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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

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Messaggi del 28/05/2008

SCANDALOSO E VERGOGNOSO

Post n°638 pubblicato il 28 Maggio 2008 da albert.z
 
Tag: ICI, irpef

A Palermo si va verso il RADDOPPIO dell'addizionale Irpef, che il Consiglio comunale voterà martedì prossimo, un'ulteriore colpo alle tasche dei cittadini palermitani : Una famiglia media, con marito e moglie che lavorano entrambi e guadagnano 30 mila euro l'uno all'anno, con l'aumento dell'aliquota dallo 0,4 allo 0,8 per cento, pagherà di addizionale comunale 480 euro all'anno contro i 240 che ha finora pagato. Dopo la stangata Tarsu quella sull'immondizia, adesso i palermitani dovranno fare i conti con un nuovo aumento delle imposte.
 Ma proprio i soldi della TARSU dove sono andati a finire ?
La decisione di raddoppiare l'Irpef è stata presa due giorni fa durante un vertice di maggioranza dei consiglieri di centrodestra. I primi no alla manovra arrivano proprio dalla compagine di centrodestra. L'Mpa, che con sette consiglieri su cinquanta rischia di essere decisivo al momento della votazione, si dissocia: «Siamo di fronte a un madornale malinteso perché l'Mpa non ha mai dato il proprio via libera al raddoppio dell'addizionale Irpef», dice Marianna Caronia, deputato regionale degli autonomisti.

Al fuoco amico risponde Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia: «Al vertice l'Mpa era presente e non mi è sembrato che fosse contrario a un aumento doloroso ma necessario per sopperire alla mancanza di fondi statali e coprire alcune spese. A partire da quelle sociali».
Chi dice la verità ? Ma tanto a noi cosa importa quando c'è da pagare anche per il cattivo governo della città,siamo sempre noi a pagare.
Dicono che i circa 22 milioni di euro in più che il Comune conta di incassare. Saranno tutti impiegati per aumentare il contratto di servizio di Amia, la società comunale che deve fronteggiare il rishio di  fallimento. 

L'Amia a quanto pare è gli servono subito 44 milioni di euro. Il Comune, con la manovra Irpef, gliene ne può garantire solo la metà. Ma questi ventidue milioni di euro non serviranno comunque a coprire gli ammanchi dell'Amia, che ha un buco di 95 milioni. Per la quota restante si spera nel governo nazionale che entro la fine dell'anno possa trasferire risorse per risollevare i conti dell'Amia, magari ricapitalizzandola.
Cosa aspettiamo a scendere in piazza ?
L'opposizione:
«Dobbiamo dare battaglia e coinvolgere la gente, i sindacati, le associazioni », dice il consigliere Salvatore Orlando. «Da un lato il governo toglie l'Ici, dall'altro il Comune aumenta le tasse», incalza Ninni Terminelli, mentre Maurizio Pellegrino punta il dito contro la gestione delle società comunali: «I conti delle aziende sono una voragine ». Per Nadia Spallitta di un'Altra storia, «prima di far pagare ai cittadini le sue scelte sbagliate, l'amministrazione deve immediatamente revocare il cda dell'Amia e il suo presidente». Le fa eco le collega di gruppo Antonella Monastra: «La giunta ci spieghi dove sono finiti i soldi della Tarsu».

 
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Balle spaziali

Post n°637 pubblicato il 28 Maggio 2008 da albert.z
 

"Volete farvi quattro risate? Leggete Francesco Alberoni - sociologo del nulla, scalatore delle discese, esperto dell'ovvio - sul Corriere di oggi. Sulla prima pagina del Corriere, dove una volta scriveva Pasolini; oggi Alberoni. Dice Alberoni: "Sono convinto che l'Italia si riprenderà rapidamente. Prima di quanto tutti credano. E si riprenderà perché finalmente ha riacquistato il senso della realtà. Oggi tutti chiedono sicurezza, vogliono i termovalorizzatori, trovano giusto che il capo del Governo si incontri con il capo dell'opposizione, condannano i minorenni che stuprano o uccidono le adolescenti - (prima invece eravamo tutti solidali con gli stupratori) - e accettano che un ministro proponga che i funzionari che non lavorano possano venire licenziati. I giornali e la televisione cominciano a descrivere oggettivamente i fatti di cronaca nera, di corruzione e di povertà, senza ubriacarci con cento pareri politico-ideologici". - (È bastato che Berlusconi vincesse le elezioni, guardate quanti miracoli in due settimane) - "La gente può riflettere e giudicare con la sua testa, usare il suo buon senso. Naturalmente ci sono personaggi che non hanno ancora capito che la società è cambiata e si comportano come quei giapponesi che, a guerra finita, continuano a combattere. Ma spariranno." Parola di Francesco Alberoni. Insomma, il titolo è "Il Paese sta riconquistando il senso della realtà".
E vediamo subito qualche esempio di questo riconquistato senso della realtà. Per esempio l'abolizione dell'ICI. Che peraltro, per le case più modeste, era stata già abolita prima. Ma quelli che l'avevano abolita non ce lo avevano nemmeno raccontato, perché non sapevano comunicare. Bene, adesso l'hanno abolita anche per i ricchi e dicono di voler fare il federalismo fiscale. In realtà non c'è tassa più federale di una tassa comunale come l'ICI, che essendo basata sul patrimonio e non sul reddito, costringeva a pagare un po' di tasse anche quelli che sul reddito evadono completamente o parzialmente. E soprattutto era il polmone che finanziava i comuni. Cioè era la tassa più federale che si potesse immaginare. I federalisti l'hanno cancellata e adesso ci diranno che vivremo tutti in un mondo migliore perché risparmieremo tutti un sacco di soldi. In realtà non è vero niente, perché se sparisce l'ICI si aprono voragini nei bilanci dei comuni. Il governo ha già detto che rimborserà i comuni dei mancati introiti dell'ICI e che cosa farà? Aumenterà altre tasse per ripianare. Cioè, non pagheremo più una tassa che si chiama ICI, ma ne pagheremo un'altra che si chiamerà "rimborso dell'ICI". Al comune di Palermo, in questi giorni, hanno circa raddoppiato l'IRPEF e il comune di Palermo è una delle avanguardie di questo nuovo modo di fare il federalismo fiscale fregando la gente.
Detassazione degli straordinari. Altra grandissima conquista. E tutti ci credono. E tutti ne discutono. In realtà, come spiegava ieri Scalfari su Repubblica, ci sarà semplicemente uno spostamento nei salari dalla parte fissa alla parte variabile in modo da poter pagare e incassare, diciamo, nella quota che sarà detassata, e questo aumenterà l'elusione e l'evasione fiscale. In ogni caso la detassazione degli straordinari non riguarda gli statali, cioè per esempio le forze dell'ordine, che sono pagate pochissimo e che fanno un lavoro molto spesso difficile non avranno alcun beneficio. Inoltre non saranno coinvolte praticamente le donne, perché le donne di rado fanno straordinari. Non emergerà il nero, perché le aziende in nero continueranno a pagare in nero senza i contributi e senza pagare le tasse. Ci sarà un effetto che bloccherà ancora di più le assunzioni e farà ancora di più ricorso al precariato e agli straordinari di quelli che sono già assunti...

 
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