Creato da ro.sheen il 10/10/2011

rosheen

nel vento dell'anima

 

« Picche sul cuoreCome mandorlo in fiore »

Lungo è il tempo della paura

Post n°14 pubblicato il 15 Febbraio 2012 da ro.sheen

 

 

 


Macina e rulla il piatto fondo dell’indice

mescola il vibrare di pensiero

E’ immobile il petalo che silenzioso rimane

nel caldo inizio di una stagione

Ci sono segreti che portano via la terra

come uragani senz'occhio

la vestono di ombre rumorose

...sono tormenti che hanno bisogno di catene

perchè non si facciano ancora ai piedi del respiro

e non s'impossessino del giorno...

Posso vestirmi di fiori che sorridono

o spogliarmi alla pioggia che gioca

e usignolo

fingere la danza della primavera

ma sprofondo nel bosco che non ha radici

e senza ramo

non trovo nido dove imboccarmi di briciole sicure

In una scatola si racchiude l’impronta di volpe

ma ha odore la sua corsa e punge il pelo in un'eco che rimane

...senti com'è fermo il ramo della gemma del caduco proseguo...

Lento scorre il sentiero

ti ascolta senza muoversi

e pesa la sacca di ieri ad ossigeno di un passo

quando occhi pungono suola e pelle e sono ovunque

a spiarti

in una mente che si perde nel male che si fa ragione

...ecco, a volte io cado nella buca del respiro

dove s'introietta il pensiero

e s'affanna come tangente a sfidare

la linea piatta del comprendere

Ho paura delle tempeste della mente, senza controllo

filanti spinate schegge d'improvviso

Si diletta il compasso del cuore

per un cerchio senza raggio, senza centro

e si concede la circonferenza alla morbidezza del tocco

che non è sempre fissa la perfezione di un’anima

ma sprofonda al pugno della disperazione

e respira alla carezza del contorcere le forme

Brevità di una soave circostanza che si fà asfissia...

Scende la lacrima a ghiacciare sulla punta di naso

e la prende la lingua a nutrirsi del sapore del cuore

o la lascia cadere che s'assorba nel fango di un oblio

dimentichi la sua corsa e la luce degli occhi

Si mangia ingoiando tempesta

che non hanno ragione le stelle a specchiarsi su un tavolo di male

quando le mani non portano i segni della morbidezza

e facile la bocca s'apre al vento della sbornia...

...quando gole secche, avide di vuoto

strappano lembi e come carne d'animale

ne gettano le ossa

brandelli di pelle sputano

ghigni stonati a rcihiamo di un silenzio

che imbiancherà i capelli

mentre si perdono le unghie a graffiare la ruggine di una verità...

Gira la molla di una giostra senza seggiole

cade la foglia sul guscio di una lumaca

che lenta corre lo strisciare di muschio e disegna la sua via

... chissà se avrà pena nella tormenta della ruga

la foschia d'occhi che arriverà ad oscurare misfatti e cervelli

Gira la chiave e gira

stride il minuto quando è rubato dal non respiro

ed è fatica come grida di porco al rito del suo sangue

lungo è il tempo della paura


 

rosheen

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

HACHIKO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COPYRIGHT

Poesie by rosheen is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Based on a work at
rosheen

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

 

 

 

 

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 

 

 

 

 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

amorino11prefazione09V4G.SRLm12ps12cassetta2robi70dsgfuoridaltempo7Desert.69woodenshipdony686buonum201thejumpingmarabertowPer.Sempre.Solo.Tuoiltuocognatino1
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963