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SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

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« Pubblico due "commenti" ...Condannati in Parlamento »

Bossi arbitro del governo

Post n°599 pubblicato il 17 Aprile 2008 da albert.z
 

Le elezioni, oltre ad aver chiarito il quadro politico, eliminando una miriade di inutili partitini, che pensavano solo ai propri interessi di politicanti lontani dalla gente, ha visto la netta affermazione della Lega. Oggi diventa determinante per la maggioranza e quindi può imporre il rispetto del programma. FEDERALISMO FISCALE E LOTTA AI CLANDESTINI CHE SONO UN PROBLEMA DI SICUREZZA. Non sono un problema le badanti, anzi sono molto utili alle famiglie che ne hanno bisogno, come gli operai, per molti lavori che gli italiani non vogliono fare.

Spero che Bossi sia deciso ad avere questi due punti importantissimi del programma altrimenti farà la fine della Sinistra Arcobaleno.

Inoltre occorre ridurre la spesa per la politica riducendo a metà i parlamentari e i vari consiglieri, abolendo le province, eliminando gli Enti inutili, togliendo ai dirigenti delle società pubbliche il potere di decidere il loro stipendio, ma dando questo potere ad un'Authority, in modo che vi sia un equilibrio con quelli europei.

Speriamo anche che Bossi si opponga decisamente ai favoritismi delle leggi ad personam, altrimenti, dagli storici, non sarà considerato uno statista, ma un compare.

 
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Aldus_r
Aldus_r il 18/04/08 alle 09:57 via WEB
Caro Alberto, la Lega ha raddoppiato i voti. Ha attinto amche tra gli operai in fabbrica e nelle regioni rosse come l'Emilia-Romagna e della Toscana. Pertanto, Umberto Bossi condizionarà l'azione di governo di Silvio Berlusconi. Lo sta già dimostrando, rifiutando vertici e consultazioni. Vuole subito alcuni ministeri, tra i più importanti. Questa volta sarà duro contenerlo. Il Pdl è in una posizione di debolezza, avendo riportato meno consensi rispetto al 2006. Ottima l'idea di Walter Veltroni di costituire il governo "ombra" (all'imglese), per controllare l'operato del collega omologo al governo. Ciao, Aldo
(Rispondi)
albert.z
albert.z il 18/04/08 alle 10:21 via WEB
Caro Aldo, la Lega non mi fa paura, anzi se fosse von Veltroni e Di pietro sarebbe molto meglio per tutti. Occorre un buon federalismo fiscale, con poteri chiari e responsabilità ben evidenti degli amministratori locali. Inoltre più Sicurezza, quì nel Veneto, è fondamentale per poter vivere un pò tranquilli. Se Bossi, questa volta si fa furbo, prima chiede il federalismo fiscale e le norme per la Sicurezza e poi il resto spero non siano trppe leggi ad personam.
(Rispondi)
 
Aldus_r
Aldus_r il 18/04/08 alle 13:10 via WEB
Caro Alberto, le ideologie in Europa erano già crollate con l'abbattimeto del muro di Berlino. In Italia Occhetto, Bertinotti, Di Liberto (per citare i più noti) si sono ostunati a mantebnerle in vita, per combattere il berlusconismo. La esperienza di governo "improduttiva" di risaultati tangibili per la classe operaia (Prodi aveva come priorità la rimessa in equilibrio dei conti pubblici, inasprendo anche le tasse), ha fatto sì che la "Sinistra Arcobaleno" e le altre formazioni politiche della sinistra radicale subissero una sonora sconfitta, cannibalizzate soprattutto dalla Lega di Bossi. Il quale Bossi, sostenuto dal risultato elettorale, condizionerà pesantemente le decisioni del gooverno Berluscopni. Sono convinro che la sinistra radicale in Italia non avrà più futuro. Prodi non ha avuto il tempo (è caduto dopo neanche due anni) di ridistribuire i maggiori incassi provenienti dalla lotta all'evasione fiscale, come aveva promesso, a cominciare dalle classi meno fortunate. Gli operai e i pensionati a più basso reddito, hanno "voltato le spalle" a Bertinotti, Di Liberto e Giordano votando per la Lega di Bossi al Nord, e per l'Mpa di Lombardo al Sud. Questo è, a mio modesto avviso, ciò che è accaduto. Alle classi meno abienti non gliene importa più delle ideologie. Vogliono che, chiunque vada al governo, risolva il problema di mettere assieme il "pranzo con la cena" per i 360 giorni di cui è composto un anno. Vediamo Berlusconi cosa sarà capace di fare, per risolvere i problemi di cui ho parlato. Aspetto al varco Bossi col suo federalismo fiscale, che condivido se è "soldale" verso le regioni più povere. Per quel che mi riguarda, come tu sai, leggendo i miei scritti, vorrei che il "mio" presidente del consiglio (anche se stato votato ed eletto da gente che la pensa diversamente da me) fosse migliore di me. Ecco perchè ritengo Silvio Berlusconi "non degno" di guidare il governo italiano. Saluti cordiali, Aldo
(Rispondi)
albert.z
albert.z il 18/04/08 alle 14:04 via WEB
Caro Aldo, sono in piena sintonia con quanto tu hai scritto. Credo che il federalismo fiscale e solidale, se dà a tutti una quantità adeguata di risorse e responsabilizza i politici locali a fare con quei soldi, sarà un gran risparmio. L'importante che il federalismo sia costruito bene, ( e quì occorrono statisti capaci ed intelligenti),senza confusioni di compiti, come c'è ora. Per fare una cosa molto necessaria come IL PASSANTE DI MESTRE,ci sono voluti 30 anni.
(Rispondi)
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