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Presidi contro docenti

Post n°329 pubblicato il 25 Ottobre 2017 da riccardo081257
Foto di riccardo081257

La scuola già di per sè in perenni difficoltà, si ritrova adesso con una discriminante in più: gli stipendi  dei presidi contro quelli di insegnanti e docenti. In cronaca di Repubblica di oggi viene spiegato come la differenza sia di notevoli proporzioni: 440 euro al mese in più contro gli 85 lordi - sempre che non superino la fascia con gli 80 euro del bonus elargito da Renzi - è una disparità notevole.

L'insegnamento dovrebbe rientrare in quegli argomenti di primaria importanza visto che forma e insegna ai ragazzi non solo la cultura ma anche le basi fondamentali per imparare a muoversi nel giusto modo nella vita. Un insegnante resta un punto di riferimento per gli allievi e non riconoscere il giusto valore, è un errore. Altri paesi europei tengono in alta considerazione la realtà scolastica e in molti di questi, viene considerata la sua efficacia fornendo il meritato sostegno.

L'Italia resta l'ultimo baluardo nelle innovazioni e nei riconoscimenti riguardo a settori di estrema rilevanza come anche la ricerca; un comparto di primario valore lasciato languire nella sopravvivenza, privo di risorse e con un futuro sempre incerto.

 
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