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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

http://www.italiadeivalori.it/bastacasta/1/6856-costi-della-politica-le-proposte-dellitalia-dei-valori

 
 

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Novembre 2008

TUTTI UNITI CONTRO LA VIOLENZA

Post n°773 pubblicato il 27 Novembre 2008 da albert.z
 

                              

TUTTI UNITI

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il nostro impegno di blogger in questa giornata è verso tutte quelle donne che ancora sono prigioniere di un matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di uno sfruttatore, di una tradizione, di una discriminazione storica difficile da superare. Alzi la mano chi non ha una storia di violenza da raccontare, che lo tocchi da lontano o da vicino, una madre, una sorella, un'amica. In Europa una donna su 4 è vittima di violenza!

AIUTIAMO LE DONNE  A NON AVERE PAURA DI ESSERE GIUDICATE

La violenza non sempre è visibile e spesso solo i figli ne sono testimoni e vittime anch’essi!

AIUTIAMO LE DONNE  E LE FAMIGLIE AD USCIRE DAL SILENZIO  E DALLA SOLITUDINE.

SOSTENIAMO LE DONNE  CHE HANNO BISOGNO  DI  COSTRUIRE  UN NUOVO PROGETTO DI VITA

Nel nostro piccolo di “blogger consapevoli” diamo informazioni, linkiamo suggerimenti di siti, forum  e onlus in modo che chi subisce violenza trovi facilmente dove rivolgersi per un aiuto e un sostegno psicologico.

TOGLIAMO IL BAVAGLIO ALLA SOFFERENZA DELLE DONNE.

TUTTI UNITI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 

http://www.cerchidacqua.org/

http://www.admaioraonlus.org/

http://www.nondasola.it/

http://www.women.it/centriantiviolenza/

http://www.laquilonerosa.org/

www.sportelloantiviolenza.org 

POST DI LA FATA DEL MARE

 
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IN CASO DI EMERGENZA

Post n°771 pubblicato il 20 Novembre 2008 da albert.z
 

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali, anche PUBBLICANDOLO SUL VOSTRO BLOG.

 
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OCCORRE REGOLARE LA GLOBALIZZAZIONE

Post n°770 pubblicato il 19 Novembre 2008 da albert.z
 

James Howard Kunstler nel suo libro "Collasso" (2005) a pagina 256 parla già dei mutui subprime e del caos che avrebbero combinato.
Così come parla di esaurimento del petrolio e di globalizzazione degenerata nel mero profitto per le multinazionali e NON PER GLI STATI intendendo per Stati, gli abitanti che avrebbero dovuto godere del mercato globale.
La globalizzazione ha fatto solo danno perché la Politica non l’ha regolamentata.
Il perché è molto semplice, esiste qualcosa oltre lo Stato e questa entità è la Multinazionale che governa le decisioni dei politici, beneficiando dei profitti e quando necessario, socializzando le perdite.
Innegabile alla luce di quel che vediamo.
Ora, se non si fa nulla, la deflazione ci ucciderà, non saremo mai in grado di sopportare una contrazione stile giapponese; mentre se si stimola troppo rischiamo una iperinflazione stile Weimer anni 20.
Usare il metodo dello stimolo, creerà solo danni ed un allargamento della forbice tra ricchi e poveri, favorendo le banche che sono state la causa principale dell’attuale situazione; gli effetti sono arrivati da anni all’economia reale attraverso l’esaurimento dei risparmi dei cittadini per bond vari di aziende o Stati in default; appioppati dall’incapacità o peggio il dolo delle banche; è innegabile.
Detto questo, ci sarebbe una terza via che ha due componenti essenziali:
La prima si chiama sostenibilità dei mercati attraverso la redistribuzione a tutti i livelli, Stato, Banche, Aziende, la seconda è gestione razionale IN LOCO del lavoro, per avere il massimo risparmio di energia, di costi industriali e costi sociali.
Probabilmente calerà il Pil, ma staremo meglio tutti, con un indice di Gini tendente a 0.5 o meno.
La redistribuzione dello Stato potrebbe esser una seria revisione della fiscalità; per esempio dare la possibilità ai cittadini di dedurre (non detrarre) dai loro redditi l’imponibile di ciò che è fabbricato nella Comunità Europea, per esempio.
Quindi tutto quel che viene da fuori non è deducibile (gestione razionale della globalizzazione)
Libero arbitrio dei cittadini nella scelta dei prodotti, deducibili se europei, non deducibili extra se UE.
Il libero arbitrio non è protezionismo dello Stato, ma una scelta dei cittadini.
La politica fiscale deduttiva, aumenta le imposte dirette ed indirette, quindi il gettito per lo Stato, elimina il lavoro nero, elimina l’evasione, cala i costi dello Stato per controlli e tutti ne hanno beneficio, perché tutti pagheranno le imposte.
L’elenco dei benefici è lungo e basterebbe un semplice microchip al momento dell’acquisto, per incrociare ed aggiornare una banca dati, in tempo reale; un discorso lungo da approfondire ......La redistribuzione delle Aziende potrebbe avvenire attraverso gli utili (solo a risultato ottenuto senza appesantire i costi) da redistribuire in parte ai propri dipendenti per DUE anni; sarebbero sufficienti; in questo senso gli uffici acquisti dovrebbero esser meno carogne di quel che sono, lasciando un po’ di guadagno anche ai loro fornitori senza “sventolare”, come fanno sempre, l’alternativa cinese; questa sarebbe vera Co Partner Ship e non come fanno ora che tendono solo a strangolare.
Stesso discorso per le Banche con i loro dipendenti e clienti, le quali giocherebbero un ruolo determinante nella messa in opera con lo Stato, delle infrastrutture VITALI per l’Italia.
Ci vorrebbero mutui indicizzati al tasso BCE (l’ha fatto solo una banca perché sa che l’euribor a un anno azzererà la forbice con il tus) e molte delle proposte di Bersani (il migliore di tutti) che purtroppo non sono andate in porto, andrebbero ripescate.
Riformulare gli ammortamenti a rate costante di capitale ed interessi (tedesco o americano ? non ricordo), abbandonando l’ammortamento francese, con revisione del sistema della capitalizzazione composta (se possibile).
Dobbiamo guadagnar meno, ma tutti qualcosa, se si vuole ricreare un mercato equo.
Ci sarebbero tante altre cose di cui discutere ma non c’è spazio.
A monte di tutto questo infine, ci vuole la consapevolezza che dobbiamo lavorare per il bene comune e che se questo non avviene, non avremo scampo.

da vaevictis

http://www.lafabbrica.eu/ 

 
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MILIONI DI POVERI E DISOCCUPATI PRONTI A PUNIRE I COLPEVOLI

Post n°768 pubblicato il 14 Novembre 2008 da albert.z
 
Foto di albert.z

Appoggio l'orecchio al terreno e sento un rumore. Sempre più vicino. Un brontolio, una carica, un tuono. Sono milioni di nuovi disoccupati. Quanti saranno in più tra un anno? Due milioni? Tre milioni? Senza più niente da perdere. I manganelli non potranno fermarli. Travolgeranno tutto e tutti e non faranno sconti. Chi si troverà sul loro percorso verrà cancellato. Sindacati collusi, giornalisti servi, partiti autoreferenziali. Il loft di Topo Gigio e le ville sarde dello psiconano. Travolti. L'Onda degli studenti li ha anticipati. Dopo l'Onda verrà lo Tsunami del lavoro. Non ne parla nessuno. Tutti i giorni chiudono decine di aziende grandi e piccole. Posti di lavoro perduti per sempre. Un padre di famiglia senza lavoro, senza TFR, senza un c...o, che alternative ha? Torna a casa e guarda i figli e nulla ha più importanza per lui. L'esercito dovrà presidiare i supermercati prima e le sedi dei partiti subito dopo.
Da oggi raccolgo le testimonianze del "Lavoro perduto", inizio con la Motorola di Torino che andrò presto a trovare. Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

"Caro Beppe,
grazie per aver citato Motorola. Come hai detto te siamo tra gli apriporta di questa crisi che sta investendo il mondo e che presto travolgerà anche il nostro Paese. Tutto è successo così improvvisamente. Giovedì mattina stavamo ancora sgobbando per mamma Motorola, molti di noi lavoravano anche nel weekend, per fare in modo che la produzione si concludesse on-time. Tutti sforzi inutili visto che con un semplice annuncio il presidente della sezione Mobile ha dichiarato la cessazione immediata della piattaforma su cui stavamo lavorando. Subito dopo una mail comunica un riunione per lunedì mattina con il responsabile motorola per la regione EMEA. Molti caddero nello sconforto. Mentre molti erano ancora ottimisti. Il peggio è successo tra venerdì e lunedì quando Motorola insieme ai dirigenti ci ha letteralmente lasciato soli in balia della stampa : "Motorola, sogno finito a rischio 300 ricercatori - Alla Motorola rischiano in trecento", leggo dalla stampa sabato mattina alle tre di notte. Per poi arrivare a lunedì mattina dove riassumendo ci hanno dato il ben servito dopo aver detto che eravamo tra i migliori, che eravamo un centro di eccellenza, ma che non servivamo più...e tanti saluti e arrivederci. Ma noi intanto l'avevamo saputo prima dalla stampa. Che tra l'altro ci ha fatto passare come dei ladri dicendo che Motorola aveva tolto tutti gli scatoloni dal palazzo per evitare furti. E tante e tante altre cazzate scritte da giornalisti bugiardi che dovrebbero stare a spazzare le strade di Torino...
Morale della favola siamo 370 ingegneri + un centinaio di consulenti, tutti a spasso... senza ammortizzatori sociali...senza nulla. Molti hanno famiglie... Ora visto che siamo soli mi chiedevo se tu Beppe potevi venire a farci visita... a incoraggiarci... sono certo che ti accoglieremo a braccia aperte...Cari saluti"

MARCO

 
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IL PD NON VUOLE I TAGLI AI COSTI DELLA POLITICA

Post n°767 pubblicato il 14 Novembre 2008 da albert.z
 
Foto di albert.z

Ieri, in Aula , sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati da Italia dei Valori in materia di tagli ai costi della politica, da quello sull’abolizione della legge Mancia, che disperderà 70 milioni di euro per piccoli interventi di natura "clientelare", a quello sull’abolizione delle comunità montane, per finire con quello relativo alla riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti.
Al voto contrario della maggioranza sui nostri emendamenti si è aggiunto anche quello del Partito Democratico. Ciò rende evidente che, al di là delle buone intenzioni di facciata, quando si tratta di dare una seria sforbiciata ai costi della politica la Casta si difende e dice no, in maniera trasversale e bypartisan.

Credo che siamo in presenza di una vera e propria arroganza del potere, in quanto è come se noi stabilissimo per legge che un dipendente o un lavoratore licenziato il 15 febbraio abbia il diritto di conservare lo stipendio di tutto l'anno anche quando è stato licenziato. Credo che ciò vada non solo contro la logica, ma rappresenti anche uno schiaffo alla gente, alle famiglie e a tutti coloro che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Credo che non sia tollerabile il fatto che noi possiamo accettare una situazione di questo tipo.
On. ANTONIO BORGHESI  IDV

 
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ATTENTI

Post n°766 pubblicato il 14 Novembre 2008 da albert.z
 

VISTA LA SENTENZA DI GENOVA, CHE HA RIDOTTO LE PENE, IN MODO CHE I COLPEVOLI NON FACESSERO NEMMENO UN GIORNO DI GALERA, NON C'E' DA STARE TRANQUILLI IN QUESTO STATO, CHE OLTRE A NON ESSERE DEMOCRATICO E' CONTRO I CITTADINI CHE MANIFESTANO. ABBIAMO SENTITO COSSIGA CHE HA DETTO CHE LUI MANDAVA I POLIZIOTTI INFILTRATI PER CREARE DANNI E COSI' POTER PICCHIARE I CONTESTATORI CON IL CONSENSO DELL'OPINIONE PUBBLICA. VIVIAMO IN UNO STATO DOMINATO DALLE CASTE DEI POLITICI DI MESTIERE, E DEI LORO AMICI INDUSTRIALI, DIFESI DAI LORO SERVITORI.

I FATTI DI GENOVA, E COSSIGA, DIMOSTRANO CHE IL POTERE NON TOLLERA ALCUNA MANIFESTAZIONE CHE VADA CONTRO LE LORO DECISIONI.

QUESTE CANAGLIE HANNO GLI STIPENDI DOPPI RISPETTO AGLI ALTRI PARLAMENTARI EUROPEI, CI COSTANO IL QUADRUPLO PERCHE I POLITICI SONO IL DOPPIO DI QUELLO CHE DOVREBBERO ESSERE.

OCCORRE UNA NUOVA COSTITUZIONE CHE TOLGA AI POLITICI IL POTERE DI ATTRIBUIRSI DEL DENARO. A DECIDERE LO STIPENDIO DEI PARLAMENTARI DEVE ESSERE UN ORGANO TERZO INDIPENDENTE, COME LA CORTE DEI CONTI, CHE DEVE VERIFICARE GLI STIPENDI DEI POLITICI DEI TRE MAGGIORI STATI EUROPEI, FARE LA MEDIA E DECIDERE GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI ITALIANI.

OGNI TRE ANNI SI FA LA REVISIONE.

 
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Cambiare educazione per battere la povertà

Post n°763 pubblicato il 13 Novembre 2008 da albert.z
 

La povertà potrebbe finire se i governi italiani lavorassero per il popolo e non per i ricchi.
E' chiaro che per eliminare la povertà occorre produrre dei beni di consumo. Perché siano venduti occorre impedire l'ingresso di altri beni di consumo con prezzi troppo bassi, in quanto impedirebbero la vendita di quelli nazionali. Occorre cioè una giusta protezione ai prezzi e quindi dei salari dei lavoratori.
Inoltre, senza una vera e durissima lotta all'evasione, la battaglia della ridistribuzione dei profitti non approda a risultati soddisfacenti.
Occorrono fabbriche, fattorie, laboratori che paghino bene i lavoratori; occorrono tasse eque per pagare in modo equo i lavoratori dei servizi dello Stato.
Oggi domina la legge della giungla. Liberismo senza freni ed evasione fiscale portata come simbolo di furbizia italica per avere successo ed essere votati.
Dobbiamo cambiare, avere una cultura della legalità e della giustizia: una cultura svedese.

 
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PUBBLICA LA TUA NOTIZIA

Post n°762 pubblicato il 13 Novembre 2008 da albert.z
 

» Clicca su SCRIVI:
 http://www.lamianotizia.com/scrivi.php  per condividere emozioni, riflessioni, opinioni legate a notizie quotidiane di cui sei venuto a conoscenza, appartenenti alle varie categorie di argomenti presi in considerazione da LaMiaNotizia.
Dai voce anche a notizie spesso emarginate o trascurate dai massmedia.
Lamianotizia è informazione partecipativa, democratica, indipendente e bipartisan.
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La mia notizia:

http://www.lamianotizia.com/index.php?entry=entry061227-032521

 
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La Casta resiste

Post n°761 pubblicato il 12 Novembre 2008 da albert.z
 




Il 24 giugno ho presentato una proposta di legge per limitare ad un massimo di 2.065,83 euro la somma che può essere erogata come liberalità ai partiti, usufruendo della detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi. Attualmente in base alla legge si può arrivare sino a 103.291,38 euro, a cui corrisponde una detrazione d’imposta di 19.625,33 euro. Per intenderci, il limite da me proposto è il medesimo che è previsto per le associazioni umanitarie, per quelle che fanno ricerca sulle malattie, e così via. Condizione prevista dalla legge è che si tratti di partito politico che abbia almeno un rappresentante eletto in Parlamento.

Ebbene, l’Agenzia delle Entrate con una risoluzione del 30 ottobre scorso ha dato una interpretazione estensiva della norma permettendo che fino alla fine dell’anno ne usufruiscano anche i partiti che, pur non essendo presenti oggi in Parlamento, lo erano fino alle ultime elezioni dello scorso aprile. Noi di Idv avevamo già fermato in passato un tentativo in tal senso del deputato Sposetti (Pd), che voleva rendere possibili le erogazioni anche ai DS, alla Margherita ed all’Ulivo, non più presenti in Parlamento.

Di questa vicenda ha parlato Sergio Rizzo sul Corriere della Sera del 7 novembre scorso, che cita appunto il fatto che il mio disegno di legge giace da oltre quattro mesi nel cassetto. Secondo Rizzo “tutto lascia prevedere che lì dentro sia destinato a rimanerci ancora per un bel pezzo”.

On. Antonio Borghesi  ( IDV)

 
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LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE

Post n°760 pubblicato il 12 Novembre 2008 da albert.z
 

In Italia il 23% dei professionisti non emette la fattura sottraendo, ogni anno, all'erario oltre 3 miliardi di euro. E' questa la denuncia di Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it (Associazione Contribuenti Italiani).

E' la risposta alle richieste avanzate nei giorni scorsi dai dentisti italiani che lamentano la crisi del settore e chiedono alla (Sose - Societa' per gli studi di settore) dell' Agenzia delle Entrate di rivedere gli studi di settore.  "Non possono essere penalizzati - sostiene l'Andi, la maggiore associazione di odontoiatri con oltre 22 mila iscritti, - coloro che indicano in modo corretto i dati anche se questi risultano non congrui".
La realtà invece , come tutti sappiamo è un'altra, ed è quella emersa all'apertura del convegno "La riforma del fisco in Italia", in corso questi giorni a Napoli... (segue nel Blog http://blog.libero.it/odontoblog/5844749.html)

 
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Confronto di idee democratiche

Post n°759 pubblicato il 06 Novembre 2008 da albert.z
 

ANDATE SU

www.incontriamoci.lafabbricadelprogramma.it/ 

potrete, iscrivervi e proporre le vostre idee.

Esempio di interventi in bacheca:

Pagano le tasse solo i pochi onesti e la totalità dei dipendenti o pensionati. E fanno i condoni. Anche questo è FASCISMO.

Messaggio di: albert.z

Il debito pubblico aumenta. Occorrono ben 80 miliardi di euro ogni anno solo per pagare gli interessi. Gli evasori sono coccolati ed evadono oltre 100 miliardi di euro.

Messaggio di: albert.z

In Italia, invece, ai giornali va una parte minima di pubblicità. Per stare in piedi ai giornali, i politici italiani, danno i soldi delle tasse presi dai lavoratori e pensionati.

Messaggio di: albert.z

Perché hanno lasciato ad un uomo solo di avere oltre il 45% della Pubblicità televisiva? Negli altri paesi europei nessuno ha tre reti e la quantità della pubblicità televisiva è regolata in modo tale che ne vada anche ai giornali.

Messaggio di: albert.z

Violante dovrebbe dire quello che si sono detti Berlusconi e gli inciucisti sulle reti tv e sulla mancata propaganda del centrosinistra all'epoca dei referendum sulle tv private. Violante, parla!

Messaggio di: albert.z

Per certi il dialogo vuol dire INCIUCIO. Berlusconi vuole tutta l'Italia e allora il dialogante inciucista tratta per dargliene tre quarti e uno a per sè.

Messaggio di: albert.z

Una vera burla a danno dei giovani, dei consumatori, degli ammalati, dei precari, degli anziani, dei lavoratori dipendenti.

Messaggio di: albert.z

Gli serve tre reti e gliele danno, vedi " Il Baratto". Gli serve entrare in Parlamento e non applicano la legge 361 del 1957. In cambio chiedono il dialogo, cioè di essere ascoltati da lui, per apparire i difensori degli interessi del popolo.

Messaggio di: albert.z

Stiamo scivolando lentamente verso il fascismo. Continua la teoria che l'uomo forte ha il diritto di decidere per tutti, specialmente ciò che gli serve per diventare sempre più ricco e potente.

I messaggi della bacheca, stranamente, vanno letti dal basso verso l'alto.

 Incontriamoci.

Questo sito è forum di discussione per far capire ai politici democratici ciò che noi cittadini vogliamo.

Ringrazio il suo propugnatore e responsabile: Giulio Santagata. Ex ministro di Prodi. Santagata si è impegnato per ridurre gli sprechi e i privilegi.

 
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Ribelliamoci alle banche

Post n°758 pubblicato il 05 Novembre 2008 da albert.z
 




Parlare di etica e moralità nel sistema bancario è come parlare di corda in casa degli impiccati. Voglio ricordare che ci sono banchieri che hanno guadagnato, l'anno scorso, qualcosa come 26 mila euro al giorno, quanto guadagna una famiglia in un anno, dove lavorano in due. Rispetto a questi guadagni enormi, non hanno prodotto quello che il mestiere del banchiere porta, ossia valutare il rischio del credito e aiutare le piccole medie imprese nel tessuto economico a svilupparsi. Le banche non danno credito a chi ne ha bisogno, richiedono anche il rientro dell'affidamento, soprattutto in momenti come questi, con un preavviso di 24 ore, cosi che molte piccole medie imprese sono strozzate dalle banche, cosi come i mutuatari, tre milioni e duecentomila famiglie, indebitati a tassi variabili per precise responsabilità delle banche.

Al Senato abbiamo fatto una serie di audizioni alla commissione finanze per capire qual'è lo stato reale dei fatti, perché c'è questa grande bolla speculativa partita dagli Stati Uniti d'America. Ricordiamo: i mutui subprime, i prodotti derivati, i prodotti fuori bilancio, che sono due volte il Pil del mondo.
Sono venuti Draghi, governatore della Banca d'Italia, uomo di Goldman Sachs, quella banca che l'anno scorso ha dato 600 mila dollari di premio ad ogni dipendente, salvata da un signore di nome Polson, ossia il segretario del tesoro americano che decide quali sono le banche che devono fallire: di fatti la Lehman Brothers è fallita, GPMorgan e Goldman Sachs non sono fallite, appunto perché lui è parte in causa, siccome è stato presidente ed amministratore delegato, per 27 anni, della Goldman Sachs. Un intreccio incestuoso senza precedenti.

Tornando alle audizioni: dalla Consob, all'ISVAP, l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni che dovrebbe essere sciolto, all'ABI, l'associazione bancari italiana, tutti hanno scaricato la responsabilità sugli altri. Quindi, non esiste un colpevole.
Durante l'audizione ho chiesto al Presidente di “audire il Ris di Parma”: se c'è il delitto perfetto, quali sono i colpevoli? Questi non si trovano. Ci sono i fiancheggiatori, che sono le autorità di controllo, le banche centrali e le agenzie di rating, ci sono i mandanti, ossia le banche d'affari e i complici, però non si trova l'autore di questo delitto che mette in ginocchio l'economia sana degli Stati, anche dell'Italia. Molti imprenditori stanno soffrendo questa crisi, perché gli si tagliano i rubinetti del credito proprio nel momento in cui c'è maggior bisogno.

Quello che noi diciamo è: ribelliamoci alle banche se ci chiedono il rientro dell'affidamento con un preavviso di 24 ore. In questo momento non subiamo! Perché se il governo fa il decreto “Salva-Banche”, e impegna 40-60 miliardi di euro che andranno, come con l'Alitalia, sulle spalle dei contribuenti, ed emetteranno titoli pubblici per aumentare la grande mole del debito pubblico, che sono 1650 miliardi di euro, 28 mila euro ogni abitante, se si salvano le banche bisogna salvare anche le imprese e le famiglie. Il governo dovrebbe anche vigilare le banche, che non si fidano di loro stesse e hanno la pretesa che gli utenti, i consumatori e le piccole medie imprese si fidino di loro. Non si fidano di loro stesse, non prestano soldi neanche nel mercato interbancario, e preferiscono alimentare un fondo della BCE ad un tasso d'interesse inferiore di un punto e mezzo piuttosto che offrire capitale di rischio.

Come Italia dei Valori lo ripetiamo: è una vergogna. Abbiamo posto un atto d'accusa contro le autorità vigilanti alla Commissione finanze, e continueremo a difendere i diritti. L'appello che lanciamo, sia ai mutuatari, a chi ci ascolta, e alle piccole medie imprese, perché la Fiat non ha bisogno di aiuti ne raccomandazioni: ribelliamoci al potere delle banche, ribelliamoci alla dittatura di un sistema bancario che non ha molta differenza con il sistema mafioso.

Tre milioni e duecentomila famiglie, indebitate a tasso variabile, sono strozzate dalle banche. I tassi d'interesse sono troppo alti: rispetto al tasso IBOR sono più alti di un punto, rispetto a quello della BCE sono più alti di un punto e quindici. Stanno aumentando pignoramenti ed esecuzioni immobiliari in tutti i tribunali con punte dal 39 per cento.

Questo governo che salva le banche, che fa i decreti scritti sotto la loro diretta dettatura, si dovrebbe vergognare perché non sta facendo nulla ne per le piccole medie imprese ne per le famiglie che né avrebbero un urgente bisogno.


Postato da Elio Lannutti

 
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Berlusconi vuole consigliare Obama

Post n°757 pubblicato il 05 Novembre 2008 da albert.z
 

Berlusconi dice che Obama ha bisogno dei suoi consigli.

Il grande vecchio, forse gli manderà Dell'utri a spiegargli cosa deve fare e come.

Riguardo a cosa? Forse gli deve dire che quando compare in tv deve mettere il cerone e farsi fare l'effetto calza, per evitare di far vedere le rughe? O gli dirà di eliminare le future primarie e di comprarsi qualche rete tv, così avrà giornalisti, attori, veline che gli faranno propaganda. Di mettere nelle future liste del Senato e della Camera solo il suo nome e qualche nome di suo amico, obbediente, per farsi fare qualche legge ad personam, tipo la legge Tremonti-bis, per comprare a spese degli italiani i films americani, la legge Gasparri per aumentare il dominio delle sue ditte o il lodo Alfano, per non farsi giudicare, l'eliminazione delle pene detentive per il falso in bilancio, l'accorciamento dei tempi di prescrizione e tanti condoni fiscali.

Ma Obama non ne ha bisogno! OBAMA E' UN NERO CON L'ANIMA BIANCA!

Berlusconi, ma che consigli vuoi dargli?

 

 

 
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