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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

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SIAMO IN MANO A BANDE ORGANIZZATE: I PARTITI

Post n°1223 pubblicato il 19 Marzo 2010 da albert.z
 

Diego Pascale ha inviato un messaggio a  BASTA.
 
Oggetto: INIZIATIVA POPOLARE
Cari Amici,

Oltre al essere il promotore del gruppo BASTA sono anche il promotore della Proposta di Legge per la riforma dei costi della politica italiana, depositata presso la I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati con il numero di protocollo:346/10, Ottobre 2008.

Ogni anno la politica italiana, per la sua completa gestione, spende una cifra che supera i 350 miliardi di euro l'anno.

Questa cifra comprende tutte le spese per la funzione di "Politico" (ad ogni livello e per le prerogative che ne derivano) e per la

funzione di "Nominato" dalla politica (consigli di amministrazioni pubbliche - per esempio la RAI - Enti pubblici, Organi

Costituzionali, Commissioni, Consulte, ecc. ecc.).

Ovviamente la funzione di politico và, a prescindere da ogni tipo di discussione, salvaguardata ma.....

nella cifra totale di 350 miliardi (miliardi di euro), si hanno, in ordine:

- 50 miliardi di euro l'anno per gli stipendi dei politici e "nominati"

- 10 miliardi di euro l'anno per le auto di servizio a disposizione dei soggetti sopra indicati ("auto blu")

- 300 milioni di euro l'anno per rimborso spese elettorali ai partiti (cifra di molte volte superiore a quella effettivamente spesa dai

partiti) e contributi ai gruppi parlamentari

- 220 milioni di euro l'anno per i deputati e senatori cessati dalla carica (pensioni, rimborsi e assegni vari)

- 200 milioni di euro l'anno per i consiglieri regionali cessati dalla carica (pensioni, rimborsi e assegni vari)

oltre a tutte le altre spese di gestione (come segreterie, personale, attrezzature, affitti, ecc.).

Considerando l'emergenza che il nostro paese vive (licenziamenti, fallimenti, precarietà,insicurezza sociale generale) per la

mancanza di nuove entrate finanziarie che possano far riprendere fiato

all'economia nazionale, il settore delle "Spese per la politica" è l'unico aspetto che non ha subito alcuna modifica da parte delle

istituzioni politiche (se non in qualche raro caso ma nell'ordine di

non oltre il 1 o 2%) e che diminuire il numero dei parlamentari non sarà certamente di aiuto; con la mia proposta di legge (che è

stata sottoscritta da oltre 70.000 italiani) è possibile realizzare un risparmio concreto di oltre 10 miliardi di euro

semplicemente adeguando in misura minima, senza sminuire il ruolo di politico, i costi riferiti a stipendi (in moltissimi casi

altissimi rispetto alla media del paese), vitalizi (pensioni), privilegi che nella loro totalità assumono una importante valenza

economica e mezzi di servizio (auto blu), senza eliminare alcun altro tipo di spesa prevista per

la normale amministrazione degli uffici.

Se questo adeguamento venisse applicato anche solo per qualche anno il nostro paese, senza affamare nessuno, potrebbe

avere risorse finanziarie sufficienti per intraprendere una strada di risanamento economico generale con benefici per tutti.

Ma, ovviamente, la classe politica (centrale e locale) non ha alcun interesse ad accettare una proposta del genere.

Altrettanto ovvio è, come la mia proposta dimostra giacendo in Parlamento insieme ad altre ben più note, che le iniziative popolare

hanno poche possibilità di riuscita a meno che ..... l'adesione non sia elevatissima e nelle forma giuridica migliore.

Pertanto, se come me vuoi realmente fare qualcosa di concreto per il nostro Paese, il nostro futuro e per quello delle prossime

generazioni, ti chiedo di compilare la proposta che potrai trovare al questo LINK

http://www.facebook.com/l/cc122;www.publice.it/Modulo%20firme.pdf,

di firmarla, stamparla e di inviarrmela per

posta al seguente indirizzo: DIEGO PASCALE - VIA DELLE CHIAIE - 81050 PRESENZANO (CE).

Forse non riusciremo ad andare fino in fondo o forse si (se saremo milioni di persone a farlo)...questo sinceramente non lo so.

Quello che so è che, a prescindere dal personale orientamento politico che ognuno di noi ha, dinanzi ad una classe politica

generale incapace di far ripartire il nostro Paese è dovere di tutti di non stare a guardare ma, nella propria individualità, di fare

qualcosa per convincere le classi dirigenti ad intraprendere strade diverse per la gestione politica del nostro paese.

Quando ho iniziato questa iniziativa mi sono semplicemente detto.... "Non mi importa se sarà una iniziativa di successo o

meno.. chi e quanti la firmeranno. Quello che mi interessa è che è una iniziativa "giusta" e quindi vale la pena di essere

intrapresa"..... Ed è così arrivata in Parlamento.....

Grazie.

Diego Pascale

 
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sicily_pride
sicily_pride il 20/03/10 alle 01:20 via WEB
Siamo sotto il dominio di un dittatore fascista e delinquente. Spero ancora per poco.
(Rispondi)
leopolda0
leopolda0 il 22/03/10 alle 13:28 via WEB
Salve, sono un cittadino dell'Italianistan. Vivo a Milano 2, in un quartiere costruito dal Presidente del Consiglio. Lavoro a Milano in un’azienda di cui è principale azionista il Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente del Consiglio è l'assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa. Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale di cui è proprietario il Presidente del Consiglio. Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio. Al pomeriggio, quando esco dal lavoro, vado a far la spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio, e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio: questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal Presidente del Consiglio. Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio. Seguo molto il calcio, e faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario. Quando non guardo la TV del Presidente del Consiglio guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggereQuando mi stufo navigo un po’ in internet, con provider del Presidente del Consiglio. Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati del Presidente del Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse, per fortuna! PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque persone: non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo...
(Rispondi)
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