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« Ottavi di Coppia Italia ...Juve, oggi vertice Agnel... »

17^ 2012-2013: Juventus - Atalanta 3-0

Post n°969 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da resistenzabianconera
 

La Juve è campione d’inverno. Con l’Atalanta basta mezz’ora
Bianconeri sul 3-0 dopo 27’: a segno Vucinic, Pirlo e Marchisio. Poi i nerazzurri restano in dieci (espulso Manfredini). Napoli ko col Bologna

Juventus (3-5-2): Buffon 6,5, Barzagli 7 (17' st Padoin 6), Marrone 6,5, Chiellini 6,5, Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pirlo 7,5, Marchisio 7 (25' st Giaccherini 6), Asamoah 6, Giovinco 6, Vucinic 7 (10' st Quagliarella 5,5). (30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 11 De Ceglie, 33 Isla, 32 Matri). All. Conte 7.
Atalanta (4-5-1): Consigli 6,5, Bellini 5, Manfredini 4, Lucchini 5, Peluso 5, Schelotto 5,5, Radovanovic 5 (1' st Biondini 6), Cigarini 5,5 (29' st Cazzola sv), Moralez 5, Bonaventura 5,5 (39' Stendardo 6), Denis 5. (16 Polito, 78 Frezzolini, 77 Raimondi, 9 Troisi, 25 Matheu, 79 Ferreira Pinto, 28 Brivio, 32 Ferri, 91 De Luca). All. Colantuono 5
Arbitro: Massa
Reti: nel primo tempo 2' Vucinic, 14' Pirlo, 27' Marchisio
Angoli: 8-6 per l'Atalanta
Recupero: 1' e 2'
Espulso: Manfredini per doppia ammonizione. Ammoniti: Manfredini per gioco scorretto.
Spettatori: 38.625, incasso 1.318.705 euro

TORINO – La Juventus non perde tempo e con due turni di anticipo conquista il titolo d'inverno. I bianconeri approfittano immediatamente del ko dell’Inter contro la Lazio e di quello interno del Napoli con il Bologna per andare in fuga in vetta alla classifica di Serie A, fregiandosi del sia pur platonico titolo di mezza stagione. Ai piemontesi bastano 27 minuti per regolare un’Atalanta apparsa già in vacanza natalizia. Vucinic (dopo 2’ di gioco), Pirlo e Marchisio mandano al tappeto i bergamaschi in meno di mezz’ora portando i torinesi a quota 41 in classifica.

MEZZ’ORA SPETTACOLARE - Conte, alla prima apparizione in panchina allo Juventus Stadium dopo i quattro mesi di squalifica, recupera Vidal e schiera un 3-5-2 con Giovinco e Vucinic in attacco. In difesa Marrone prende il posto dello squalificato Bonucci. Colantuono conferma l’undici che ha sconfitto sabato scorso il Parma con il modulo 3-4-2-1. La Juventus dà vita a un primo tempo spettacolare, forse migliore di quello visto contro la Roma. E si decide tutto nei primi 27’ di gara. Dopo soli 2’ siamo già 1-0: Pirlo ruba palla, se ne impossessa Giovinco che smarca in area Vucinic, defilato a sinistra. Destro e Consigli è battuto sul secondo palo. L’Atalanta al 4’ ha la chance di pareggiare immediatamente ma Denis, solo davanti a Buffon dopo un errore dei bianconeri, calcia malamente sul portiere in uscita. I nerazzurri sembrano volenterosi di attaccare, ma non trovano varchi e le lunghe manovre non portano a nulla. La Juve, al contrario, sembra che debba segnare a ogni iniziativa offensiva. Al 13’ Bellini stende Giovinco ai 30 metri circa. La punizione la batte Pirlo, a giro, e Consigli non può nulla: 2-0. La Juventus non si ferma e al 27’ chiude i conti: la difesa a tre di Colantuono sbanda e lascia spazio a Marchisio che calcia quasi dal limite firmando il 3-0.

DOPPIO GIALLO PER MANFREDINI – Sotto di tre reti, l’Atalanta alza definitivamente bandiera bianca al 32’: Manfredini, già ammonito, ferma con un brutto fallo una ripartenza di Chiellini. Massa non può che mostrare al centrale difensivo il cartellino giallo e subito dopo quello rosso. Colantuono dopo una manciata di minuti corre ai riparti facendo entrare Stendardo al posto di Bonaventura per riequilibrare la formazione. Il primo tempo si chiude con un sinistro al volo di Vidal che Consigli sventa in corner.

GIOVINCO NON TROVA IL GOL - A inizio ripresa l’Atalanta presenta in campo Biondini al posto di Radovanovic. Il secondo tempo vede ritmi più bassi ma la Juventus ha le sue buone occasioni per incrementare lo score. Soprattutto con Sebastian Giovinco che cerca in tutti i modi un gol. Al 4’ una sua girata trova pronto Consigli mentre al 13’ l’ex Parma segna ma è in netto offside. Conte intanto fa entrare Quagliarella al posto di Vucinic. I bianconeri vanno a segno anche al 18’ ma anche qui c’è fuorigioco di Quagliarella, sul tap-in: bravo Consigli a respingere in questo caso la conclusione insidiosa di Pirlo. Giovinco ci riprova al 22’ (dopo una palla sprecata da Peluso in area torinese) ma spara sul fondo. Al 27’ ancora una volta Consigli para sul numero 12 juventino e 2’ dopo Giovinco calcia in curva da ottima posizione. L’Atalanta, grazie soprattutto a Consigli (gran parata al 45’ anche su Quagliarella) riesce così a limitare i danni e la partita va in archivio sul 3-0.

Vucinic, la Juve ritrova il bomber: “In gol dopo tre mesi, finalmente"
Merito anche del ritorno di Conte: «Ci trasmette tutta la sua rabbia, quando sta in panchina si sente». La fiducia di Lichtsteiner: «Se giochiamo così sarà difficile batterci»

Tre mesi dopo, Mirko Vucinic torna a segnare, esercizio che un attaccante, per quanto fabbricatore di assist, dovrebbe fare con una certa costanza. A lui non capitava dal 16 settembre, in campionato, a Genova, e al massimo aveva dato una spolverata al piede in Champions League, il 23 ottobre a Copenaghen. Ovviamente ci teneva anche lui, se dopo il gol contro l’Atalanta, dopo appena un minuto e venti secondi, s’è fermato a spedire dediche sotto la tribuna ovest. 

Del resto, anche su twitter, quella è stata la prima cosa che ha ricordato: «Partita perfetta, e finalmente il gol». Da lì in poi, la sfida era spianata: «Siamo partiti molto forte - ha raccontato poi l’attaccante bianconero - e la cosa importante è che abbiamo trovato subito il gol. Poi è arrivato il secondo e piano piano abbiamo gestito la partita». E se la Juve è nuovamente parsa impressionante, è merito anche del ritorno di Antonio Conte. Ha aggiunto Vucinic: «Sì, sicuramente. Lui ci trasmette tutta la sua rabbia, la sua forza, non so come chiamarla. Quando sta in panchina si sente». 

Così, finalmente, Mirko Vucinic s’è rivelato decisivo con il gol, oltre che con piroette, giocate e assist. In ogni caso, rimane uno dei giocatori fondamentali della Juve, che sui suoi piedi fa affidamento per realizzare le tracce offensive di Conte. Che contro l’Atalanta sono state quasi perfette, dando ancor più sicurezza a un gruppo cementato. Basta ascoltare Lichtsteiner: «Dobbiamo difendere lo scudetto, è un nostro obiettivo, però ci sono altre squadre fortissime dietro di noi. Ho visto la Lazio e l’Inter, sono state impressionanti, due squadre molto temibili. Ma se giochiamo così, è difficile batterci». Soprattutto se Vucinic, ogni tanto, fa anche gol. 

Il tecnico bianconero commenta il netto 3-0 sull’Atalanta: “Tante squadre possono ancora competere con noi. Approccio giusto contro un’ammazzagrandi. Parlare di mercato adesso è una mancanza di rispetto per chi lavora con grande fatica da un anno e mezzo”

TORINO – L’allenatore della Juventus, Antonio Conte, si gode lo show con cui la sua squadra ha travolto l'Atalanta per 3-0. La Vecchia Signora allunga in vetta alla classifica ma il tecnico non vuol sentir parlare di fuga per lo scudetto e chiude all'arrivo di Drogba: "Nessun top player a gennaio".

"LE AVVERSARIE CI SONO" - ''Il campionato è ancora lunghissimo. La fame non ci dovrà mai mancare. Mancano due giornate alla fine del girone d'andata, tante squadre possono competere con noi. Sappiamo che vincere di nuovo è difficile, noi abbiamo una straordinaria voglia di primeggiare in campionato e di fare bene in Europa'', dice Conte ai microfoni di Sky Sport dopo la nettissima vittoria sull’Atalanta.

"OGGI APPROCCIO GIUSTO" - ''I successi di questa squadra sono basati sulle motivazioni. Abbiamo giocato con l'approccio giusto, abbiamo disputato un'ottima partita contro una squadra che in questo campionato ha battuto Napoli, Inter e Milan'', aggiunge e conclude Conte.

"TOP PLAYER IN CASA" - Capitolo mercato. ''Non arriverà nessun top player, bisogna fare di necessità virtù'', dice Conte. ''Parlare di mercato è una mancanza di rispetto per i calciatori che stanno lavorando con grande abnegazione da un anno e mezzo. Dobbiamo lavorare e pensare di trasformare i nostri giocatori in top player. Qualcuno lo è già". E' facile fare riferimento ad Andrea Pirlo, perfetto nel match vinto 3-0 contro l'Atalanta. ''Pirlo era in difficoltà nelle ultime partite? Vorrei averne tante di preoccupazioni così... In qualche momento può esprimersi al di sotto dei suoi standard abituali, ma la sua sola presenza dà tranquillità alla squadra: i compagni sanno sempre che c'è un salvagente. Mi auguro possa andare avanti così fino alla fine''. Una nota tra i singoli anche per Vucinic, tornato al gol. "Arriverà in doppia cifra, sono contento che abbia segnato, in altre partite era stato decisivo con gli assist, oggi ha siglato un bellissimo gol dopo una giocata di alta scuola con Giovinco e quando riescono le cose che proviamo in allenamento per me è una soddisfazione tripla".

 
 
 
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