 
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27 Gennaio il giorno della Memoria

Post n°512 pubblicato il 27 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

Voglio ricordare il 27 Gennaio " Il giorno della memoria" con una storia tratta dal Fatto Quotidiano.

" Se questo è amore, l’incredibile sentimento dell’ebrea Helena e del nazista Franz ad Auschwitz in un docufilm.

A trasformare questa storia in un film documentario di rara originalità è la regista teatrale israeliana Maya Sarfaty, che ricorda di avere avuto da piccola, quale maestra di teatro, proprio la nipote di Helena. Il 27 gennaio per la Giornata della Memoria on demand.

Se questo è amore, recita il titolo italiano assonandovi il libro seminale italiano sulla Shoah. Liebe war es nie (cioè “Non è mai stato amore”, dalla canzone che la ragazza ebrea cantò all’ufficiale nazista) è invece quello originale, con una connotazione totalmente altra. Qualunque cosa fosse, ciò che accadde fra l’ebrea slovacca Helena Citron e l’ufficiale austriaco delle SS Franz Wunsch ad Auschwitz tra l’inizio del 1943 e il fatidico gennaio del 1945 fu un sentimento speciale, indelebile, degno di appartenere alle incredibili storie di speranza accadute nel luogo più infernale del secolo scorso.
A trasformarlo in un film documentario di rara originalità è la regista teatrale israeliana Maya Sarfaty, che ricorda di avere avuto da piccola, quale maestra di teatro, proprio la nipote di Helena: è stata lei ad affidarle questa vicenda toccante che ha segnato i destini dei protagonisti ma anche di chi li circondava. Con un lavoro di parecchi anni nei quali è riuscita a rintracciare diversi testimoni – in primis Franz (morto nel 2005) ed Helena (scomparsa nel 2007) – Sarfaty ha ricostruito il vissuto di entrambi nel lager nazista, dal momento del loro incontro nella baracca di lei (Helena arrivò ad Auschwitz tra le prime 1000 donne ivi destinate) a quello in cui si salutarono alla vigilia della liberazione del campo da parte dei russi. “Ti ho amato molto” sono le parole di congedo di Franz per lei in quel concitato frangente dello smantellamento del lager, “Ti prego non dimenticarti di me” è la supplica grata della ragazza.
La salvezza della giovane ebrea, che le compagne di prigionia ricordano bellissima “radiosa e fresca come una pesca”, si deve indubbiamente all’amore provato per lei dall’altrettanto giovane SS, che ne custodì la sorte, come pure contribuì a salvare la sorella e altre detenute. Ma il trauma del lager sarebbe continuato nel tempo. Non solo per la gravità in sé, ma anche perché nel 1972 Helena, ormai trasferita da anni a Tel Aviv dove si era sposata ed era diventata madre, ricevette una lettera dalla moglie di Franz con la quale la implorava di testimoniare a favore del consorte nel processo che si sarebbe tenuto a Vienna contro le SS austriache. Una nemesi feroce ma forse “iscritta” nel do ut des di questo sentimento disperato. Helena accettò e andò a testimoniare in un’aula di tribunale dove “non si sentiva una mosca volare” per la tensione del momento. Il dilemma morale sul conflitto fra privato e pubblico emergeva di fatto con la potenza che solo il male assoluto – “banalmente” affidato ad esseri umani come asseriva Hannah Arendt – esigeva. È chiaro che Helena testimoniò nella verità, e tale verità fu compresa dalla giuria.
Per rivisitare una vicenda di tale straordinaria peculiarità, la regista ha fatto appello alla capacità immersiva del palcoscenico teatrale unita all’attività che impegnò Franz per tutta la vita per ricordare la “sua” Helena: ritagliare copie dell’unica foto di lei in suo possesso e sovrapporla ad altri scenari, certamente più rasserenanti di Auschwitz Birkenau. Ne è nata la tecnica di fotomontaggio multistrato, che Sarfaty ha realizzato utilizzando “foto storiche e immagini d’archivio del tempo e del luogo in cui tutto è accaduto, unendole in nuove composizioni girate meticolosamente su sfondo nero”. L’esito è la narrazione partecipata e puntualmente documentata di un dramma d’amore che pertiene alla tragedia del romanticismo più autentico, laddove il mistero del desiderio (nome omen, Wunsch in tedesco significa appunto “desiderio”) si sovrappone e si mescola ai frammenti della memoria."
Dal FATTO QUOTIDIANO DI PETER GOMEZ

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più soldi a chi ha il Pil più basso

Post n°511 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

Un grazie al Movimento 24 Agosto Equità Territoriale per il rumore che ha fatto, su un problema su cui non si volevano accendere i fari. 

Recovery Fund.I 7 governatori delle Regioni del Sud: più soldi a chi ha il Pil più basso

La bozza del Recovery Fund, peraltro oggi al centro delle tensioni che hanno portato alla crisi di governo, scontenta tutti i territori del Mezzogiorno. La distribuzione delle risorse non è bilanciata e non risponde neanche alle istanze delle Regioni del Sud, che ne escono ancora penalizzate. Uno squilibrio che ha spinto infatti i 7 governatori delle Regioni del Sud a protestare, indipendentemente dal “colore politico”.

Riscrivere il Recovery Fund

Il fronte comune nei confronti del governo giallorosso ha visto in campo i sette governatori Vito Bardi (Basilicata), Vincenzo De Luca (Campania), Michele Emiliano (Puglia), Marco Marsilio (Abruzzo), Nello Musumeci (Sicilia), Antonino Spirlì (Calabria) e Donato Toma (Molise). Tutti insieme hanno chiesto una riscrittura del Recovery Plan e una redistribuzione dei fondi europei. Anche la Sicilia, come più volte evidenziato nelle scorse settimane da più parti, è fortemente penalizzata nonostante le richieste presentate.

Più soldi a chi ha pil più basso

La proposta che i 7 governatori hanno preparato è di grande impatto, oltre ad essere unitaria: le risorse a fondo perduto Ue dovrebbero essere date in proporzione al prodotto interno lordo dei singoli territori. Le Regioni con il Pil più basso abbiano di più, proprio per invertire la tendenza ed agganciare la crescita. In sostanza il capovolgimento dell’infelice frase dell’assessore alla sanità della Lombardia Letizia Moratti a proposito del vaccino a chi ha il Pil più alto. I sette governatori chiedono che davvero le risorse del Recovery Fund diventano opportunità per colmare il gap.

 
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I primati del Regno delle due Sicilie. La prima locomotiva.

Post n°510 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

 Le prime locomotive entrate in esercizio sulla linea furono costruite dalla  Longridge and Companya ,

uno stabilimento metalmeccanico fondato nel nel 1785 a Bedlington nel Northumberland,di cui era proprietario Michael Longridge, un collaboratore di RobertStephenson. Il Longridge era proprietario anche della fonderia BedlingtonIronworks, pioniere della costruzione delle rotaie inferro.

Secondoalcuni documenti di fonte aziendale le prime locomotive presenti sullaNapoli-Portici furono:

1. Locomotivaa vapore Longridge, arrivata il 3 ottobre 1839, che trainò il trenodi servizio ("treno staffetta");

2. Locomotivaa vapore Vesuvio, arrivata il 3 ottobre 1839 che trainò il primotreno inaugurale;

3. Locomotivaa vapore Bayard, numero di fabbrica 120, arrivata il 1º dicembre1839.

Il nome Bayard fuattribuito alla locomotiva in onore dell'ingegner Armand JosephBayard de la Vingtrie, a cui il re Ferdinando II avevaaffidato, insieme ad altri soci, la concessione della costruzione della lineaferroviaria da Napoli a NoceraInferiore, di cui il primo tronco fu quello fino a Granatello diPortici.

Nel 1849 il parcolocomotive della società, e presumibilmente anche la Bayard, veniva giudicatoin pessime condizioni.

Non si conosce l'anno diradiazione della macchina, che si stima essere avvenuta prima del 1865 Di certo non la riportal'album ufficiale delle Strade Ferrate Romane del 1878, chepure presenta e descrive altre macchine ex napoletane confluitenel parco di quell'azienda. Documenti delle Strade Ferrate Meridionalidel 1887 indusseroa ritenere che in quell'anno esistesse ancora la locomotiva "Vesuvio"

 

 
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Il Ponte Ferdinandeo sul Garigliano dell' ing. Giura, un primato che testimonia la grandezza del SUD

Post n°509 pubblicato il 26 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

 

La grandezza del Regno delle Sicilie, alcuni primati 

 " il ponte Real Ferdinando (detto anche Ferdinandeo) è un ponte sospeso sul fiume Garigliano situato nei pressi dell'area archeologica di Minturnae (Minturno), sul confine fluviale che dal 1927 separa la regione Campania dalla regione Lazio. Fu così intitolato in onore di Ferdinando II delle Due Sicilie. Fu il primo ponte sospeso a catenaria di ferro realizzato in Italia, e secondo ponte in Europa, dato che il primato assoluto europeo spetta alla Gran Bretagna (1824). La realizzazione del ponte seguì di poco il fallimentare tentativo in Francia di realizzare un ponte sospeso sulla Senna (1824), progettato da Claude-Louis Navier."

https://pinoaprile.me/il-meraviglioso-ponte-sul-garigliano-unico-al-mondo/

Fu esempio di architettura industriale del Regno delle Due Sicilie che dal punto di vista tecnico costruttivo era per quei tempi all'avanguardia in Europa.
 
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Citazioni famose

Post n°508 pubblicato il 25 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 
Foto di AngeloQuaranta

Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.

Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.

Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.

(San Francesco d’Assisi)

 
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Giù al SUD di Pino Aprile

Post n°507 pubblicato il 25 Gennaio 2021 da AngeloQuaranta
 

La storia da riscrevere 

 


"Mai ho viaggiato a Sud come in questi ultimi due, tre anni, e ogni volta mi sorprendo a fare il conto di quanto non ne so e di quanto si possa percepire, di intenso, profondo, senza riuscire a cogliere appieno il senso dell'insieme. Ho pensato che fosse più corretto raccontare le tappe del mio viaggio, senza ricorrere ad artifici che le facessero diventare parte di una narrazione unica. Ma questo paesaggio narrativo comunque parla, e sapere di noi, chiunque noi siamo, ovunque siamo, è opera collettiva. Questo libro è il mio mattone (termine disgraziatissimo per un libro) per il muro della casa che si costruisce insieme. Il Sud non ha voce, o voci piccole e sparse, ed è possibile che gli stessi protagonisti non percepiscano quanto siano parte di un tutto, forse decisivo. Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, credo stia nascendo l'Italia di domani. Un'Italia migliore." Cosa succede dove sembra che non stia succedendo nulla? Nelle regioni più dimenticate, come la Calabria che pare esistere soltanto per la criminalità e la 'ndrangheta? Invece, forse, è proprio lì che si prepara il futuro. Un viaggio a tappe nel Sud, dove ogni esperienza parla per sé e di sé ma, tutte insieme, riescono a disegnare un paesaggio narrativo intenso e unico.

Pino Aprile 

 

 
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