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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Giugno 2009

 

CRESCE L'EVASIONE FISCALE

Post n°897 pubblicato il 26 Giugno 2009 da albert.z
 

ECONOMIA

FISCO, CONTRIBUENTI.IT: IN 5 MESI CRESCE L'EVASIONE DEL 9,7%.

C'ERA DA ASPETTARSELO. GLI EVASORI FISCALI HANNO PENE MITISSIME. UNA PICCOLA MULTA ED UN BUFFETTO SULLA GUANCIA. UN VERO INVITO AD EVADERE.


ROMA - Nei primi 5 mesi del 2009, l'imponibile evaso in Italia è cresciuto
del 9,7% ed ha raggiunto l'ammontare di 341 miliardi di euro l'anno. In
termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 132 miliardi
di euro l'anno. È questa la stima calcolata da KRLS Network of Business
Ethics per conto di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani
elaborando dati ministeriali, dell'Istat, della Banca d'Italia, della Corte
dei Conti e dello Sportello del Contribuente presentata oggi a Napoli
all'apertura del convegno "Evasione fiscale e tax compliance".
Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate: l'economia sommersa,
l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l'evasione delle
big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.
La prima riguarda l'economia sommersa che sottrae al fisco italiano un
imponibile di circa 128 MLD di euro l'anno. L'esercito di lavoratori in nero
è composto da circa 2,4 milioni. Di questi 850.000 sono lavoratori
dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si stima un'evasione
d'imposta pari a 31 MLD di euro.
La seconda è l'economia criminale realizzata dalle grandi organizzazioni
mafiose che, in almeno 3 regioni del Mezzogiorno, controllano buona parte
del territorio. Si stima che il giro di affari non "contabilizzati" si
attesta sui 125 miliardi di euro l'anno con un'imposta evasa di 42 MLD di
euro.
La terza area è quella composta dalle società di capitali, escluso le grandi
imprese. Dall'incrocio dei dati è emerso che l' 81% circa delle società di
capitali italiane dichiara redditi negativi (53%) o meno di 10 mila euro
(28%). In pratica su un totale di circa 800.000 società di capitali l' 81%
non versa le imposte dovute. Si stima un'evasione fiscale attorno ai 18
miliardi di euro l'anno.
La quarta area è quella composta delle big company. Una su tre chiude il
bilancio in perdita e non paga le tasse. Inoltre il 94 % delle big company
abusano del "transfer pricing" per spostare costi e ricavi tra le società
del gruppo trasferendo fittiziamente la tassazione nei paesi dove di fatto
non vi sono controlli fiscali sottraendo al fisco italiano 31 MLD di euro.
Inoltre, negli ultimi cinque mesi, le 100 maggiori compagnie del paese hanno
ridotto del 10 per cento le imposte dovute all'erario grazie all'uso di
conti offshore.
Infine c'è l'evasione dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese dovuta
alla mancata emissione di scontrini, di ricevute e di fatture fiscali che
sottrae all'erario circa 10 miliardi di euro l'anno.
In testa a giugno 2009, tra le regioni, dove sono aumentati numericamente
gli evasori fiscali, risulta la Lombardia, con +15,9%. Secondo e terzo posto
spettano rispettivamente al Veneto con + 15,6% e alla Campania +14,3%. A
seguire la Valle d'Aosta con +14,3%, il Lazio con +14,2%, la Liguria con
+13,8%, l'Emilia Romagna con +13,3%, la Toscana con +11,2%, il Piemonte con
+10,1%, le Marche con +8,7%, la Puglia con +8,2%, la Sicilia con +7,0% e
l'Umbria con +6,7%.
La Lombardia, anche in valore assoluto, ha fatto registrare il maggior
aumento dell'evasione fiscale. In percentuale, il dato lombardo aumenta, nei
primi cinque mesi, di circa il 14,2%.
"Bisogna dare immediata attuazione al federalismo fiscale - afferma Vittorio
Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti
Italiani - Per questo bisogna fornire agli enti locali nuovi e più efficaci
strumenti d'indagine. L'evasione fiscale è diventato lo sport più praticato
dagli italiani. Per combattere l'evasione fiscale bisogna procedere
all'integrazione delle banche dati, aggiornare lo strumento del redditometro
che risale al 1992, riformare gli studi di settore applicandoli alle grandi
imprese, chiudere le filiali offshore delle banche e riformare la
riscossione dei tributi che in Italia ha tempi biblici".
LA MAPPA DELL'EVASIONE FISCALE IN ITALIA (MAGGIO 2009)
Le categorie Le modalità Stima annua
dell'imposta evasa
ECONOMIA SOMMERSA Almeno 2.400.000 occupati svolgono un'attività irregolare
come lavoratori dipendenti      ?  31     MLD
ECONOMIA CRIMINALE Controllo del territorio     ?   42     MLD
SOCIETA' CAPITALE Il 81% delle società di capitali dichiara redditi negativi
o meno di ? 10 mila    ?   18     MLD
BIG COMPANY
Transfer pricing conti off-shore e società estere    ?    31    MLD
LAVORATORI AUTONOMI E PICCOLE IMPRESE Mancata emissione di scontrini,
ricevute e fatture fiscali   ?    10    MLD

TOTALE     ?     132  MLD

CONTRIBUENTI.IT - ASSOCIAZIONE CONTRIBUENTI ITALIANI
L'ufficio stampa  Infopress 3922026231



Cordiali saluti

Lo staff di Contribuenti.it
staff@contribuenti.it

DEMOCRATICI SVEGLIATEVI! COSA ASPETTATE A PROPORRE UNA LOTTA VERA.

INOLTRE RICORDATE LA SCONFITTA DI PRATO ALLE ULTIME ELEZIONI, INVASA DA PICCOLE DITTE CINESI, CHE LAVORANO COMPLETAMENTE IN NERO SENZA PAGARE LA MINIMA TASSA E FACENDO CHIUDERE LE NOSTRE AZIENDE.

BERSANI E FRANCESCHINI, COSA PROPONETE?

CHIEDILO AI DUE SU :

http://www.dariofranceschini.it/

http://www.pierluigibersani.it/default.aspx

 
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IL 61% DI YACHT ED AUTO DI LUSSO INTESTATI A NULLATENENTI

Post n°896 pubblicato il 25 Giugno 2009 da albert.z

COMUNICATO STAMPA 24.06.2009

Economia

FISCO: CONTRIBUENTI.IT, IL 61% DI YACHT ED AUTO DI LUSSO INTESTATI A
NULLATENENTI.
ROMA - "Crescono a dismisura i poveri possidenti. Il 61% degli Yacht di
lusso, sofisticate barche a vela e automezzi di grossa cilindrata sono
intestati a nullatenenti o a pensionati ottantenni, prestanome di
imprenditori e facoltosi, per non pagare le tasse." E' questa la stima
presentata oggi a Capri da Contribuenti.it - Associazione Contribuenti
Italiani che con Lo Sportello del Contribuente rileva costantemente il
fenomeno dell'evasione fiscale in Italia.
Si espande a dismisura il fenomeno dei "ricchi nullatenenti", fannulloni
nullafacenti che vivono spendendo migliaia di euro per beni superflui e non
dichiarano al fisco quello che guadagnano effettivamente.
Secondo la recente stima, che fa riferimento all'anno d'imposta 2006, circa
11milioni di italiani guadagnano meno di 6mila euro l'anno. Gli altri
29milioni di contribuenti, si dividono tra lo 0.12% al quale entrano in
tasca più di 200mila euro all'anno, mentre solo lo 0.70% guadagnerebbe  più
di 100mila euro. Una fotografia che non forma un "perfetto collage" con
quella che riprende i dati relativi alla spesa pubblica. Nello stesso
periodo in Italia, venivano immatricolate 146mila vetture tra fuoristrada ed
auto di lusso, e addirittura a 23mila italiani sarebbero state rilasciate
altrettante patenti nautiche.
"E' ora di finirla con modeste misure di contrasto all'evasione fiscale -
conclude Carlomagno - E' necessaria un'illuminante politica di
collaborazione con le associazioni rappresentative dei contribuenti che
operano da tempo sul fronte della tax compliance e tutte le forze
dell'ordine istituendo una task force coordinata dai Prefetti."
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani
L'ufficio stampa  Infopress 3922026231



Cordiali saluti

Lo staff di Contribuenti.it
staff@contribuenti.it

SE CONTINUA COSI' ANDIAMO ALLO SFASCIO, ALLA BANCAROTTA, CON IL PERICOLO CHE LE PENSIONI NON VENGANO PAGATE.

OCCORRE APPLICARE IL METODO AMERICANO: GALERA VERA, ALMENO 6 ANNI, A CHI EVADE LE TASSE, OLTRE I 5.000 EURO L'ANNO. PIU' UNO EVADE E PIU' DURA LA GALERA, CON LE SPESE A SUO CARICO.

 
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Una storia di bordelli

Post n°895 pubblicato il 25 Giugno 2009 da albert.z
 

E’ vero che Al Capone negli Stati Uniti aveva fatto molto di peggio che frodare il fisco nelle dichiarazioni dei redditi, comunque lo presero per le dichiarazioni dei redditi, lì l’evasione fiscale è punita molto severamente, si beccò una ventina di anni di galera e tanto bastò per levarlo di mezzo, ma non era il Presidente del Consiglio, non era neanche in politica anche se ne influenzava una parte. Noi abbiamo un signore che dopo avere avuto rapporti con mafiosi, dopo avere guidato aziende di sua proprietà che accumulavano montagne di fondi neri, dopo avere corrotto politici o meglio finanziato illegalmente politici che poi gli facevano leggi su misura, a cominciare da Craxi, dopo avere violato regole contabili e poi essersi salvato dai processi depenalizzando il falso in bilancio, dopo avere incamerato la più grande casa editrice italiana, la Mondadori in seguito a una sentenza comprata dal suo Avvocato, con soldi della sua azienda, dopo avere mandato in giro un signore come Dell’Utri che reclutava mafiosi travestiti da stallieri e poi a sua volta faceva fondi neri e se li metteva in tasca, dopo avere promosso in Parlamento personaggi delle sue aziende che corrompevano la Guardia di Finanza perché chiudesse un occhio, anzi due sulle contabilità parallele del gruppo, dopo avere corrotto, così ci dice il Tribunale di Milano l’Avvocato Mills in cambio di una falsa testimonianza che coprisse tutto quello che aveva fatto prima, dopo avere fatto lui stesso, Berlusconi una falsa testimonianza nel 1990 davanti ai giudici di Venezia, reato che poi è stato cancellato dall’amnistia, dopo avere fatto tutte queste cose, uno dirà: possibile che scivoli su una questione di sesso a pagamento.
L’ho scritto l’altro giorno, si parla tanto di 25 luglio, il 25 luglio del 1943 quando il Gran Consiglio del fascismo depose Mussolini e il Re lo arrestò, c’era un clima drammatico, eravamo in guerra, eravamo anche un paese più serio, ogni epoca e ogni paese ha il 25 luglio che si merita, quindi oggi un paese ridotto a un bordello da Berlusconi, finisce per una storia di bordelli e del resto il personaggio non ha niente della tragicità di un Mussolini o di un altro dittatore, siamo in un film di Alvaro Vitali, in una storia di Pierino, una storia di Pierino che però non va sottovalutata, sembra meno grave soltanto perché il personaggio ne ha combinate ben di peggio, quindi meriterebbe di andarsene via a causa dei rapporti con mafiosi, delle corruzioni, dei falsi in bilancio, dei conflitti di interessi, del monopolio dell’informazione che ha trasformato questo paese da così a così, in quella robaccia che vediamo oggi.
Ma che come in assoluto è un caso molto grave e non perché qualcuno debba ficcare il naso sotto le lenzuola del Presidente del Consiglio, stiamo attenti a non farci prendere in giro dalla propaganda di chi continua a definire queste vicende gossip o fatti suoi o vita privata, ciascuno è libero di andare a letto con chi gli pare, si dirà: ma ha tradito la moglie, chi se ne importa, ciascuno è libero di tradire la moglie, sono fatti tra lui e sua moglie, non è questo che ci interessa!
A parte il fatto che soltanto un anno fa il Presidente del Consiglio chiedeva a un Vescovo in Sardegna una deroga per avere la Santa Comunione anche se divorziato e quindi anche questo fatto dovrebbe diventare un fatto pubblico, visto che lui portava in pubblico la sua vicenda privata, ma lasciamo perdere, lasciamo perdere anche il family day, ne abbiamo già parlato, uno è libero di fare quello che vuole a casa sua, di essere il più grande dongiovanni, il più grande libertino, puttaniere, l’importante è che non organizzi family day, questo mi sembra evidente e forse bisognerebbe chiedere scusa a Sabina Guzzanti e a Beppe Grillo, i quali insieme peraltro a Paolo Guzzanti avevano sempre evocato il fattore P, puttane nella politica berlusconiana e erano stati additati come dei demolitori delle istituzioni, nemici della bandiera, ma lasciamo perdere queste vicende, questa storia e questo scandalo sono gravi per 3, 4 ragioni molto diverse da chi abbia utilizzato per ultimo le prostitute per usare una leggiadra definizione dell’Avvocato Ghedini, il quale preoccupato di dimostrare che il suo cliente non ha commesso reati o se li ha commessi non ha lasciato tracce, ci ha subito fatto sapere che anche nell’ipotesi in cui la ragazza fosse una prostituta e fosse entrata a Palazzo Chigi e fosse entrata nella camera da letto del Premier e avesse consumato, dato che a pagarla non è stato il Premier, ma è stato un amico del Premier , questo imprenditore di protesi che si chiama Tarantini e che viene da Bari e che è un vicino di Villa in Sardegna di Berlusconi, bene allora Berlusconi può dimostrare di essere stato ignaro di tutto, visto che lui era soltanto l’utilizzatore finale della merce, perché questi signori trattano le donne come se fossero pacchi postali, casse di latte, di birra, utilizzatore finale!

MARCO TRAVAGLIO  ( IL GRANDE)

 
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Vaticano S.p.A.

Post n°894 pubblicato il 25 Giugno 2009 da albert.z

Vaticano S.p.A.
video_vaticanospa.jpg

 
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MINZOLINI: UN EMILIO FEDE IN RAI 1

Post n°893 pubblicato il 25 Giugno 2009 da albert.z

flash2.jpg"UN EMILIO FEDE IN RAI"
"Augusto Minzolini, direttore del Tg1, e' un gossipparo, un "l'Emilio Fede del servizio pubblico" che ha ridotto lo spazio dell'informazione politica in modo impressionante, oltre ad aver oscurato l'Italia dei Valori. Minzolini andrebbe licenziato per “giusta causa”. Ricordo a Minzolini che quando ha fatto del vero gossip su di me, l'ho querelato tre volte, ha avuto una condanna a 4 mesi di reclusione, e “dulcis in fundo” il risarcimento danni lo ha pagato la Mondadori".
Antonio Di Pietro

 
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CONTRO IL PUTTANIERE - 26 giugno MILANO

Post n°892 pubblicato il 25 Giugno 2009 da albert.z
 

Organizzatore::
Tipo:
Rete:
Globale
Data:
venerdì 26 giugno 2009
Ora:
18.00 - 21.30
Luogo:
PIAZZA CORDUSIO
Indirizzo:
piazza Cordusio
Città/Paese:
Milano, Italy
E-mail:
Descrizione
Milano, venerdì 26 giugno, piazza Cordusio ore 18

VENITE TUTTI... MANIFESTEREMO PER CHIEDERE CHE UNO COSI' SE NE TORNI A CASA SUA E NON PRETENDA DI RAPPRESENTARCI, PER LA DIGNITA' DELLE DONNE, PER LA DIGNITA' DEL PAESE, PER LA DECENZA !!

PASSATE PAROLA E VENITE IN PIAZZA CON NOI !!!

 
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Scrivete sul blog di Dario Franceschini

Post n°891 pubblicato il 25 Giugno 2009 da albert.z
 
Foto di albert.z

SE VOLETE PARTECIPARE ALLA VITA DEMOCRATICA, AVETE UNA BUONA OCCASIONE: SCRIVERE LE VOSTRE PROPOSTE  SUL BLOG DI DARIO FRANCESCHINI: ITALIA NASCOSTA.                                                                                   

http://www.italianascosta.eu/

OPPURE SUL SUO SITO:

http://www.dariofranceschini.it/

NON ABBIATE TIMORE DI DIRE, CON FERMEZZA, MA SENZA OFFENDERE, LE VOSTRE IDEE.

 
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LETTERA AL CARDINALE BAGNASCO

Post n°890 pubblicato il 24 Giugno 2009 da albert.z
 

Lettera a Bagnasco

6 giugno 2009

''Da Noemi a Mills: i vescovi e quella complice cortina d'incenso''

Egregio sig. Cardinale,

ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29

maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha

colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato - o

meglio non ha trattato - la questione morale (o immorale?) che investe

il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio,

ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di

minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di

governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo,

calunnia come lotta politica.

Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a

diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure

le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente

il marito presidente del consiglio di «frequentare minorenni», dichiara

che deve essere trattato «come un malato», lo descrive come il «drago

al quale vanno offerte vergini in sacrificio». Le interviste pubblicate

da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell’omertà di tutti

gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre

ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente

alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari,

sull’inazione del suo governo e sulla sua pedofilia. Una sentenza di

tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni

chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e

di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria,

Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un

affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun

ritegno etico e istituzionale.

Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa)

come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della

famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola

inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro

popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli

istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I

vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni,

sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la

«verità» che è la nuda «realtà». Il vostro atteggiamento è recidivo

perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti

degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e

dell’Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il

governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra

presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze

(Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome

dei supremi «principi non negoziabili» e ora non avete altro da dire se

non che le vostre paroline sono «per tutti», cioè per nessuno.

Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie:

i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete

lesinato bacchettate all’integerrimo e cattolico praticante, Prof.

Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi. Non date

forse un’assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in

campo etico voi «parlate per tutti»? Questa espressione vuota vi

permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra

della morale generica (cioè l’immoralità) e i cavoli degli interessi

cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha

avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private,

ponendo da sé in relazione i due fatti. E’ forse un avvertimento che se

non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il

governo e l’attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei

cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere

l’8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le

offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però,

sapere che è una conseguenza diretta dell’inesistente magistero della

Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo.

I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i

vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non

è grave e passano sopra all’accusa di pedofilia, stili di vita sessuale

con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla

bugia e sull’odio dell’avversario pur di vincere a tutti i costi. I

cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di

corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il

nostro popolo con «modelli televisivi» ignobili, rissosi e immorali.

Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete

corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave,

tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il

popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba

quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla

sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il

nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà

personale e per l’altro 50% sotto l’influenza diretta del presidente

del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d’interessi che

sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese?

Antimafia Duemila

http://www.antimafiaduemila.com Realizzata con Joomla! Generata: 24 June, 2009, 19:47

Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori

cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e

si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché

non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come

credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? 

Non siete voi gli stessi che difendete la vita «dal suo sorgere fino al

suo concludersi naturale»?  Fino a questo punto siete stati contaminati dall’eresia della

Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo

sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi

delitti che anche l’etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi

di Sant’Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di

Milano perché «anche l’imperatore é nella Chiesa, non al disopra della

Chiesa». Voi onorate un vitello d’oro.

Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete

perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché

agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per

vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un

padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da «mammona

iniquitatis», si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta

economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il

loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che - è il caso di

dirlo - è un silenzio d’oro? Quando il vostro silenzio non regge

l’evidenza dell’ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole

e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo:

«troncare, sopire … sopire, troncare».

 Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia

al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una

«bagatella» per il cui perdono bastano «cinque Pater, Ave e Gloria»? La

situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall’ex

presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete

smentito: «Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra

un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e

uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice

bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix» (La Stampa,

8-5-2009).

Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della

Chiesa, l’integerrimo sant’Ilario di Poitier, che già nel sec. IV

metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell’imperatore

Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: «Noi non abbiamo più un

imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro

un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci

flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni

(dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci

spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù

invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma

prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci

uccide l’anima con il denaro» (Ilario di Poitiers, Contro l’imperatore

Costanzo 5).

Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di

rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un

lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il

50% di pertinenza del presidente della Cei «per interessi superiori»,

lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove

tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a

motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio

di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto

connettivo della convivenza civile.

Lei ha parlato di «emergenza educativa» che è anche il tema proposto

per il prossimo decennio e si è lamentato dei «modelli negativi della

tv». Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l’arco di

Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice

veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di

vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro

che la prospettiva del «velinismo» o in subordine di parlamentare alle

dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come

premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se

donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla

sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto,

possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può

continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle

minorenni da immolare sull’altare del tempio del suo narcisismo

paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa

inglese ha definito l’Italia.

Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi

esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza

alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza

delle verità come insegna Giovanni Battista che all’Erode di turno

grida senza paura per la sua stessa vita: «Non licet»? Al Precursore la

sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro «tacere»

porta fortuna.

In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti.

Genova 31 maggio 2009

Paolo Farinella, prete

Don Paolo Farinella lauree in Teologia Biblica e Scienze Bibliche e

Archeologiche. Ha studiato lingue orientali all’Università di

Gerusalemme: ebraico, aramaico, greco. I suoi ultimi libri: ” Bibbia,

parole, segreti, misteri ” e ” Ritorno all’antica Messa “, sempre

editore Gabrielli

Tratto da: settimanale online «Domani», domani.arcoiris.tv)

 

Antimafia Duemila

http://www.antimafiaduemila.com Realizzata con Joomla! Generata: 24 June, 2009, 19:47

 
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LA BRAMBILLA DEL '91 E' CAMBIATA: ORA E' MINISTRA.

Post n°889 pubblicato il 19 Giugno 2009 da albert.z

Berlusconi dovrebbe spiegarci quali sono i criteri per scegliere le ministre.

 
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SILVIO AMMALATO.

Post n°888 pubblicato il 19 Giugno 2009 da albert.z
 
Foto di albert.z

 IL CAPACE DI TUTTO SILVIO NON ESITA DI FRONTE A NIENTE: FA LA COMUNIONE NONOSTANTE SIA STATO DIVORZIATO!

IL NOSTRO PREMIER ACCUSATO DI ESSERE UN PUTTANIERE HA UN MODO SOLO DI DIFENSDERSI: SPORGERE QUERELA E FARE CHIAREZZA.

DOVRA' DIMOSTRARE CHE HA DATO I SOLDI,  SOLO PERCHE' E' UN GENEROSO ED ESSENDO STATO OPERATO ALLA PROSTATA, HA AVUTO COME CONSEGUENZA L'IMPOTENZA E NON HA CONSUMATO, A VOLTE SUCCEDE.

POVERO SILVIO. DOVRA' CHIEDERE GIUSTIZIA PROPRIO AI GIUDICI, CHE LUI HA SEMPRE DEFINITO DEGLI ANORMALI, GENTE CHE FA IL MALE, COME I DELINQUENTI O I DENTISTI. SOLO CHE I DENTISTI OGGI USANO L'ANESTESIA, I GIUDICI NO. 

VEDI VIDEO SOPRA, NEL RIQUADRO PASSAPAROLA.

 
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INTERCETTAZIONI. LETTERA A NAPOLITANO

Post n°887 pubblicato il 19 Giugno 2009 da albert.z
 

Signor Presidente,in qualità di rappresentanti dei deputati dell’opposizione, ci rivolgiamo a Lei quale supremo garante della nostra Costituzione.Intendiamo esprimerLe con forza il profondo disagio che sentiamo di fronte all’apposizione da parte del Governo della quindicesima fiducia, in questo ramo del Parlamento, in poco più di un anno di legislatura.Il grave abuso di uno strumento che la Costituzione e la legge n.400 del 1988 circondano di particolari garanzie e che deve considerarsi per sua natura di carattere straordinario, non sfugge a chi segue il quotidiano evolversi dei lavori parlamentari.La trasformazione di un istituto eccezionale nei rapporti Governo-Parlamento in un ordinario strumento di disciplina dei lavori parlamentari compromette pericolosamente l’equilibrio che la Costituzione disegna tra Governo e maggioranza e tra maggioranza e opposizione.E’ in corso un processo di azzeramento del diritto di emendamento parlamentare, anche quando esercitato in forme contenute, di vanificazione delle norme regolamentari che prevedono il voto segreto sui temi costituzionalmente più delicati, di pratica pericolosamente estensiva dei maxiemendamenti che trasformano intere leggi in provvedimenti da votare acriticamente in blocco. Altre ancora sono le preoccupazioni se questo modo di “appropriazione” governativa dei pochi disegni di legge parlamentari, si somma ad un uso della decretazione di urgenza del tutto nuovo non tanto nella quantità, quanto nella qualità della normazione prodotta.Poco più di due settimane orsono è stata posta per ben tre volte la questione di fiducia su un disegno di legge in materia di sicurezza ove risultavano disciplinati delicati profili attinenti ai diritti fondamentali, a questioni controverse in materia costituzionale, all’attuazione di norme comunitarie.Oggi la fiducia viene posta sul disegno di legge in materia di intercettazioni. Il disegno di legge viene liquidato da un maxiemendamento del Governo dopo un normale confronto parlamentare e di fronte ad un numero assolutamente fisiologico di emendamenti per l’Aula e con tempi rigorosamente contingentati. Il dubbio legittimo è che il Governo usi impropriamente l’istituto della fiducia come strumento di controllo della propria “amplissima” maggioranza!La materia ancora una volta è molto delicata. Il legislatore è chiamato ad un bilanciamento difficile tra le diverse esigenze costituzionali della giustizia e della persecuzione dei reati, della riservatezza dei cittadini e della fondamentale libertà di informazione. La proposta del governo manca clamorosamente questo obiettivo. A nostro parere, la norma che limita le intercettazioni all’esistenza di “evidenti indizi di colpevolezza” pregiudica il ricorso a questo strumento di indagine, con evidente pregiudizio delle indispensabili azioni di contrasto della criminalità da parte delle forze di polizia e della magistratura. Così pure il ruolo della libera stampa è compromesso nella perpetuazione dei diversi divieti di pubblicazione oltre il termine di durata del segreto investigativo e dalle sanzioni gravi per editori e giornalisti. Alcune norme modificano la legge sulla stampa e la recentissima legge (unanimemente approvata) sui servizi segreti, rendendo meno trasparente le necessarie attività di controllo.Le forze di opposizione si interrogano con fortissima preoccupazione sulla compatibilità di questo continuo ricorso alla fiducia con i principi costituzionali.Confidiamo, Signor Presidente, nel Suo intervento, nelle forme che riterrà opportune, per restituire pienezza di contenuti democratici al dibattito parlamentare sulle leggi.Antonello SoroMichele ViettiMassimo Donadi

 
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NO ALLA LEGGE PER RIDURRE LE INTERCETTAZIONI

Post n°886 pubblicato il 18 Giugno 2009 da albert.z
 

BLOCCO DELLE INTERCETTAZIONI: UN DANNO PER GLI ONESTICOPIATE IL MESSAGGIO E MANDATELO A TUTTI: POLITICI, SINDACATI, GIORNALI, BLOGGERS......Se Berlusconi fa approvare il divieto di intercettazioni, per reati con pene inferiori a 15 anni, cioè anche i reati contro lo Stato, noi cittadini che paghiamo le tasse, dobbiamo scendere in piazza, perché le tangenti raddoppierebbero, con conseguente aumento dei costi delle opere pubbliche ed aumento delle tasse.Inoltre, mentre i cittadini onesti sarebbero oberati di tasse, gli evasori sarebbero facilitati ad evadere. I sindacati dovrebbero reagire con uno SCIOPERO GENERALE. SCIOPERO GENERALE E BLOCCO DI QUALSIASI ATTIVITA' ESCLUSA LA SANITA'. SE NON LO FANNO O SONO COLLUSI O SONO DEI CRETINI.NOI BLOGGERS DOBBIAMO MOBILITARCI PER IMPEDIRE UNA LEGGE CHE VA A FAVORE DELLA CASTA, DEGLI INDUSTRIALI DISONESTI, DEGLI EVASORI FISCALI. ..................................................................................................................................................."GIORGIO NAPOLITANO NON FIRMI" "Nei prossimi giorni daremo appuntamento ai cittadini davanti a Palazzo Madama per un sit in che richiami l’attenzione del Capo dello Stato, affinché non firmi questa legge, e per protestare contro chi utilizza le istituzioni per tutelare gli interessi di camorr.isti, malviventi, imprenditori e politici corrotti piuttosto che gli interessi del Paese e dei cittadini onesti.". ANTONIO DI PIETRO. ...............................................................................................................................Le intercettazioni servono per catturare i delinquenti. Meno intercettazioni, più stupratori, pedofili, corruttori in libertà. Le intercettazioni non costano, i capitali recuperati, ad esempio per il caso Fiorani, sono maggiori dei costi. Limitare le intercettazioni favorisce i criminali. Chi ha votato questa legge è complice e responsabile. Chi ha votato questa legge è spesso condannato in via definitiva, in primo e secondo grado, indagato, prescritto. Parlamentari con il curriculum e l'esperienza adatta per concepire e approvare una legge che favorisce il crimine. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.Beppe Grillo.

 
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UN SOGNO: UN COLLE A ROVIGO

Post n°885 pubblicato il 18 Giugno 2009 da albert.z
 
Tag: COLLE

A ROVIGO NON ABBIAMO COLLINE; IL PAESAGGIO E' PIATTO. ABBIAMO DUE FIUMI, UTILI PER VARI ASPETTI.MI PIACEREBBE AVERE DI PIU': UNA COLLINA ED UN LAGHETTO.POTREMMO COSTRUIRE LA COLLINA CON I VARI DETRITI DI CASE, CON I MASSI SCAVATI PER FARE GALLERIE, POI METTERCI SOPRA DELLA TERRA, PIANTARE DEGLI ALBERI, COSTRUIRE UNA STRADA E SOPRA INNALZARE UNA TORRE, CON IN CIMA UN RISTORANTE GIREVOLE.SOTTO, ALLA BASE DEL COLLE, POTREMMO FAR ARRIVARE L'ACQUA DELL'ADIGE E COSTRUIRE UN LAGHETTO CIRCONDATO DA ALBERI, GIOCHI PER BAMBINI, PANCHINE.TUTTO CIO' SI POTREBBE REALIZZARE AD EST DELLA TANGENZIALE E A NORD DEL CERESOLO.IL COMUNE DI ROVIGO POTREBBE PRENDERE L'INIZIATIVA PER REALIZZARE L'OPERA. UNA COSA SIMILE E' STATA FATTA A MONACO DI BAVIERA: LE MACERIE DELLE CASE DISTRUTTE DALLA GUERRA LE HANNO AMMASSATE, RICOPERTE E COSTRUITO UNA COLLINA.I RODIGINI, SE APPROVANO L'IDEA, SONO INVITATI A SOSTENERLA PRESSO IL SINDACO.GRAZIE.

 
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Incontriamoci su lafabbrica.eu

Post n°884 pubblicato il 18 Giugno 2009 da albert.z
 

Se volete discutere di politica e presentare le vostre proposte su un forum democratico ( di Giulio Santagata) andate su:http://www.lafabbrica.eu/Iscrivetevi.A presto..........................................................................................................................................SE VOLETE CONTRABATTERE LE IDEE DI DESTRA ANDATE SUL FORUM DI AFFARI ITALIANI.E' UN COVO DI BERLUSCONIANI A QUALUNQUE COSTO ANCHE A PROPRIO DANNO:http://www.affaritaliani.it/POI CLICCATE SU FORUM

 
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Se siete di sinistra

Post n°883 pubblicato il 18 Giugno 2009 da albert.z
 

Se siete di sinistra dovete visitare il sito di NICHI VENDOLA:http://www.nichivendola.it/POTETE ANCHE SCRIVERGLI E DARGLI DEI BUONI CONSIGLI PER FARE AUMENTARE I VOTI AL SUO PARTITO1) CONSIGLIO: PENSARE PRIMA DI TUTTO AGLI ITALIANI IN DIFFICOLTA', QUELLI SENZA LAVORO, QUELLI SENZA CASA..... POI AGLI STANIERI.O FARE DELLE DOMANDE: Perche' gli italiani devono pagare la pensione sociale ai genitori dei lavoratori stranieri?Che diritto hanno i genitori ultrassessantenni stranieri a percepire una pensione dallo Stato italiano?

 
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REFERENDUM : RITIRATE SOLO LA SCHEDA VERDE

Post n°882 pubblicato il 18 Giugno 2009 da albert.z
 

In Italia c'è già poca democrazia; sappiamo bene che molti giornali e molti reti sono nelle mani di Berlusconi, banchieri ed industriali. Da almeno 15 anni anni è di moda la cultura di destra, imposta proprio con i vari mezzi di informazione in mano a gente, lobbies, clan, bande di destra.Se oltre a ciò vince il si al primo referendum, ( quello con la scheda viola), ad il secondo (con la scheda beige), che danno il premio di maggioranza al partito che ha ottenuto più voti, alla Camera ed al Senato, allora la situazione potrebbe diventare seria. Se vince il si, potrebbe succedere che alle prossime elezioni il PDL raggiungendo il 30% dei voti sarebbe il primo partito e quindi avrebbe il premio e passerebbe automaticamente ad avere il 52% dei parlamentari. A questo punto se la Lega prende il 15 %, aggiungerà al 52% il suo 15% arrivando al 67% dei parlamentari. Con una tale maggioranza potrebbero cambiare la Costituzione, dando altri poteri e privilegi, simili al lodo Alfano, a Berlusconi.Sarebbe una dittatura raggiunta in maniera "democratica". In realtà dare il 52% dei parlamentari a chi ottiene 30% è una vera truffa democratica!

UNA LEGGE SIMILE LA FECE ACERBO E COSI'POI SI GIUNSE AL FASCISMO E AL PARTITO UNICO          

  ...... .........................................................................................................................................Se andate a votare ricordate che potete prendere la scheda per il Comune o la Provincia e rifiutare le schede viola e beige.In questo modo il referendum n° 1 e 2 non ottengono il quorum.

...............................................................................................................................................................................................Sarebbe Però molto utile votare il terzo referendum,  quello che impedisce ad un candidato di presentarsi in più colleggi elettorali, che ha la scheda verde. .........................................................................................................................................

CHIEDETE LA SCHEDA VERDE E VOTATE SI.

 
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OBAMA STA CON I CITTADINI

Post n°881 pubblicato il 18 Giugno 2009 da albert.z

Barack Obama rivoluziona Wall Street. Parte la mega-riforma della regolazione dei mercati finanziari, la cui portata è tale da poter essere paragonata solo a quella seguita alla Grande Depressione del 1929. E' stato lo stesso presidente degli Stati Uniti a definire cosi' il pacchetto di proposte elaborato dalla sua amministrazione per scongiurare il ripetersi della crisi. Le riforme porteranno ad una presenza molto piu' consistente del governo nel sistema finanziario e bancario. L'obiettivo, ha annunciato Obama, è quello di ''costruire le nuove fondamenta per garantire la crescita economia, la creazione di posti di lavoro''.''Non abbiamo scelto come questa crisi e' iniziata. Ma abbiamo la possibilita' di scegliere nell'eredita' che questa crisi si lascia dietro'' ha detto Obama. ''Per questo - ha aggiunto - oggi la mia amministrazione sta proponendo un profondo ripensamento del sistema di regolazione finanziaria, una trasformazione di una portata che non si vedeva dalle riforme che seguirono la Grande Depressione''. In particolare, sono previsti nuovi poteri di sorveglianza e di regolazione su tutte le istituzioni finanziarie che pongano rischi sistemici significativi. Le riforme, ha spiegato la Casa Bianca, introdurranno anche una nuova disciplina e piu' trasparenza sui mercati oltre che misure che consentiranno agli investitori di uscire meglio dal fallimento di una o piu' grandi istituzioni finanziarie.Tre le misure fondamentali: la Federal Reserve diventerà un super-controllore, nascerà una nuova agenzia per proteggere i consumatori e i piccoli investitori e partiranno nuovi standard di capitale per le banche. Tra le proposte illustrate dal presidente Barack Obama, dunque, nuovi poteri per la Fed nella regolamentazione delle grandi istituzioni finanziarie e requisiti patrimoniali e di liquidità più severi per le grandi imprese.

 
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IL RICCONE E LE DONNE

Post n°880 pubblicato il 17 Giugno 2009 da albert.z
 

IL POTERE DEL DENARO:http://ilmiopaesealtrove.blogspot.com/2009/05/lharem-di-berlusconi.htm..........................................................................................http://www.antoniodipietro.com/documenti2/larepubblica_160609.pdf..............................lMENTRE LO STATO E' IN CRISI IL CRAPULONE GODE.......................LEGGI sul sito di Antonio Di Pietro::........................................................Berlusconi, "Mister unpercento"...................Soldi italiani, regali piduisti..................L'Italia ha bisogno di futuro...........................Beni pubblici, profitti privati dei concessionari.....

 
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Processo DELL'UTRI. SAPREMO LA VERITA?

Post n°879 pubblicato il 17 Giugno 2009 da albert.z

"Processo d'appello Dell'Utri" di Antonio Di Pietro | 15 Giugno 2009
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

 
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