SENZA ME MAI

Si esistono questi dolori.....ma nn bisogna mollare mai....bisogna afferrare la vita e stringerla piu' che si puo'........e nn lasciarla scivolare mai.....

Esistono, esistono! Perdere la persona che si ama è il dolore più grande che qualcuno possa provare. Veder strappato via in un attimo tanti anni passati insieme, tanti ricordi, tanta felicità...veder svanire i proprio sogni! Sentirsi svuotati e soli. Questo potrebbe essere un buonissimo motivo per desiderare la morte. Accade ed è accaduto, è più facile morire che vivere nell'eterna infelicità. Auguro che non capiti mai a nessuno e spero di non passarci mai. Buona giornata e sii serena!

Certo, anch'io sono dell'idea che questi dolori esistono eccome. Ma nulla può giustificare il desiderio di morire, di togliersi la vita. Perché il mondo è pieno di persone che vorrebbero vivere e devono morire...e queste persone che se ne vanno, magari a noi care, lasciano in noi anche la loro di vita, da portare avanti. Quanti malati combattono con tutte le loro forze per un giorno in più... ecco, prendiamo esempio da loro, perché ci sia sempre uno stimolo per andare avanti...perché anche se non la vediamo, o al momento non la sentiamo, dentro di noi, la fiammella della vita, continua a bruciare.

esistono e quando ci sei dentro non pensi a chi sta peggio di te, il dolore rende egoisti più della gioia...ma poi, di solito, passa

Io credo che il suicidio sia un gesto egoistico, perché arrendersi è più facile che combattere!

perchè non tutti ce la fanno

Sì Carla, esistono dolori così. Un mio caro amico, un fratello direi (siamo cresciuti insieme) qualche anno fa ha perso il papà per un errore del medico del pronto soccorso. Ora sua mamma sta male ed è ricoverata in gravi condizioni proprio per lo stesso motivo, negligenza di un medico. Cosa dovrebbe fare? Sabato sera ha voluto sfogarsi con me, l'ho visto arrabbiato ma soprattutto TERRORIZZATO nel perdere la mamma per lo stesso motivo che gli ha portato via papà solo qualche anno fa. Io e lui abbiamo condiviso e continuiamo a condividere un FATTO importante, che ha cambiato e sconvolto la nostra vita e che continua imperterrito a sconvolgere e cambiare la nostra vita. Davanti agli imprevisti del Destino io e Fabio (questo il suo nome) sappiamo a Chi aggrapparci, perchè sappiamo che la nostra Vita non è nostra, sappiamo che il nostro Dolore può essere diviso e condiviso, sappiamo che non siamo i soli a portare la Croce, sappiamo che SEMPRE SEMPRE SEMPRE dopo il dolore, dopo la morte c'è ancora Vita. Per quello che posso...

Già, ed io le capisco perfettamente le tue parole, capisco che la vita deve andare avanti... e vorrei tanto che anche le persone che hanno perso la speranza, riescono a trovare in un angolo del loro cuore, la forza per rialzarsi e lottare, anche e soprattutto per le persone che non ci sono più.

Le persone che non ci sono più: a me piace pensare che ci siano ancora, forse più di prima. Mia nonna, che ha smesso di soffrire ad agosto di quest'anno, la sento vicinissima anche e soprattutto quando ne sento la mancanza (sembra un controsenso ma non lo è). Sono convito che ho una protezione in più e ancora più forte ora che è lassù. Lei può parlare faccia a faccia con il Mistero più grande e può portare le mie esigenze direttamente a Lui. Ti pare poco? La speranza si può perdere solo se pensi che sia una speranza TERRENA. Non c'è vera speranza se non è Sua... e io c'ho le prove!!! :)) Mia nonna non è morta, ha solo smesso di soffrire...

si ke esistono....ma.....bisogna aprire gli occhi xkè attorno a noi c'è ki vive x noi....ti bacio

Hai ragione... vorrei che anche chi si sente perso se ne rendesse conto!! Un bacio, amica.

Si Carla, esistono dolori che annientano l'anima e che possono condurre al rifiuto della vita però queste soste così dolorose ci aiutano a scavare dentro la nostra anima e a guardarci dentro e a riprenderci la nostra vita...una mutazione interiore passo dopo passo....si è doloroso ma consegna il senso dell'esistenza umana. Un bacio

Lo so Mara, so bene che quanto dici non è frutto di tante belle parole... Grazie, non sai quanto sia importante il tuo parere per me.

sai a cosa voglio aggrapparmi amica mia? ai momenti felici! Alla voglia di cogliere e riconoscere ciò che di buono la vita ci offre...tutte quelle cose stupende che ci può donare proprio dopo un dolore straziante! La chimica del nostro cervello è ancora troppo sconosciuta per capire quali sono le vere dinamiche che ci portano a sprofondare o risalire...spero che la ricerca possa venirci spesso in aiuto! :-)

Io farei altrettanto... cercando di lasciami trascinare da quei momenti di gioia e felicità, che sono certa che ancora verranno...Un bacio, mia dolce pallina ;o))

Io penso la vita vada vissuta comunque venga... Un abbraccio Antò ;o)

Già, anche se a volte non è facile... ;o)) Un bacio Anto ed un sorrissone enorme per te *___________________________________*

Io credo che ci siano dolori in grado di mettere in ginocchio. Dolori che tolgono il fiato, che ti annientano che ti fanno dimenticare ogni ragione di gioia, ogni motivo di stupore. Credo che ognuno di noi abbia attraversato momenti in cui tutto sembrava aver perso senso. Credo che ognuno di noi abbia provato quel nodo orribile allo stomaco, quella sensazione di fragilità assoluta che quasi non permette di respirare. La disperazione, il desiderio di addormentarsi la sera per svuotare la testa di ogni pensiero, di cadere nell'oblio e di risvegliarsi al mattino sperando per un attimo che sia stato solo un incubo, per poi capire che invece ci sei dentro e devi affrontarlo. Credo che però la vita sia più forte, che noi siamo più forti di qualunque dolore e che ci sono mille piccoli motivi che ci devono aiutare ad andare avanti. Però Carla non sono completamente d'accordo che chi si uccide sia egoista, che ci voglia più forza a vivere che a morire. Perchè arrivare al punto di non desiderare più la vita deve essere qualcosa di così terribile che nessuna persona "normale" potrebbe capire e che compiere un gesto così incomprensibile denoti un dolore che sfugge alla nostra comprensione. Il suicidio è un gesto che non possiamo spiegarci perchè è troppo lontano da noi. Siamo abituati a lottare e a pensare che alla fine c'è sempre un rimedio, perchè noi esistiamo, perchè la vita ripartirà da noi. Da noi stessi. Ma chi non riesce a trovare un perchè nemmeno in se stesso rischia di cadere e non c'è cura se non l'attenzione di chi gli sta vicino e un aiuto professionale prima che sia tardi. Mi fanno tanta pena le persone che arrivano a tanto perchè non riesco a capirle. Si legge di bambini che si tolgono la vita per un brutto voto a scuola, ma come fanno? Io non mi sento di giudicare, piuttosto di compatire e di sentirmi fortunata perchè so che almeno su me stessa potrò sempre, incondizionatamente, contare.

Io invece credo sia un gesto egoistico perché tu te ne vai, "risolvi" problemi e paure arrendendoti...ma per chi resta, inizia un nuovo calvario. Chi resta magari ha vissuto il tuo medesimo dolore, eppure sta continuando a combattere e forse conta pure su di te. Due miei amici si sono suicidati, io non li ho mai perdonati o forse non ho perdonato me stessa per non aver capito...per aver creduto che...per non aver intuito. Ma ti garantisco che per le loro famiglie, è stato un gesto che mai riusciranno ad accettare, un gesto che ha lasciato loro mille domande. Mi fa rabbia questo discorso, mi fa rabbia perchè da 15 anni a questa parte vedo gente morire: malati, incidenti... e non posso e non voglio accettare che ci si arrenda in questo modo. Poi per carità, come dici tu, non si può giudicare ed ogni esperienza è molto delicata. Questo è solo il mio pensiero.

La penso così anche io... ma ti prego non farmi spaventare.. che cosa sta succedendo??

Nulla Adry, va tutto bene, sto bene. Era solo una riflessione... tutto qua. Forse perché ci sono persone a cui voglio MOLTO bene, che stanno male...e vorrei davvero riuscire a fare qualcosa.

Sì, ci sono dolori così.... purtroppo sì.... e la cura è solo il tempo... almeno per quella che è la mia esperienza... un bacione a te che oggi sei decisamente introspettiva!! ^_^

Già, oggi è una giornata di quelle di analisi... grazie voletta dolce ;o))) un bacione!!

Servono anche quelle...... credimi! ^_^

La mia prima volte fu a 27 anni.Desideravo morire..Poi il tempo ed altri figli mi aiutarono a superare..Un bacio

E' VEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO... ARRIVIAMO IN UFFICIO E SEMBRA GIA' DI AVER FATTO UNA GIORNATACCIA DI FATICA!!!

Sai cara io capisco. Ti capisco ed hai ragione. Ma va che deve essere veramente brutto arrivare a non avere più nessuna speranza nessun coraggio, nessuna fiducia...può sembrare brutto quello che dico ma se uno non ama più se stesso è impensabile che possa preoccuparsi di altri!

si, esistono eccome....desiderare di morire per non soffrire più, per dare sollievo alla propria mente...oggi però, guardandomi indietro, mi sono resa conto che tutto dipende dal nostro modo di pensare, da come reagiamo. E' vero, per alcuni eventi non siamo responsabili e non possiamo fare altro che subirli e aspettare che il dolore passi...ma sono solo eventi legati alla morte, o alla malattia di persone care. Per tutto il resto, siamo noi gli unici responsabili, coloro che possono cambiare le cose e decidere che migliorino. riuscirci richiede un enorme sforzo e un grande amore per la vita e per se stessi. Baci

Non sono ancora mamma,ma penso che il dolore più grande per un essere umano sia la morte di un figlio.....li davvero ti si strappa un pezzo di cuore che nessuno potrà più ridarti.Un amore finisce,ma prima o poi ti riprendi,ti innamori di nuovo......un figlio invece è insostituibile e ti mancherà per sempre.La morte di un figlio,ti condanna a vivere anzi a sopravvivere in una condizione di infelicità eterna.Questo blog riassume perfettamente ciò che intendo http://blog.libero.it/CiaoFranci/ .Un bacio grande tesoro.

Esistono questi dolori cosi grandi che ti portano a pensare a farla finita, ti riporto un mio scritto di tanto tempio fa'... A volte ci si pone la domanda: " perche' si deve vivere con tanti problemi, xke' va tutto male? " questa domanda me la sono fatta tante volte quando mi sembrava che il mondo mi crollasse addosso, quando nn vedevo una via d'uscita... quando mi sforzavo a capire dove avessi sbagliato, quando passavo notti a piangere e chiedrmi xke' nn posso essere felice, xke' nn mi ama come lo amo io, xke'.......tanti xke' e allora in quei momenti desideravo solo chiudere gli occchi e nn svegliarmi piu'....In quel momento nn pensavo nemmeno alle mie figlie, pensavo solo che ero stanca di una vita senza amore... Poi un giorno una frase di mia figlia mi fece riflettere, mi disse: mamma noi abbiamo bisogno di te...so che stai passando un periodo brutto, ma ricomincia a sorridere..Ecco che trovai la risposta alla mia domanda.... Si deve vivere xke' Dio ci ha donato la Vita, si deve vivere per l'amore stesso, x l'amore dei cari, x gli amici..... non di deve desidera la morte solo xke' un uomo nn ci ama.. vorra' dire che nn merita il nostro amore....Non vale la pena... Dio ci ha dato la Vita x viverla...La vita e' cara a tutti x nn viverla... la vita ci offre le bellezze della natura, le bellezze di tutto cio' che ci circonda.. Ma in quel periodo nero nn vedevo nulla di tutto cio'...i miei occchi nn vedevano nulla ...erano solo due occhi tristi.... Alllora ho capito e detto a me stessa ! LA VITA E' BELLA" quindi vivi ora piu' che puoi, iltempo scorre via piu' veloce che mai e nn aspetta nemmeno me... il tempo nn guarda in faccia nessuno corre via e se nn la vivo ora dopo potra' essere troppo tardi....Devo vivere mi sono detta prima di tutto per le mie figlie,loro hanno bisogno del mio amore come io del loro... evoglio godermi tutto cio' che di bello il Signore mi riservera'. Se oggi ci penso, mi dico, ma come ho potuto pensare di farla finita? La vita e' fatta di felicita' e delusioni, anche se la mia di felicita' ne ha visto poco, ma in certi momenti di debolezza purtroppo si pensa alle cose piu' brutte,io voglio VIVERE xke' Dio mi ha donato la VITA x viverla nn per togliermela. Ora e' bello poter dire che la vita e' una cosa meravigliosa, ora apprezzo anche le piccole cose che prima mi sembravano nulla.. Questo e' stato uno dei miei momenti piu' difficili x me.. Bisogna solo essere forti e andare avanti.... sono momenti che ognuno di noi passa,ma poi ci rendiamo conto che tutto si supera nella vita..solo alla morte nn c'e speranza. Un abbraccio!! E su con la vita... Forza e coraggio...

Grazie per le vostre bellissime parole...e per le vostre testimonianze. Il post di oggi non è qui a caso, ma questo immagino lo abbiate già capito da soli... il post di oggi voglio serva a chi sta male... a chi ha bisogno di ritrovare se stesso, a chi ha bisogno di tornare a credere... e a sperare! Il mio post di oggi voglio arrivi al cuore di una persona che stimo ed ammiro, una persona a cui voglio tanto bene... e che sono certa avrà capito il senso di questo mio post. Grazie a tutti di cuore!!!

Grazie a te piccolina!Un abbraccio forte,forte.....guarda che ti stritolo,eh?;o)buona serata tesoro....

la mia vita... fra

Scrivo dopo tempo massimo con la speranza che non mi legga nessuno ;-) Vorrei aggiungere a tante verità un mio personale parere. La sofferenza di una singola persona va sempre inquadrata sulla base della sua specifica sensibilità di quell'istante. Nella sostanza questa sensibilità io credo sia frutto di un dato immaginario, quasi di fantasia, in cui si tende a percepire una realtà come disastrosa, o a vederla con lucida oggettività, o a volte con pazzo ottimismo. Tutto sta nello stato generale dei tre sensi per me fondamentali, le tre famose C: Coraggio Cuore, Cervello. Se per stanchezza interiore o esteriore, per stress, o per qualsiasi ragione ti manca uno o più di questi aspetti tendi a negativizzare fino al paradosso. Qualcuno arriva ad uccidersi per una cosa che farebbe solo ridere un'altra persona. La sofferenza quindi non è legata a fatti tragici, ma a percepire fatti come tragici. Io per assurdo nella mia razionalità trovo più tragica l'incomprensione tra due persone che si amano, che il fatto che una delle due possa morire, per il semplice fatto che la seconda cosa è da accettare a priori, e per tutti. La prima è invece un qualcosa che mi toglie davvero voglia di vivere. Questo è uno dei segni della mia pazzia ma ve l'ho portato come esempio per farvi capire che intendo quando dico che la sofferenza per la vita può esser molta ma è creata solo da una percezione, un po come essere innamorati della vita.. Credo che sia importante capire questo concetto per ricordarsene quando ci sentissimo azzerati: si tratta di una sensazione, la disperazione è solo una reazione, nella realtà delle cose la nostra vita puo assolutamente continuare, perchè nella nostra vita di essenziale e veramente nostro abbiamo solo due cose. Il nostro cuore che batte, ed il nostro respiro, fino a quando ne avremo. Null'altro è essenziale per vivere..

ciao sono passata da te stamattina ma ero di fretta (:-) il lavoro)quando a nove anni persi mio padre il mondo mi crollò addosso,mi aggrappai con tutte le mie forze di bimba a mia madre.....dopo nove anni quando ne avevo 18 mia madre si ammalò rimanendo inferma per otto mesi dopo di che in un triste giorno di settembre ci lasciò!!la rabbia verso il mondo la mia non voglia di vivere mi portarono in pochi mesi a ridurmi come un fantasma ma (oggi dico per fortuna) un giorno incontrai una mia ex professoressa delle scuole superiori che vedendomi ridotta così mi abbracciò talmente forte tanto da farmi sentire tutto l'affetto che provava per me dicendomi che mia madre di certo avrebbe sofferto nel vedermi così!!Ecco questa donna io la ricorderò per sempre ....mi ha ridato la vita!!mia madre è con me ogni giorno ed il lavoro che svolgo mi permette di ricordarla e di immaginarla come sarebbe oggi se......un bacio!!e scusate loa sfogo!

SI...

Ci sono dolori che annientano l'anima e titolgono il respiro, annebiano i sensi, occultano la vista....ma altrettante emozioni forti e decise le riservano per noi anche le gioie più grandi della vita. Occorre trovare la forza non di combattere o dimenticare il dolore, ma di accettarlo, farlo proprio, sedimentarlo, comprenderlo, e sopratutto comprendere le ragioni di quell'evento.....che il tempo, e solo esso ci farà trovare!