Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

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Messaggi del 21/09/2007

Bersani ignorato

Post n°362 pubblicato il 21 Settembre 2007 da albert.z
 

Anche in Italia situazione pesante per chi ha bisogno di un mutuo.

Le liberalizzazioni di Bersani trovano molti ostacoli nel loro cammino.

Padoa –Schioppa e Draghi hanno evidenziato come  mutui e prestiti italiani siano ingiustificatamente più alti  che negli altri paesi europei. Nonostante ciò gli italiani continuano a pagare un sovraprezzo dell’1% circa.

 Dal giugno 2006 a oggi al Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc sono arrivate 14.711 denunce degli iscritti per mancata applicazione della norma sulla "simmetria dei tassi". - "Stiamo aspettando i nuovi regolamenti", "La legge è di dubbia interpretazione", "Non abbiamo aggiornato il software": sono tra le più comuni giustificazioni che si sono sentiti opporre negli ultimi mesi gli utenti che chiedevano alle proprie banche l'applicazione del decreto Bersani sulle liberalizzazioni

Negli ultimi tre mesi le stesse associazioni dei consumatori hanno ricevuto oltre 2.500 denunce per la mancata applicazione della norma sulla portabilità dei mutui, 522 per la mancata applicazione della norma sulla cancellazione gratuita delle ipoteche e 347 per l'indebita applicazione della penale sull'estinzione anticipata dei mutui.

Solo per la mancata applicazione della norma sulla simmetria dei tassi, che prevede che le banche modifichino contestualmente i tassi attivi e passivi, quando si adeguano alle variazioni del tasso ufficiale di sconto, calcolano le associazioni dei consumatori, "le banche hanno ottenuto indebitamente 5,3 miliardi di euro". "Il mancato adeguamento dei tassi attivi ha inciso sui nuclei familiari per 500 euro nell'arco di un anno, penalizzando soprattutto le fasce medie", spiega Roberto Tascini, della segreteria nazionale dell'Adoc.
"In un anno - ricordano le associazioni dei consumatori - la Bce ha effettuato 5 aumenti del costo del denaro, pari all'1,25 per cento. Dalle 5 decisioni Bce, le banche italiane hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui, prestiti personali, fidi e finanziamenti, con una stangata di 170 euro al mese (2.040 euro l'anno) su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi, come conti correnti e libretti di risparmio".

"A un anno dal decreto Bersani - ribadisce il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti - il sistema bancario è quello che ha accumulato più ritardi. E questo è solo un eufemismo, perchè in realtà  non applica la legge". Anche con la complicità dei notai, denuncia ancora Lannutti: "Noi denunciamo e chiediamo la radiazione dall'Ordine dei notai che applicano le penali del 3 per cento per l'estinzione dei mutui".

Per affiancare al meglio i consumatori nella battaglia per affermare i propri diritti presso le banche, il Codacons, annuncia Carlo Rienzi, ha aperto una casella di posta elettronica che riceve tutti i reclami di questo tipo: "Raccoglieremo tutti i dati che riceveremo in un dossier che presenteremo al Parlamento e all'Antitrust".

La denuncia delle associazioni dei consumatori arriva del resto a nemmeno un mese da quella del presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, che nella sua relazione presentata il 26 giugno aveva affermato che sul terreno delle liberalizzazioni si registra "con preoccupazione una fase di stallo". E, sulle banche in particolare, lo stesso Catricalà ha denunciato alcuni giorni fa come anche a lui sia stata chiesta per l'estinzione di un mutuo "una penale più alta di quella stabilita dagli accordi tra Abi e consumatori".

In un primo bilancio presentato qualche giorno fa, il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato i dati di un sondaggio secondo il quale il 14 per cento dei titolari di conto corrente dichiara di aver già usufruito delle norme del decreto Bersani, che escludono le spese di chiusura. Tuttavia lo stesso ministero segnala di aver raccolto molte proteste degli utenti, anche sulla mancata applicazione delle altre norme di competenza bancaria, proteste che riflettono "problematiche relative ad una non corretta ed uniforme informazione ai consumatori da parte delle banche ovvero a difficoltà nell'applicazione delle nuove disposizioni".

BERSANI SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!

 
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RIUNIONE A MILANO IL 29 SETTEMBRE 2007

Post n°361 pubblicato il 21 Settembre 2007 da albert.z

Denunciare gli enormi sprechi di denaro
pubblico non basta.
Dobbiamo passare a iniziative concrete
per arrestare il declino economico e morale
del Paese.
Il 29 settembre aderiamo alla manifestazione
organizzata da "decidere.net"
Troviamoci in tanti a Milano presso il Teatro
Angelicum piazza Sant'Angelo n. 2 alle 9.45.
Mi raccomando: fate il passa parola.
Un caro saluto a tutti
Giovanni Morstabilini
MENO SPRECHI, MENO TASSE
Via San Francesco d'A., 1 Bergamo
tel. 035 271105  fax 035 4178997
 

 
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