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La solitudine della cognizione

Post n°325 pubblicato il 14 Ottobre 2017 da riccardo081257
Foto di riccardo081257

La formazione e la manifestazione del pensiero restano le uniche dotate nella specie umana dagli inizi dell'homo sapiens sapiens ai nostri giorni in una evoluzione generale di sempre maggiore sviluppo sia per quanto riguarda le caratteristiche comportamentali e sociali sia per il progredire delle funzioni cognitive. Tra queste funzioni sono di particolare importanza la socialità, il ragionamento, la comunicazione, la capacità di esprimere concetti e riflessioni sviluppati nel corso dei secoli.

Oggi sembriamo rappresentare l'era della regressione rispecchiando una solitudine nella formazione e manifestazione dei processi di elaborazione, in parole povere una pigrizia di opinioni, che indebolisce, fino quasi ad escluderlo, il pensiero critico.

Forse è per questo motivo che esistiamo in una società dove poco ci preoccupiamo delle sorti politiche, dell'avvenire dei nostri giovani e nostro; dove tutto passa con indifferenza e trascuratezza.

Forse l'era della tecnologia si è sviluppata così precocemente che l'homo sapiens si è rinchiuso in una forma di insano e pericoloso autismo sociale ed intellettuale.

 
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