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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 22/12/2006

PREGHIERA DI SAN FRANCESCO

Post n°43 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 

Preghiera di San francesco

UNO STRUMENTO DELLA TUA PACE
O Signore,fa' di me uno strumento della Tua Pace.
Dove è odio, io porti Amore,
dove è offesa, io porti Perdono,
dove è discordia, io porti Unione,
dove è dubbio, io porti Fede,
dove è errore, io porti Verità,
dove è disperazione, io porti Speranza,
dove è tristezza, io porti Gioia,
dove sono tenebre, io porti Luce.
O Maestro,fa' che io non cerchi tanto
di essere consolato, quanto di consolare;
non di essere compreso, quanto di comprendere;
non di essere amato, quanto di amare.
Poiché dando si riceve,
perdonando si è perdonati,
morendo si risuscita alla Vita Eterna.
San Francesco d'Assisi

 
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Finanziaria 2007

Post n°42 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 
Foto di albert.z

immagine

di ALESSANDRO GIORGIUTTI

 

Una Finanziaria che aumenta le tasse e aumenta le spese. La manovra di 35,4 miliardi, approvata ieri alla Camera in via definitiva, prevede 2,3 miliardi di euro di nuove uscite, e questo nonostante i tagli alla sanità e agli enti locali. A incidere sul bilancio sono in particolar modo i rifinanziamenti delle attività delle ferrovie e dell'Anas. Le entrate ammontano invece a 15,5 miliardi. Di questi in realtà 6 sono virtuali: questa è l'entità prevista del trasferimento del trattamento di fine rapporto dalle imprese allo Stato. Il passaggio di ieri alla Camera non ha modificato il testo della manovra che era stata approvata qualche giorno fa al Senato con voto si fiducia. Verrà però eliminato il prossimo 27 dicembre con un apposito decreto ministeriale l'emendamento sulla prescrizione dei reati contabili. La nuova Irpef

Cambia l'imposta sulle persone fisiche, con le aliquote che diventano 5: del 23% fino a 15.000 euro, del 27% tra i 15.000 e i 28.000 euro, del 38% tra i 28.000 e i 55.000 euro, del 41% tra i 55.000 e i 75.000 euro, del 43% oltre i 75.000 euro. Complessivamente, pagheranno di meno i lavoratori dipendenti con un reddito fino a 40.000 euro, i pensionati fino a 35.000 euro e i lavoratori autonomi fino a 32.000 euro. Chi ha redditi superiori a queste cifre pagherà invece di più. Di fatto secondo i primi calcoli la riforma, presentata come un'operazione di equità e solidarietà, toglierà meno di 100 euro al mese ai contribuenti il cui reddito è superiore ai 2.500 euro netti; e ne darà meno di 10 a quelli che sono al di sotto di questa soglia. Un trasferimento di risorse pari più o meno allo 0,2% del prodotto interno lordo. Bollo auto

Dal prossimo anno il 90% degli automobilisti pagherà di più per il bollo auto. Gli unici a non essere toccati dagli aumenti sono i possessori dei veicoli meno inquinanti "Euro4" ed "Euro5", con cilindrata inferiore ai 100 kw. Quanto agli altri: per quanto riguarda le vetture sotto i 100 kw., per le "Euro0" l'aumento sarà pari a 0,42 euro a kw., per le "Euro1" a 0,32 euro, per le "Euro2" a 0,22 euro, per le "Euro4" a 0,12 euro. Passando alle auto con potenza superiore ai 100 kw, il bollo viene portato da 2,58 euro per kw a 4,5 euro per kw nel caso in cui si tratti di un "Euro 0". L'aumento scende a 1,77 euro per le auto "Euro 1", a 1,62 euro per le "Euro 2", a 1,47 euro per le "Euro3" e a 1,29 euro per le "Euro4". Costerà di più anche la revisione dei veicoli a motore e dei rimorchi. Le modalità dei rincari saranno definite entro il 31 gennaio dal ministero dei Trasporti, di concerto con il ministero dell'Economia. Rottamazioni

La manovra prevede un bonus per la rottamazione di auto e moto. In particolare, chi consegna una vettura "Euro0" e "Euro1" per acquistare una "Euro4" o una "Euro5" potrà contare su un bonus pari a 800 euro. E' previsto anche un contributo di 80 euro per chi deciderà di rottamare una vettura "Euro0" o "Euro1" o una moto inquinante. Inoltre, chi rinuncia all'auto riceverà l'abbonamento dell'autobus gratis per un anno. Apprendisti

Aumentano i contributi previdenziali per gli apprendisti, che vengono fissati all'1,5% per le imprese fino a 9 lavoratori. La percentuale è destinata a salire al 3% nel secondo anno per raggiungere il 10% nel terzo anno. Un incremento che, secondo l'analisi dell'ufficio studi della CGIA di Mestre, determinerà un aumento del costo contributivo di un apprendista del settore metalmeccanico pari a 1.456 euro in tre anni; ancora più onerosi i costi nel nel settore commerciale, dove lieviteranno fino a 1.984 euro. Enti locali

E' uno dei pochi settori nei quali i tagli si faranno sentire. I trasferimenti dallo Stato a comuni, provincie e regioni caleranno infatti di 4,3 miliardi di euro, 2,1 a carico delle regioni e 2,2 a carico di provincie e comuni. In compenso ai comuni viene dato il potere di aumentare l'aliquota dell'addizionale Irpef fino allo 0,8%. I sindaci potranno inoltre introdurre la cosiddetta tassa di scopo, con la quale finanziare fino al 30% della costruzione di nuove opere. Ferrovie e Anas

Sono le due voci di spesa più consistenti. In particolare il prossimo anno 500 milioni di euro saranno destinati per la prosecuzione dei lavori dell'Alta velocità, sulla tratta Torino-Milano-Napoli. Altri 1,6 miliardi andranno a coprire le spese per la realizzazione di altre infrastrutture ferroviarie. Aumenta il canone a carico delle concessionarie autostradali, che raggiungerà il 2,4% dei proventi netti dei pedaggi. Sanità

Le misure strutturali di contenimento della spesa ammontano in questo settore a 944 milioni di euro. L'abbattimento dei costi è garantito inoltre dall'introduzione del ticket di 25 euro per gli interventi di pronto soccorso classificati come codice bianco (interventi non urgenti) e da una quota fissa di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Cuneo fiscale

Per le imprese arriva la riduzione del cuneo fiscale, per un importo complessivo di circa 2,45 miliardi di euro per il 2007, di 4,41 miliardi per il 2008 e di 4,68 miliardi per il 2009. Il taglio è reso possibile dall'esclusione dalla base imponibile Irap di alcune voci quali i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni, le spese per gli apprendisti, le spese per il personale assunto con contratti di formazione lavoro, i costi per il personale addetto alla ricerca. Successioni

Per i coniugi e i discendenti in linea diretta la franchigia è di 1 milione di euro: un tetto al di sopra del quale scatterà un'aliquota del 4%. Per i parenti collaterali invece la franchigia è di 100.000 euro, al di sopra della quale si applicherà un'aliquota dell'8%. Niente tassa di successione, invece, per i passaggi di azienda da padre in figlio: a patto però che quest'ultimo s'impegni a proseguire l'attività per almento cinque anni. Assegni familiari

Nel loro complesso, gli stanziamenti per gli assegni aumenteranno di 1,4 miliardi, con incrementi che variano a seconda della composizione del nucleo familiare e della fascia di reddito. Si va da un minimo di 100 euro per i nuclei con un figlio e redditi fino a 10.000 euro, per salire fino a 600 euro nel caso di un nucleo con 3 figli e un reddito di 28.000 euro. La rimodulazione degli assegni è comunque collegata alla riforma Irpef , con lo scopo di garantire un maggior reddito disponibile ai nuclei numerosi e con reddito basso. Tfr

In caso di mancata indicazione dei lavoratori, le aziende con più di 50 dipendenti dovranno trasferire il 100% del tfr a uno speciale fondo istituito presso l'Inps. Queste risorse, stimate in 6 miliardi, potranno essere utilizzate con destinazione indicata da appositi decreti del presidente del consiglio, previa autorizzazione dell'Unione europea. Nella finanziaria sono state inserite anche le norme per l'avvio della previdenza complementare a partire dal 2007. Per quanto riguarda le pensioni, è introdotto un contributo di solidarietà, pari al 3%, sulle pensioni d'oro; quelle, cioè, superiori ai 5.000 euro al mese.

 
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II Puntata : Ruolo operativo di Prodi in Nomisma

Post n°37 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 

Si citano al riguardo le risultanze dell'inchiesta portata avanti negli anni ottanta dal giudice istruttore, dottor Casavola, proprio su Nomisma. "E' indubbio - scrive infatti il magistrato - che il professor Prodi ha esercitato un'elevata autorità in Nomisma e il comitato scientifico da lui presieduto è una struttura dominante rispetto al consiglio di amministrazione e all'assemblea dei soci. Il professor Prodi nomina i collaboratori esterni e i componenti del comitato stesso e attraverso le convocazioni periodiche del comitato, esamina preventivamente le proposte di attività avanzate dal direttore generale, ne valuta interesse, convenienza, rilievo finanziario: segue lo stato di avanzamento degli studi sulla base di periodici rapporti del responsabile della ricerca. Il professor Prodi esercita la sua autorità anche nella scelta dei componenti del consiglio di amministrazione, da lui designati sin dall'inizio e presenzia ai consigli di amministrazione e alle assemblee. Il consiglio di amministrazione, al contrario, si riunisce raramente e in occasione delle assemblee ordinarie o straordinarie che si tengono più spesso a Roma che a Bologna (....)". Dall'indagine di Casavola emerge l'indiscusso controllo di Nomisma da parte del professor Prodi. Dal momento della sua costituzione in poi le vicende della società sono sempre state legate alle fortune politiche ed imprenditoriali del suo fondatore. Sembra quasi che il "professore" finalizzi il suo impegno di potente boiardo di Stato alla crescita della propria creatura. Appena alla guida dell'IRI l'attuale Presidente del Consiglio dei ministri finge di ignorare l'esistenza di uffici preposti alle ricerche ed alle analisi economiche, sociali e di mercato e fa affidare gran parte delle stesse a Nomisma. Se si presta, infatti, attenzione alla data dell'insediamento di Prodi al vertice del colosso pubblico, 3 novembre 1982, si può notare come la stragrande maggioranza di queste commesse siano state concluse e gestite successivamente. Del resto, sempre il giudice Casavola, negli atti relativi alla citata inchiesta, sottolineava come trasparisse da più parti "un giudizio di inopportunità in ordine all'avere consentito, nella duplice veste, ricerche e di averle gestite con Nomisma allorquando i committenti erano società IRI e per non aver tempestivamente informato il comitato di presidenza" ed ancora come fosse indubbio che "le commesse furono volute per aiutare Nomisma che aveva bisogno di lavorare" e che "è verosimile l'idea che le stesse siano state affidate dalle società IRI perché a richiederle erano il presidente ...".

Vincenzo Neri

 
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 Prodi               I Puntata:  Nomisma, costituzione e clienti

Post n°36 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 

La Nomisma spa è stata costituita il 21 marzo 1981 dal presidente della Banca nazionale del lavoro (BNL), dottor Nerio Nesi, e dal professor Romano Prodi, per la promozione di ricerche sull'economia reale del Paese nell'interesse della banca patrocinatrice e di committenti pubblici o privati. Il capitale sociale iniziale è di lire 500 milioni: 495 milioni sottoscritti dalla BNL e 5 milioni da Prodi, che il giorno dopo, però, cederà la sua quota alla prima. All'epoca il professor Prodi, oltre che titolare di cattedra presso l'università di Bologna, è anche consulente economico della BNL ed assume subito la carica di presidente del comitato scientifico di Nomisma (che terrà ininterrottamente dal 1981 al 1995). Direttore generale viene nominato il dottor Ponzellini che funge anche da "procacciatore d'affari" per la società. Il bilancio del primo anno di attività è positivo: il fatturato supera infatti i 2 miliardi di lire con un utile di 26 milioni. Principali clienti sono l'Italsider (gruppo IRI), la Fiera di Bologna e diversi costruttori. L'anno successivo, quando Prodi è già un manager pubblico, il capitale sociale viene aumentato a lire 2 miliardi, il fatturato raddoppia (4 miliardi), l'utile sale a 32 milioni. Tra i committenti fanno il loro ingresso importanti società, come la SIP, ed enti pubblici come il Ministero degli affari esteri. La svolta si ha nel 1984 quando aumentano sensibilmente i committenti, che passano dai 6 iniziali a 50 e, conseguentemente, anche i dipendenti che diventano 20, più 87 collaboratori. Il fatturato raggiunge in quell'anno circa i 5 miliardi di lire. Principali clienti (più dei due terzi) sono organismi pubblici e società a partecipazione statale, come l'Italstrade (gruppo IRI, ovviamente). Negli anni successivi troviamo altri clienti eccellenti come l'ENEL, l'Enichem, il Mediocredito Centrale, l'ENEA. Dal 1989, anno in cui Prodi lascia la presidenza dell'IRI (che ricopriva dal 1982), Nomisma comincia a registrare consistenti deficit di bilancio: lire 544 milioni di perdite in quell'anno e 2 miliardi nel 1990. Nel 1991 il "buco" supera addirittura i 2 miliardi e mezzo di lire. Ormai sull'orlo del fallimento, Nomisma riprende ossigeno grazie alle Ferrovie dello Stato che "provvidenzialmente", nel 1992, le affidano una commessa miliardaria. Prima di entrare nel merito di quest'ultima è però opportuno approfondire gli aspetti del ruolo operativo del professor Prodi nella società bolognese.

Vincenzo Neri

 
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RISPOSTA DI RABBIATI AL PERICOLO COMUNISTA DI MOSER

Post n°34 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 
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Moser Mattia, la tua ....
idiosincrasia (malattia allergica contaggiata a tutti voi amanti della personalità di BERLUSCONI) al solo sentire la parola "Comunismo", è la dimostrazione che siete carenti di argomenti che potrebbero arricchire il dialogo - anche nella diversità delle opinioni e appartenenze politiche - tra noi. Mattia, il Comunismo, come ideologia, è morto e sepolto. Riesumarlo, nei vostri discorsi, non serve a niente. La gente ormai ha capito che i vostri discorsi - col Comunismo come soggetto - sono fuori tempo. Capisci che non ci crede più nessuno? Non mi dilungo molto. Però un'ultima cosa devo dirtela, e poi chiudo definitivamente con questo Forum: il centrodestra nel 2001, con il demiurgo Berlusconi alla guida, è stato votato dalla gente per governare cinque anni. In quei cinque anni Berlusconi doveva cambiare l'Italia "rivoltarla come un calzino"; l'ha detto il cavaliere. Ha governato cinque anni e il risultato è stato quello di farsi le leggi su misura, per che cosa? per non farsi processare, per azzerare i debiti di Mediaset e per quintuplicare il suo patrimonio e fare più ricchi i miliardari; per la gente che l'aveva votato e per tutti gli altri italiani non ha fatto nulla. Nel 2006 gli italiani hanno mandato a casa Berlusconi e tutta la sua "squadra", chiedendo a Prodi di governare per cinque anni. Prodi ha accettato il mandato e sta lavorando da sette mesi appena per risollevare il Paese dai danni che ha fatto Berlusconi (questo ha detto Prodi agli italiani). Mattia, siamo in democrazia. E siamo delle persone perbene. Per il passato le colpe e le ragioni sono da ascriversi ad entrambe le parti (tutta colpa dell'altro "cavaliere" che ha partecipato alla guerra di Hitler). Rimani in attesa dei risultati di quesro Governo, come faccio io. Ciao e Buon Natale, Aldo Rabbiati ----------------------------

 
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IMPRINTIG: ossessione del comunismo

Post n°33 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 
Foto di albert.z

Un post significativo. Dopo quasi 20 anni dalla caduta del comunismo c'è ancora chi crede che possa essere realizzato.
Ecco ciò che scrive MATTIA
Caro Amico, lascia che ti risponda alla tua accusa di scarsa abilità nell estendere abili discorsi finanziari. Hai ragione di discorsi finanziari non ne so un granchè come te. Ma lo sai che sono cresciuto in una società dove non c’era spazio per chi la pensava diversamente, pensa che i libri di storia su cui ho studiato non riconoscevano l’esistenza dei campi di concentramento comunisti (stalinisti+maoisti) e nemmeno la polizia segreta KGB o la nomenklatura o i crimini dell’anpi assolutamente finiti nell’oblio. Sempre nello stesso luogo se non avevi la tessera del partito comunista non potevi andare a lavorare all’enel (è vero la parola conflitto d’interessi l’avete inventata voi). Per non parlare dell’inefficienza del servizio pubblico gestito dallo statale, ci credo che per voi la costituzione è intoccabile perfetta così com’è anzi da temere ha dato lavoro sicuro senza alcun rischio d’impresa ai parenti di o amici di…… E poi vi stupite che uno vada all’estero a farsi curare? Ma fatevi curare voi! Sapete che tutta la vostra censura e diffamazione su di me non ha fatto altro che ottenere l’effetto contrario perché non avete fatto altro che stimolare la mia curiosità a fare di me l’anticomunista che sono oggi, non scandalizzatevi se parlo ancora di comunismo dato che il crollo del comunismo risale all inizio degli anni 90 (ben lungi dallo sparire) quando voi invece persino nell’ultima campagna elettorale stavate ancora a cercare consensi denunciavate il nazismo e fascismo. Vergogna! Vi siete sempre spacciati per protettori dei diritti dei lavoratori ma mai in un paese comunista gli operai sono stati meglio, guardate a Cuba dal vostro amato Castro come scappano tutti dall' economia statalista al mercato libero americano.La gente come voi è la stessa gente che sputava indignata sull’uso dei cellulari 20 anni fa,(perché lo avevano in pochi), poi nel giro di 5 anni lo hanno comprato tutti; sputavate sulla parola federalismo(la prima a parlarne fu la lega); negli anni 90 era eresia e vilipendio ora lo avete nei vostri programmi(anche se discutibile). Ora che sparate a zero sui suv tra 5 anni lo avrete tutti? Parlavate di giustizia ora che non c'è piu Castelli come ministro avete scarcerato i 2 brigatisti!
                                                                                     Moser Mattia
Commento: E' bastato che qualcuno, per fini personali, agitasse lo spettro del comunismo, che costui, abile conquistatore di menti ingenue, ha raccolto milioni di voti. Anche se non c'è alcun pericolo che il comunismo si possa realizzare. L'Ex comunista D'Alema è liberista più di un liberale.   
Alberto Zeta Jones

 
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Finanziaria 2007            (Sintesi)

Post n°32 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 

La Finanziaria 2007 contiene una serie di interventi strutturali mirati al reperimento di risorse finalizzate alla crescita economica, al risanamento dei conti pubblici, alla protezione degli strati sociali più deboli.

L’importo complessivo della manovra è pari a 33,8 miliardi di euro.

Queste le principali misure della manovra:

  • bollo auto: nuova tabella con relativi importi per la tassa di circolazione.
  • cuneo fiscale: taglio del cuneo fiscale per imprese e famiglie.
  • enti locali: tagli sia ai consigli comunali che alla spesa per il personale. Assunzioni d'ora in avanti possibili solo nella misura di 1 ogni 5 cessazioni.
  • ires: deduzioni più rigide per le spese eccedenti i fondi di accantonamento.
  • irpef: definite nuove aliquote per il prelievo fiscale: 23% fino a 15.000 euro; 27% da 15.001 a 28.000 euro; 38% da 28.001 a 55.000 euro; 41% da 55.001 a 75.000; 43% da 75.001 in su. Nuova 'no tax area' aumentata di 500 euro: 8.000 euro per i lavoratori e 7.500 euro per i pensionati.
  • previdenza: prelievo sulle pensioni di lusso e chiusura di una finestra per l'anzianità.
  • rendite finanziarie: armonizzazione al 20% delle aliquote relative al prelievo sulle rendite finanziarie, con l'innalzamento di quella relativa a titoli di stato e obbligazioni (attualmente al 12,5%) e l'abbattimento di quella sui conti correnti (ora al 27%).
  • sanità: ratifica del Patto per la Salute tra Stato e Regioni, che rappresenta uno dei provvedimenti di riforma della spesa pubblica (aumento del ticket per diagnosica e prestazioni specialistiche, introduzione del ticket al pronto soccorso per le prestazioni che non hanno carattere di urgenza).
  • successioni: aumento di imposte catastali ed ipotecarie ai fini delle successioni.
  • tfr: riforma anticipata al 2007. La parte di tfr non indirizzata alla previdenza integrativa sarà attribuita in quota parte (65%) ad un fondo gestito dall'Inps.
 
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TRAVAGLIO E GRILLO SPIATI DA TELECOM

Post n°30 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da albert.z
 
Foto di albert.z

Lettera di TRAVAGLIO 


Caro Beppe,
ti scrivo in qualità di dossierato Telecom, quindi di collega. L'altro giorno il Corriere della Sera ha riportato il contenuto dell'interrogatorio di un ex giornalista di Famiglia Cristiana, Guglielmo Sasinini, il quale avrebbe confidato ai magistrati milanesi di avere realizzato, per conto dell'ex capo della sicurezza Telecom, una cinquantina di "report", alcuni orali, alcuni scritti. Il mio era scritto. Mentre si capisce fin troppo bene perché tu eri spiato dalla Telecom, visto che te ne occupi fin dai tempi in cui faceva capo alla Stet, non ho ancora ben capito a che scopo abbiano spiato me. Forse perché un capitolo del mio libro "Regime", scritto con Peter Gomez, raccontava come il Tronchetto, nel 2001, avesse soffocato La7 nella culla, pagando fior di miliardi di penale a Fabio Fazio e a Gad Lerner purchè non facessero i programmi previsti dai loro contratti che minacciavano di riscuotere ascolti altissimi e di sottrarre share e pubblicità alla Rai e soprattutto a Mediaset. Non contento, il Tronchetto completò l'opera regalando centinaia di miliardi a Berlusconi: rilevò a prezzo doppio la disastrata Edilnord di Paolo Berlusconi, sponsorizzò il Milan (essendo vicepresidente dell'Inter) e acquistò le decotte Pagine Utili fondate, anzi sfondate da Marcello Dell'Utri (l'Antitrust bloccò poi l'affare, visto che Telecom possedeva già le Pagine Gialle, ma Tronchetto pagò comunque al gruppo Fininvest una penale da capogiro). Con il mio avvocato, tenterò di capirne di più e, naturalmente, farò causa a Telecom, a Tavaroli e a Sasinini. Per prima cosa, chiederò di visionare il mio dossier: non si sa mai, metti che abbiano scoperto sul mio conto qualcosa che io stesso ignoro. Purtroppo però c'è un problema: il cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella, con i voti di tutti i partiti di maggioranza e opposizione, ha fatto passare un decreto che ordina la distruzione di tutti i dossier illegali. E' il decreto più demenziale del mondo: chi, come noi, non ha nulla da nascondere, ha tutto l'interesse alla conservazione dei fascicoli, per poter chiedere i danni a chi li ha realizzati. Chi non commette reati può essere spiato anche per trent'anni, ma di reati a suo carico non ne salteranno mai fuori. Chi invece li vuole distruggere ha una coda di paglia lunga così. E' come se ci dicesse: visto che sono un maiale, chi mi spia scopre un sacco di porcherie, quindi bruciamo tutto. Ecco, sto studiando il modo di chiedere che quel decreto non si applichi al mio dossier, anzi che venga dichiarato incostituzionale. Visto che i dossierati Telecom sono parecchi, propongo di coalizzarci perché nessuno tocchi i nostri dossier. Chi vuole distruggere il suo, faccia pure. Ma lasci stare i nostri, che devono rimanere intatti finchè gli spioni e i loro mandanti non saranno stati condannati e gli spiati risarciti”.

                                                Marco Travaglio

 
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