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Mondiale Under 20, Pogba campione

Post n°1023 pubblicato il 14 Luglio 2013 da resistenzabianconera

Lo juventino vince il premio di miglior giocatore, secondo Nico Lopez: Aréola, portiere del Paris Saint Germain, para i primi due rigori, dopo lo 0-0 al termine di regolamentari e supplementari

A Istanbul la Francia, battendo 4-1 ai calci di rigore l'Uruguay, vince il suo primo Mondiale under 20 al termine di una partita molto equilibrata, e senza reti. Eroe dei galletti il portiere Aréola, riserva al PSG ma che meriterebbe maggiore considerazione: sicuro in tutto la gara para anche due rigori ai tiratori charrua. Meritava probabilmente di più l'Uruguay nei 120', ma il trofeo va alla Francia che ha certamente mostrato di avere la rosa migliore durante tutto il torneo: ha tremato solo nella partita finale, per merito della grande prova dei sudamericani.

FACCE NUOVE — Inizia meglio la gara la Francia, che il ct Pierre Mankowski presenta con la coppia Pogba–Kondogbia in mezzo al campo e con Sarr a surrogare Umtiti nella linea difensiva a quattro dove a sinistra spinge con la solita profondità Lucas Digne. Il tecnico dell'Uruguay, l'ingegner Verzeri, ridisegna la sua squadra, confermando il 4-4-2 ma con qualche faccia nuova: c'è Velazquez al centro della difesa al fianco di Gaston Silva, con il neo giocatore dell'Atletico Madrid Gimenez spostato a destra al posto di Varela, firmato di recente dal Manchester United; davanti fuori De Arrascaeta, e spazio dall'inizio per Avenatti, riferimento centrale vista l'enorme stazza, con Nico Lopez pronto alle sponde del quasi cagliaritano e alla ricerca di spazi alle spalle del doble pivote francese. Molto compatte le linee della squadra charrua, aiuti difensivi di Laxalt e, soprattutto, Paiz, che provano anche ad accompagnare il riabaltamento dell'azione. Grande partita di Cristoforo che, con il supporto della linea difensiva, è concentrato nelle coperture dei movimenti senza palla dei giovani galletti, specie di qualità, come Bahebeck e Thauvin, che sono molto più pericolosi nelle (rare) situazioni di transizione, dove meglio si riesce a trovare il centravanti Yaya Sanogo.

PRIMA PALLA GOL — E' però l'Uruguay ad avere la più limpida occasione per il vantaggio nella prima frazione: al 19', su un imperfetto retropassaggio di Sarr, Nico Lopez si intromette e batte con velocità: bravo Aréola, il miglior portiere del torneo, a mettere in angolo. Prende coraggio la Celeste, che non soffre la fisicità francese e controllando il ritmo partita, elimina le tante certezze dei ragazzi in blu, mai così in difficoltà in tutto il torneo. Pure poco abituata la Francia a organizzare una difesa di squadra con continuità, al di là delle enormi capacità individuali, specie di Pogba, il miglior giocatore di questo Mondiale. L'Uruguay va due volte vicino al vantaggio nel secondo tempo, dove continua a giocare al ritmo preferito: prima Nico Lopez, poi Avenatti, su cui è magnifico, con una uscita bassa, Aréola. Il finale di gara è però tutto della Francia, con due fiammate improvvise: una conclusione da fuori di Thauvin e un tiro ravvicinato, in mischia, del nizzardo Bosetti, che ha surrogato l'infortunato Bahebeck: De Amores, il portiere charrua, nega con due grandi interventi il gol ai galletti. Nei 90' nessuno riesce a segnare, e le reti rimarranno intonse anche nei successivi trenta minuti, fino al 120'.
 
RIGORI E PREMI — I rigori hanno eletto l'erede del Brasile, che ha vinto il titolo mondiale di categoria nel 2011: la Francia, che trasforma quello decisivo con Foulquier, ma deve ringraziare ancora una volta il suo portiere, decisivo sulle prime due conclusioni, Velazquez e De Arrascaeta. Il premio per il miglior portiere va al collega dell'Uruguay De Amores, ed è una decisione che sorprende un po', per quello che ha fatto vedere il francese. Nessuna sorpresa per il miglior giocatore: tocca a Paul Pogba, secondo Nico Lopez, passato dalla Roma all'Udinese proprio durante la finale.

TERZO POSTO — Soddisfazione africana nella finale per il terzo posto: vittoria netta del Ghana, che supera 3-0 l'Iraq. In rete Attamah, Ebenezer Assifuah (al sesto gol: è il capocannoniere del torneo) e Acheampong.

 
 
 
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