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LAMPEDUSA
Bisognerebbe considerare la possibilità di indire una giornata di lutto nazionale per i morti di Lampedusa.
Servirebbe a risvegliare gli italiani che accolgono queste notizie come se fossero cose ordinarie.
Morire nel 2013 in questa maniera è inaccettabile.
Non si può pensare anche questa volta di ridurre tutto alle solite dichiarazioni. Parliamo tanto della nostra crisi, ma sarebbe il caso di ricordarsi che non siamo l’ombelico del mondo, che ci sono situazioni ben più drammatiche.
La tragedia di Lampedusa è avvenuta dopo una giornata assai poco decorosa nel parlamento italiano. Dichiarare il lutto nazionale in fondo sarebbe anche un modo per rientrare nella realtà, per uscire dal delirio delle menzogne e degli inganni a oltranza a cui si è ridotta la politica nostrana negli ultimi decenni.
Mio padre aveva un treno
e terra dove andare
a nord una stazione
lo stava ad aspettare
E partì che era di Maggio
con l'armata della fame
e portò con sè fatica
e una vita da sudare
E le notti erano lunghe
ed i giorni da contare
straniero era il suo nome
sua la voglia di tornare
Alì aveva un treno
e terra dove andare
a nord una stazione
lo stava ad aspettare
E partì che era di Maggio
con l'armata della fame
e portò con sè fatica
e una vita da sudare
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Inviato da: swala_simba
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