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Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
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CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
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Messaggi del 22/12/2006
Preghiera di San francesco
UNO STRUMENTO DELLA TUA PACE
O Signore,fa' di me uno strumento della Tua Pace.
Dove è odio, io porti Amore,
dove è offesa, io porti Perdono,
dove è discordia, io porti Unione,
dove è dubbio, io porti Fede,
dove è errore, io porti Verità,
dove è disperazione, io porti Speranza,
dove è tristezza, io porti Gioia,
dove sono tenebre, io porti Luce.
O Maestro,fa' che io non cerchi tanto
di essere consolato, quanto di consolare;
non di essere compreso, quanto di comprendere;
non di essere amato, quanto di amare.
Poiché dando si riceve,
perdonando si è perdonati,
morendo si risuscita alla Vita Eterna.
San Francesco d'Assisi
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di ALESSANDRO GIORGIUTTI
Cambia l'imposta sulle persone fisiche, con le aliquote che diventano 5: del 23% fino a 15.000 euro, del 27% tra i 15.000 e i 28.000 euro, del 38% tra i 28.000 e i 55.000 euro, del 41% tra i 55.000 e i 75.000 euro, del 43% oltre i 75.000 euro. Complessivamente, pagheranno di meno i lavoratori dipendenti con un reddito fino a 40.000 euro, i pensionati fino a 35.000 euro e i lavoratori autonomi fino a 32.000 euro. Chi ha redditi superiori a queste cifre pagherà invece di più. Di fatto secondo i primi calcoli la riforma, presentata come un'operazione di equità e solidarietà, toglierà meno di 100 euro al mese ai contribuenti il cui reddito è superiore ai 2.500 euro netti; e ne darà meno di 10 a quelli che sono al di sotto di questa soglia. Un trasferimento di risorse pari più o meno allo 0,2% del prodotto interno lordo. Bollo auto
Dal prossimo anno il 90% degli automobilisti pagherà di più per il bollo auto. Gli unici a non essere toccati dagli aumenti sono i possessori dei veicoli meno inquinanti "Euro4" ed "Euro5", con cilindrata inferiore ai 100 kw. Quanto agli altri: per quanto riguarda le vetture sotto i 100 kw., per le "Euro0" l'aumento sarà pari a 0,42 euro a kw., per le "Euro1" a 0,32 euro, per le "Euro2" a 0,22 euro, per le "Euro4" a 0,12 euro. Passando alle auto con potenza superiore ai 100 kw, il bollo viene portato da 2,58 euro per kw a 4,5 euro per kw nel caso in cui si tratti di un "Euro 0". L'aumento scende a 1,77 euro per le auto "Euro 1", a 1,62 euro per le "Euro 2", a 1,47 euro per le "Euro3" e a 1,29 euro per le "Euro4". Costerà di più anche la revisione dei veicoli a motore e dei rimorchi. Le modalità dei rincari saranno definite entro il 31 gennaio dal ministero dei Trasporti, di concerto con il ministero dell'Economia. Rottamazioni
La manovra prevede un bonus per la rottamazione di auto e moto. In particolare, chi consegna una vettura "Euro0" e "Euro1" per acquistare una "Euro4" o una "Euro5" potrà contare su un bonus pari a 800 euro. E' previsto anche un contributo di 80 euro per chi deciderà di rottamare una vettura "Euro0" o "Euro1" o una moto inquinante. Inoltre, chi rinuncia all'auto riceverà l'abbonamento dell'autobus gratis per un anno. Apprendisti
Aumentano i contributi previdenziali per gli apprendisti, che vengono fissati all'1,5% per le imprese fino a 9 lavoratori. La percentuale è destinata a salire al 3% nel secondo anno per raggiungere il 10% nel terzo anno. Un incremento che, secondo l'analisi dell'ufficio studi della CGIA di Mestre, determinerà un aumento del costo contributivo di un apprendista del settore metalmeccanico pari a 1.456 euro in tre anni; ancora più onerosi i costi nel nel settore commerciale, dove lieviteranno fino a 1.984 euro. Enti locali
E' uno dei pochi settori nei quali i tagli si faranno sentire. I trasferimenti dallo Stato a comuni, provincie e regioni caleranno infatti di 4,3 miliardi di euro, 2,1 a carico delle regioni e 2,2 a carico di provincie e comuni. In compenso ai comuni viene dato il potere di aumentare l'aliquota dell'addizionale Irpef fino allo 0,8%. I sindaci potranno inoltre introdurre la cosiddetta tassa di scopo, con la quale finanziare fino al 30% della costruzione di nuove opere. Ferrovie e Anas
Sono le due voci di spesa più consistenti. In particolare il prossimo anno 500 milioni di euro saranno destinati per la prosecuzione dei lavori dell'Alta velocità, sulla tratta Torino-Milano-Napoli. Altri 1,6 miliardi andranno a coprire le spese per la realizzazione di altre infrastrutture ferroviarie. Aumenta il canone a carico delle concessionarie autostradali, che raggiungerà il 2,4% dei proventi netti dei pedaggi. Sanità
Le misure strutturali di contenimento della spesa ammontano in questo settore a 944 milioni di euro. L'abbattimento dei costi è garantito inoltre dall'introduzione del ticket di 25 euro per gli interventi di pronto soccorso classificati come codice bianco (interventi non urgenti) e da una quota fissa di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Cuneo fiscale
Per le imprese arriva la riduzione del cuneo fiscale, per un importo complessivo di circa 2,45 miliardi di euro per il 2007, di 4,41 miliardi per il 2008 e di 4,68 miliardi per il 2009. Il taglio è reso possibile dall'esclusione dalla base imponibile Irap di alcune voci quali i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni, le spese per gli apprendisti, le spese per il personale assunto con contratti di formazione lavoro, i costi per il personale addetto alla ricerca. Successioni
Per i coniugi e i discendenti in linea diretta la franchigia è di 1 milione di euro: un tetto al di sopra del quale scatterà un'aliquota del 4%. Per i parenti collaterali invece la franchigia è di 100.000 euro, al di sopra della quale si applicherà un'aliquota dell'8%. Niente tassa di successione, invece, per i passaggi di azienda da padre in figlio: a patto però che quest'ultimo s'impegni a proseguire l'attività per almento cinque anni. Assegni familiari
Nel loro complesso, gli stanziamenti per gli assegni aumenteranno di 1,4 miliardi, con incrementi che variano a seconda della composizione del nucleo familiare e della fascia di reddito. Si va da un minimo di 100 euro per i nuclei con un figlio e redditi fino a 10.000 euro, per salire fino a 600 euro nel caso di un nucleo con 3 figli e un reddito di 28.000 euro. La rimodulazione degli assegni è comunque collegata alla riforma Irpef , con lo scopo di garantire un maggior reddito disponibile ai nuclei numerosi e con reddito basso. Tfr
In caso di mancata indicazione dei lavoratori, le aziende con più di 50 dipendenti dovranno trasferire il 100% del tfr a uno speciale fondo istituito presso l'Inps. Queste risorse, stimate in 6 miliardi, potranno essere utilizzate con destinazione indicata da appositi decreti del presidente del consiglio, previa autorizzazione dell'Unione europea. Nella finanziaria sono state inserite anche le norme per l'avvio della previdenza complementare a partire dal 2007. Per quanto riguarda le pensioni, è introdotto un contributo di solidarietà, pari al 3%, sulle pensioni d'oro; quelle, cioè, superiori ai 5.000 euro al mese.
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Si citano al riguardo le risultanze dell'inchiesta portata avanti negli anni ottanta dal giudice istruttore, dottor Casavola, proprio su Nomisma. "E' indubbio - scrive infatti il magistrato - che il professor Prodi ha esercitato un'elevata autorità in Nomisma e il comitato scientifico da lui presieduto è una struttura dominante rispetto al consiglio di amministrazione e all'assemblea dei soci. Il professor Prodi nomina i collaboratori esterni e i componenti del comitato stesso e attraverso le convocazioni periodiche del comitato, esamina preventivamente le proposte di attività avanzate dal direttore generale, ne valuta interesse, convenienza, rilievo finanziario: segue lo stato di avanzamento degli studi sulla base di periodici rapporti del responsabile della ricerca. Il professor Prodi esercita la sua autorità anche nella scelta dei componenti del consiglio di amministrazione, da lui designati sin dall'inizio e presenzia ai consigli di amministrazione e alle assemblee. Il consiglio di amministrazione, al contrario, si riunisce raramente e in occasione delle assemblee ordinarie o straordinarie che si tengono più spesso a Roma che a Bologna (....)". Dall'indagine di Casavola emerge l'indiscusso controllo di Nomisma da parte del professor Prodi. Dal momento della sua costituzione in poi le vicende della società sono sempre state legate alle fortune politiche ed imprenditoriali del suo fondatore. Sembra quasi che il "professore" finalizzi il suo impegno di potente boiardo di Stato alla crescita della propria creatura. Appena alla guida dell'IRI l'attuale Presidente del Consiglio dei ministri finge di ignorare l'esistenza di uffici preposti alle ricerche ed alle analisi economiche, sociali e di mercato e fa affidare gran parte delle stesse a Nomisma. Se si presta, infatti, attenzione alla data dell'insediamento di Prodi al vertice del colosso pubblico, 3 novembre 1982, si può notare come la stragrande maggioranza di queste commesse siano state concluse e gestite successivamente. Del resto, sempre il giudice Casavola, negli atti relativi alla citata inchiesta, sottolineava come trasparisse da più parti "un giudizio di inopportunità in ordine all'avere consentito, nella duplice veste, ricerche e di averle gestite con Nomisma allorquando i committenti erano società IRI e per non aver tempestivamente informato il comitato di presidenza" ed ancora come fosse indubbio che "le commesse furono volute per aiutare Nomisma che aveva bisogno di lavorare" e che "è verosimile l'idea che le stesse siano state affidate dalle società IRI perché a richiederle erano il presidente ...".
Vincenzo Neri
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La Nomisma spa è stata costituita il 21 marzo 1981 dal presidente della Banca nazionale del lavoro (BNL), dottor Nerio Nesi, e dal professor Romano Prodi, per la promozione di ricerche sull'economia reale del Paese nell'interesse della banca patrocinatrice e di committenti pubblici o privati. Il capitale sociale iniziale è di lire 500 milioni: 495 milioni sottoscritti dalla BNL e 5 milioni da Prodi, che il giorno dopo, però, cederà la sua quota alla prima. All'epoca il professor Prodi, oltre che titolare di cattedra presso l'università di Bologna, è anche consulente economico della BNL ed assume subito la carica di presidente del comitato scientifico di Nomisma (che terrà ininterrottamente dal 1981 al 1995). Direttore generale viene nominato il dottor Ponzellini che funge anche da "procacciatore d'affari" per la società. Il bilancio del primo anno di attività è positivo: il fatturato supera infatti i 2 miliardi di lire con un utile di 26 milioni. Principali clienti sono l'Italsider (gruppo IRI), la Fiera di Bologna e diversi costruttori. L'anno successivo, quando Prodi è già un manager pubblico, il capitale sociale viene aumentato a lire 2 miliardi, il fatturato raddoppia (4 miliardi), l'utile sale a 32 milioni. Tra i committenti fanno il loro ingresso importanti società, come la SIP, ed enti pubblici come il Ministero degli affari esteri. La svolta si ha nel 1984 quando aumentano sensibilmente i committenti, che passano dai 6 iniziali a 50 e, conseguentemente, anche i dipendenti che diventano 20, più 87 collaboratori. Il fatturato raggiunge in quell'anno circa i 5 miliardi di lire. Principali clienti (più dei due terzi) sono organismi pubblici e società a partecipazione statale, come l'Italstrade (gruppo IRI, ovviamente). Negli anni successivi troviamo altri clienti eccellenti come l'ENEL, l'Enichem, il Mediocredito Centrale, l'ENEA. Dal 1989, anno in cui Prodi lascia la presidenza dell'IRI (che ricopriva dal 1982), Nomisma comincia a registrare consistenti deficit di bilancio: lire 544 milioni di perdite in quell'anno e 2 miliardi nel 1990. Nel 1991 il "buco" supera addirittura i 2 miliardi e mezzo di lire. Ormai sull'orlo del fallimento, Nomisma riprende ossigeno grazie alle Ferrovie dello Stato che "provvidenzialmente", nel 1992, le affidano una commessa miliardaria. Prima di entrare nel merito di quest'ultima è però opportuno approfondire gli aspetti del ruolo operativo del professor Prodi nella società bolognese.
Vincenzo Neri
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La Finanziaria 2007 contiene una serie di interventi strutturali mirati al reperimento di risorse finalizzate alla crescita economica, al risanamento dei conti pubblici, alla protezione degli strati sociali più deboli.
L’importo complessivo della manovra è pari a 33,8 miliardi di euro.
Queste le principali misure della manovra:
- bollo auto: nuova tabella con relativi importi per la tassa di circolazione.
- cuneo fiscale: taglio del cuneo fiscale per imprese e famiglie.
- enti locali: tagli sia ai consigli comunali che alla spesa per il personale. Assunzioni d'ora in avanti possibili solo nella misura di 1 ogni 5 cessazioni.
- ires: deduzioni più rigide per le spese eccedenti i fondi di accantonamento.
- irpef: definite nuove aliquote per il prelievo fiscale: 23% fino a 15.000 euro; 27% da 15.001 a 28.000 euro; 38% da 28.001 a 55.000 euro; 41% da 55.001 a 75.000; 43% da 75.001 in su. Nuova 'no tax area' aumentata di 500 euro: 8.000 euro per i lavoratori e 7.500 euro per i pensionati.
- previdenza: prelievo sulle pensioni di lusso e chiusura di una finestra per l'anzianità.
- rendite finanziarie: armonizzazione al 20% delle aliquote relative al prelievo sulle rendite finanziarie, con l'innalzamento di quella relativa a titoli di stato e obbligazioni (attualmente al 12,5%) e l'abbattimento di quella sui conti correnti (ora al 27%).
- sanità: ratifica del Patto per la Salute tra Stato e Regioni, che rappresenta uno dei provvedimenti di riforma della spesa pubblica (aumento del ticket per diagnosica e prestazioni specialistiche, introduzione del ticket al pronto soccorso per le prestazioni che non hanno carattere di urgenza).
- successioni: aumento di imposte catastali ed ipotecarie ai fini delle successioni.
- tfr: riforma anticipata al 2007. La parte di tfr non indirizzata alla previdenza integrativa sarà attribuita in quota parte (65%) ad un fondo gestito dall'Inps.
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Lettera di TRAVAGLIO
“Caro Beppe,
ti scrivo in qualità di dossierato Telecom, quindi di collega. L'altro giorno il Corriere della Sera ha riportato il contenuto dell'interrogatorio di un ex giornalista di Famiglia Cristiana, Guglielmo Sasinini, il quale avrebbe confidato ai magistrati milanesi di avere realizzato, per conto dell'ex capo della sicurezza Telecom, una cinquantina di "report", alcuni orali, alcuni scritti. Il mio era scritto. Mentre si capisce fin troppo bene perché tu eri spiato dalla Telecom, visto che te ne occupi fin dai tempi in cui faceva capo alla Stet, non ho ancora ben capito a che scopo abbiano spiato me. Forse perché un capitolo del mio libro "Regime", scritto con Peter Gomez, raccontava come il Tronchetto, nel 2001, avesse soffocato La7 nella culla, pagando fior di miliardi di penale a Fabio Fazio e a Gad Lerner purchè non facessero i programmi previsti dai loro contratti che minacciavano di riscuotere ascolti altissimi e di sottrarre share e pubblicità alla Rai e soprattutto a Mediaset. Non contento, il Tronchetto completò l'opera regalando centinaia di miliardi a Berlusconi: rilevò a prezzo doppio la disastrata Edilnord di Paolo Berlusconi, sponsorizzò il Milan (essendo vicepresidente dell'Inter) e acquistò le decotte Pagine Utili fondate, anzi sfondate da Marcello Dell'Utri (l'Antitrust bloccò poi l'affare, visto che Telecom possedeva già le Pagine Gialle, ma Tronchetto pagò comunque al gruppo Fininvest una penale da capogiro). Con il mio avvocato, tenterò di capirne di più e, naturalmente, farò causa a Telecom, a Tavaroli e a Sasinini. Per prima cosa, chiederò di visionare il mio dossier: non si sa mai, metti che abbiano scoperto sul mio conto qualcosa che io stesso ignoro. Purtroppo però c'è un problema: il cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella, con i voti di tutti i partiti di maggioranza e opposizione, ha fatto passare un decreto che ordina la distruzione di tutti i dossier illegali. E' il decreto più demenziale del mondo: chi, come noi, non ha nulla da nascondere, ha tutto l'interesse alla conservazione dei fascicoli, per poter chiedere i danni a chi li ha realizzati. Chi non commette reati può essere spiato anche per trent'anni, ma di reati a suo carico non ne salteranno mai fuori. Chi invece li vuole distruggere ha una coda di paglia lunga così. E' come se ci dicesse: visto che sono un maiale, chi mi spia scopre un sacco di porcherie, quindi bruciamo tutto. Ecco, sto studiando il modo di chiedere che quel decreto non si applichi al mio dossier, anzi che venga dichiarato incostituzionale. Visto che i dossierati Telecom sono parecchi, propongo di coalizzarci perché nessuno tocchi i nostri dossier. Chi vuole distruggere il suo, faccia pure. Ma lasci stare i nostri, che devono rimanere intatti finchè gli spioni e i loro mandanti non saranno stati condannati e gli spiati risarciti”.
Marco Travaglio
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Inviato da: Vianello
il 02/10/2018 alle 01:20
Inviato da: GRIMALDI
il 20/04/2018 alle 21:56
Inviato da: jean
il 13/11/2016 alle 19:00
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:33
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:32