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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

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Messaggi del 13/07/2007

CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA DDL SU TAGLI COSTI DELLA POLITICA

Post n°297 pubblicato il 13 Luglio 2007 da albert.z
 

Sono previsti risparmi per oltre 500 milioni di euro
 
ARTICOLI A TEMA

Roma, 13 lug. (APCom) - Il Consiglio dei ministri ha approvato il Ddl sulla riduzione dei costi della politica e per la promozione della trasparenza. Il provvedimento, a quanto si apprende, consentirà un risparmio, a regime, di ben oltre 500 milioni di euro.

I principi contenuti nell'accordo confluiranno, nelle parti di competenza statale, in appositi provvedimenti legislativi a partire dal ddl sul contenimento dei costi politico-amministrativi che sarà approvato domani dal Consiglio dei ministri. Mentre per le parti di competenza regionale saranno autonomamente attuati dalle Regioni. Tra i punti dell'accordo:

riduzione del numero dei ministeri con ritorno all'originario testo del dlgs 300/99;

ripristino del numero dei consiglieri regionali, in linea con quanto previsto dalla legge 108/68 in proporzione al numero degli abitanti, nel rispetto dell'autonomia delle assemblee regionali;

riduzione del numero dei consiglieri provinciali e comunali;

riduzione e razionalizzazione delle circoscrizioni municipali e razionalizzazione dei compensi dei componenti di tali organismi;

riduzione del numero dei comuni montani, attraverso la formulazione di nuovi criteri di montanità, e dei componenti degli organi delle comunità montane;

riduzione del numero degli assessori regionali, provinciali e comunali in rapporto al numero dei consiglieri;

riduzione dei componenti e dei compensi degli amministratori delle società pubbliche statali;

eliminazione delle duplicazioni di enti e associazioni di comuni che operano nello stesso territorio;

riordino e/o soppressione di enti pubblici;

trasparenza delle cariche e degli emolumenti (benefit compresi);

attivazione, presso la Conferenza unificata, della Cabina di regia per la riduzione dei costi amministrativi con il compito di monitorare le iniziative dei diversi livelli di governo.

Il governo si impegna inoltre a promuovere le intese necessarie a favorire la riduzione dei parlamentari e auspica che le Camere nella loro autonomia adottino le misure necessarie a rendere effettivo il contenimento dei costi della rappresentanza politica.

PER ORA E' TROPPO POCO!!!

LA META E' ARRIVARE A RIDURRE LE SPESE DA 4 MILIARDI DI EURO A 1 MILIARDO DI EURO.

 
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SCRIVETE AI PARLAMENTARI

Post n°296 pubblicato il 13 Luglio 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

CHIEDO: 1) ABOLIRE LE PROVINCE, RIDURRE ALLA META' I PARLAMENTARI,I  CONSIGLIERI  COMUNALI E REGIONALI
2) ABOLIRE I CONSIGLI DI CIRCOSCRIZIONE NELLE CITTA' CON MENO DI 300.000 ABITANTI.
3) ABOLIRE I COMUNI CON MENO DI 2.000 ABITANTI E GLI ENTI INUTILI ISTITUITI         PER  DISTRIBUIRE GETTONI DI PRESENZA
4) ABOLIRE I PRIVILEGI E STIPENDI NELLA MEDIA EUROPEA ( MEDIA DEGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI FRANCESI, SPAGNOLI E TEDESCHI,  con un max di 7500 euro, ufficio e viaggi gratuiti, segretario pagato direttamente dal Parlamento)
5) PENSIONI CON LE REGOLE DEI CITTADINI, MA PERCEPITA DOPO I 65 ANNI ED ALMENO 5 ANNI DI LEGISLATURA, TRA I 150O EURO MENSILI, PER UNA LEGISLATURA E I 6000 EURO PER 4 LEGISLATURE PIENE, CIOE' 20 ANNI.
6) IMPEDIRE AI VARI CONSIGLI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI,  DI DECIDERE IL NUMERO DEGLI ASSESSORATI, DI DECIDERE IL NUMERO DEI CONSIGLIERI, DI FARSI LO STIPENDIO O FARSI LE REGOLE PER LA PENSIONE: DEVE ESSERE UN ORGANO SUPERIORE A DECIDERE.  
7) PER I PARLAMENTARI GLI STIPENDI DEVONO ESSERE APPROVATI DALLA CORTE DEI CONTI, SU PROPOSTA DEL PARLAMENTO.  GLI STIPENDI DEI POLITICI DEVONO ESSERE SGANCIATI DA QUELLI DEI MAGISTRATI.
8) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE, ALMENO IL 50%', PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA. 
9) NESSUNO DEVE ESSERE ELETTO IN PARLAMENTO O NEGLI ALTRI ORGANI ELETTIVI PER PIU' DI 20 ANNI.
10) GLI EX PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA, DOPO IL MANDATO DI 7 ANNI, RIENTRANO IN PARLAMENTO SOLO FINO A FINE LEGISLATURA.  POI, O SONO RIELETTI, O DIVENTANO CITTADINI COMUNI.
11) NON SI PUO' CANDIDARE CHI E' TITOLARE DI UNA CONCESSIONE DI UN BENE PUBBLICO O E' UN GROSSO INDUSTRIALE O UN EDITORE,I CONDANNATI PER CORRUZIONE E PER REATI CONTRO LO STATO NON SONO CANDIDABILI.

 
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