Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 27/09/2007

Precari

Post n°367 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 

2 ricercatori dell’ISFOL, Mandrone e Massarelli (www.lavoce.info), gente abituata a dare numeri meditati, dicono che 1 su 4 dei 3.575.000 precari italiani è non occupato, ovvero che poco meno della metà dei senza lavoro è precaria. Abbiamo bisogno di altri dati per preoccupaci? E allora pensate che quando un precario è disoccupato nessuno gli versa contributi per quella pensione da fame che si ritroverà tra qualche anno e almeno 1 milione di precari negli ultimi 10 anni hanno lavorato con contributi che daranno pensioni sotto la minima. Che il reddito netto annuo di un “permanente” è in media di 15 mila € e di un “precario” di 10 mila €. O ancora: il 12% occupati è atipico (ma tra i giovani la percentuale sale ad oltre il 40%) e questo numero è destinato a salire in quanto ogni anno il rapporto tra “nuovi” precari e precari che si stabilizzano (diventano cioè lavoratori a tempo indeterminato) è di 2 a 1. Sembra poco, ma siamo già ad oltre 3 volte più degli altri lavoratori, e molti di questi sono laureati).
L’introduzione del lavoro atipico nelle forme previste dalla legge 30, ha di fatto allargato il ventaglio delle alternative a disposizione dell’imprenditore privato nell’impiegare lavoro: è stata ampliata la discrezionalità dell’imprenditore nell’assumere lavoro mentre nulla cosa si è mosso per tutelare i diritti dei lavoratori? Si possono (devono?) introdurre riforme sociali a garanzia dei precari, ma il vero problema è che da noi non c’è lavoro: un paese che si proponeva di introdurre dazi per fronteggiare la concorrenza delle merci cinesi, non comprendendo che l’innovazione è il terreno sul quale competere e che continua a non spendere in ricerca, è così miope che il declino che gli si prospetta non è ineluttabile, ma probabilmente meritato

 
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Mastella e i privilegi

Post n°366 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

Vorrei che mi aiutaste a compilare un elenco di privilegi di cui gode Mastella.

Comincio io.

1) Ha la pensione di giornalista, avuta, con una legge del famigerato governo D'Alema,  dopo 397 giorni di lavoro (da giornalista).

2) Ritiene di aver diritto di viaggiare con un aereo di Stato, portando anche il figlio, per andare da Roma a Milano per presenziare al Gran premio di Monza, senza aver avuto alcun incarico ufficiale, facendo spendere circa 20.000 euro allo Stato.

3) Sta con il centrosinistra al governo e con il centrodestra al comune di Ceppaloni.

4) Ha comprato varie case degli ENTI a prezzo scontato del 30%

 
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6 OTTOBRE - ROMA - PIAZZA FARNESE

Post n°365 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 

 ROMA, PIAZZA FARNESE

6 OTTOBRE 2007, ORE 15.00

 

Cari Amici,

 è’ necessario che tutti coloro che non si sentono più rappresentati da questa classe politica, facciano sentire la propria voce. Non solo con la protesta ma soprattutto con la proposta di una profonda riforma della politica. Gli eletti non devono essere costituire una CASTA ed i partiti non devono esercitare un dominio viscoso e incontrollabile sulla società.

 

La politica deve tornare ad essere un servizio svolto TEMPORANEAMENTE e nell’esclusivo interesse del Paese e dei suoi CITTADINI. Non può essere il “mezzo” per garantirsi una “professione” molto ben retribuita, una pensione solo dopo 2 anni e 6 mesi di attività parlamentare, prebende, privilegi e benefits oltre ogni ragionevole limite. Inoltre la politica ha il dovere morale di gestire al meglio il bene – ed il denaro – pubblico, con oculatezza e saggezza e non a considerarlo come una risorsa di cui goderne appieno.  

 

Soprattutto in questo momento dove la maggior parte delle famiglie italiane a fatica raggiunge la fine mese e i nostri giovani vivono il dramma di un precariato senza fine e l’impossibilità di pianificare con sicurezza il loro futuro di coniugi e genitori.

 

Alla luce di tutto ciò, oltre sei mesi fa, un gruppo di CITTADINI (Roberto Alagna, Gianni Barbacetto, Franco Barbato, Oliviero Beha, Andrea Cinquegrane, Armando Della Bella, Dario Fo, Gianfranco Funari, Beppe Grillo, Ferdinando Imposimato, Stefano Montanari, Cristina Naso, Francesco ‘Pancho’ Pardi, Rita Pennaiola, Franca Rame, Lidia Ravera, Antonio Tabucchi, Sonia Toni, Marco Travaglio, Elio Veltri, Gianni Zamperini, Morena Zapparoli) ha condiviso e sottoscritto, quali primi firmatari, un “Manifesto per la riforma della politica” che trovate in allegato, documento che costituisce la base politica dell’iniziativa.

 

Inoltre, già ormai da inizio anno, la nostra associazione “CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia” è promotrice di una raccolta firme su base nazionale per una PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO PER UNA LEGGE CHE ABBATTA I COSTI DELLA POLITICA ED I PRIVILEGI RICONOSCIUTI ALLA CLASSE POLITICA il cui testo è consultabile, in home-page, sul nostro sito web (www.cittadiniattivi.it). E’ su questo testo che ancora oggi noi raccogliamo, on-line e sulle piazze di tutta Italia, le moltissime firme di tutti coloro che vogliono contribuire nel rinnovo della Politica di questo nostro Paese. Siete quindi tutti invitati a firmarla ed a diffondere, ai vostri contatti, la notizia (clicca qui di seguito: Sottoscrivi la Petizione).

 

Le ormai annuali collaborazioni con lo staff di Beppe Grillo e, più recentemente, la condivisione della raccolta firme in occasione del passato V-Day (8,9, 14, 15 e 16 settembre 2007), l’esistenza di una condivisione di ideali e finalità suggellata dalla firma di Beppe Grillo apposta al suddetto “Manifesto”, la sintonia d’intenti e degli obiettivi politici esistente tra la nostra “Organizzazione” ed i suddetti primi firmatari del “Manifesto”, non può non vederci allineati nel sostenere, con convinzione, questa innovativa iniziativa che, siamo convinti, vuole sinergicamente affiancarsi, e non sostituirsi, ad altre proposte, oggi esistenti sulla scena politica italiana, nel comune intento di comunque ridare voce e parola ai semplici cittadini.

 

 

“CITTADINI ATTIVI” invita quindi tutti a partecipare alla manifestazione del 6 ottobre a Roma, Piazza Farnese, ore 15.00

 

La nostra associazione si è già attivata per organizzare la trasferta del 6 ottobre a Roma. Per informazioni e prenotazioni sui pullman che partono da Padova chiamare il 347-2763141 o telefonare allo 049/720999. Inoltre chi è disponibile, nella propria città, ad organizzare pullman lo comunichi a info@cittadiniattivi.it.

 

Sostieni l’iniziativa con vaglia postale indirizzato all’associazione CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia o bonifico bancario/postale sul conto corrente n. 122025 intestato a CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia presso BANCA ETICA - abi: 05018, cab: 12101, cin: E - causale: contributo manifestazione 6 ottobre

 

Per notizie più dettagliate Vi preghiamo di consultare sempre il sito web www.cittadiniattivi.it con e-mail info@cittadiniattivi.it. Per ulteriori informazioni si può anche contattare la segreteria dell'associazione (049/720999).

 
Un saluto cordiale.

Armando Della Bella

coordinatore

 
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MANDATE UNA E-MAIL AI VOSTRI PARLAMENTARI

Post n°364 pubblicato il 27 Settembre 2007 da albert.z
 
Tag: riforme

CHIEDIAMO:

1) IMPEDIRE AI VARI CONSIGLI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI,  DI DECIDERE IL NUMERO DEGLI ASSESSORATI, DI DECIDERE  L’ ISTITUZIONE DI ENTI, DI COMMISSIONI, IL NUMERO DEI CONSIGLIERI, DI FARSI LO STIPENDIO O FARSI LE REGOLE PER LA PENSIONE: DEVE ESSERE UN ORGANO SUPERIORE A DECIDERE.   LE INDENNITA' E I RIMBORSI DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE ALLE NORMALI LEGGI CHE VALGONO PER TUTTI I CITTADINI.

2) PER I PARLAMENTARI GLI STIPENDI DEVONO ESSERE APPROVATI DALLA CORTE DEI CONTI, SU PROPOSTA DEL PARLAMENTO.  GLI STIPENDI DEI POLITICI DEVONO ESSERE SGANCIATI DA QUELLI DEI MAGISTRATI ED ESSERE IN MEDIA CON QUELLI EUROPEI.

3) FEDERALISMO FISCALE, CHE VUOL DIRE ESERCITARE ESCLUSIVAMENTE LE FUNZIONI DELEGATE, NON LEGIFERARE SU TUTTO E TANTOMENO FARSI LO STIPENDIO.

4) RIDUZIONE DEL NUMERO DEI DEPUTATI E SENATORI: DALLA PROSSIMA LEGISLATURA,120 SENATORI E 400 DEPUTATI . IL SENATO DEVE LEGIFERARE SULLE AUTONOMIE LOCALI.

5) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE, ALMENO IL 50%', PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, E ALMENO IL 50% PER TUTTE LE ASSEMBLEE   E CARICHE ELETTIVE

6) ELEZIONE DI UNA ASSEMBLEA COSTITUENTE, I CUI PARTECIPANTI RINUNCERANNO A CANDIDARSI PER IL PARLAMENTO.

7)  LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI DEI POLITICI, E I LORO STIPENDI, DEVONO ESSERE VISIBILI DA OGNI CITTADINO

8) NESSUNO DEVE ESSERE ELETTO IN PARLAMENTO O NEGLI ALTRI ORGANI ELETTIVI PER PIU' DI 20 ANNI COMPLESSIVI. SONO PERMESSE 3 LEGISLATURE AI SEGRETARI ED AI PRESIDENTI DEI PARTITI, GLI ALTRI 2 LEGISLATURE.

9) GLI EX PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA, DOPO IL MANDATO DI 7 ANNI, RIENTRANO IN PARLAMENTO SOLO FINO A FINE LEGISLATURA.  POI, O SONO RIELETTI, O DIVENTANO CITTADINI COMUNI.

10) ABOLIZIONE DEI SENATORI A VITA  DI ORIGINE POLITICA

11)  ELIMINARE I CONFLITTI DI INTERESSE: NON SI PUO' CANDIDARE CHI E' TITOLARE DI UNA CONCESSIONE DI UN BENE PUBBLICO O E' UN GROSSO INDUSTRIALE O UN EDITORE. I CONDANNATI PER CORRUZIONE E PER REATI CONTRO LO STATO NON SONO CANDIDABILI.

12) RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA ITALIANA DA 4 MILIARDI DI EURO A 1 MILIARDO

13) ABOLIRE LE PROVINCE

14) RIDURRE ALLA META' I CONSIGLIERI SIA COMUNALI CHE REGIONALI

15) ABOLIRE I CONSIGLI DI CIRCOSCRIZIONE NELLE CITTA' CON MENO DI 500.000 ABITANTI E RIDURRE A META’ GLI ATTUALI COMPENSI.

16) ABOLIRE I COMUNI CON MENO DI 2.000 ABITANTI

17) ABOLIRE GLI ENTI INUTILI

18) ACQUEDOTTI ESCLUSIVAMENTE PUBBLICI, CON CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COMPOSTO, DA NON PIU' DI TRE CONSIGLIERI, OLTRE AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO ED AL SINDACO O ASSESSORE.

19) RIDUZIONE DI OLTRE IL 50% DEL NUMERO E DEGLI STIPENDI DEI VARI AMMINISTRATORI DEGLI ENTI PUBBLICI, COMPRESI QUELLI A SOCIETA’ MISTA.

20) FINANZIAMENTO AI PARTITI: SE IL PARTITO E’ PRESENTE IN PARLAMENTO DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI PUBBLICI, I SOLDI  DERIVANTI DAL TESSERAMENTO E IL FINANZIAMENTO AL GIORNALE DI PARTITO. CHI NON RAGGIUNGE IL 2%, O NON E’  PRESENTE IN PARLAMENTO, DEVE AVERE SOLO FINANZIAMENTI DA PRIVATI.

21) AUTO BLU IN MEDIA CON L’EUROPA

22) STIPENDI DEI DIPENDENTI DEL PARLAMENTO E DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PROPORZIONATI A QUELLI DELLA MEDIA EUROPEA

23) LA REGGIA QUIRINALE DEVE DIVENTARE UN MUSEO. IL PRESIDENTE DEVE ABITARE IN UNA CASA CON CARATTERISTICHE SOBRIE.

24) SICUREZZA: ESPULSIONE DEI CLANDESTINI SENZA LAVORO. BLOCCO ALLA FRONTIERA DI CHI NON HA DENARO PER VIVERE PER ALMENO 15 GIORNI.                   

25) RIFORMARE LA LEGGE BIAGI:  PER I LAVORI " NORMALI", DOPO 24 MESI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO, LA DITTA DEVE ASSUMERE UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO.RENDERE PIU' COSTOSO IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO, DARE PROTEZIONE SOCIALE DURANTE LA DISOCCUPAZIONE, FAVORIRE IL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO.                                                                                

26) RIDURRE I MINISTERI A 18 ED I MINISTRI, I VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI A NON PIU' DI 50

27) REGOLARE PER LEGGE LE STOCK OPTION, IMPEDENDO L'AUTOASSEGNAZIONE.

28) CERTEZZA DELLE PENE. BASTA INDULTI E CONDONI

29) TASSAZIONE DELLE RENDITE AL 20% OLTRE I 25.000 EURO DI REDDITO.

30) RECUPERO TOTALE DELL'INFLAZIONE PER PENSIONE FINO A 25.000 EURO ANNUI.

 
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