Creato da sarella_7 il 17/04/2007

OCCHI BASSI

sollevando lo sguardo

 

 

Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da sarella_7


io ci provo, vediamo se scrivere serve. sarà che non esco di casa da troppo tempo, sarà che son giorni che non riesco a parlare di me, nessun blocco, solo che non ho niente da dire. e quindi sono inquieta. mi sono seduta al pc, mi sono rialzata, ho fumato, ho letto qualche pagine di un libro, mi sono rimessa al pc, ho mangiato, ho provato a guardare la tv.
niente da fare.
solo intrappolata in me stessa.
 
non sono annoiata, sono solo inquieta. come se sapessi che deve capitare qualcosa di brutto.
è solo perchè sto impazzendo per colpa della reclusione forzata in casa, lo so. per quanto non abbia voglia di tornare al lavoro, so che mi farà benissimo.
ma per ora non c'è nulla da fare. sono agitata.
sto come aspettando, ma che cosa non lo capisco, spero nulla, spero di aspettare in eterno, perchè se arriverà qualcosa rapportabile a questo mio orribile stato d'animo, sarà senz'altro qualcosa di brutto.
e, guarda un po', non ne ho voglia.
non sono soddisfatta di nulla al momento. che bello.
basta anche scrivere, non ce la faccio.
passerà.


 
 
 

Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da sarella_7

e infine rieccola, dopo mille mila giorni di assenza e un tentativo fallito di scrivere sul blog (musa, io ci ho provato, ma all'editor di libero non piaceva affatto quello che avevo scritto).
potrei intitolare questo post "karma, sfiga e fottute feste".
ma io non metto i titoli ai miei post, quindi per sta volta salta.
facciamo un breve inventario delle mie ultime settimane.
si parte a metà dicembre, con un brutto dolore alla mano destra, sospetta artrite, più probabilmente tendinite. e va bè.
si salta all'ultimo dell'anno, dove per chiudere in bellezza decido di prendere l'influenza.
influenza che poi si trasformerà in pochi giorni in tracheobronchite. e va bè.
finalmente mi riprendo. tempo due giorni e TAC! ascesso dentario. con relativo dolore atroce e faccione deforme. ma ok. va bè.
e ora lei. lei. LA VARICELLA.
no dai, rendiamoci conto. è quantomeno imbarazzante prendersi la varicella a 25 anni.
che poi, se tutti mi evitavano quando avevo l'influenza (e ben che facevano), figuriamoci ora (e ben che continuano a fare, chi dice nulla).
quindi son qui, che non riesco a dormire per il prurito e con un fastidio fottuto alle mani mentre scrivo, perchè, ovviamente, sono piene di bollicine.
per chi non ha un cazzo da fare consiglio una ricerca per immagini su gugol, "varicella". comparirà circa alla terza riga, una bambina triste ricoperta di bolle.
ecco, quella sono io con mille chili in meno.
per il resto sono uguale. ahahah rido non con me ma di me.
è che la situazione è decisamente tragicomica.
anno bisesto anno funesto, ma grazie al cazzo, a me così sembra esagerato.
ragionando poi scopro che non è possibile che mi sia davvero presa la varicella.
non sono assolutamente stata a contatto con infetti (cielo, detta così pare 28 giorni dopo).
a meno che.. a meno che durante quello schifo di feste io non mi sia contagiata in un fottutissimo centro commerciale.
allora amen.
la mia sete di vendetta è ufficialmente diventata arsura.
a morte tutti i clienti dei centri commerciali, mi hanno infettata.
e se non sono stati loro amen. a me serve un capro espiatorio.
ho prurito.
e che cazzo.

 
 
 

Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da sarella_7

I'VE GOT A LIFE
I JUST DECIDED TO SPEND IT ON LINE

adorerrimo l'home page del mio blog, tutta nera.. no, non sono per niente diventata dark, però ho io raffreddore, e la luce mi da fastidio.
certo che ho il raffreddore, altrimenti non starei scrivendo sul blog all'una e trentasette dell'ultimo dell'anno. che ormai è il primo.
che poi non so perchè continuo a chiamarlo "raffreddore", questa è influenza su tutti i fronti, ho la tosse, il raffreddore, il mal di gola, il mal di testa, e il cervello indolenzito come se mi fossi fatta 3 canne. che per quel che sto capendo del mondo attorno a me in questo momento, potrei anche benissimo essermele fatte. o è solo un effetto collaterale dello zerinol. chissà.
fatto sta che ho passato il mio ultimo dell'anno in maniera a dir poco alternativa.
lavoro.
rosticceria cinese.
michele per un bicchiere di vino.
"la sposa cadavere" in dvd, col mio morosone (l'untore di influenza, il merda).
e ora qui, al pc. sono pure su msn, fosse mai che pitha mi raggiunge. ma quanto sono nerd, eh? on line mentre il mondo si da all'alcol e i petardi?? ci faccio un baffo alla vale, che è a miami. eheh.
e poi l'influenza è proprio insopportabile come malattia.
voglio dire.. una bella colica renale. certo, sto male come un cane per 4 ore, mi contorco, piango, urlo, mi spavento, mobilito l'intero pronto soccorso.. ma poi passa, mi faccio sette giorni di convalescenza, tutti mi riveriscono e mi amano moltissimo, perchè sono stata male.. ooooh, povera povera.
l'influenza invece.. con l'influenza già ti cambia la voce. b al posto delle n (e delle m, e delle p).
poi il tono basso, del mal di gola. che dovrebbe essere sexy. dovrebbe. in realtà fa più romero che altro.
tosse da fumatore ottantenne con tubercolosi.
occhio lucido e cisposo.
capello unto (che basterebbe lavarlo, ma già che ci sono mi lascio andare).
e soprattutto naso colone. tutto rosso, gonfio, con fazzolettino di carta rigorosamente premuto sotto, e labbra screpolose.
bella, proprio bella.
quando hai l'influenza la gente ti evita.
e fa bene, chi dice nulla. dovrei iniziare anche io, almeno non mi ritroverei così.
lato positivo? da domani mi metto in malattia. (ye)

chiudiamola qui, che postare sul blog l'ultimo dell'anno rimane una cosa imbarazzante.
solo 2 cose. avrò saturno in opposizione per tutto il 2008. bene. mi ci voleva proprio un altro anni di merda. grazie paolo fox.


ah già. in questo momento assomiglio a lei. che culo.



 
 
 

Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da sarella_7


Caro Babbo Natale,
inizio chiedendoti scusa del verde con il quale scrivo sto post. l'avrei voluto fare argento glitter, che fa natale un bel po', ma l'editor di libero non ce l'ha. allora ci butto sta nuance di verde agrifoglio.
Facciamo Natale Babbo!
Ricapitolando.. Se mi ricordo bene la storia è che io mi siedo sulle tue ginocchia... e ti dico all'orecchio tutto quello che voglio per Natale.. quando abbiamo finito un elfo ci fa la foto, giusto? Si, ci sto, se l'elfo fa la foto di sicuro non potrai usare la scusa della lista dei regali per palparmi il culo.
Sai Babbo? Secondo me c'hai un po' la faccia del pervertito. Non ti lascerei mai i miei figli, per capirci.. il sopracciglio alzato da marpione.. la guancia e il naso rossi da prete alcolizzato.. un costume attira innocenti.. e quella luce malsana negli occhietti.. brrr.. cielo..
Altro che miracolo sulla trentaquattresima strada.
Quindi ti dico che voglio a Natale? No, perchè io ho ben che fatto la brava, cazzo.
Allora..
1 - voglio i buttafuori agli ingressi dei supermercati. Non semplici gorilla Babbino, no, non m'accontento.
Voglio bestioni alti 2 metri, spalle rubate all'agricoltura, possibilmente pelati e dotati di orecchino&occhiale scuro. Ma laureati in psicologia.
Infatti questi buttafuori saranno incaricati di testare la mente di chi nei supermercati si reca.
All'ingresso dei supermercati, tende di contenimento, dove i potenziali clienti vengono sottoposti a test psicologici e fisici. Capacità di resistenza agli spintoni. Calcolo delle probabilità che un determinato individuo ha di colpire col carrello i garretti dell'ignaro compagno di spesa.
Sedute di rebirthing che riportino alla luce tutte le buone maniere che aveva insegnato mammà.. "Se urti chiedi scusa! Si fa la fila, non si spinge, non si passa avanti!"
Eh, cara vecchia mamma...
Dall'interno delle tende, i più volenterosi e collaborativi verranno lasciati liberi di girare per il centro commerciale. Per tutti gli altri, botte. Così, lisce.

2 - voglio parrucchiere oneste. Mi si scaglino pure addosso tutte le blogger shampiste, sono pronta ad immolarmi per la causa. Perchè, Babbo, non è possibile che io per farmi le meches fucsia e spuntarmi la frangia debba spendere 130 euro. Non è socialmente ammissibile.
Anche perchè.. c'è da dire.. ciccia, adesso facciamo conti, ok?
Mi lavi i capelli. Un decimo di bottiglia dello shampoo. 0.50 centesimi (e sto larga, perchè lo so che tu sulla mia testolina vuota usi solo prodotti fighi)
Un decimo di bottiglia di balsamo. 0.70 centesimi.
Un decimo di vasetto di crema ristrutturante. 0.80 centesimi.
Tintura più cosetto bianco dove la mischi. 7 euro.
Mano d'opera per 3 ore di lavoro.. vediamo.. io prendo 5.60 euro l'ora.. e sto in piedi come te.. mi scazzo come te.. ci sta, 5,60 euro.
Diamine, fa 25.80 euro. Diciamo pure che sei ladra, e me ne chiedi 60.. non fa comunque 130 euro!!Quindi, Babbo, o mi porti una parrucchiera onesta, o le stermini tutte. Fai tu.

3 - Dammi per 24 ore, non chiedo di più, il genio di quest'uomo.

Detto questo, Babbuccio, e sempre ricordandoti che mi fai senso, e quindi cava la tua manona sudata dalla mia coscia, buon lavoro, buon Natale, e ci vediamo l'anno prossimo. Se non ti crepano le renne. Non che me lo auguri, eh? Vuria mai.
Sara

Per i cari amici bloggers e non:
Tutto bene. Nessun vecchietto vestito da Santa Claus mi ha mai stuprata quando ero piccina, nè ho istinti omicidi nei confronti di persone o parrucchiere (categorie che però, personalmente, preferisco tenere separate).
Solo che le feste mi stressano. Non è facile fare 237 pacchettini con la play list natalizia in sottofondo, senza perdere la testa.

Ps. Mi rendo conto ora che mentre scrivevo queste ultime righe in corsivo, tenevo anche la testa inclinata verso destra.
Andiamo bene.
Buon Natale un po' a tutti. Si.

 
 
 

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da sarella_7

anche quando rido, quando scherzo. anche quando continuo a vivere.
io non me lo dimentico di ciò che è stato. non potrei.

 
 
 

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da sarella_7

Si direbbero delle mani grandi e forti, non ti sembra? E ho sempre creduto che lo fossero...
I miei piccoli amici, l'omino con la lumaca da corsa, il maghetto con il suo pipistrello rimbambito...
Non sono riuscito a trattenerli, il Nulla me li ha strappati dalle mani, Ho fallito.
Si direbbero delle mani grandi e forti, non ti sembra?

noia. fondamentalmente noia. ho finito un libro bellissimo, chiaro, un libro dello zio, e postare ciò che penso sul forum ci starebbe alla grande, ma il forum latita, e me ne faccio una ragione. mi faccio il post nella mia testa, ma già so che per quando potrò scriverlo sarà andato perduto. amen.
noia, dicevo. si, noia, che non ho un cazzo da fare, che fondamentalmente non potrei nemmeno fare nulla, ma come faccio? nemmeno nella mia più totale pigrizia riesco a sfangare una notte intera senza fare nulla.
sara, vai a letto, dai. ma anche no. a far che? a dormire? tanto stanotte non dormo, e anche se dormo sogno male, già lo so, ho visto e letto troppe cose tristi oggi per non fare brutti sogni, e quindi rimando fino al momento in cui non riuscirò a fare nient'altro che crollare nel buio, della stanza e della mente.
noia perchè non posso fare, che poi se potessi non farei comunque un cazzo, ma così mi sento vecchia, con questa mano da vecchia, e il dolore da vecchia. e magari se dio o chi per lui vuole, non è nemmeno nulla, ma ormai ce l'ho in testa, e finchè non lo so ce l'ho, e se per caso di qua passa qualche ipocondriaco come me capisce bene cosa intendo. chi non lo capisse.. buon per lui, di sicuro vive meglio.
belle le mani. tra le cose più belle del corpo. al di là del sesso. belle per come si muovono, per quello che fanno, per quello che esprimono. le mani fanno rumore, hanno un sapore, sono belle da guardare, dolci da carezzare, e producono suoni unici.
mani.


ora facciamo un gioco. ti va? prova a non usare la mano destra (e se ti sento dire che sei mancino ti sputo, che io non sto scherzando, e quindi no) per un'ora. puoi usarla al massimo come supporto. niente dita. niente rotazioni del polso, niente impugnatura, niente.
si, un poco fastidioso, ma ci si arrangia bene lo stesso. magari ci metti un paio di secondi in più ad accenderti la sigaretta, ad aprire una bottiglia, ma per il resto si sfanga bene.
ora si passa al livello successivo. non usare la mano destra tutto un giorno.
non sperare di chattare in maniera soddisfacente. prima che tu possa rispondere, bè, chi sta dall'altra parte ha già cambiato discorso da un po'. ma anche amen, voglio dire, chattare ok, ci sta, ma anche basta. però spera di non doverti lavare i capelli ad esempio. perchè quello è un po' più complicato. come ad esempio sfogliare un libro che non sia appoggiato al tavolo. quando hai girato la pagina senza far cadere tutto sta quasi sicuro che non ti ricorderai a che punto del discorso eri arrivato. ma fa nulla. il libro.. bè, si bello leggere, ma è lo stesso guardiamo un film.
lavorare non se ne parla, a meno che tu non faccia l'oratore, e allora sappi che ti invidio un sacco, che parlare è la cosa che mi riesce meglio, e quindi mi stai sul cazzo di default, smetti di fare il mio giochino e clicca su blog successivo, grazie.
in ogni caso si sopporta, un giorno senza mano destra. perchè alla fine è lì, non la puoi usare, ok, ma alla fine non da gusto giocare se non si bara, e un po' la si usa lo stesso, anche se fa male. come me, che ora qui scrivo di sinistra, ma col cazzo che l'invio non lo premo con la destra. dai, non si può. non si regge.
non mi lamento (anzi, si mi lamento), c'è chi sta peggio. c'è chi sta davvero un casino peggio. io per prima sono stata peggio. ma sapere che c'è chi sta peggio mi dovrebbe forse consolare? cielo, che persona orribile sarei!
proviamo ad avanzare nel gioco. proviamo (ma non lo fare davvero, che poi mi sento in colpa) a non usarla più una mano. la destra se è questa che usi. non usare più la destra, o usala sempre meno. ci sta. si può fare. se talvolta, quando tutti sono girati, continui a concederti di barare.
ma se davvero non la potessi più usare sta cazzo di mano?
se diventasse orrenda a vedersi, e tu dovessi tenerla non solo ferma, ma anche nascosta?
cheppalle. niente da aggiungere. o quasi niente.
a parte che gira il cazzo.
a parte che oggi non mi si sfanga, come non mi si sfangava ieri, e come probabimente non mi si sfangherà domani. (per coloro che parlano l'italiano, a differenza di me. sfangare significa sopportare)
a parte che.. si direbbero mani grandi e forti, non ti sembra?

 
 
 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da sarella_7

gusto:
cioccolato alle nocciole
il sale delle patatine
gocce di limone

udito:
la risata dei bimbi
i gemiti di un amante
flauto traverso

olfatto:
schiuma da barba
i capelli appena lavati
i biscotti che non mi ricordo

vista:
il rosso del semaforo
le foto nelle cornici
le mani che si muovono

tatto:
il pelo dei gatti
il velluto delle all star
la tua schiena

 
 
 

Post N° 76

Post n°76 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da sarella_7

si avvicina natale. e col natale i ricordi. perciò voglio scrivere i miei, sparsi, tutti legati al natale. immagini a caso, solo mie. va bè, come sempre.

sotto l'albero scarto un regalo, e c'è questa scatola, e io mi innamoro, perchè è una piccola cucina, la cucina di minnie. l'ha portato babbo natale, è chiaro, ma mai avrei immaginato chi era il mandante.

giù in tavernetta facciamo il nostro primo albero, solo io e lui, poi accendiamo le lucine, e sembrano fate che ballano tra i rami.

stappiamo lo spumante, e il nonno balla con la nonna.

"hai visto sara? babbo natale ha mangiato i biscotti!"

"mamma, sai che ho visto la befana? in controluce, dietro la finestra, stanotte. mi credi vero?"


"cosa vuoi per natale?"
"la stessa cosa del natale scorso, perchè era buonissimo"

al negozietto dietro l'angolo, compro i miei primi regali per tutti, e compro sciocchezze, mai fatto un regalo a natale, ma mi piace, li impacchetto, e tutti restano stupiti, e io mi sento grande.

dietro la banca, con tutti quelli importanti, ognuno il suo pacchetto, e arrivano cornici, portafogli, perizoma hot e barbie, e ridiamo, fa freddo, ed è come una famiglia.

e basta, che altro c'è da dire? sarà un natale come gli altri, speciale in alcuni momenti, e poi nervoso, e poi felice, e poi triste. sarà un giorno quasi come tutti gli altri, e anche no, perchè, insomma, è natale.
arriverà. e poi sarà già passato. sarà solo un ricordo.

 
 
 

Post N° 75

Post n°75 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da sarella_7

avevo una voglia fottuta di scrivere sul blog. ma non sapevo proprio cosa scrivere. non era una mancanza di idee. al contrario. era troppe idee, ognuna così indipendente dall'altra che se avessi provato ad affrontarle tutte insieme, avrei fatto un tale casino da non capirci più nulla. così non scrivevo. poi, con la mia cuffietta sempre infilata all'orecchio, dal mediaplayer è partita "mother earth". che non volevo nemmeno inserire nella playlist. e che quella volta aggiunsi al lettore mp3 di ciccio solo all'ultimo momento. perchè? bo? eddire che mi piace. cazzo, mi piace un bel po'. ma non lo so, non mi prende bene di ascoltarla sempre, è impegnativa. punto. ma che comunque ho aggiunto. così parte mother earth e scatta il ricordo.
ricordo di quando in treno, seduta all'indietro, appoggiata al finestrino parte a volume massimo nelle orecchie questa canzone. ricordo ciò che mi scorreva davanti, i campi verdi, sotto il cielo un po' grigio, non so bene dove. ancora vicino a cesena. ricordo di aver pensato "al ritorno, questa notte, dovrai scrivere un post su come è andata", da brava nerd.
non l'ho fatto. non l'ho ancora scritto il post che parla di te. lo faccio ora. si.
mi è piaciuto parecchio vederti. ci stava! eri come mi aspettavo, e forse anche qualcosina di più. mi hai fatta ridere, mi hai fatta camminare (ye), ho rovesciato la birra, ed è arrivata per caso la notizia che dal giorno dopo avrei potuto comprarmene uno mio di lettore mp3. pazzesco no?
voglio dire.. li con te. l'unica persona con la quale avrei potuto ridere davvero per quella notizia. e avrei potuto farlo perchè tu sei nuovo. ok, non ci stai capendo un cazzo, mi rendo conto. proviamo così.
qualche mese fa la mia vita è cambiata, e lost me l'ha salvata. ok ok.. anche detto così sembra pazzesco, ma continua a seguirmi. lost quest'estate mi ha salvato quantomeno l'equilibrio mentale. stavo impazzendo, e mi ha fatta distrarre, mettiamola così. tre serie in un mese e mezzo. delirio. chiaramente quando è finito ero una junkie fottuta. cazzo faccio? e adesso? oddio lost.. fuuuu... fuuuuu... ok. mi iscrivo al forum. si.
e il primo, primissimo giorno parlo con te. bum. rido un casino! e poi piano piano. parliamo e rido. ti vedo in cam e rido pure di più.
e mi affezziono, cielo, come se non fossi a milano, ma dietro casa mia. perchè? perchè sei nuovo. sei la prima nuova amicizia che ho stretto dopo che la mia vita è cambiata. su di noi non ci sarà mai l'imbarazzo di una tua battuta fuori luogo, mai il mio imbarazzo per il tuo imbarazzo. sei arrivato nella mia vita quando tante cose erano già successe.
sei una ventata fresca, e ti ammiro un casino, sei cinico un sacco, e colto un bel po'. ironico, un po' isterico e un sacco figo. e basta, che tanto il mio blog manco te lo leggi, troia.
(ye)(alhoa)%goccia&boing e care cose. si.

 
 
 

Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da sarella_7


non c'è che dire, oggi sto proprio bene. me ne sto seduta davanti al mio pc, deliziosa al punto giusto, addosso la tuta nuova, quella un po' da mignottella di 50cent, una playlist non indifferente, la bionda di là, seduta al mio tavolo che studia, come fossimo due coinquiline, e casa mia fosse un po' anche sua. mi piace. bello.
chissà poi se alla bionda farà piacere leggere questo. forse anche no. e quindi forse anche amen.
adoro.
mandata la mail a pitah, piena delle mie solite stronzate, ed ora che l'ho visto posso anche immaginare la faccia che farà leggendola, il sorrisetto, gli occhi buttati teatralmente al cielo. adoro.
poi mi ha chiamata ciccio. così un po' a caso, per una cosa che non possiamo alla fine neanche fare, ma è stato carinissimo, come sempre, è stato preciso e premuroso.
adoro.
e poi stasera preparerò i ravioli alla zucca, che è da un anno che li voglio rifare, e al mio amore piacciono un casino, e dopo la cena film e divano, e delizia, e a me prende troppo bene, perchè so già che ci verrà la sgrigna, e io lo trovo troppo bellino quando ride ed è rincoglionito duro.
adoro.
in fondo ho una bella vita. ho le mie piccole e comode delizie, ho un lavoro che si sfanga bene, con colleghi validi. ascolto buona musica, ho conversazioni soddisfacenti. ho un bel faccino, dei bei capelli, occhi chiari e labbra grosse. bei dettagli e belle tette. ho tre gattini pelosetti e coccolosi, ognuno a modo suo. ho degli amici che valgono tutto, e un amore che ancora mi fa sclerare. ho tutto. non mi manca niente.


 
 
 

Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 29 Novembre 2007 da sarella_7

... ..poi di me
non è che resti molto altro da dire, a occhio nudo... ...quello che c'è sotto, in fondo, non ne vale la pena e comunque non ci crederesti.....tipo.....tipo...fatico a credere in un dio come lo intendete voi, negli amori lunghi e profondi..nella felicità in generale.. .....mi viene meglio credere al sapore del caffè, alle mattine fredde
nella città, al mio lavoro ed ai mercoledi di champions... ..alle lunghe, rosee, dolcissime e calde lettere che scrivo e non spedirò a determinate ragazze di cui amo solo il profumo che mi lasceranno addosso... ..ragazze fondamentalmente simili a milano...troppo stronze e troppo chiuse e troppo forti e pure un po' troie perchè non mi resti addosso la voglia di loro... ..ed il bisogno di perdermi per loro,
farle perdere per me... ... ...

... ..poi mi specchio dentro a milano, whouf, certezze che vacillano pesantemente... ..

...e forse..forse.. ...riesco persino quasi a credere in quel Dio che intendete voi...

sempre dal blog di ange stanotte mi viene un'altro flash. ha detto che posso rubargli dal blog tutto ciò che voglio. grazie ange, ma non credo ce ne sarà bisogno. solo che a volte usi le parole che a me non vengono, e mi arrivano troppo forte perchè non senta la voglia di metterle anche "qui da me", capisci?
domani vado a milano. che con le bellissime parole di prima c'entra e non c'entra.
viaggio in treno. lettore mp3, ma non da fighetta del cazzo, non è mio, me lo sono fatto prestare da ciccio, che io ste robe tecnologiche non le capisco, figuriamoci se me le devo comprare. solo che è già tardi. e dovrei proprio dormire. ma ho voglia di scrivere, mossa verosimilmente da un waikiki notturno che non ci stava proprio per niente.
milano. bella milano. cioè. anche no. ma mi piace lo stesso. perchè è viva, viva in un modo in cui cesena mai potrà esserlo. e si che amo la mia città.
milano. a milano vedrò un ragazzo che ho conosciuto su internet, da brava nerd. ma niente amori on line per me, solo una grande dolcezza, e una gran voglia di ridere finalmente guardandoci in faccia.
è una cosa bella. che mi rende contenta. strano.
e poi mi piglia bene il viaggio in treno. appoggiare la testa al finestrino che sicuramente mi farà venire mal di testa.

la musica muoverà i pensieri. il libro sarà sfogliato appena. lascerò volare la testa, la mia testa vuota.
ho pensieri che necessitano di essere dondolati.
pensieri che domani troveranno lo spazio per essere pensati.
è un viaggio che voglio, che mi va di fare.
devo decidere cosa credo.
non che ci sia fretta. ma da qualche parte bisogna cominciare credo.
credo.
credo.

a cosa credo? credo che l'editor del blog di libero continuerà per sempre a far di testa sua. anche se mi impegno. credo al dio che intendo io, che poi è simile a quello in cui credete voi.
credo negli amori lunghi, in quelli profondi, credo negli amori leggeri e passeggeri.
credo al sesso, ma solo se fatto bene.
credo al sapore del caffè, ma macchiato freddo, con mezza bustina di zucchero, dico grazie sai.
non credo al mattino, visto che non lo vivo quasi mai. e le rare volte che capita.. bè, non è mica roba che succede tutti i giorni, no? il mattino, intendo..
credo ad ogni lettera che scrivo, ad ogni esseemmesse, ad ogni biglietto che lascio sul frigo, ad ogni mail. ci credo anche quando non ci credo. anche quando non la scrivo, ma vorrei/dovrei.
ci credo soprattutto quando non la scrivo.
credo di aver superato tutto, tranne il fottutissimo bisogno di perdermi in qualcuno, per farlo perdere in me.
c'è un sacco da dire. ma non si può. non c'è mica tempo. devo andare a dormire.
bel flash comunque, il tuo vecchio post. gran bel flash, ange. e domani, venendo nella tua milano, mi avrai dato qualcosa a cui pensare.



 
 
 

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 28 Novembre 2007 da sarella_7
 

Frasi che ora sanno d’inutilità,
Di desideri tiepidi già smossi.
Lei si riveste, ormai non la diverte più.
Probabilmente lui vorrebbe anche ricominciare.
Alibi che attenuano l’oscenità
Riflessa intorno alle bottiglie vuote
Dai suoi vent’anni opachi e rispettabili:
Così si sa che c’è qualcosa che non va.
La notte schiude le sue braccia fragili
Tra le emozioni che si intrecciano
E lei confonde spesso forza ed esperienza
Per tutti gli uomini osservati da sotto.
Si nutre di cose che fanno male
E ama quando è l’ora di odiare,
Si nutre di cose che fanno male
E odia quando è l’ora di gridare.
Abiti firmati d’inutilità
Riscattano un affetto che ora latita.
Buone maniere che sono sempre le stesse:
Da sempre sa che c’è qualcosa che non va
La notte che sorride ha denti fragili
Per tutti i calci che l’aspettano.
Generalmente lei non dà la confidenza
A tutti quelli che si atteggiano troppo.
Si nutre di cose che fanno male
E ama quando è l’ora di odiare,
Si nutre di cose che fanno male
E odia quando è l’ora di gridare.

Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare la mia faccia contro il muro.

Solo una cosa so di sicuro: lasciare andare tutto il mio dolore contro questo
muro.
Solo una cosa so di sicuro: lasciare andare la mia faccia contro il muro.
Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare tutto il mio dolore
contro-questo-muro.
Bocche dal sapore d’eventualità
appiccicano sguardi, l’aria è satura.
Quasi vorrebbe la scoprissero
gettarsi in pasto giusto il tempo di ricominciare.
A casa questa notte non ritornerà.
E' in viaggio fuori-serie verso nessun posto.
Narici rispettabili festeggiano:
Così si sa che c’è qualcosa che non va.
La notte scivola sugli occhi gravidi,
Gonfi di amaro che rovesciano.
Generalmente lei riserva indifferenza
A tutti quelli che si stringono troppo.
Si nutre di cose che fanno male
E ama quando è l’ora di odiare,
Si nutre di cose che fanno male
E odia quando è l’ora di gridare.

Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare la mia faccia contro il muro.

Solo una cosa so di sicuro: lasciare andare tutto il mio dolore contro questo
muro.
Solo una cosa so
di sicuro: lasciare andare la mia faccia contro il muro.
Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare tutto il mio
dolore contro-questo-muro.

È l’aria della notte della sua città che punge come un senso d’inutilità.

È l’aria della notte della sua città che punge come un senso d’inutilità.È l’aria della notte nella sua città

non hai voluto fare il gioco di nadine. non posso biasimarti. è impegnativo giocare con nadine.
o almeno.. è impegnativo farla divertire.
è cattivella, eggià. e non tollera bene di divertirsi poco. vuole divertirsi col corpo, e questo non è difficile. ma nadine vuole anche divertirsi con la testa. questo è un po' più complicato. (girls just want to have fun)
ce la fai, diciamo che ne sei capace. però non ne hai sempre voglia. perchè? perchè non muori per nadine?
eppure si vede che non è così. si vede per come mi guardi quando inizio a giocare. cosa ti ferma?
cosa temi?
sei stanco?
non preferirai mica sarella? quella lagna moralista, quella ragazza noiosa ed emotiva?
no no no! mi rifiuto di crederlo, sai? lo vedo l'effetto che ti fa, sai? quando c'è nadine sorridi di più. dondoli anche tu. ti vedo.
il gioco è piacevole. è dondolante. appena appena pericoloso. quanto basta. è anche un gioco semplice, si potrebbe andare avanti per ore. senza effettivo bisogno di fermarsi.
è un po' come la mia musica. è un gioco che si ripete, che smette solo per ricominciare.
ma è un gioco che ha bisogno di un ritorno.
sicuro che non sei capace?
sicuro che non ti viene la fottutissima voglia di imparare?
sicuro che non ti viene voglia?
ma almeno lo leggi il mio cazzo di blog del cazzo?






toffolo.
di nuovo che ci prende. ci prende eccome.
alla stra grande siore e siori.





cercata. respinta. anche no.


 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 26 Novembre 2007 da sarella_7
 

stavo ascoltando una canzone vecchia, nemmeno troppo bella. "una per i miei fratelli", degli articolo 31. mi sono tornate in mente alcune persone. i miei ragazzi della numero 4. alcune vecchie compagne di scuola. amici del mare. compagni di cori alla chiesa. persone che non leggono questo blog (a parte una o due al massimo), ragazzi che ho perso. ma che sono stati fondamentali. persone speciali.
non mi sento arrivata alla mia torre. ancora no. sto camminando col mio ka-tet verso la torre.
solo che non credo che ci arriverò mai.
e non potrò ai suoi piedi gridare i nomi dei miei fratelli.
perciò lo voglio fare ora, ricordarli, e fa nulla se nessuno adesso capirà di chi e di cosa parlo. è per me. è per loro. per quelli che ci sono ancora senza esserci, e per quelli che non ci sono più, ma ci sono sempre stati.
jonathan, me l'hanno strappato via. lui era speciale sul serio. con quegli occhi chiari e le guance rosse. a te auguro un luogo pieno di fumo dolce e chiaro, di musica buona, e di lunghe chiacchierate.
marianna, che ho finito per odiare. ma che è stata una piccola sorella, sorella davvero, con la quale ho condiviso letto e piatto per intere estati. con la quale scappavo la notte. ogni bene tra le tue piccole mani.
castoro, col muso imbronciato, ma gli occhi sorridenti. dove sei? ancora chiuso in camera? quella camera con la luce rossa? vorrei davvero abbracciarti.
francesca, che ho preferito lasciare, perchè mi faceva più male che bene. ma che c'è stata, c'è stata tanto, da quel giorno diciotto anni fa, alla fontanella.
andrea, tanto più grande di me, almeno sembrava. che mi ascoltava, ogni cosa, ogni delirio adolescenziale, lui lo sopportava. perchè lo facevi? sei stato l'ancora dei miei anni più strani.
marchino, che mi aveva presa in modo così strano, e che un po' mi ha resa ciò che sono oggi.
pisto, che parlava e io viaggiavo, con ricordi così simili ai miei, che mi sembrava di essere io a parlare.
fagiolo con i suoi dubbi e le sue domande. e le mie primissime invidie.
lorenzo, e il suo tornare quando non era proprio previsto.
cosmi, che mi ha fatto talmente male da farmi bene.
flaviana e debora. e anche come cazzo si chiamava, di reggioemilia.
matteo quando ero piccola. e anche claudio volendo.
tasselli, piccoli mattoni della mia storia.
una per i miei fratelli.

 
 
 

Post N° 70

Post n°70 pubblicato il 25 Novembre 2007 da sarella_7
 


quest'immagine mi ha letteralmente mandata giù di testa. rendiamoci conto di quanto è stupenda. non è la ragazza centrale in sé per sé. sono tutte le altre intorno. sedute. composte. serie. ferme. lavorano. fingono.



la nostra è presa. le piace quello che sta facendo. ma non è neanche questo. non è questione o meno di piacere. è più questione di lasciarsi prendere. di dondolare.
sono state ore assai dondolanti queste. di giochi, candele e mani. soprattutto sono state ore di mani. sto passando un week end di lavoro e delirio. delirio e lavoro. non ho fatto, fin'ora, praticamente altro. non sto capendo quasi più un cazzo, ma mi va bene così.
va da dio così. che io possa dondolare mentre faccio il bagno, mentre chiacchiero sul divano, mentre mi spazzolo i capelli, mentre fumo, mentre mi attacco alla bottiglia dell'acqua.
e domani chissà come dondolerò. guardando un film forse? o meglio mentre si parla. che non è male per niente.
voglio dondolare, voglio dondolare.
io non sono seduta, composta, seria. non sono ferma.
io dondolo. mi lascio prendere. mi piace non capire più un cazzo.

nadine is back.

 
 
 

Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 22 Novembre 2007 da sarella_7
 

la solitudine, come un male di altri tempi, pervase le mie vene
immagine del mat

"...si dovrebbe scrivere solo per
dire "ti amo" e "addio" ed io non dovrei dirti nè uno nè l' altro....ma
quello che ho addosso, merda, assomiglia abbastanza ad entrambe."

stanotte ho avuto sto flash pazzesco dal blog di ange . davvero, mi ha spiazzata. per la sua schiettezza, per la sua semplicità, e soprattutto per quanto è vero.
quando l'ho letta mi accingevo a scrivere una cosa importante. non roba da mettere sul mio blog insomma, qualcosa di così importante che potrebbe cambiare il corso della storia. si. ah ah ah.
no, sul serio. l'ho letta e mi ha spiazzata.
perchè ci ha preso, come sempre. ci ha preso da paura.
perchè è tutto così complicato? (domandò lei, in una curiosa espressione emo)
è tornato il periodo. sono di nuovo, again, spenta. siori e siore. ecco sarella. voi ne avete sentito la mancanza? io, obbiettivamente, no.
ci sono tutti i sintomi dell'essere spenta. si può notare anche da come scrivo, insomma. prima di tutto sto cazzo di corsivo. non ci sta per niente. e il colore? ma dai..
e poi parlo a voi! capite?? a voi! non a te. non è qualcosa per qualcuno, non è nemmeno qualcosa per me. è solo il fottutissimo bisogno che sarella ha di essere capita, o, come solea dire, di essere sentita.
perchè quando è spenta, sarella non sente. non è incazzata, non è felice, non è triste, non è nemmeno media. no. è spenta e basta. vive di emozioni ricordate, e in base all'esperienza si comporta.
è vita? no, è solo un'imitazione di essa, il vivere quotidiano di un'attrice, che recita ogni respiro, aspettando che finisca.
sarella aspetterà il nuovo ritorno di nadine. ecco ciò che prova. vuole solo tornare nadine.
qualcosa di curioso su sarella&nadine.
nadine cambia discorso ogni tre minuti perchè è così presa dagli argomenti, dalle sensazioni che provocano, che li vuole tutti. non è disinteresse, al contrario.
sarella cambia discorso ogni tre minuti perchè non le piace niente. perchè si annoia. perchè è convinta di non sapersi esprimere, di non essere brava a parlare/scrivere.
e quindi, se aveste ancora bisogno di una prova, siore e siori.. eccovela.
altro repentino cambio di argomento.
titolo:
il tempo che trascorriamo con gli altri è una cosa pericolosissima.
svolgimento:
bisogna stare infinitamente attenti quando si frequenta qualcuno. chiunque. un amico, un amore, un cane.
perchè noi influenziamo gli altri. li rendiamo in determinati modi grazie (per colpa) ai nostri atteggiamenti. se siamo persone violente, chi sta accanto a noi diventerà con tutta probabilità schivo, impaurito, insicuro, silenzioso.
e così per ogni altro caso.
da qui, un fottutissimo circolo vizioso. io, brutta persona, ti peggioro. tu diventi a tua volta una brutta persona. e a tua volte peggiori altri, e ancora di più me, che pure ti ho peggiorato.
è pericolosissimo il contatto.
bisognerebbe che ognuno si isolasse su un piccolo eremo, a vivere solo, di latte di capra. che poi si peggiorerebbe la capra. quindi nemmeno lei.
soli soli soli.
fine tema.
non che voglia restare sola. questo no. mai, per piacere.
solo dico che non è cosa buona. poi chiaramente lo faccio lo stesso. classico di sarella. si da consigli e non si da retta. almeno nadine non si mette a farsi la morale da sola. almeno questo.
nadine si piace da matti.
sarella perde tempo ragionando. che non ci sta per niente.
oggi ho partorito questa cazzata.
i miei errori non sono errori. faccio cose che sembrerebbero sbagliate. ma nel momento in cui le faccio sono quello che voglio fare, quindi di conseguenza, giuste.
siamo messi bene, mi rendo conto.
come ho scritto in fondo alla lettera che cambierà il mondo..
"vedremo come andrà stasera".
mi sono sbagliata. chiaro. si dovrebbe scrivere solo per dire "ti amo"e "addio"..
ma quello che avevo addosso io, merda, assomigliava talmente ad entrambe, che non ho detto nessuna delle due.

 
 
 

Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 21 Novembre 2007 da sarella_7
 


sarò la tua piccola dea. pregami e ti sarà dato. venerami, e vivrai nelle mie grazie. sarò la tua piccola dea. ti innalzerò su picchi di gioia e piacere, ti porterò sul palmo della mia mano.
ma tu. tu devi essere per me come un dio. devi riuscire a farmi dondolare.
così saprai, e capirai.
quando da me non ti arriva ciò che ti aspetti è colpa tua. io sono una piccola dea. sicuro di aver pregato bene?
non do nulla per nulla.
non sono buona, non sono generosa, non sono tollerante, non sono caritatevole.
vuoi davvero votarti a me?
non do nulla per nulla. mai. o quasi.
ti sembro diversa, lo so. ti sembro piccola, e lo sono, non lo nego.
ti sembro smarrita, e qui ti sbagli, perchè so bene dove sono, so dove voglio stare, so dove voglio andare.
come ti sembro?
sono una piccola dea, si, lo devo ripetere, perchè forse tu non l'hai notato, e hai pensato che fossi una tra le tante.
nulla di più sbagliato.
sono io, sono la piccola dea, sono nadine, anche quando mi maschero da sarella, io sono nadine.
non sono una tra le tante.
se non ti piace ciò che faccio, chiediti se ti sei posto a ricevere i miei doni nella maniera giusta.
non prenderesti i miracoli del tuo dio tanto alla leggera.
io sono una piccola dea. se non ti piace ciò che ti do, datti questa risposta.

"non ti sei meritato più di quanto ti sto dando"
non è un delirio senza senso. può sembrarlo forse, e mi sta bene. ma non è delirio senza senso. pur ammettendo che di delirio si tratta.
sarò la tua piccola dea, se lo vorrai. sarà difficile, e impegnativo.
ma se credi in me, il paradiso è assicurato.

 
 
 

Post N° 67

Post n°67 pubblicato il 17 Novembre 2007 da sarella_7


da un po' di tempo non lo faccio, scrivere senza ispirazione, muovendomi solo al tempo di una canzone notturna, sparata in cuffia, una, sola, alta, troppo.
lasciare che tutte le dieci dita sfiorino la tastiera, come carezzassero le linee di una bella schiena.
tra meno di due ore inizierà la giornata, ma la mia non è ancora nemmeno finita.
c'è ancora il tempo di dondolare davanti al pc. c'è il tempo di fumare ancora. c'è il tempo per incantarmi davanti allo specchio, sui dettagli del mio viso, critica ma ammirata.
c'è il tempo di camminare scalza lungo il corridoio, come mia wallace.
c'è il tempo di ascoltare ancora questa canzone, di ascoltarla ancora. ancora.
il tempo di accarezzare le lettere con la punta delle dita, come accarezzassero la nuca di un amante appoggiato al seno.
comporre parole, che non servono a nulla, che non portano a nulla.
tempo per ipnotizzarmi di suoni, fumo e parole.
acqua magari. c'è il tempo per l'acqua, sempre.
e con tutta la stanchezza che c'è dovrei andare a letto. ma non sono mai stata meglio. percorro la notte in ogni minuto. non vado a letto. non è mai ora di andare a letto. tranne quando è ora.
tocco piano la tastiera, lettere bianche che premo con tutte e dieci le dita, per non perdere la sensazione che da. camminano le mie dita, come creando stradine sulla pelle.
avanzano e non trovano nulla. retrocedono e sbagliano strada. dondolano perchè non vogliono scivolare. lasciano crescere e lasciano calare. non c'è strada stanotte.
non c'è voglia di rileggere. non c'è voglia di dare un senso.
c'è voglia di scrivere, di lasciar andare, strippare, sclerare, scrivere con gli occhi chiusi, che le dita conoscono quello che toccano, anche al buio. meglio al buio.
non c'è modo di farla passare quando parte, è delirio, è movimento. c'è voglia di scrivere. dondolare. a ritmo di musica, movimenti prevedibili e attesi con le canzoni già sentite. scosse di stupore e piacere alle note, ai ritmi sconosciuti.
c'è voglia di scrivere, e allora lascio muovere le dita, tutte e dieci, e lascio fare a loro. conoscono la strada. non ho bisogno di pensare. lascio lavorare chi ne è meglio capace.
corpo, niente testa.
non c'è sesso. per chi l'avesse pensato.
scrivo senza ispirazione.

 
 
 

Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 16 Novembre 2007 da sarella_7
 


giramento di cazzo. senza motivo anche questo. come lo stato di grazia di ieri. di venerdì, mi hanno fatto notare. si si, di venerdì, che tanto stanotte lavoro, e che me ne fo che sia venerdì?
è che a volte piglia anche così. pensieri neri, cupi, pensieri che volano qui e là e che non sempre si posano su bei fiori (citando qualcuno). è quell'essere cupi dentro, che a volte esce. però ci sta. non può stare costantemente dentro, no? bisogna lasciare che esca, che butti il veleno, bisogna sudarlo come fosse una febbre, e poi passa. a volte veloce, a volte col tempo. almeno non sono spenta.
cazzo, direi che è una vita ormai che non sono spenta. sarà complice il mio "nuovo stile di vita" forse, ma ci sono sempre. sento sempre.
sento un casino. è nadine magari, lei non ha paura (quasi) di un cazzo, e se lo può permettere di sentire sempre.
sarà mica uno di quei pomeriggi dondolanti, nei quali mi piazzo davanti al pc, posto sul blog qualche simpatica immagine emo, e apro il messenger, sperando di trovare una controparte.
perchè non c'è nulla di meglio, quando si butta veleno, che trovare qualcuno con cui succhiarselo via a vicenda.
non è sfogarsi. non so che è. è e basta.
dondolarsi il male ha il suo dannato fascino.
ti pianti nella testa cinque o sei canzoni ipnotiche (skin, subsonica, massive attack, marlene kuntz..), abbassi la luce.
fai partire la testa, e lasci andare. lasci andare testa e mani. corpo e tastiera. amo. si.
mi piace la simpatica immagine emo di oggi.
dov'è il mio amore, dov'è la mia speranza, dov'è la mia ragione per vivere.
domanda dondolante. grande spazio per le risposte.
meravigliose domande per aprono la strada ad altre domande. chi dondola con me?

ma qui tu scivoli a fondo, e non hai rifugio per sciogliere il peso che c'è in me, è tardi in me

 
 
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 15 Novembre 2007 da sarella_7
 


in heavy rotation:
chop suey!
protége moi
fly over
byob
new way, new life
empty walls

c'entrano poco l'una con l'altra. ma mi prendono. me le dondolo.
note, ritmi, parole, che mi cullano e mi sconvolgono.
frasi precise, parole mozzate. ci siamo. direi che ci siamo. sto bene, ma bene davvero.
strano strano strano strano.
meglio.
dondolo dondolo dondolo.
oggi non scivolo. nemmeno se ne ho l'opportunità.
mi piglia così. grazie a dio non sono così stupida da riempirmi il blog di emoticons sorridenti.
non ci sta, perdo lo stile!!
però lo farei, perchè mi gira bene.
inutile chiedermi il perchè o il percome, tanto non lo so.
ho dormito tanto, mi sono divertita, asolto bella musica in heavy rotation.
è un giorno buono. lo piglio così!

Father, Father, Father, Father,
Father, into your hands, I commend my spirit,
Father, into your hands,

Why have you forsaken me,
In your eyes forsaken me,
In your thoughts forsaken me,
In your heart forsaken


 
 
 

Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 13 Novembre 2007 da sarella_7
 


mi è stato fatto un bellissimo complimento. mi hanno detto che sono solare. e non è questo il complimento. alla "accusa" di essere solare, io mi sono difesa dicendo che piuttosto sono doom.
"no -mi hanno risposto-anzi, si e no.
sei doom, è vero, ma lo sei dentro, e lo sei così del tutto che non hai bisogno di dimostrarlo. pensi doom, vedi doom. ma sai che non sei solo questo, che non c'è solo questo.
e lo sai così tanto che lasci trasparire anche il resto. un po' come una caramella nera, messa su un foglio bianco. è nera, si. ma è lì, in mezzo al bianco, e può comunque risplendere."
è bellissima questa cosa.
è come sono.
rende parole una mia sensazione che non sapevo altrimenti come spiegare.
una cosa che mi porto dentro da un po', specialmente da quando sarella e nadine si sono ritrovate.
sono come sono. con i miei mille modi di essere. e nessuno di questi modi è un modo meno importante, o conosciuto più superficialmente.
so chi sono, lo so a fondo, non ho dubbi su di me. e anche quando a volte li ho, li ho quasi per il vezzo di averli. perchè mi conosco, so sempre quello che farò.
ne ho una consapevolezza così piena che non ho bisogno di esternare alcuni dei miei modi. non sento il bisogno di dimostrarli. perchè ci sono. e chi li deve vedere li vede. senza forzature.
sono così, e traspare, senza accentuature.
non ho bisogno di vestirmi di nero per essere doom, non ho bisogno di una cresta per essere punk, non mi servono collane vistose per essere kitch.
solo, si, lasciatemi le all star.
e chiamatemi poseurs. va bene comunque. è troppo bello dondolarsi tra un modo e l'altro. e non scivolare in nessuno.
mi piaccio per come sono.
grazie per averlo visto.

 
 
 

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