Scrivo domani

Percezioni, sogni e pensieri in ordine sparso

 

DIARIO IN TEMPO REALE

 

- Perché sono convinta di avere ragione 
- Luce pura incarnata
- L'incubo e il soccorso
- Matrimonio e sacerdozio, l'ultimo motivo per cui c'è ancora il rogo. E la caccia alle streghe
- Il mistero fisico-quantico dell'incarnazione della vibrazione divina per il ritorno nella dimensione della Luce
- I legami soprannaturali recisi dal corpo mistico cosmico e lo sconvolgimento universale
- Canalizzazione dell'energia cosmica: i gravi problemi di disconnessione nel corpo universale
- Carne pura in un corpo sano: l'opera di guarigione universale nelle nozze escatologiche dell'Agnello
- Contro l'infamia che vi ha prostrati, ricordate e pregate così
- Questa guerra non è uno scherzo. Vigilate
- La loro gloria sotto il segno del toro. La profezia del salmo 105: l'incarnazione divina e l'errore fisico
- Dalla pretesa superiorità della purezza sacerdotale, alla perversione della struttura organica del Corpo mistico universale
- Il mistero dell'ascensione alla vetta nasconde una verità molto semplice, che è per gli iniziati al mistero
- Quel volto sfigurato: un volto di carne accarezzato da mani di donna
- Il dio puro spirito non è il Verbo che si è fatto carne
- Nella croce Cristo si unisce alla sua sposa. BXVI: l'autosufficienza è un'illusione
- Unire Dio al corpo: questo è il sacerdozio
- La visione apocalittica della caduta di Babilonia e BXVI sulla liberazione dal male
- La casa della benedizione divina per attraversare la fine
- Da cosa si riconosce un'impostura anticristica
- Il sogno di fuggire da una casa dominata da una presenza maligna
- Se il celibato obbligatorio è anticristico, significa che non possiamo più fidarci nemmeno del magistero di Pietro?
- E' tutto nelle mani. E nel corpo
- La profezia biblico-liturgica: Dio ti sposerà

 

DIARIO

 
- La visione dell'uomo che sale dall'abisso
- Persone di luce, mandate per confortare, sollevare, liberare e guarire
- Non ci sono regole nella libertà dello Spirito di verità e d'amore
- La visione di uomini di grande valore
- La visione delle vestali del sole sorgente
- Un angelo mi ha detto: si sa, la donna è un mistero e l'uomo un grande filosofo...
- Cartoline dal futuro. Sciogli l'enigma
- Cartoline dal futuro. 'La dinamica universale' del ritorno
- E mentre pensavo più o meno queste cose, sentivo la voce che diceva: "Scrivi"
- Esagerato parlare di clero violento e infingardo?
- Tremebondi per il timore di finire nel mirino dei lupi travestiti da agnelli
- Gli stessi pensieri di Dio
- Remissivo e acritico di fronte al male, melliflui con i maligni?
- Il conflitto tra la verità interiore e la forma esteriore su scala globale
- La profezia di San Paolo 'dando retta a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio' e la voce di Dio
- I peccati occulti, un libro di memorie, chi sta con Dio e chi è superbo
- A immagine di Dio "maschio e femmina"?? Un dialogo con l'Osservatore Romano
- Senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, semplicemente Cristo non sarebbe mai venuto
- Errori dei sacerdoti per mancanza di intelligenza della fede, dicono gli angeli
- Visione della Tempesta magnetica universale e l'arcano fondamento scientifico teologico per attraversarla indenni
- Ratzinger: trasformazioni nella struttura della chiesa universale. 1 L'orientamento cosmico ascensionale nella liturgia
- L'ira di Dio per le fondamenta sconvolte dell'universo
- La moneta di Dio e quella dei tecnocrati del nuovo ordine mondiale
- BXVI: Non siamo ancora arrivati, ma sappiamo che andiamo verso la luce

 

PER L'ABITO NEGATO

Non fu il loro braccio a salvarli, ma la luce del tuo volto. (Salmo 43)

I nostri nemici ci hanno spogliati. L'infamia mi sta sempre davanti.
Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
Il nostro corpo è steso a terra.
"Il Signore non vi nasconde il suo volto, se voi tornate a rivolgervi a lui."

(Per l'interpretazione dei significati attuali delle parole: spogliati, infamia, miseria e oppressione, nostro corpo, vedi complessivamente i post sull'abito infame.)

 

 

Matrimonio naturale, sacramento del matrimonio e sacerdozio: l'unione cruciale del ritorno del Cristo

Post n°153 pubblicato il 31 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Una mia amica mia ha scritto: c'è una cosa che desidero più di tutto, quella fusione profondissima di coppia che non si trova mai, quella fusione 'in una cosa sola' che senti dentro come una unione divina, che ti illumina la vita come un diluvio di luce. Mi ha fatto pensare. Quanto siamo alla ricerca di pienezza, quanto questa pienezza la cerchiamo in una unione interiore profonda con l'altro. E poi questa mattina ho sentito la voce, che mi diceva: "La pienezza del matrimonio naturale è il sacramento del matrimonio, la pienezza del sacramento del matrimonio è il matrimonio sacerdotale. Scrivi." Ed ecco ciò che c'è da dire.

Creazione, matrimonio e sacerdozio naturali: Dio Padre pone la coppia al vertice della creazione con il mandato di co-creare, amministrare e far crescere la vita. Questo mandato, che è il contenuto proprio del sacerdozio, Dio Padre lo conferisce alla coppia per dono naturale. >Dal disegno biblico della creazione è evidente, perciò, il fondamento sacerdotale matrimoniale naturale di tutta la creazione e della missione universale della coppia. Ciò avviene, in quanto la creazione è vera immagine e somiglianza dell'Eterno Creatore: infatti dall'unione intratrinitaria della coppia Spirito di Grazia-Spirito di Gloria, principio dell'eterno maschile-femminile, che la vita viene generata, nasce e cresce.

La pienezza del matrimonio naturale è il sacramento del matrimonio, che opera l'unificazione dei due in una cosa sola anche sui piani soprannaturali della vita.
Il sacramento del matrimonio è divino, ma non eterno. Come tutti i sacramenti, che spariranno quando 'Cristo sarà tutto in tutti'.

La pienezza del sacramento del matrimonio è il matrimonio sacerdotale: unione del sacramento del matrimonio con il sacramento dell'Ordinazione sacerdotale, che opera il compimento pieno e alto del sacramento matrimoniale nel Corpo di Cristo 'in persona Christi capitis et corporis'.

In quanto super-sacramento risultante dalla fusione tra il sacramento del matrimonio e il sacramento dell'Ordinazione sacerdotale, il sacramento del matrimonio sacerdotale è anche l'ottavo sacramento, quello della sintesi sacramentale tra creatura e creatore, tra opera della creazione e opera della salvezza, e cioè sacramento della ricapitolazione universale di tutta la creazione nella dimensione della Luce.

Il matrimonio sacerdotale è sacramento matrimoniale in senso proprio, alto e definitivo, che realizzando la perfezione in Cristo dell'unione e della missione che il Padre eterno conferisce alla coppia umana, vertice della creazione, opera il ricongiungimento definitivo dell'umanità nell'eternità. E per questo, è sacramento divino ed anche eterno. Sacramento della pienezza, che genera un diluvio di luce.

In quanto sintesi sacramentale di matrimonio e sacerdozio ed ottavo sacramento della ricapitolazione universale, il matrimonio sacerdotale è anche il sacramento dell'ottavo giorno, giorno della creazione in cui, secondo le Scritture, avviene la ricapitolazione della storia umana nella >piena manifestazione del Signore, che torna per portare a compimento sulla terra il Regno di Dio nel periodo storico in cui regna con i suoi per un >millennio felice, in cui a satana viene impedito di agire.

La fusione tra il sacramento del matrimonio e il sacramento dell'Ordinazione sacerdotale, comporta anche la fusione ontologica della coppia. Questa fusione matrimoniale sacerdotale dei due 'in una cosa sola', che avviene sul piano ontologico implica la realizzazione del sacerdozio matrimoniale universale, cioè la riunificazione definitiva di tutte le cose nella dimensione della Luce, che è appunto il fine dell'opera sacerdotale del Cristo.  

Il matrimonio sacerdotale, dunque, genera quella Coppia sacerdotale in senso pieno, che nel disegno biblico della creazione e della salvezza deve portare a compimento eterno - nel corpo di Cristo e attraverso il corpo di Cristo - la creazione del Padre.

 

 
 
 

Apocalisse e ritorno di Cristo: cosa accadrà alla parusia e nel regno millenario di Cristo profetizzati dalla Bibbia?

Post n°152 pubblicato il 30 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Prima di andarsene, Gesù dice: "tornerò da voi". Dunque, cosa deve ancora accadere nella nostra storia? Cosa significano le sue parole: "il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete" ? (Gv 14,18)

Lo scenario terreno, in cui avverrà questo ritorno, lo descrive ampiamente Gesù, nel discorso in cui dice: >"Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato." (Luca 17,26)

Ma questo 'giorno' del Figlio dell'uomo, pieno di tutti gli avvenimenti che Gesù descrive, è un solo giorno del calendario, oppure è un periodo? Questo 'giorno' va identificato attraverso altri due tasselli della Scrittura: "non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno" (2Pietro 3,8) Pietro fa riferimento ai salmi per avvertire che 'il giorno' del ritorno, di cui Gesù ha parlato, è da misurarsi secondo la Scrittura, che rivela proprio il punto di vista di Dio sul tempo: "Perché mille anni sono ai tuoi occhi come il giorno di ieri ch'è passato" (Salmo 90,4)

Questo 'giorno', dunque, identificato nel quadro complessivo della profezia biblica, risulta essere un periodo storico dell'ampiezza di mille anni.

Infatti, il testo dell'Apocalisse di Giovanni allo stesso modo parla di uno scenario del ritorno di Cristo che è un periodo storico di mille anni, in cui Satana viene incatenato e non può più spargere il male sulla terra, mentre le anime di coloro che avevano testimoniato Gesù al mondo "tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione." (Ap.20,4)

E in ciò Giovanni spiega cosa intende dire Gesù ai suoi: "il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete". Il testo dell'Apocalisse di Giovanni spiega che Gesù ha parlato della sua resurrezione dopo la morte e della resurrezione dei suoi fedeli in un millennio, in cui non tutti i morti risorgono ed in cui coloro che risorgono regnano sulla terra con Cristo. Ciò perfettamente coincidente con quanto detto da Gesù: "Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, 39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti. 40 Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; 41 due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. 45 Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? 46 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! 47 Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni." (Matteo 24,36)

Corrispondente a quanto scrive San Paolo: "Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; 23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. 25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte." (1Corinzi 15,22)

Che un giorno Gesù debba tornare sulla terra è scritto nella Bibbia. Rimettendo in ordine i tasselli del quadro profetico della Scrittura, a questo punto si vede che quando tornerà:

  1. ci sarà un cataclisma naturale, che però non distruggerà tutta la terra e molti periranno, ma non tutti
  2. verrà quaggiù per verificare il lavoro dei suoi e per 'costituire' nuovamente e più ampiamente quei buoni che saranno preservati dal cataclisma (il suo ritorno è chiamato infatti parusia: che significa visita di un alto rappresentante dell'autorità suprema per verificare il lavoro dei funzionari-amministratori di un regno)
  3. avverrà una prima resurrezione di una parte dell'umanità, chiamata a regnare sulla terra insieme a Cristo per un periodo storico di mille anni, in cui a satana sarà impedito di spargere il male tra le nazioni

Per questo, secondo il deposito della fede ricevuta i cristiani aspettano una nuova era del mondo, un nuovo tempo della storia di questa terra, che è l'ottavo giorno della creazione, il giorno del Signore, quello consacrato al compimento del Regno di Dio in terra, in cui i risorti, fratelli del primogenito erediteranno la creazione per regnare con Lui, finché non sarà annientato satana e l'universo potrà essere chiamato al giudizio universale per essere restituito poi alla vita eterna nelle mani del Padre.

 

Vedi anche: >Apocalisse e ritorno di Cristo: prima resurrezione umana e regno millenario di Cristo riguardano concretamente la nostra storia?

 

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Giovanni 14:18-19
18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.

Giovanni 16:16
«Tra poco non mi vedrete più; e tra un altro poco mi vedrete».

Luca 17,26
"Come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà ai giorni del Figlio dell'uomo. Similmente, come avvenne ai giorni di Lot. Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato."

2Pietro 3:8
Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno.

Salmo 90:4
Perché mille anni sono ai tuoi occhi
come il giorno di ieri ch'è passato,
come un turno di guardia di notte.

Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).

Salmo 36
I miti invece possederanno la terra *
e godranno di una grande pace.

Luca 24
36 Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 37 Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. 38 Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io! Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io». 40 E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma siccome per la gioia non credevano ancora e si stupivano, disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare?» 42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; 43 egli lo prese, e mangiò in loro presenza.

Apocalisse 20

Satana legato; il regno millenario di Cristo

1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. 2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.
4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. (Da 7:22, 27; Ap 5:9-10)(Is 2:2-4; 11:6-10; 65:16-25)

Satana sciolto; l'ultima rivolta

7
Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. 10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. (=Ez 38; 39)

Il giudizio finale

11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (2P 3:7-12; Gv 5:26-29; At 17:30-31; 2Co 5:10; Mt 13:38-43; 25:31-46)

 

Ratzinger sulla venuta intermedia di Gesù prima della fine del mondo: il problema è aperto alla libera discussione, “ giacchè la S. Sede non si è ancora pronunciata in modo definitivo”.

 
 
 

Apocalisse e ritorno di Cristo: prima resurrezione umana e regno millenario di Cristo riguardano concretamente la nostra storia?

Post n°151 pubblicato il 28 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Che un giorno Gesù debba tornare sulla terra è scritto nella Bibbia. Ma tornerà quando? E per fare cosa? Rimettiamo in ordine i tasselli del quadro profetico della Scrittura, raccogliendo i frammenti sparsi del corpo della sua rivelazione.

Primo: Gesù dice che quando verrà il Figlio dell'uomo ci sarà un cataclisma naturale, che però non distruggerà tutta la terra e che molti periranno, ma non tutti.  "Come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà ai giorni del Figlio dell'uomo. Similmente, come avvenne ai giorni di Lot. Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato." (Luca 17,26)

Avvenne, cioè, che alcune persone appartenenti alla stessa famiglia, preavvertite in mezzo all'indifferenza generale, furono messe al riparo da un cataclisma, 'che fece perire tutti'. Dunque, Gesù nella Scrittura dice che 'ai giorni del Figlio dell'uomo' un cataclisma naturale distruggerà non il mondo intero e tutta l'umanità per sempre, ma soltanto una parte dell'umanità, quella che non avrà dato ascolto agli avvertimenti su come mettersi in salvo. Mentre, resteranno in vita, su una terra rinnovata dalla tempesta universale, gli appartenenti ad una famiglia di gente buona.

Infatti, Gesù dice anche: "Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata." (Matteo 24,40)

Secondo: Gesù dice che quando "il vostro Signore verrà", verrà quaggiù per verificare il lavoro dei suoi e per 'costituire' nuovamente e più ampiamente quei buoni che saranno preservati dal cataclisma, in quanto avranno saputo ascoltare. "Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni." (Matteo 24,45)

Terzo: Gesù ha descritto ampiamente cosa accadrà alla venuta del Figlio dell'uomo, è soltanto la data ciò che è sconosciuta. E per questo Gesù consiglia vigilanza continua. "Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà." (Matteo 24,42)

Quarto: i cristiani aspettano una nuova era del mondo, un nuovo tempo della storia di questa terra, l'ottavo giorno della creazione, quello consacrato ai risorti di cui Cristo è la primizia.

Splende nel giorno ottavo
l'era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.
(>Liturgia delle ore di oggi)

 

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Luca 17. 27 Si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno che Noè entrò nell'arca, e venne il diluvio che li fece perire tutti. 28 Similmente, come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva; 29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato.

Matteo 24. 36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. 37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, 39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. 40 Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; 41 due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. 43 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. 44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà.
 45 Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? 46 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! 47 Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. =(Mr 13:32-37; Lu 21:34-36; 17:26-30, 34-36)

"Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; 23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. 25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte." (1Corinzi 15,22)

Apocalisse 20

Satana legato; il regno millenario di Cristo

1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. 2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.
4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. (Da 7:22, 27; Ap 5:9-10)(Is 2:2-4; 11:6-10; 65:16-25)

Satana sciolto; l'ultima rivolta

7
Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. 10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. (=Ez 38; 39)

Il giudizio finale

11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (2P 3:7-12; Gv 5:26-29; At 17:30-31; 2Co 5:10; Mt 13:38-43; 25:31-46)

 

Ratzinger sulla venuta intermedia di Gesù prima della fine del mondo: il problema è aperto alla libera discussione, “ giacchè la S. Sede non si è ancora pronunciata in modo definitivo”.  

 

 
 
 

Cartoline dal futuro. 'La dinamica universale' del ritorno

Post n°150 pubblicato il 25 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Esseri umani di luce. Avanzano in tanti, dietro un solo uomo, come un solo uomo. Avanzando si riuniscono dietro di lui, si unificano in lui. Poi, questo uomo di luce si apre in due metà speculari, che restano unite alla radice. Chiedo di capire ciò che vedo e la voce dice: "La dinamica universale". Tra le due metà di luce splende tutta la gamma più intensa dei colori dell'arcobaleno, in un tessuto di luce ardente, che nella sua vibrazione e circolazione forma una comunicazione incessante e viva al loro interno. In questo tessuto di luce vibrante multicolore, al centro tra i due appare una lingua di fuoco, una fiamma giallo sole.

Sento la voce, che invita a riconoscersi così: "Noi siamo apostoli degli ultimi tempi, i nostri figli quelli della fine dei tempi, che riconsegneranno il Regno al Padre, nella gloria dei cieli." E vedo in alto un cielo terso, di un limpido e chiaro celeste, coronato da un semicerchio inferiore di fiori di luce oro-bianco-rosa quasi palpabile dai soffici petali.

Ciò che ho visto è la dinamica universale della Trinità in sé, della trinità incarnata nella famiglia divino-umana e della chiesa domestica. E' il ritorno del Figlio, fiamma che discende, fiamma che risale. L' 'abbassamento' come umiliazione di Dio nel venire nella carne è un pregiudizio umano. L'abbassamento divino è amore, vita e libertà.

Il Dio Uno, ineffabile, inconoscibile, assoluto. Si apre nella trinità eterna per generare una cascata di vita universale ▼ e renderla eterna ▲ attraverso la sua parola di luce ardente incarnata.

 

Vedi anche: >Il Dio-Puro Spirito della Bibbia: tre persone a immagine e somiglianza umana, famiglia con un figlio in comunione d'amore

 
 
 

Cartoline dal futuro. Sciogli l'enigma

Post n°149 pubblicato il 25 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. In ogni canzone c'è almeno una frase-chiave, che insieme alle altre svela retroscena ancora nascosti della storia. Indovinale tutte e scopri un po' di futuro. Buon passatempo!

 

 
 
 

Si parte. Destinazione Paradiso

Post n°148 pubblicato il 20 Agosto 2011 da scrivodomani

BUONE VACANZE!

 
 
 

Il Dio-Puro Spirito della Bibbia: tre persone a immagine e somiglianza umana, famiglia con un figlio in comunione d'amore

Post n°147 pubblicato il 16 Agosto 2011 da scrivodomani

 Iniziazione cristiana al Mistero

IL DIO OCCULTO UNO-TRINO E LA GRANDE OPERA DELLA TRASMUTAZIONE UNIVERSALE

Soffio – Ælohim – Luce
Disse: – l'Essere degli esseri – Luce! (Gen.1,3)
Verbo-Luce-Carne (Giov.1)


L'Occulto - Il Dio invisibile
Uno-Trino

"Per penetrare il contenuto intimo di questi ineffabili e sacri misteri insieme con i discepoli scelti e illuminati da Cristo, ascoltiamo Dio che con la sua misteriosa voce ci chiama a sé insistentemente dall'alto. Portiamoci là sollecitamente. Anzi, oserei dire, andiamoci come Gesù, che ora dal cielo si fa nostra guida e battistrada. Con lui saremo circondati di quella luce che solo l'occhio della fede può vedere. Qui si trovano ammassati tutti i tesori eterni. Qui si vedono raffigurate come in uno specchio le immagini delle primizie e della realtà dei secoli futuri." (Dal «Discorso tenuto il giorno della Trasfigurazione del Signore» da Anastasio sinaita, vescovo)

"Rifiutando le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunziando apertamente la verità, ci presentiamo davanti a ogni coscienza, al cospetto di Dio. E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono, ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio. Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù. E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre (Gn 1, 3), rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo." (Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 3, 7 - 4, 6)

 

IL DIO OCCULTO UNO-TRINO – Dio-Puro Spirito, Uno in tre persone, la cui immagine è nella somiglianza umana. Il Dio Occulto Puro-Spirito in tre Persone, che si rende manifesto e prende corpo nella creazione, è Principio e forma dell'universo visibile-invisibile, per evoluzione in esso secondo la norma dell'identità eterna 'nel ternario, il binario e l'Assoluto'.

Nella scrittura biblica del nome del Dio Creatore ÆLOHIM, si trova in principio il dittongo Æ, la coppia inseparabile, delle prime due lettere dell'alfabeto universale - Spirito di Grazia, Essenza-Principio Eterno del Femminile, Persona della Trinità con carattere intimo-ricettivo e Spirito di Gloria, Essenza-Principio Eterno del Maschile, Persona della Trinità con carattere manifesto-eiettiva - l'Eterna coppia intratrinitaria, la cui immagine è nella somiglianza uomo-donna, rivelata all'origine del disegno universale nel Libro della Genesi.

Nella Bibbia sta scritto: Dio è comunione d'Amore, nell'Assoluto trinitario, della coppia eterna creatrice e del figlio:

  • IL DIO-PURO SPIRITO 1 = Spirito di Grazia-Principio Eterno Femminile della Vita/Spirito di Gloria-Principio Eterno Maschile della Vita – COPPIA CONIUGALE ALLO STATO PURO 2 = Verbo-Luce-Carne/FIGLIO UNIVERSALE PERFETTO 3

Il Dio-Puro Spirito è la famiglia della coppia eterna creatrice e del figlio, che genera e regge il mondo, attraverso la famiglia umana. (Libro della Genesi)

Il movimento eterno cosmico del Dio-Puro Spirito, la vita eterna intratrinitaria, è unione coniugale della coppia eterna creatrice, che genera e partorisce. Spirito di Grazia, Essenza-Principio Eterno del Femminile, Persona della Trinità con carattere intimo-ricettivo per il battesimo-concepimento-nascita- dell'anima; Spirito di Gloria, Essenza-Principio Eterno del Maschile, Persona della Trinità con carattere manifesto-eiettiva per il parto universale.

La volontà del Dio-Puro Spirito, coppia eterna creatrice, - Spirito di Grazia-Principio Eterno Femminile della Vita/Spirito di Gloria-Principio Eterno Maschile della Vita – è generare nel corpo e partorire nell'eternità il Figlio universale perfetto. Il Figlio universale della perfetta obbedienza, ossia della perfetta somiglianza alla coppia creatrice e al suo amore, che opera la trasmutazione universale dal finito all'infinito, attraverso il suo corpo transustanziato.

Il Dio-Puro Spirito, fiamma d'Amore Assoluto e Occulto, Uno-Trino, genera in se stesso la Famiglia invisibile, infinita ed eterna e si estroverte nella vita del corpo visibile della Creazione, al fine di generare famiglie visibili, infinite ed eterne.

 
 
 

Si fa presto a dire che la vita è sacra

Post n°146 pubblicato il 11 Agosto 2011 da scrivodomani

(www.chiesadomestica.net - 11.8.2011) - Si fa presto a dire che la vita è sacra - di Simonetta Castellano

Si fa presto a dire che la vita è sacra - e che la vera unione è il matrimonio tra l'uomo e la donna - e che la fecondazione umana deve avvenire nel rapporto sessuale naturale. Quando non si sa spiegare il perché e non si ricorda più. E se si ricorda si ha interesse a nasconderlo. Ma quali sono i pericoli apocalittici, che stanno prendendo forma, mentre noi stiamo dimenticando e non riusciamo più a spiegare la verità della vita universale? Tra la 'fabricazione' di un nuovo mondo da parte di un ingegnoso architetto divino maschile e la 'ri-generazione' di esso dall'unione d'amore di una coppia matrimoniale sacro-santa, sta l'incarnazione delle Nozze dell'Agnello. La rinascita dell'universo natura-chiesa da uno spirito cristiano, o anticristiano? Per il compimento della redenzione, il messianismo divino-politico bio-tecnocratico, o le Nozze dell'Agnello?

La verità assoluta occulta dell'universo è che la vita è sacra perché discende dall'interno della Trinità. La Creazione è generata dall'Eterno. La materia è sostanza divina. La generazione universale del creato attende di essere eternizzata con il ritorno nell'Alto della Trinità. (>Leggi Tutto... )

 
 
 

Incorporare il respiro cosmico per risalire, unire al respiro del nostro corpo il soffio glorioso dell'Eterno

Post n°145 pubblicato il 09 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Nell'exitus del Soffio divino creatore, Roua, movimento discendente del respiro dell'Eterno, è operata la creazione, ossia è avviato il divenire esteriore e visibile nella materia fisica di quella sostanza increata che risiede nell'Altissimo. Ma come può la creatura risalire in alto?

Ratzinger: "Lo scopo del culto e lo scopo della creazione nel suo insieme è lo stesso. Nella dimensione cosmica appare la dimensione storica, è movimento, da un inizio verso una meta. Il cosmo come un processo di ascesa, come un cammino di unificazione. La tradizione più antica pensa all'immagine di un movimento circolare, i cui due fondamentali elementi direzionali sono chiamati exitus e reditus, uscita e ritorno. Questo 'paradigma', comune a tutta la storia delle religioni come pure all'antichità e al medioevo cristiani, può presentarsi in forme molto diverse tra loro. Il ritorno - il reditus - consiste allora nel fatto che, arrivati al fondo, la freccia punta verso l'alto. La via del reditus significa redenzione, liberazione dalla finitezza. Il culto è dunque legato all'inversione del movimento. Il culto, che è lo sguardo rivolto verso l'alto è movimento, ritorno, redenzione." (1)

Nell'exitus del Soffio divino creatore, movimento discendente del respiro dell'Eterno, che opera la creazione, ossia nel divenire esteriore e visibile di quella sostanza increata, che è la materia assoluta primordiale della creazione, non c'è possibilità di reditus. Il reditus può avvenire, se tra exitus e reditus c'è la morte di croce del Figlio, la quale ci dà il culto.

Perché, mentre il corpo divino-naturale di Gesù ha la potenza di respiro creaturale, il corpo transustanziato di Cristo, che è quello della Croce, riceve il super-dono della sovrabbondanza di potenza del respiro cosmico del Creatore, il soffio glorioso.

Da questo dono del soffio glorioso del Creatore, che Gesù riceve sulla croce, scaturisce la glorificazione del suo corpo divino-naturale, in forza della quale abbiamo il suo corpo transustanziato, che è eucarestia. 

Questo corpo transustanziato ha una caratteristica: è sacramentale, cioè ha potenza di riunificazione del respiro cosmico. Per poter invertire il movimento divino universale discendente della creazione in quello ascendente della redenzione, facendolo passare dall'espirazione all'inspirazione.

Se incorporiamo il suo corpo transustanziato, incorporiamo il respiro cosmico, che ha la potenza di risalita.

Creati nella unificazione divino-naturale-umana (il creato e l'essere umano fino alla perfezione di Gesù) operata dalla Grazia, redenti nella riunificazione divino-umana-sacramentale (il creato e l'umanità nella transustanziazione del corpo di Cristo) operata dalla Gloria.

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(1) Joseph Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, cfr. pag.24 ss.

 
 
 

Senso del mistero, percezione interiore del dogma, rappresentazione razionale delle verità assolute nella religione perenne

Post n°144 pubblicato il 07 Agosto 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Con il senso del mistero, il sensus fidei, possiamo percepire ciò che ai cinque sensi esterni rimane occulto. La percezione interiore ci permette di fare esperienza diretta delle verità assolute, che sono nell'infinito invisibile. L'esperienza interiore diretta del versante immateriale-occulto dell'universo ci permette di vedere l'invisibile e, dunque, di poter rappresentare razionalmente le verità assolute universali, i dogmi della fede.

L'ostia transustanziata universale, profetizzata fin dal culto egizio, e la sintesi scientifico-religiosa della conoscenza per sconfiggere "una scienza senza morale e un cristianesimo senza Cristo"

"Dall'Egitto ho chiamato mio figlio" (1) - L'universo è, contemporaneamente, visibile e invisibile, uno e molteplice, e i piani visibili e invisibili, materiali e immateriali, manifesti e occulti, si intersecano tra loro.  Tutto ciò diceva la forma e i colori del copricapo del Faraone egiziano, rappresentando l'ostia transustanziata universale.

La triplicità divina dell'Assoluto (Fuoco-Principio, il Padre/ Anima Mundi, lo Spirito/ Figlio-Corpo, Gesù Cristo) si espande e si manifesta, con il movimento binario cosmico del soffio divino expir-inspir/exitus-reditus, moltiplicandosi per piani progressivi ternario/binari (Spirito-Anima-Corpo/maschile-femminile) nell'universo.

I piani materiali-visibili sono retti dai piani immateriali-invisibili, che li intersecano, e ciò è creazione-manifestazione dell'Assoluto trinitario e, contemporaneamente, transustanziazione-redenzione del creato ternario.

Dal Dio-Logos del cosmo una scienza intuitiva-religione razionale

Il vertice Assoluto del divino (Dio-Logos) e la sua unità con il cosmo (in greco cosmos, ordine universale), che dal seno divino promana, implica la manifestazione-conoscibilità razionale di un ordine universale, che è ad immagine divina e che si riflette compiutamente nella razionalità del vertice umano del creato.

Il che significa che la vera scienza è intuitiva e la vera religione è razionale. Scienza interiormente illuminata, religione logicamente spiegata. La Sintesi scientifico-religiosa della conoscenza suprema, che si ritrova nella dottrina universale perenne, che è il nucleo essenziale, dogmatico-esoterico, di tutti i culti della storia dell'umanità.

Tale sintesi scientifico-religiosa della conoscenza suprema è espressione necessitata della visione religiosa della vita universale, che deriva dalla percezione interiore della verità assoluta del Dio Unico Creatore. Ed è espressione da recuperare urgentemente per rendere ragione della sacralità della vita alla scienza e restituire consapevolezza della razionalità dei dogmi alla religione, perché soltanto così potremo correggere l'attuale deriva verso la grande apostasia di "una scienza senza morale e un cristianesimo senza Cristo" (>J.Ratzinger)

BXVI: "Dio-Logos, per cui il culto cristiano è, come dice ancora Paolo „λογικη λατρεία“ – un culto che concorda con il Verbo eterno e con la nostra ragione (cfr Rm 12,1)". (>Lectio magistralis su Fede e Ragione, Regensburg 12.9.2006)

 

__________

(1) "Dall'Egitto ho chiamato mio figlio" (Osea 11)

"Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio." (Matteo 2,14)

>Dalla Liturgia delle Ore di oggi:

Trasformàti a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.

Imperscrutabili sono le ricchezze di Cristo. Si manifesta per mezzo della Chiesa la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo nostro Signore (cfr. Ef  3, 8-11).

Una generazione narra all'altra le tue opere, *
annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria *
e raccontano i tuoi prodigi. (Salmo 144)

2^ Antifona
Il tuo regno,
è regno di tutti i secoli, alleluia.

Versetto
V. Ascolta, figlio, le mie parole,
R. porgi l'orecchio al mio discorso.

Prima Lettura
Dal libro del profeta Osea 11, 1-11

La misericordia di Dio non viene meno
Così dice il Signore:
«Quando Israele era giovinetto,
io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
Ritornerà al paese d'Egitto,
Assur sarà il suo re,
perché non hanno voluto convertirsi.
Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto
nessuno sa sollevare lo sguardo
.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Efraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò nella mia ira.
Seguiranno il Signore
ed egli ruggirà come un leone:
quando ruggirà,
accorreranno
i suoi figli dall'occidente,
accorreranno come uccelli dall'Egitto,
come colombe dall'Assiria
e li farò abitare nelle loro case
.


O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
*
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

 
 
 
 
 

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Un blog di: scrivodomani
Data di creazione: 22/02/2011
 

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RESURREZIONE E SALTO QUANTICO DIMENSIONALE

L'energia della Resurrezione: irradiazione elettromagnetica al massimo livello vibrazionale e salto quantico di dimensione, che crea il paradosso temporale di una umanità eterna. Confronto della visione mistica olistica con la visione teologica di BXVI e convergenze scientifiche


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L'energia della Resurrezione: irradiazione elettromagnetica e salto quantico dimensionale. Fisica, Vangelo e BXVI
- Resurrezione: BXVI, è la 'mutazione decisiva' dell'umanità. Vangelo, fisica quantistica e integrazione emisferica cerebrale
- Energia della Resurrezione e quinta dimensione: integrazione universale delle forze cosmiche, piena manifestazione dell'identità umana e compimento della creazione nello stato di gloria

 

CRISTIANESIMO: RELIGIONE DEL CORPO GLORIFICATO

Perché dividere il corpo dallo spirito è anticristico - L'illusione che spogliarsi del corpo avvicini a Dio

Pentecoste: uomini pieni di Spirito Santo -
Al cinquantesimo giorno dopo Pasqua si trovavano tutti riuniti nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, come un soffio di vento impetuoso, e riempì la casa: tutti furono pieni di Spirito Santo. (Atti degli apostoli, 2)

>BXVI: Dio ha assunto il corpo, la carne è assunta e redenta e diventa sempre più piena di Spirito e Dio continua a offrire un cammino di redenzione del corpo quando uomo e donna si uniscono in una sola carne. La liturgia dell'Ascensione canta questa storia della carne, che diventa sempre più piena di luce e di Spirito, piena di Dio.

>GPII: la perfezione non può consistere in una reciproca opposizione dello spirito e del corpo. Nella risurrezione il corpo tornerà alla perfetta unità ed armonia con lo spirito, nel comunicarsi di Dio non soltanto all’anima, ma a tutta la soggettività psicosomatica dell’uomo. In un perfetto sistema di forze nei rapporti reciproci tra ciò che nell’uomo è spirituale e ciò che è corporeo.

>Lettera di Giovanni: chi non riconosce che Cristo è venuto nella carne ha lo spirito dell'Anticristo e BXVI conferma. Molti falsi profeti sono comparsi nel mondo, insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. In Cristo abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza. In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. Nel battesimo.

>Una diversa generazione è apparsa, la nostra stessa natura ha subito un cambiamento: il Battesimo rigenera corpo e anima. E dal nostro stato di imperfezione ci riporta alla primitiva bellezza e ci riempie della sua grazia. (Liturgia delle Ore)

“I testi biblici indicano che l’eros fa parte del cuore stesso di Dio: l’Onnipotente attende il 'sì' delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa. Purtroppo fin dalle sue origini l’umanità, sedotta dalle menzogne del Maligno, si è chiusa all’amore di Dio, nell’illusione di una impossibile autosufficienza." (>BXVI, Messaggio per la Quaresima 2007)

 

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