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La crisi infinita

Post n°328 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da riccardo081257

Siamo in una crisi finanziari  ormai dal 2008. Nove anni di tensioni economiche che non solo l'Italia ne ha risentito ma anche la maggior parte delle città europee. Una crisi di così prolungate dimensioni, che se messa a confronto con quella, gravissima, del 1929, non ha proporzioni.

"La ripresa non si vede" è il titolo di Internazionale n°1227 del 20/26 ottobre 2017 il quale riporta i dati - apparentemente confortanti - della Agenzia italiana "Gi Group" dove - si legge - alla fine di settembre 2017 ha avuto un incremento del 25% facendo assumere 27.000 persone in un anno. Un segno che - spiega l'articolo - il mercato del lavoro è in netta ripresa dopo un lungo periodo di difficoltà.

Il Fmi - Fondo monetario europeo - prevede che la nostra economia crescerà del 1,3%.

La fiducia delle imprese - si legge  nel settimanale - è aumentata anche grazie agli ultimi dati sulla produzione industriale anche se i sondaggi ribadiscono che molte persone non notano cambiamenti significativi nella loro vita quotidiana. Ciò significa  che nonostante le svariate "assicurazioni" degli analisti del settore, la situazione permane grave.

Le aspettative giovanili di trovare lavoro sono sempre più disilluse; non a caso una percentuale non indifferente è talmente sfiduciata dal non cercarlo neppure.

Le difficoltà sono ancora evidenti e tangibili nonostante l'auspicio di un miglioramento significativo e duraturo, ed è quindi legittimo sospettare che le cause di questa situazione siano state studiate al tavolino dal grande capitale senza scrupoli. Una tattica comunque perdente ma che ha la prepotenza di mettere in ginocchio le popolazioni.

 

 
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Commenti al Post:
lacky.procino
lacky.procino il 30/10/17 alle 08:05 via WEB
io sarei un pochino più cauta, anche perché i numeri dell’economia sono ancora pessimi e non danno tutta quella univocità alla ripresa. Se questa ripresa fosse tutta vincolata a un mantenimento di un governo sarebbe una ripresa piuttosto debole, una ripresa che non ha motivi interni economici, comunque troppo protetta da un governo che in realtà ha rimandato troppo, le troppe cose delicate da fare. Ciao Riccardo^^
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