Scrivo domani

Percezioni, sogni e pensieri in ordine sparso

 

DIARIO IN TEMPO REALE

 

- Perché sono convinta di avere ragione 
- Luce pura incarnata
- L'incubo e il soccorso
- Matrimonio e sacerdozio, l'ultimo motivo per cui c'è ancora il rogo. E la caccia alle streghe
- Il mistero fisico-quantico dell'incarnazione della vibrazione divina per il ritorno nella dimensione della Luce
- I legami soprannaturali recisi dal corpo mistico cosmico e lo sconvolgimento universale
- Canalizzazione dell'energia cosmica: i gravi problemi di disconnessione nel corpo universale
- Carne pura in un corpo sano: l'opera di guarigione universale nelle nozze escatologiche dell'Agnello
- Contro l'infamia che vi ha prostrati, ricordate e pregate così
- Questa guerra non è uno scherzo. Vigilate
- La loro gloria sotto il segno del toro. La profezia del salmo 105: l'incarnazione divina e l'errore fisico
- Dalla pretesa superiorità della purezza sacerdotale, alla perversione della struttura organica del Corpo mistico universale
- Il mistero dell'ascensione alla vetta nasconde una verità molto semplice, che è per gli iniziati al mistero
- Quel volto sfigurato: un volto di carne accarezzato da mani di donna
- Il dio puro spirito non è il Verbo che si è fatto carne
- Nella croce Cristo si unisce alla sua sposa. BXVI: l'autosufficienza è un'illusione
- Unire Dio al corpo: questo è il sacerdozio
- La visione apocalittica della caduta di Babilonia e BXVI sulla liberazione dal male
- La casa della benedizione divina per attraversare la fine
- Da cosa si riconosce un'impostura anticristica
- Il sogno di fuggire da una casa dominata da una presenza maligna
- Se il celibato obbligatorio è anticristico, significa che non possiamo più fidarci nemmeno del magistero di Pietro?
- E' tutto nelle mani. E nel corpo
- La profezia biblico-liturgica: Dio ti sposerà

 

DIARIO

 
- La visione dell'uomo che sale dall'abisso
- Persone di luce, mandate per confortare, sollevare, liberare e guarire
- Non ci sono regole nella libertà dello Spirito di verità e d'amore
- La visione di uomini di grande valore
- La visione delle vestali del sole sorgente
- Un angelo mi ha detto: si sa, la donna è un mistero e l'uomo un grande filosofo...
- Cartoline dal futuro. Sciogli l'enigma
- Cartoline dal futuro. 'La dinamica universale' del ritorno
- E mentre pensavo più o meno queste cose, sentivo la voce che diceva: "Scrivi"
- Esagerato parlare di clero violento e infingardo?
- Tremebondi per il timore di finire nel mirino dei lupi travestiti da agnelli
- Gli stessi pensieri di Dio
- Remissivo e acritico di fronte al male, melliflui con i maligni?
- Il conflitto tra la verità interiore e la forma esteriore su scala globale
- La profezia di San Paolo 'dando retta a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio' e la voce di Dio
- I peccati occulti, un libro di memorie, chi sta con Dio e chi è superbo
- A immagine di Dio "maschio e femmina"?? Un dialogo con l'Osservatore Romano
- Senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, semplicemente Cristo non sarebbe mai venuto
- Errori dei sacerdoti per mancanza di intelligenza della fede, dicono gli angeli
- Visione della Tempesta magnetica universale e l'arcano fondamento scientifico teologico per attraversarla indenni
- Ratzinger: trasformazioni nella struttura della chiesa universale. 1 L'orientamento cosmico ascensionale nella liturgia
- L'ira di Dio per le fondamenta sconvolte dell'universo
- La moneta di Dio e quella dei tecnocrati del nuovo ordine mondiale
- BXVI: Non siamo ancora arrivati, ma sappiamo che andiamo verso la luce

 

PER L'ABITO NEGATO

Non fu il loro braccio a salvarli, ma la luce del tuo volto. (Salmo 43)

I nostri nemici ci hanno spogliati. L'infamia mi sta sempre davanti.
Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
Il nostro corpo è steso a terra.
"Il Signore non vi nasconde il suo volto, se voi tornate a rivolgervi a lui."

(Per l'interpretazione dei significati attuali delle parole: spogliati, infamia, miseria e oppressione, nostro corpo, vedi complessivamente i post sull'abito infame.)

 

 

Visione della Tempesta magnetica universale e l'arcano fondamento scientifico teologico per attraversarla indenni

Post n°173 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale.  Vedevo l'attraversamento indenni della tempesta, risalendo verso un punto di luce dall'attività magnetica solare immateriale ed incorruttibile. Il punto di luce era sempre più visibile e vicino e ci traeva dal nostro universo materiale in un nuovo cielo, ne percepivo la struttura sottilissima, di stabilità definitiva. E sentivo la voce dire: “Voce di uno che grida nel deserto, così occhi di chi scruta lo spuntare della luce.”

Capivo che il fondamento scientifico e teologico dell'universo è l'arcano da comprendere per salvare il Creato, quando “le potenze dei cieli (campi di forza) saranno sconvolte”. (1)

La Visione della Tempesta magnetica universale mi ha ricordato la Visione del ponte di luce, che dal cuore della donna tende un arco sull'abisso, fino ad approdare direttamente al centro del cuore di Dio.

Il giorno dopo, quello che ha detto il Papa mi ha fatto molto riflettere sulla potenza vitale divina costitutiva del cosmo e incarnata nell'uomo Cristo e sul suo sacerdozio umano-divino di ricongiungimento universale.
BXVI: Gesù è un re che realizza la pace sulla Croce, congiungendo la terra e il cielo e gettando un ponte fraterno tra tutti gli uomini. La Croce è il nuovo arco di pace, segno e strumento di riconciliazione. In questo modo Egli è re di pace, grazie alla potenza di Dio, che è la potenza del bene, la potenza dell’amore. E’ questo il nuovo regno di pace in cui Cristo è il re; ed è un regno che si estende su tutta la terra. Il profeta Zaccaria annuncia che questo re mansueto, pacifico, e dice: dominerà “da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra” (Zc 9,10). Il regno che Cristo inaugura ha dimensioni universali. (Udienza generale: preghiera in preparazione all’incontro di Assisi, 26.10.2011)

E anche nella Liturgia della Parola della stessa Udienza tutto verteva su amore umano, potenza generandi e figli attorno alla figura dell'arco con le frecce, che nella Scrittura è proprio la generazione di figli nel corpo sacramentale. Come risulta chiaramente dal Salmo 126:

1 Canto delle ascensioni. Di Salomone.
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.
2 Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
3 Ecco, dono del Signore sono i figli,
è sua grazia il frutto del grembo.
4 Come frecce in mano a un eroe
sono i figli della giovinezza.
5 Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non resterà confuso quando verrà a trattare
alla porta con i propri nemici.

Liturgia della Parola dell'Udienza 26.10.2011:

Zaccaria 9: 8 Mi porrò come sentinella per la mia casa
contro chi va e chi viene,
non vi passerà più l'oppressore,
perché ora io stesso sorveglio con i miei occhi.

9 Esulta grandemente figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d'asina.

10 l'arco di guerra sarà spezzato,
annunzierà la pace alle genti,
11 Quanto a te, per il sangue dell'alleanza con te,
estrarrò i tuoi prigionieri dal pozzo senz'acqua.
13 Tendo Giuda come mio arco,
14 Allora il Signore comparirà contro di loro,
come fulmine guizzeranno le sue frecce;
16 Il Signore loro Dio
in quel giorno salverà come un gregge il suo popolo,
come gemme di un diadema
brilleranno sulla sua terra.
17 Quali beni, quale bellezza!
Il grano darà vigore ai giovani
e il vino nuovo alle fanciulle.

 

______________

Marco 13: 25 e gli astri si metteranno a cadere dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

Luca 21: 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte

Dalla seconda lettera di san Pietro, apostolo 3: Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà, attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno! E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova (cfr. Is 65,17; 66,22; Ap 21,1), nei quali avrà stabile dimora la giustizia.

 

 
 
 

Identità sacerdotale divina e trasmissione ontologica dello spirito glorioso nell'umano

Post n°172 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Per opera dello spirito di grazia la vita naturale è concepita e si riproduce nel cosmo creato. Per opera dello spirito di gloria la vita naturale viene rigenerata e riassunta nel cosmo eterno.

Lo spirito di gloria viene ontologicamente trasferito nella vita naturale creata attraverso l'impronta lasciata da Cristo nel codice genetico umano con la sua incarnazione-morte-resurrezione, che si trasmette nelle generazioni per mezzo della configurazione ontologica operata dal sacramento dell'ordinazione sacerdotale.

Con l'ordinazione sacerdotale di Cristo, l'essere umano riceve ontologicamente nella sua metà maschile la potenza rigenerandi soprannaturale, in grado di reintegrare le opposte polarità della creazione e causare il ricongiungimento universale nell'eterno. E ciò può accadere quando l'ordinazione sacerdotale, attraverso il matrimonio sacerdotale, trasmette nel corpo integrale dell'umano, che è nella coppia maschile-femminile, il codice genetico ontologicamente conformato dall'impronta dello spirito glorioso di Cristo.

"La grandezza dell'apostolato e la gloria incomparabile del loro ufficio", di cui parla la liturgia di oggi, certamente non è la vanagloria di una casta di privilegiati, né la conoscenza "dei misteri del regno" come "maestri del mondo" e "dispensatori" di essi può essere la chiacchiera di una predicazione "senza corpo".

L'opera sacerdotale di Cristo nel suo corpo è l'impasto della natura divina nella natura umana per conferire potenza ascensionale a tutto il creato. Con la sua incarnazione-morte-resurrezione ha lasciato impressa nel codice genetico umano la potenza gloriosa ascensionale che "ordina" la natura umana all'eternità.

La trasmissione di questa ordinazione genetica è atto sacerdotale proprio del Figlio, che deve compiersi nella coppia «uomo», Adamo biblico, perché sia reintegrata l'unità originaria del creato con il suo Creatore.

BXVI: “La fede cristiana ha considerato l'uomo sempre come essere uni-duale, nel quale spirito e materia si compenetrano a vicenda sperimentando proprio così ambedue una nuova nobiltà." Biblicamente, “da una parte, ci troviamo di fronte ad un'immagine strettamente metafisica di Dio: Dio è in assoluto la sorgente originaria di ogni essere; ma questo principio creativo di tutte le cose — il Logos, la ragione primordiale — è al contempo un amante con tutta la passione di un vero amore”. “Da ciò possiamo comprendere la ricezione del Cantico dei Cantici nel canone della Sacra Scrittura. All'immagine del Dio monoteistico corrisponde il matrimonio monogamico." "Si esprime l'essenza della fede biblica: sì, esiste una unificazione dell'uomo con Dio, ma questa unificazione è unità che crea amore, in cui diventano pienamente una cosa sola”. (Enciclica Dio è Amore)

BXVI: “I testi biblici indicano che l’eros fa parte del cuore stesso di Dio: l’Onnipotente attende il “sì” delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa. (>BXVI, Messaggio per la Quaresima 2007)

BXVI: Ma il "no" a Dio ha prodotto crudeltà e una violenza senza misura, che è stata possibile solo perché l’uomo non riconosceva più alcuna norma e alcun giudice al di sopra di sé, ma prendeva come norma soltanto se stesso. Ma dov’è Dio? Lo conosciamo e possiamo mostrarLo nuovamente all’umanità per fondare una vera pace?
Ho detto che esiste una concezione e un uso della religione attraverso il quale essa diventa fonte di violenza, mentre l’orientamento dell’uomo verso Dio, vissuto rettamente, è una forza di pace. In tale contesto ho rimandato alla necessità del dialogo, e parlato della purificazione, sempre necessaria, della religione vissuta. Queste persone cercano la verità, cercano il vero Dio, la cui immagine nelle religioni, a causa del modo nel quale non di rado sono praticate, è non raramente nascosta. Che essi non riescano a trovare Dio dipende anche dai credenti con la loro immagine ridotta o anche travisata di Dio. Così la loro lotta interiore e il loro interrogarsi è anche un richiamo per i credenti a purificare la propria fede, affinché Dio – il vero Dio – diventi accessibile. Chiamano in causa anche gli aderenti alle religioni, perché non considerino Dio come una proprietà che appartiene a loro così da sentirsi autorizzati alla violenza nei confronti degli altri.
 (Discorso alla Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo "Pellegrini della verità, pellegrini della pace" - Assisi, 27.10.2011)

BXVI: Nella chiesa c'è bisogno di riforma strutturale. Come deve configurarsi allora concretamente questo cambiamento?

"Sì, c’è motivo per un cambiamento. Esiste un bisogno di cambiamento. Ogni cristiano e la comunità dei credenti sono chiamati ad una continua conversione. Come deve configurarsi allora concretamente questo cambiamento? Si tratta qui forse di un rinnovamento come lo realizza ad esempio un proprietario di casa attraverso una ristrutturazione o la tinteggiatura del suo stabile? Oppure si tratta qui di una correzione, per riprendere la rotta e percorrere in modo più spedito e diretto un cammino?"

"Certamente, questi ed altri aspetti hanno importanza. Ma per quanto riguarda la Chiesa, il motivo fondamentale del cambiamento è la missione apostolica dei discepoli e della Chiesa stessa." (Freiburg, Ai cattolici impegnati nella chiesa e nella società, 25 settembre 2011)

La struttura costitutiva divina del creato e la missione apostolica della trasmissione ontologica dello spirito glorioso del Risorto nell'umano. Ecco un esempio di come la sacra Scrittura e la liturgia descrivono l'opera sacerdotale di Cristo e la missione apostolica della "Traditio" della verità della fede.

>Dalla liturgia delle ore: 

SALMO 18 A  
I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.

Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.

Responsorio   Gv 15, 15; Mt 13, 12
R. Non vi chiamo più servi, ma amici: * tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
V. A voi è dato di conoscere i misteri del regno: beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché odono:
R. tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.

Dal «Commento sul vangelo di Giovanni» di san Cirillo d'Alessandria, vescovo  (Lib. 12, 1; PG 74, 707-710)
 
Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi
Nostro Signore Gesù Cristo stabilì le guide, i maestri del mondo e i dispensatori dei suoi divini misteri. E' verace perciò colui che afferma: «Nessuno può attribuirsi questo onore, se non chi è chiamato da Dio» (Eb 5, 4).

I suoi apostoli furono le colonne e il fondamento della verità. Cristo afferma di aver dato loro la stessa missione che ebbe dal Padre.
Mostrò così la grandezza dell'apostolato e la gloria incomparabile del loro ufficio, ma con ciò fece comprendere anche qual è la funzione del ministero apostolico. Egli dunque pensava di dover mandare i suoi apostoli allo stesso modo con cui il Padre aveva mandato lui. Perciò era necessario che lo imitassero perfettamente e per questo conoscessero esattamente il mandato affidato al Figlio dal Padre. Ecco perché spiega molte volte la natura della sua missione.
Riassumendo perciò in poche parole le norme dell'apostolato, dice di averli mandati come egli stesso fu mandato dal Padre, perché da ciò imparassero che il loro preciso compito era quello di chiamare i peccatori a penitenza, di guarire i malati sia di corpo che di spirito, di non cercare nell'amministrazione dei beni di Dio la propria volontà, ma quella di colui da cui sono stati inviati e di salvare il mondo con il suo genuino insegnamento.

Responsorio   Gv 15, 16. 8
R. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto * e il vostro frutto rimanga.
V. In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto,
R. e il vostro frutto rimanga.

 

 
 
 

Errori dei sacerdoti per mancanza di intelligenza della fede, dicono gli angeli

Post n°171 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale.  Mentre riflettevo sulla difficoltà immane di riportare in vita il corpo integrale della verità unica e universale, ho sentito affianco un sussurro, che mi dava suggerimenti di metodo: “Gesù non ha fatto un annuncio choc, Gesù ha accompagnato nel quotidiano a comprendere la verità, rinviandone la conoscenza 'tutta intera' all'arrivo dello Spirito.” Allora, mi veniva in mente la vacuità della predicazione dei nostri sacerdoti e l'angelo riprendeva: “ Gesù non ha fatto un annuncio choc, né una trattazione sistematica esaustiva, ma è proprio questo il problema dei sacerdoti: errori per mancanza di intelligenza della fede.”

Già, annaspano, cercando metodi risolutivi alla devastante scristianizzazione, che è frutto del loro sacerdozio disincarnato, ma anche il Papa glielo spiega continuamente: "Non si tratta qui di trovare una nuova tattica per rilanciare la Chiesa. Si tratta piuttosto di cercare la piena sincerità, che non trascura né reprime alcunché della verità, ma realizza la fede pienamente nell’oggi vivendola, portandola alla sua piena identità." (BXVI, Freiburg, 22.9.2011)

___________

Benedetto XVI: Non si tratta qui di trovare una nuova tattica per rilanciare la Chiesa. Si tratta piuttosto di deporre tutto ciò che è soltanto tattica e di cercare la piena sincerità, che non trascura né reprime alcunché della verità del nostro oggi, ma realizza la fede pienamente nell’oggi vivendola, portandola alla sua piena identità, togliendo da essa ciò che solo apparentemente è fede, ma in verità sono convenzioni ed abitudini.

Diciamolo ancora con altre parole: la fede cristiana è per l’uomo uno scandalo sempre e non soltanto nel nostro tempo. Che il Dio eterno si preoccupi di noi esseri umani, ci conosca; che l’Inafferrabile sia diventato in un determinato momento afferrabile; che l’Immortale abbia patito e sia morto sulla croce; che a noi esseri mortali siano promesse la risurrezione e la vita eterna – credere questo è per noi uomini una vera pretesa.

Questo scandalo, che non può essere abolito se non si vuole abolire il cristianesimo, purtroppo, è stato messo in ombra proprio recentemente dagli altri scandali dolorosi degli annunciatori della fede. Si crea una situazione pericolosa, quando questi scandali prendono il posto dello skandalon primario della Croce e così lo rendono inaccessibile, quando cioè nascondono la vera esigenza cristiana dietro l’inadeguatezza dei suoi messaggeri. (Freiburg, 22.9.2011)

 
 
 

L'Identità del Creatore nella sua creatura. Ovvero la Grande Opera universale e il volto del Padre

Post n°170 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da scrivodomani

Come abbiamo visto, la Grande Opera universale è >la creazione dell'essere umano eterno, che avviene attraverso una Generazione naturale e una Rigenerazione soprannaturale. 

La Generazione dell'umanità eterna è, dunque, Opera di Creazione Naturale e di Eternizzazione del Creato. Due movimenti dello Spirito vitale eterno del Creatore in tre tempi epocali.

Due movimenti : Generazione naturale (Atto generatore-creatore del Padre) e Rigenerazione soprannaturale (Atto rigeneratore-sacerdotale del Figlio)
In tre tempi: Prima Venuta, Ritorno, Ultimo Giudizio.

Una simile Grande Opera di generazione universale eterna presuppone razionalmente un Padre eterno con una >potenza generandi naturale e soprannaturale infinita. Ma qual è il volto di questo Padre? E qual è la dinamica generatrice della vita, che avviene nell'occulto delle sue viscere intratrinitarie?

 

Il volto del Padre: l'Identità del creatore nella sua creatura

Nella Bibbia è scritto che «uomo» è il nome dato da Dio ad una coppia maschio-femmina creata ad "immagine e somiglianza" dello stesso Dio Creatore. Genesi 1,27: "Dio creò l'uomo a sua immagine"; "lo creò a immagine di Dio" "maschio e femmina". "E diede loro il nome di «uomo» , nel giorno che furono creati", Genesi 5,2.

La coppia «uomo», (1) maschio-femmina procreatori, vertice cosciente della creazione, a somiglianza di Dio, manifesta, dunque, >la costituzione copulare-bipolare di quell'universo, che secondo la dottrina cattolica è generato nell'Unigenito figlio dalle viscere intratrinitarie di Dio creatore.

La Bibbia attesta l'avvenuta autorivelazione dell'identità divina nella manifestazione del frutto della sua potenza generatrice: l'Identità del creatore nella sua creatura, la coppia-uomo, essere bipolare maschile-femminile, persona dal volto umano.
Si tratta dell'Adamo biblico, coppia umana maschio-femmina, che Dio chiama "uomo", quell' "uno solo" da cui Dio "ha tratto tutte le nazioni degli uomini" (Atti 17:24-28), che è il suo Figlio Unigenito, nel quale tutta la creazione universale è generata e sussiste.

Per questo, Gesù, il Cristo, può dire: "Chi ha visto me ha visto il Padre." (Gv 14,9) E Giovanni evangelista insegna: "Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato." (Gv 1,18)

Il volto del Padre, eterno Creatore, dunque, è proprio il volto umano della sua creatura. L'identità occulta del Dio Creatore, che "nessuno ha mai visto", è quella che si riproduce a sua immagine e somiglianza nella coppia-uomo, che è nell'Adamo biblico, il Figlio unigenito: >essere bipolare maschile-femminile, persona dal volto umano, >uno solo che è tre, perché nel Figlio c'è l'identità copulare-bipolare del Creatore nello Spirito di vita.

L'identità occulta del divino Creatore è quella visibile nel suo Figlio umano: identità copulare-bipolare maschile-femminile.

Stando al testo biblico e all'osservazione razionale della natura, questo è il volto e l'identità del Creatore e della creatura. E qual è, allora, la dinamica generatrice della vita, che avviene "nel seno" di questo Padre dall'identità copulare-bipolare maschile-femminile? Come accade il concepimento e il parto della creatura nelle materne viscere intratrinitarie divine?

 

Identità e dinamica generatrice della vita: intracorporeo umano e intracorpuscolare universale ad immagine e somiglianza dell'intratrinitario divino

L'Identità copulare genitoriale del Creatore autorivelata nella sua creatura manifesta anche la forza di attrazione-unificazione intracorporea, che costituisce e perpetua la vita universale promanando dall'intratrinitario divino per riprodursi nella legge naturale.

Nella autorivelazione della sua identità il Dio creatore compie anche una automanifestazione della dinamica generatrice intratrinitaria, che si trasmette riproducendosi nella potenza procreatrice della sua creatura. Così, all'identità copulare-bipolare dell'essere uomo e della natura corrisponde una dinamica pro-creatrice intracorporea umana e intracorpuscolare universale di attrazione-unificazione, che genera e perpetua la vita universale.

Questa dinamica generatrice pro-creatrice è l'attività propria di quella energia vitale, che è stata impressa nella creatura dallo Spirito divino trasmesso dal Creatore ed ha carattere erotico-copulare e potenza unitivo-generativa ad immagine e somiglianza divina, ossia della dinamica generatrice intratrinitaria.

Perciò:

  1. la Dinamica creatrice intratrinitaria è erotico-agapica-generatrice
  2. l'Identità del divino Creatore è copulare-bipolare-genitoriale
  3. per la perpetuazione universale della vita l'identità copulare-bipolare maschile-femminile è costitutiva e la forza di attrazione-unificazione è normativa

La Costituzione copulare-bipolare del Creato e la Dinamica erotico-agapica-generatrice sono l'Identità e la Norma della perpetuazione della vita universale, in quanto automanifestazione riproduttiva dell'Essere vivente eterno e della sua potenza generandi infinita.

 

____________

Genesi 1: 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

Genesi 5: 1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati."
E' l'Adamo biblico, coppia umana maschio-femmina, che Dio chiama "uomo", "uno solo" da cui Dio "ha tratto tutte le nazioni degli uomini". (Atti 17:24-28)

Giovanni 14: 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?»

Giovanni 1: 18 Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

 

BXVI:  La natura come un libro il cui autore è Dio così come lo è delle Scritture. Il cosmo è l'ordine fondato dal Creatore, ogni anima spirituale è creata direttamente da Dio. Non vi è opposizione fra la comprensione di fede della creazione e la prova delle scienze empiriche.

"È piuttosto il rapporto fondazionale e costante che lega le creature al Creatore poiché Egli è la causa di tutti gli esseri e di tutto il divenire (cfr. Summa theologiae, I, q. 45, a.3).
"Evolvere" significa letteralmente "srotolare un rotolo di pergamena", cioè, leggere un libro. L'immagine della natura come libro ha le sue origini nel cristianesimo ed è rimasta cara a molti scienziati."

"Galileo vedeva la natura come un libro il cui autore è Dio così come lo è delle Scritture. È un libro la cui storia, la cui evoluzione, la cui "scrittura" e il cui significato "leggiamo" secondo i diversi approcci delle scienze, presupponendo per tutto il tempo la presenza fondamentale dell'autore che vi si è voluto rivelare."

"Questa immagine ci aiuta a comprendere che il mondo, lungi dall'essere stato originato dal caos, assomiglia a un libro ordinato. È un cosmo. Nonostante elementi irrazionali, caotici e distruttivi nei lunghi processi di cambiamento del cosmo, la materia in quanto tale è "leggibile". Possiede una "matematica" innata. La mente umana, quindi, può impegnarsi non solo in una "cosmografia" che studia fenomeni misurabili, ma anche in una "cosmologia" che discerne la logica interna visibile del cosmo."

"La distinzione fra un semplice essere vivente e un essere spirituale, che è capax Dei, indica l'esistenza dell'anima intellettiva di un libero oggetto trascendente. Quindi, il Magistero della Chiesa ha costantemente affermato che "ogni anima spirituale è creata direttamente da Dio - non è "prodotta" dai genitori - ed è immortale" (Catechismo della Chiesa cattolica, n.366)." (Discorso all'assemblea plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, 31.10.2008)

 

 

 

 

 
 
 

La Costituzione copulare-bipolare dell'universo e la Dinamica creatrice intratrinitaria

Post n°169 pubblicato il 24 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Questa mattina, la voce mi diceva: "Immagine vivente di Dio, l'uomo in terra, come il Padre che è nei cieli." E mi faceva vedere la realtà universale della coppia «uomo», maschio-femmina procreatori, ad immagine e somiglianza del Dio creatore. Poi, mentre mi faceva sentire un dolore del cuore divino, mi ha detto: "Vai e scrivi per me."

 

L'essere divino e la dinamica creatrice intratrinitaria della vita si manifestano nell'essere umano e nella dinamica procreatrice umana.

Nella Bibbia, infatti, è scritto che «uomo» è il nome dato da Dio ad una coppia maschio-femmina creata ad "immagine e somiglianza" dello stesso Dio Creatore. Genesi 1,27: "Dio creò l'uomo a sua immagine"; "lo creò a immagine di Dio" "maschio e femmina". "E diede loro il nome di «uomo» , nel giorno che furono creati", Genesi 5,2.

La coppia «uomo», (1) maschio-femmina procreatori, vertice cosciente della creazione, >a somiglianza di Dio, manifesta la costituzione copulare-bipolare dell'universo generato nell'Unigenito dalle viscere intratrinitarie di Dio creatore.

La dinamica procreatrice intraumana copulare-bipolare si muove in forza di una energia di attrazione-unificazione, che è attiva tra i due poli maschile-femminile della creazione. La dinamica procreatrice naturale universale, fin nelle dimensioni microcosmiche sub-atomiche, è quella stessa che poi si esprime nella coppia «uomo» in maniera cosciente e interpersonale.

 

Perpetuazione universale della vita: l'identità copulare-bipolare maschio-femmina è costitutiva e la forza di attrazione-unificazione è normativa

L'energia di attrazione-unificazione, che agisce nella dinamica copulare-bipolare, è una forza impressa tra i due poli maschile-femminile della coppia dallo stesso Dio creatore, esiste di per sé ed è ineliminabile, per questo si dice che è "Legge" della natura. Ossia, la forza di attrazione-unificazione, che esiste nella coppia bipolare universale, esiste originariamente ed è normativa della perpetuazione della vita. E l'identità copulare-bipolare maschio-femmina è costitutiva dell'essere uomo e >dell'intera creazione universale.

 

Identità e dinamica creatrice della vita: intracorporeo umano e intracorpuscolare universale ad immagine e somiglianza dell'intratrinitario divino

L'identità copulare-bipolare dell'essere uomo e della natura e la legge di attrazione-unificazione intracorporea, che costituiscono e perpetuano la vita universale, sono realtà razionalmente osservabili. Il fatto che siano stati generati nell'Unigenito dalle viscere intratrinitarie del Dio creatore a somiglianza di se stesso è la verità biblicamente rivelata. Secondo la Bibbia, infatti, la reale immagine di Dio si ritrova proprio in quell'essere "maschio e femmina", che è creato e chiamato da Dio «uomo», a sua "immagine e somiglianza".

Le realtà razionalmente osservabili della vita universale, che secondo la rivelazione biblica manifestano la verità dell'essere trinitario divino sono, dunque: la costituzione copulare-bipolare dell'universo, la norma di attrazione-unificazione intracorporea e intracorpuscolare, la dinamica erotico-copulare creatrice. Scienza e Fede, Sacralità della vita, Unità essenziale delle Religioni si ritrovano soltanto, semplicemente e umilmente, in questo. Questo, che è il mistero umano-divino rivelato nel libro della natura e nella Bibbia, è la verità unica e assoluta universale della scienza e delle religioni, della natura e della teologia.

 

______________

>Liturgia delle ore di oggi

Dal libro della Sapienza 1,16 -
Gi stolti ragionamenti degli empi contro il giusto
Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
ed è contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l'educazione da noi ricevuta.
Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
E` diventato per noi una condanna
dei nostri sentimenti;
ci è insopportabile solo al vederlo,
perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti.».
La pensano così, ma si sbagliano;
la loro malizia li ha accecati.
Non conoscono i segreti di Dio;
non sperano salario per la santità
né credono alla ricompensa delle anime pure.
Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità;
lo fece a immagine della propria natura.

 

(1) Genesi 5: "1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati."  E' l'Adamo biblico, coppia umana maschio-femmina, che Dio chiama "uomo", "uno solo" da cui Dio "ha tratto tutte le nazioni degli uomini". (Atti 17:24-28)

 
 
 

Senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, semplicemente Cristo non sarebbe mai venuto

Post n°168 pubblicato il 14 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. No, la mente dell'uomo non può concepire il divino; il ventre della donna sì, ha concepito Dio in persona. Attraverso l'uomo, Dio resta inaccessibile, inconoscibile e irraggiungibile. Attraverso il corpo della donna, Dio ci ha raggiunti e abbiamo visto il Mistero, abbiamo ricevuto e possiamo toccare nella materia dei sacramenti la salvezza.

Il sacerdozio di Cristo fa perno sulla donna, senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, semplicemente Cristo non sarebbe mai venuto, semplicemente il corpo di Cristo e il sacerdozio e la chiesa non esisterebbero. Per questo, la parola eterna della Bibbia, profetizza così contro i sacerdoti: "Non accetto l'offerta delle vostre mani! E chiedete: Perché? Se io sono padre, dov'è l'onore che mi spetta? Non fece egli un essere solo dotato di carne e soffio vitale? Che cosa cerca quest'unico essere, se non prole da parte di Dio? Custodite dunque il vostro soffio vitale e nessuno tradisca la donna della sua giovinezza. Perché io detesto il ripudio."

"La donna della sua giovinezza" non è altri che la parte femminile della coppia creata e chiamata "uomo" da Dio, con il dono naturale della coniugalità e la vocazione di pro-creatori dell'umanità: "egli fece un essere solo dotato di carne e soffio vitale? Che cosa cerca quest'unico essere, se non prole da parte di Dio?"

Senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, semplicemente Cristo non sarebbe mai venuto, semplicemente il corpo di Cristo e il sacerdozio e la chiesa non esisterebbero. Questa è la dottrina, questa è la liturgia. E allora è lecito pensare che, senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, il corpo di Cristo, il sacerdozio e la chiesa sussisteranno e il Figlio dell'uomo tornerà?

 

>Liturgia delle ore di oggi
Dal libro del profeta Malachia 1, 1-14; 2, 13-16 - Oracolo contro i sacerdoti negligenti e iniqui

Essi ricostruiranno: ma io demolirò. Saranno chiamati Regione empia e Popolo contro cui il Signore è adirato per sempre. I vostri occhi lo vedranno. Se io sono padre, dov'è l'onore che mi spetta? Dice il Signore degli eserciti a voi, sacerdoti, che disprezzate il mio nome. Voi domandate: «Come abbiamo disprezzato il tuo nome?». Offrite sul mio altare un cibo contaminato e dite: «Come ti abbiamo contaminato?». Non mi compiaccio di voi, dice il Signore degli eserciti, non accetto l'offerta delle vostre mani! Voi coprite di lacrime, di pianti e di sospiri l'altare del Signore, perché egli non guarda all'offerta, né la gradisce con benevolenza dalle vostre mani. E chiedete: Perché? Perché il Signore è testimone fra te e la donna della tua giovinezza, che ora perfidamente tradisci, mentr'essa è la tua consorte, la donna legata a te da un patto.
Non fece egli un essere solo dotato di carne e soffio vitale? Che cosa cerca quest'unico essere, se non prole da parte di Dio? Custodite dunque il vostro soffio vitale e nessuno tradisca la donna della sua giovinezza. Perché io detesto il ripudio, dice il Signore Dio d'Israele.

 
 
 

La creazione dell'essere umano eterno: la Grande Opera universale in tre Tempi epocali, Prima Venuta, Ritorno e Ultimo Giudizio

Post n°167 pubblicato il 13 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. La Grande Opera universale del Dio Creatore è la Generazione di una umanità eterna. Opera di Creazione Naturale e susseguente Eternizzazione del Creato. Due atti, o Movimenti vitali universali, che avvengono in Tre Tempi epocali.

 

Opera di Creazione Naturale ed Eternizzazione del Creato. Due movimenti in Tre tempi

Questa Grande Opera universale del Dio Creatore avviene secondo due movimenti dello Spirito vitale divino e in tre tempi epocali. I Due Movimenti della Generazione naturale e della Rigenerazione soprannaturale nei Tre Tempi della Prima Venuta, del Ritorno e dell'Ultimo Giudizio.

 

I Due Movimenti : Generazione naturale e Rigenerazione soprannaturale
In Tre Tempi: Prima Venuta, Ritorno, Ultimo Giudizio

I due movimenti dello Spirito vitale divino sono: quello discendente, il Roua biblico, l'expir del Soffio vitale, >Exitus del respiro divino, che crea il cosmo naturale e gli dà vita cosciente ed a sua somiglianza nella coppia umana - è la Generazione Naturale; e quello ascendente, l'Auor ebraico, l'inspir del Soffio vitale, >Reditus della Luce divina, che è l'eternizzazione del creato - è la Rigenerazione Soprannaturale.

I due movimenti dello Spirito vitale divino - quello discendente, del manifestarsi della creazione e quello ascendente, della sua eternizzazione nella gloria divina - avvengono in tre tempi epocali della storia universale.

I tre tempi del movimento binario (discendente-ascendente) della creazione-eternizzazione del cosmo sono: la prima manifestazione dell'Uomo divino, nella nascita del figlio della donna il Cristo Gesù, che è la Prima Venuta del Figlio di Dio nella storia dell'umanità; la seconda manifestazione dell'Uomo divino nella storia dell'umanità, che è il Ritorno del Figlio dell'Uomo; la manifestazione finale della storia universale, che è l'apparizione dell'Uomo divino come giusto giudice nell'Ultimo Giudizio.

 

Generazione da parte del Dio Creatore dell'essere umano eterno

La Grande Opera universale, che è Opera della Creazione Naturale e della Eternizzazione del Creato, è Generazione del Dio Creatore di una umanità eterna, che avviene in due atti, o movimenti vitali universali: una Generazione naturale e una Rigenerazione soprannaturale.

Movimento vitale universale: Generazione naturale. Genesi 5: "1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati."
E' l'Adamo biblico, coppia umana maschio-femmina, che Dio chiama "uomo", "uno solo" da cui Dio "ha tratto tutte le nazioni degli uomini". (Atti 17:24-28)

Movimento vitale universale: Rigenerazione soprannaturale. 1Pietro 2,9: "Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa."

Grande Opera universale compiuta: l'essere umano eterno, discendenza di Dio. Atti 17: "24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo; 25 e non è servito dalle mani dell'uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa. 26 Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini 28 Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo: "Poiché siamo anche sua discendenza".

Nasce l'uomo-Dio, figlio della donna e rinasce l'Uomo-Dio, pienamente figlio dell'Uomo, perché figlio della coppia che Dio chiama uomo. Nascita dall'umano e Rinascita dall'alto, Generazione e Rigenerazione

Ciò che accade nella grande storia universale è che attraverso il corpo della donna, Dio si incarna nel corpo stesso dell'umanità: nasce l'uomo-Dio, figlio della donna.
E poi attraverso il corpo eucaristico della chiesa, dalla coppia del popolo sacerdotale vescovo 'in persona Christi capitis'-donna battezzata 'in persona Christi corporis', coppia umana maschio-femmina "uomo" nuovo, Nuovo Adamo-Cristo Totale della Rigenerazione Soprannaturale dell'umanità, rinasce l'Uomo-Dio, pienamente figlio dell'Uomo.

Dio è pienamente arrivato nel corpo e nella storia della generazione umana. Dio ha una discendenza umana divina eterna, il figlio dell'Uomo è pienamente il figlio di Dio.

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio». «Se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. (Giov.3,3)

Generazione naturale e Rigenerazione soprannaturale. Nascita dall'umano e Rinascita dall'alto. La coppia umana procrea la specie mortale, la coppia sacramentale rigenera 'da acqua e da Spirito' una specie immortale.

 

>Liturgia delle ore di oggi
Responsorio   Cfr. Ag 2, 6. 9
R. Io scuoterò il cielo e la terra; * e verrà colui che è aspettato da tutte le nazioni.
V. La gloria di questa casa sarà grande; in questo luogo porrò la pace;
R. e verrà colui che è aspettato da tutte le nazioni.

___________

Ratzinger: "Lo scopo del culto e lo scopo della creazione nel suo insieme è lo stesso. Nella dimensione cosmica appare la dimensione storica, è movimento, da un inizio verso una meta. Il cosmo come un processo di ascesa, come un cammino di unificazione. La tradizione più antica pensa all'immagine di un movimento circolare, i cui due fondamentali elementi direzionali sono chiamati exitus e reditus, uscita e ritorno. Questo 'paradigma', comune a tutta la storia delle religioni come pure all'antichità e al medioevo cristiani, può presentarsi in forme molto diverse tra loro. Il ritorno - il reditus - consiste allora nel fatto che, arrivati al fondo, la freccia punta verso l'alto. La via del reditus significa redenzione, liberazione dalla finitezza. Il culto è dunque legato all'inversione del movimento. Il culto, che è lo sguardo rivolto verso l'alto è movimento, ritorno, redenzione."  (Joseph Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, cfr. pag.24 ss.)

Apocalisse 20 

Satana legato; il regno millenario di Cristo

1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. 2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.
4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. (Da 7:22, 27; Ap 5:9-10)(Is 2:2-4; 11:6-10; 65:16-25)

Satana sciolto; l'ultima rivolta

7
Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. 10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. (=Ez 38; 39)

Il giudizio finale

11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (2P 3:7-12; Gv 5:26-29; At 17:30-31; 2Co 5:10; Mt 13:38-43; 25:31-46)

 

Giovanni 14,28

Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.

 

Ratzinger sulla venuta intermedia di Gesù prima della fine del mondo: il problema è aperto alla libera discussione, “ giacchè la S. Sede non si è ancora pronunciata in modo definitivo”.

 
 
 

A immagine di Dio "maschio e femmina"?? Un dialogo con l'Osservatore Romano

Post n°166 pubblicato il 10 Ottobre 2011 da scrivodomani

 

Diario in tempo reale. Nella Bibbia è scritto che «uomo» è il nome dato da Dio ad una coppia maschio-femmina creata ad "immagine e somiglianza" dello stesso Dio Creatore. Genesi 1,27: "Dio creò l'uomo a sua immagine"; "lo creò a immagine di Dio" "maschio e femmina". "E diede loro il nome di «uomo» , nel giorno che furono creati", dice Genesi 5,2.

Quindi, la reale immagine di Dio si ritrova proprio in quell'essere "maschio e femmina". Ciò che è creato e chiamato da Dio «uomo» è una coppia maschio-femmina. E questo è ad "immagine e somiglianza" dello stesso Dio Creatore.

Il Dio Creatore estrinseca se stesso nell'essere uomo-creato, che è una coppia bipolare "maschio e femmina" a somiglianza del proprio essere, che eternamente genera. Così è scritto. E i preti cosa insegnano? Quello che ha scritto ultimamente L'Osservatore Romano. Cominciando dal puntarti contro il dito, tanto per farti capire quanto sei riprovevole se non credi ciecamente a loro, ti dicono che: "Un’esistenza umana dalla quale sia assente la coscienza di Dio creatore, è un’esistenza contraddittoria, infelice e insostenibile", che non si potrebbe nemmeno "giudicare razionale". Perché  "la prima immagine di Dio" è quella "di un Dio amore", "la Parola divina ha rivelato che Dio creatore è Padre, Figlio e Spirito Santo". E perciò l'essere umano "si rende conto di essere uscito dal nulla in virtù di un amore onnipotente e paterno", "vede o, meglio, intravede il volto divino delinearsi con i tratti del Padre, e la creazione provenire dallo stesso cuore, che ama e genera il Figlio". "Finché l’uomo non scopre che Dio è Padre, non conosce veramente Dio".

Ma obiettivamente, detto così il discorso si fa incongruente, non c'è logica, né rispondenza alla realtà del creato e al testo della rivelazione.

Perché se fosse vero che il Dio Creatore è in sé solo Padre, che genera il Figlio, allora quell'essere umano creato "a sua immagine e somiglianza" sarebbe stato solo maschio, che genera figli solo maschi. E in quel caso sarebbe stato vero che l'essere umano si sarebbe percepito come proveniente da un amore "onnipotente" solo paterno. E avrebbe visto tutta la creazione provenire da questo amore onnipotente maschile.

Fatto sta, che invece la creazione e la rivelazione, ossia il libro della natura e il libro della Bibbia, dicono che questo Dio Creatore è l'essere uno e trino, la cui immagine e somiglianza sta nella coppia umana maschio-femmina, che genera il figlio

Il Dio Creatore è certamente genitore, ma come tale, se si rispecchia nella sua creazione, può mai essere solo padre? Secondo la Bibbia, le viscere di Dio che partoriscono l'umanità sono materne: Isaia 49,15 "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?" Il mistero di Maria non è forse quello della "Dei Genitrix"?

Dunque, Dio crea l'uomo maschio e femmina. E diede "loro", cioè alla coppia maschio e femmina, il nome di «uomo». Se questa coppia bipolare "maschio e femmina" è l'uomo creato da Dio e ciò è "immagine" e "somiglianza" di Dio stesso, allora la rivelazione biblica sta dicendo letteralmente che Dio è in se stesso una >coppia bipolare "maschile-femminile", da cui nasce un figlio, che è Dio-uomo. E non si capisce come sulla base di queste parole bibliche si possa affermare che il Dio Creatore è solo padre.

Ma L'Osservatore Romano insiste che c'è una novità in questo amore paterno: "Ecco, allora, un altro urgente e primario aspetto della «nuova» evangelizzazione: quello relativo alla paternità di Dio verso ogni uomo, da lui voluto e a lui gradito e caro come un figlio. Ma occorre proseguire per cogliere tutta la novità di questo amore paterno".
Ora, la paternità di Dio è esattamente ciò che è annunciato da sempre e perciò, scritto così, non si capisce cosa si voglia dire. Non sarà che "tutta la novità di questo amore paterno" - cui si gira intorno in tutto l'articolo in gergo curiale - stia nel fatto che è amore paterno e materno? E che il Dio Creatore uno e trino è in sé proprio e semplicemente quella coppia genitoriale bipolare maschile-femminile, che si estrinseca nella sua immagine umana matrimoniale, in cui i due sono una cosa sola e generano il figlio nell'unico Dio? Esattamente come, dall'inizio del pontificato, va ripetendo in tutti i modi Benedetto XVI?

Non sarà che dovremo tutti insieme ammettere che quella "esistenza umana dalla quale sia assente la coscienza di Dio creatore, è un’esistenza contraddittoria, infelice e insostenibile", che non si potrebbe nemmeno "giudicare razionale" è proprio quella dei preti? 

Non sarà che con la nuova evangelizzazione i preti dovranno rileggere la Bibbia e scoprire che a vedere "il volto divino delinearsi con i tratti del Padre, e la creazione provenire dallo stesso cuore" solo maschile sono soltanto loro, che vogliono sentirsi con ciò onnipotenti?

Proprio perché siamo d'accordo sul fatto che - come scrive L'Oss.Romano - "interessa a ogni uomo essere cosciente che, non avendo in se stesso il principio e la ragione dell’essere, senza Dio creatore non sarebbe apparso dal nulla, e, senza il dono divino e continuo dell’essere, si troverebbe, per la sua radicale insufficienza, immediatamente esaurito", vorremmo che i preti riuscissero a spiegare chiaramente quale sia questo contenuto "perennemente nuovo" dell’evangelizzazione circa la "Trinità, ossia Dio creatore, Padre, Figlio e Spirito Santo".

Perché è vero: "la nuova evangelizzazione si rivela ancora più impellente. Di nessuna cosa gli uomini — a qualsiasi spazio o tempo appartengano — hanno più bisogno quanto di conoscere questa «novità». Se la Chiesa non fosse incessantemente occupata a questo annunzio che essa sola può dare, non direbbe niente che varrebbe la pena di ascoltare."

 

Vedi anche: > Iniziazione cristiana: il mistero della coppia inseparabile - Introduzione e Schema da contemplare con la vista interiore > Senso del mistero, percezione interiore del dogma, rappresentazione razionale delle verità assolute nella religione perenne

 

_____________


Diede loro il nome di «uomo». Genesi 5: "1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati."

Viscere materne di Dio. Isaia 49,15: "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?"

L'Osservatore Romano: Come e perché esiste solo la verità del Tre. Il Vangelo è sempre quello e l’evangelizzazione è sempre nuova - Chi nega la Trinità obiettivamente nega il Dio Uno - di Inos Biffi, 16.9.2011

Possiamo ora ricordare in questi termini il contenuto perennemente nuovo dell’evangelizzazione: esiste la Trinità, ossia Dio creatore, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Un’esistenza umana dalla quale sia assente la coscienza di Dio creatore, è un’esistenza contraddittoria, infelice e insostenibile che solo un’intelligenza obnubilata o contraffatta potrebbe giudicare razionale.

La prima immagine di Dio, i primi luminosi tratti del suo profilo, sono quelli che convengono non a un Dio giudice impietoso che sgomenti e impauri, ma quelli di un Dio amore che rincuora e rassicura. Infondere questa coscienza è il primo compito che deve premere alla nuova evangelizzazione.

Ma la Parola divina ha rivelato che Dio creatore è Padre, Figlio e Spirito Santo: un solo Dio in Tre Persone. Chi ignora la Trinità, non conosce il vero Dio, o lo conosce interlocutoriamente e incompiutamente. E, infatti, la Trinità tempo all’Unità di Dio. Un Dio che non sia trinitario semplicemente non esiste. Chi nega la Trinità, obiettivamente nega il Dio Uno.

Il sapere che Dio è Trinità, importa sommamente a ogni uomo, che si ritrova inimmaginabilmente termine della più segreta confidenza del Creatore, che lo rende partecipe della sua vita intima, alla quale nessun intelletto creato potrebbe mai arrivare. Egli si rende conto di essere uscito dal nulla in virtù di un amore onnipotente e paterno, d’essere stato plasmato a immagine dell’Unigenito di Dio, e di essere avvolto dall’abbraccio che lega il Padre con il Figlio, cioè lo Spirito Santo.

Egli vede o, meglio, intravede il volto divino delinearsi con i tratti del Padre, e la creazione provenire dallo stesso cuore, che ama e genera il Figlio da sempre dimorante nel suo seno (Giovanni, 1, 18). Finché l’uomo non scopre che Dio è Padre, non conosce veramente Dio, ma lo scorge solo da lontano, quasi dall’esterno.

Ecco, allora, un altro urgente e primario aspetto della «nuova» evangelizzazione: quello relativo alla paternità di Dio verso ogni uomo, da lui voluto e a lui gradito e caro come un figlio. Ma occorre proseguire per cogliere tutta la novità di questo amore paterno.

D’altronde, nel Cristo risorto da morte, per mezzo di lui e in vista di lui, «furono create tutte le cose, nei cieli e sulla terra» (Colossesi, 1, 16). Certo, uno potrebbe anche tranquillamente disinteressarsi di tutto questo, ma in tal modo accetterebbe di non sapere perché si trovi a esistere.

Ma allora la nuova evangelizzazione si rivela ancora più impellente. Di nessuna cosa gli uomini — a qualsiasi spazio o tempo appartengano — hanno più bisogno quanto di conoscere questa «novità»: cioè di essere stati da sempre amati nel Figlio di Dio, pensati e creati sul Modello originario che è il Crocifisso risuscitato, e quindi chiamati a condividere il suo stesso destino di gloria.

Se la Chiesa non fosse incessantemente occupata a questo annunzio che essa sola può dare, non direbbe niente che varrebbe la pena di ascoltare.

 

 
 
 

I peccati occulti, un libro di memorie, chi sta con Dio e chi è superbo

Post n°165 pubblicato il 07 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. A quanto pare, stando alla Sacra Scrittura, sono proprio i fedelissimi, - coloro che si ritengono i più vicini a Dio - a trovarsi peggio di fronte a Lui. Alla sua Luce emerge la malvagità della loro capacità di commettere ingiustizia nel nascondimento, la superbia della loro capacità di essere chiari quando si tratta di fare i loro interessi, la viltà della loro capacità di manipolare l'evidenza di qualunque realtà pur di arrivare sempre al proprio tornaconto.

Liturgia di oggi.
Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
(>Salmo 89)


"Un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve. Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia." (>Dal libro del profeta Malachìa, 3)

 

 
 
 

La profezia di San Paolo 'dando retta a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio' e la voce di Dio

Post n°164 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Notte tormentata, due giorni fa. E mentre pensavo, come Samuele, "Signore parla, il tuo servo ti ascolta", uno squarcio si è aperto improvvisamente nella mia visuale ed ho visto in lontananza il segno della sua croce, era ardente per l'amore e sfavillante di una luce radiosa, e accanto a me ho sentito la sua voce: "Non sei la mia serva. Io ti amo. Sei la mia sposa. E guai a chi maltratta la mia sposa. Saranno colpiti da flagelli e non scamperanno."

Me ne sono ricordata oggi, per le parole della liturgia delle ore: "punirò con flagelli la loro colpa" e "dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio".

Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge *
e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti *
e non osserveranno i miei comandi,
 
punirò con la verga il loro peccato *
e con flagelli la loro colpa. (Salmo 88)

"Carissimo, lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. Costoro vieteranno il matrimonio." (Lettera a Timoteo di san Paolo, 4)

E san Paolo vede il matrimonio come il grande mistero matrimoniale in una sola carne tra Cristo e la chiesa: : "L’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!" (Lettera agli Efesini)

Infatti, la lettera a Timoteo in cui san Paolo dice che "dando retta a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio" è la stessa in cui, come ha detto il papa: "si leggono istruzioni molto dettagliate sull'episcopo, come queste: egli dev'essere irreprensibile, non sposato che una sola volta". >BXVI: "importante notare che in queste Lettere la Chiesa comprende se stessa in termini molto umani, in analogia con la casa e la famiglia. Si devono notare qui una speciale caratteristica personale del vescovo, quella della “paternità”.

Ossia, san Paolo vede proprio nel vietare il matrimonio l'impostura e la dottrina diabolica che allontanano dalla vera fede, e per questo ci tiene ad insistere nelle sue lettere che tra i requisiti per il sacerdozio ci sia un solido matrimonio. Anche nella lettera a Tito scrive: "Per questo ti ho lasciato a Creta perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato: il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta" (Lettera a Tito 1,5)

E invece, ad un certo punto, la profezia di san Paolo si è avverata e il matrimonio è stato vietato proprio ai sacerdoti. Il grande mistero matrimoniale in una sola carne tra Cristo e la chiesa, incarnato nel matrimonio del sacerdote, è stato cancellato dalla vita della chiesa e perciò di quella unione non è rimasta in essa che la biblica figura della grande prostituta.

Il collegamento tra i flagelli del castigo divino e la dottrina diabolica del divieto di matrimonio nella vita della chiesa, oltre che nella liturgia delle ore, si ritrova nell'Apocalisse di Giovanni, secondo la quale la prostituzione sacra della città assisa sui sette colli attira l'ira di Dio, mentre la città santa è quella della 'sposa dell'Agnello'.

Ora, è particolarmente interessante notare che al divieto di matrimonio nella chiesa proprio per i sacerdoti, che appunto impersonano Cristo-Agnello-Sacerdote, corrisponde la cancellazione del vero significato del testo biblico che parla della sposa dell'Agnello nella traduzione che è stata in vigore fino a quella varata ultimamente dalla C.E.I.

In  Apocalisse 21,9 la traduzione era: "Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la fidanzata dell'Agnello»." Ossia, per 'sposa' non si dava il significato normale di moglie, ma soltanto quello non coniugale di 'fidanzata'. 

Attualmente invece, secondo l'ultima versione della Bibbia C.E.I. la traduzione è: "Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello»." (Apocalisse 21,9)

'Moglie dell'Agnello' è appunto tutto ciò che nella chiesa, dopo i primi secoli, non si è mai più potuto dire, essendo sinonimo di 'moglie di Cristo-Agnello-Sacerdote', ed anzi suscita nei fedeli, a quanto mi hanno scritto alcuni, 'nausea', 'disgusto', 'pensieri a luci rosse', come si trattasse della più turpe delle eretiche trasgressioni. Ma è il caso che chi vuole restare fedele a Cristo si rassegni a guardare in faccia ed ammettere il grande inganno diabolico profetizzato da san Paolo e dallo stesso Giovanni, che a conclusione della Apocalisse scrive: "Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro."

 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: scrivodomani
Data di creazione: 22/02/2011
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

WHO'S GONNA DRIVE

Who's gonna pay attention to your dreams? Who's gonna drive you home tonight?

 

RESURREZIONE E SALTO QUANTICO DIMENSIONALE

L'energia della Resurrezione: irradiazione elettromagnetica al massimo livello vibrazionale e salto quantico di dimensione, che crea il paradosso temporale di una umanità eterna. Confronto della visione mistica olistica con la visione teologica di BXVI e convergenze scientifiche


-
L'energia della Resurrezione: irradiazione elettromagnetica e salto quantico dimensionale. Fisica, Vangelo e BXVI
- Resurrezione: BXVI, è la 'mutazione decisiva' dell'umanità. Vangelo, fisica quantistica e integrazione emisferica cerebrale
- Energia della Resurrezione e quinta dimensione: integrazione universale delle forze cosmiche, piena manifestazione dell'identità umana e compimento della creazione nello stato di gloria

 

CRISTIANESIMO: RELIGIONE DEL CORPO GLORIFICATO

Perché dividere il corpo dallo spirito è anticristico - L'illusione che spogliarsi del corpo avvicini a Dio

Pentecoste: uomini pieni di Spirito Santo -
Al cinquantesimo giorno dopo Pasqua si trovavano tutti riuniti nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, come un soffio di vento impetuoso, e riempì la casa: tutti furono pieni di Spirito Santo. (Atti degli apostoli, 2)

>BXVI: Dio ha assunto il corpo, la carne è assunta e redenta e diventa sempre più piena di Spirito e Dio continua a offrire un cammino di redenzione del corpo quando uomo e donna si uniscono in una sola carne. La liturgia dell'Ascensione canta questa storia della carne, che diventa sempre più piena di luce e di Spirito, piena di Dio.

>GPII: la perfezione non può consistere in una reciproca opposizione dello spirito e del corpo. Nella risurrezione il corpo tornerà alla perfetta unità ed armonia con lo spirito, nel comunicarsi di Dio non soltanto all’anima, ma a tutta la soggettività psicosomatica dell’uomo. In un perfetto sistema di forze nei rapporti reciproci tra ciò che nell’uomo è spirituale e ciò che è corporeo.

>Lettera di Giovanni: chi non riconosce che Cristo è venuto nella carne ha lo spirito dell'Anticristo e BXVI conferma. Molti falsi profeti sono comparsi nel mondo, insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. In Cristo abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza. In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. Nel battesimo.

>Una diversa generazione è apparsa, la nostra stessa natura ha subito un cambiamento: il Battesimo rigenera corpo e anima. E dal nostro stato di imperfezione ci riporta alla primitiva bellezza e ci riempie della sua grazia. (Liturgia delle Ore)

“I testi biblici indicano che l’eros fa parte del cuore stesso di Dio: l’Onnipotente attende il 'sì' delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa. Purtroppo fin dalle sue origini l’umanità, sedotta dalle menzogne del Maligno, si è chiusa all’amore di Dio, nell’illusione di una impossibile autosufficienza." (>BXVI, Messaggio per la Quaresima 2007)

 

ULTIME VISITE AL BLOG

vincenzomvmprophitissimonettaleopardiversolaluceannawintour0simonettaleopardi1globalferspa0oddop1sergicecialessandronicodemoenzo63magictognonatomaurizioRicharthdamon44
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963