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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 14/06/2007

I PARLAMENTARI EUROPEI. GLI ITALIANI I PIU' RICCHI

Post n°279 pubblicato il 14 Giugno 2007 da albert.z
 

L'Europa si allarga sempre più e crescono pure i parlamentari europei. Questi parlamentari percepiscono uno stipendio che viene pagato dalla Nazione che rappresentano. Noi Italiani anche su questo vogliamo strafare e siamo quelli che meglio paghiamo i nostri parlamentari in Europa. Anche qui siamo i primi, come primi siamo per auto blu, per debito pubblico, per imposizione fiscale e per tante nefandezze.

A questo punto è logico dare alcune cifre. Sembrerebbe "dare i numeri", ma la cosa è ancor più raccapricciante se si pensa alle tante famiglia che faticano ad arrivare alla fine del mese. Comunque gli stipendi lordi percepiti dai parlamentari europei sono questi:

Italia 149.215

Austria 105.527

Germania 84.108

Irlanda 83.706

Gran Bretagna 82.380

Grecia 73.850

Belgio 72.017

Danimarca 69.768

Olanda 66.782

Lussemburgo 63.791

Francia 63.093

Finlandia 62.640

Svezia 61.704

Slovenia 49.860

Cipro 48.960

Portogallo 48.285

Spagna 39.463

Polonia 28.056

Estonia 23.064

Malta 17.082

Repubblica Ceca 16.900

Lituania 14.196

Lettonia 12.900

Repubblica Slovacca 10.656

Ungheria 10.080

I nostri Parlamentari quindi percepiscono il doppio dei Greci, il triplo degli Sloveni, il quadruplo degli Spagnoli per arrivare a 14 volte in più degli Ungheresi.

Non è finita così e la vergogna aumenta perché oltre a quello stipendio hanno altri appannaggi e privilegi, come il rimborso aereo, nella classe più costosa, per loro ed i loro collaboratori e questo senza alcun obbligo di presentare documentazione. Fra le indennità e benefit vari ci sono 3.785 euro mensili per spese generali, 571 euro settimanali per spese di viaggio, 3.786 euro annui per indennità di viaggio, 268 euro giornalieri di soggiorno per i periodi che restano fuori sede e, ciliegina sulla torta, 14.865 euro all'anno di indennità per gli assistenti. A questo punto va detto che gli europarlamentari italiani sono 78 e quindi tutti i costi sopra indicati devono essere moltiplicati per detto numero. Da ciò si capisce il perché fanno le "coltellate" per farsi eleggere al parlamento europeo, dove molti di costoro partecipano solo ogni tanto, si che i nostri sono considerati i più assenteisti. Cosa dire? Che fanno l'interesse dell'Europa e dell'Italia? Qualche dubbio ce lo metto, anzi dal momento che ci sono, ci metto 149.215 dubbi, più il resto.
Ugo Cortesi

 
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LOTTA AI PRIVILEGI: PROPOSTA DI ITALIA DEI VALORI

Post n°277 pubblicato il 14 Giugno 2007 da albert.z
 

L’Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge che, se ci fosse la volontà, potrebbe essere esaminata e votata da Camera e Senato in pochi mesi ed entrare in vigore già nel 2008.

I punti più importanti della nostra proposta di legge sono i seguenti:

1) Riforma delle pensioni dei parlamentari. Il nuovo regime aumenta gli anni per accedere alla pensione e ne riduce l’importo Per ottenere il diritto alla pensione un parlamentare dovrà aver fatto almeno 10 anni di parlamento ed otterrà un vitalizio pari al 25% dello stipendio percepito.

2) Eliminazione dei benefit per i parlamentari. I parlamentari non avranno più diritto a tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea, né al rimborso delle spese telefoniche. Per tutte le voci classificate come rimborso spese in generale, che attualmente sono attribuite in forma forfetaria, saranno rimborsate solo su richiesta corredata dai giustificativi fiscali che testimoniano l'importo e la finalità della spesa sostenuta.

3) Pubblicità e trasparenza dei bilanci. I bilanci di Camera, Senato, Quirinale, ma anche di Corte Costituzionale e Cnel dovranno essere pubblici e accessibili a tutti i cittadini.

4) Niente privilegi per chi cessa dal mandato. I Presidenti di Camera, Senato e della Corte Costituzionale cessando dalla carica non hanno più diritto ai benefit attualmente previsti (auto blu, segreteria, uffici e indennità).

5) Governo più snello con meno ministri. Si stabilisce che il numero totale di ministri di cui si compone il governo non può essere superiore a 17, i membri dell’intero governo, compresi vice ministri e sottosegretari non possono essere più di 72 (attualmente sono 102).

6) Abolizione dei contributi pubblici a tutta l’editoria di partito.

A questi punti che vanno a modificare i privilegi più vergognosi e più invisi alla pubblica opinione si aggiunge una serie di norme per ridurre le spese di governi ed enti locali, per porre un tetto alle consulenze e alle loro retribuzioni da parte della pubblica amministrazione.

Misure semplici che incidono su fenomeni e situazioni che tutti conoscono e che vanno urgentemente votate."

 
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