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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 04/06/2008

CURA FINI:Lavorare meno, produrre di più. VALE SOLO PER GLI ONOREVOLI

Post n°648 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z
 

 

Tre settimane di lavoro al mese, ma a pieno ritmo: dal lunedì al venerdì, abolendo la settimana cort(tre giorni di lavoro) dei parlamentari
SE INVECE, QUELL'ORARIO, LO FACESSERO GLI OPERAI O GLI IMPIEGATI ALLORA SAREBBE SCARSO RENDIMENTO. FACENDOLO GLI ONOREVOLI DELLA CASTA DIVENTA "MAGGIOR IMPEGNO".
 Ottantacinque ore al mese e ventotto ore a settimana di sedute con voto. E' la ricetta messa a punto da Gianfranco Fini per assicurare una maggiore produttività all'aula di Montecitorio. Uno schema che il presidente della Camera ha illustrato ai presidenti delle 14 commissioni permanenti che, hanno appoggiato il progetto all'unanimità.

Tra le novità anche l'apertura della commissioni permanenti quale luogo di confronto con le forze presenti nel paese ma escluse dal parlamento. In questo modo, secondo Fini, si offrirebbe una forma di 'tribuna' alla sinistra. Sempre in tema di commissioni è stata sollevata, in particolare dagli esponenti della Lega, il tema della presenza dei deputati ai lavori. Per garantire maggiore partecipazione, diverse le proposte, come quella di una sorta di registro con le firme per le presenze o un cartellino da timbrare. Sul punto non è stata però presa alcuna decisione.

 
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Mutui: dichiarazioni ingannevoli

Post n°647 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z
 




Tre milioni e duecento mila famiglie indebitate a tasso variabile per i diretti consigli delle banche, il ben 91% sono nei guai, non riescono più a pagare le rate che sono aumentate di 180-200 euro al mese. Su questo dramma il governo, il ministro Tremonti, e l'Associazione Bancaria Italiana, avevano preparato una convenzione la quale affermava che i cittadini avrebbero risparmiato qualcosa come 850 euro al mese. Una dichiarazione ingannevole che abbiamo denunciato all'Antitrust, perché non solo non risparmiavano nulla, ma addirittura tutte quelle rate che non si pagano oggi vengono messe in coda e, a seconda del mutuo, uno pagava se in 10 anni 3500 euro, in 15 anni pagava 7-8 mila euro in più, in 19 anni 13-14 mila euro in più.

Noi però siamo riusciti, le associazioni dei consumatori e l'Italia dei Valori, a far correggere ed attenuare un provvedimento del governo che intanto apre un tavolo e coinvolge le associazioni dei consumatori, che partirà dal primo gennaio del 2009, dove potranno aderire tutti i consumatori che hanno questo mutuo, ma che non si parli più di risparmio: chi è strozzato rimanderà tra 15-20 anni il problema, ed è rimandato anche all'aleatorietà dei tassi, ossia se i tassi d'interesse dovrebbero scendere forse si pagherà di meno, se rimarranno quelli che sono si pagherà quanto detto, se i tassi dovessero abbattersi si avrà un impatto positivo. Quindi abbiamo detto che il governo non può giocare sulla pelle delle famiglie, però dobbiamo anche dare atto al ministro Tremonti, che abbiamo incontrato, e che vuole porre l'attenzione sui problemi delle famiglia.

Staremo molto attenti e molto vigilanti, perché delle banche non ci si può fidare. Banche che non hanno applicato l'articolo 10 del primo pacchetto Bersani, ossia la simmetria dei tassi d'interessi: significa che quanto aumenta il costo del denaro la banca centrale europea deve aumentare anche i tassi sui depositi, sui libretti di risparmio, non solo i mutui, i prestiti, gli affidamenti. Le banche non lo hanno fatto e hanno lucrato 14,5 miliardi di euro sulla pelle dei cittadini. Non hanno applicato il secondo pacchetto Bersani, ossia quel pacchetto che prevedeva la portabilità dei mutui, la surroga, facendo pagare 2-3 mila euro strozzato che voleva cambiare mutuo. Su questo faremo un'azione di classe perché a quelle 150 mila famiglie che hanno pagato 3-4 mila euro dovranno essere restituiti quei soldi, oltre i danni. Chi ci ascolta sa che abbiamo la schiena dritta e continueremo a tutelare i diritti dei consumatori.

Devo ringraziare l'Italia dei Valori, perchè su questi problemi è molto attenta, e non permetterà che si possa giocare sulla pelle dei consumatori e delle famiglie stremate e che il governo possa giocare una sporca propaganda. Queste cose non le permetteremo, faremo delle proposte di legge, un pacchetto sul risparmio, sui derivati che non possono essere appippati agli enti locali, e una riforma delle banche popolari, che da giganti non possono assolutamente essere cosiddette come le piccoline. Faremo tante altre proposte in difesa dei diritti dei consumatori, in difesa della legalità dimenticata.

 
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Craxi: statista, corrotto e ladro

Post n°646 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z
 




L’ex Presidente del Consiglio ed ex Ministro Giuliano Amato ha affermato che "Craxi sarà ricordato come un grande statista ed un grande politico" e che, all’epoca, "il pronunciamento della Procura di Milano contro la depenalizzazione del finanziamento illecito ai partiti fu atto deplorevole".

Peccato che Amato ometta di ricordare che Craxi morì da pregiudicato latitante che si era sottratto alla giustizia e alle leggi del suo Paese, avendo maturato due condanne definitive (5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai; 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese) e varie altre che stavano per diventarlo (3 anni in appello per la maxitangente Enimont, 5 anni e 5 mesi in primo grado per le bustarelle dell’Enel, 5 anni e 9 mesi in appello per il Conto Protezione). Posso anche accettare l’idea che Craxi sia stato uno statista che, ad esempio, ha difeso l’autonomia del nostro Paese contro gli Stati Uniti (vedi caso Sigonella), ma certo egli era uomo corrotto e ladro.

Nessuna grandezza di statista potrà mai permettere di cancellare i suoi atti di corruzione ed i suoi furti ai cittadini italiani. La Magistratura individuò infatti 50 miliardi sui conti personali svizzeri Northern Holding e Constellation Financière, più quelli (mai visti né calcolati) bloccati a Hong Kong perché quello stato non ha mai risposto alle rogatorie. Di questi, guarda caso, una parte fu versata da Berlusconi: ben 21 miliardi versati fra il 1990 e il '92, estero su estero, trasferiti dai suoi conti svizzeri ("All Iberian") ai conti svizzeri di Craxi ("Constellation Financiere" e "Northern Holding"). Ciò dopo che Craxi ebbe ad emanare un decreto (detto "Decreto Berlusconi") che permetteva di trasmettere su tutto il territorio nazionale, pur in assenza di assegnazione delle frequenze.

 
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CACCIARI: AGLI ITALIANI MUTUI DA PAGARE, AI SINTI CASETTE GRATIS

Post n°645 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z
 

Venezia, 4 giu. - (Adnkronos/Ign) - Sono ripartite all'alba le proteste di cittadini, assieme ad esponenti della Lega Nord, contrari alla realizzazione di un villaggio ad uso dei Sinti che da anni sono stanziali a Mestre (Venezia). Alle prime luci del giorno un gruppo di manifestanti si è sistemato presso gli accessi al cantiere dove dovrebbe essere realizzato il villaggio e lì si è incatenato con l'obbiettivo di impedire il passaggio delle ruspe che da ieri dovevano iniziare a preparare il terreno per i lavori.

"Siamo pronti in migliaia, volontari verdi, camicie verdi, alpini padani e patrioti padani anche senza tessera a marciare su Venezia e ovunque necessiti, per difendere le sacrosante iniziative della Lega in difesa della nostra gente dall'invasione di rom e clandestini", afferma l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio (nella foto). "I No Global delle varie bande - tuona ancora Borghezio - se lo mettano ben in testa: non ci fermeranno! Il repulisti della Padania è già cominciato: quando i Padani, usciti dalle riserve, dissotterrano l'ascia di guerra, non ce n'è più per nessuno!".

Ma mentre i leghisti marciavano al cantiere, no global e giovani dei centri sociali hanno occupato la sede della Lega di Mestre. Ed 'hanno trasferito' la sede in mezzo alla strada per protestare contro il blocco dei lavori per la realizzazione del villaggio Sinti. Lungo la via i no global hanno sistemato i mobili, le scrivanie e i computer: uno "sgombero" in piena regola.

Furioso il senatore della Lega Piergiorgio Stiffon che si è rivolto direttamente al sindavo di Venezia: ''Consiglio a Cacciari di far recedere questi facinorosi perché la pazienza dei leghisti potrebbe esaurirsi''. Ha tuonato.

''Al sindaco Cacciari, grande sostenitore del campo nomadi a Mestre sono corsi subito in aiuto i no-global con una violenta azione contro la nostra sede. Almeno per una volta parli a favore dei suoi cittadini, esaudisca le loro richieste, metta nel programma case per i veneziani non per i nomadi che -conclude Stiffoni - ripeto, devono essere allontanati con l'uso delle ruspe''.

 
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«Dirigente Inps senza averci lavorato»

Post n°644 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z
 

Giovanni Bua
Il senatore Scanu (Pd) si difende: la nomina rispetta la legge
 
CAGLIARI. «Un attacco sospetto. Andato in scena con una violenza inopinata in un momento particolarmente delicato per l’imminente rinnovo dei vertici Inps e della nomina della Bicamerale per il controllo sugli atti degli enti previdenziali». Parole del senatore Pd Gian Piero Scanu, balzato suo malgrado agli onori delle cronache per un articolo di ieri in prima pagina sul Corriere della Sera dal titolo «Diventare dirigente Inps. Senza mai lavorarci». E la firma è di quelle che pesano: Sergio Rizzo, implacabile censore insieme a Gian Antonio Stella degli sprechi e dei privilegi della Casta.
Una penna al di sopra di ogni sospetto insomma, che racconta nel dettaglio come l’ex sindaco di Olbia, ex parlamentare Ppi, ex sottosegretario alla funzione pubblica e attuale senatore Pd potrebbe diventare dirigente di prima fascia dell’Inps senza averci mai lavorato. La riscostruzione parte dal 1999, quando il governo D’Alema assegna a Scanu l’incarico di esperto scelto tra i dirigenti della pubblica amministrazione all’ interno del consiglio dell’Inps (“sulla base - sottolinea Rizzo - dell’incarico che Scanu ricopre nell’azienda autonoma di soggiorno di Olbia dove è inquadrato nella qualifica dirigenziale dei funzionari della Regione Sardegna”). «Dura fino al novembre del 2002 - continua Rizzo - quando il ministro del centrodestra Maroni commissaria l’ente. Ma un anno e mezzo dopo Scanu viene ripescato nel nuovo consiglio. E qui viene il bello, perchè sei mesi più tardi, il direttore dell’ente previdenziale Vittorio Crecco stabilisce il suo trasferiemnto in mobilità dai ranghi della Regione Sardegna a quelli dell’Inps, dove viene inquadrato come dirigente di seconda fascia fuori ruolo. Per quale motivo Scanu debba passare all’Inps è un mistero». Mistero chiarito da Scanu: «Ho semplicemente fatto - spiega - come centinaia di migliaia di dipendenti pubblici ricorso all’istituto della mobilità. Sciolte le aziende autonome di soggiorno sarei dovuto passare ai Comuni o alle Province. Ho preferito chiedere il trasferimento all’Inps che mi è stato concesso». Qui arriva quella che Rizzo definisce «la seconda sorpresa». Dopo 15 giorni il Senato approva un Odg (presentato dal Senatore di An Riccardo Pedrizzi) che stabilisce il principio secondo il quale l’incarico di consigliere di Inps, Inail, Indap o Ipsema ottenuto in qualità di «esperto scelto tra i dipendenti della pubblica amministrazione» equivale a quello di dirigente generale. «Proprio il caso di Scanu» sottolinea Rizzo. «In realtà - replica Scanu - Pedrizzi si limita a ottenere che il principio già applicato ai membri del collegio dei revisori dei conti sia esteso ai consiglieri. Anche in questo caso nessun mistero. E soprattutto nessun possibile motivo per cui Perdizzi avrebbe potuto favorirmi con una norma ad hoc, idea ai limiti della fantascienza». La pratica va avanti. «Per diventare effettivo il provvedimento - racconta Rizzo - ha necessità di alcuni semafori verdi. Quello del ministero del lavoro si accende subito. Il ragioniere dello stato Mario Canzio sostiene che la cosa non sta nè in cielo nè in terra». Si arriva di fronte al consiglio di Stato, che nel luglio 2007 dà ragione al ministero del lavoro. «Il Cda dell’Inps ratifica - chiude Rizzo - il cerchio si chiude». «Lo stesso Rizzo - spiega Scanu - sottolinea che la mia nomina è assolutamente secondo la legge. Ha seguito un iter trasparente. È stata valutata dal consiglio di Stato. Non è nemmeno effettiva, visto che io mantengo la posizione che ho dal 1984. Sinceramente non capisco questo attacco. Stimo molto Rizzo e il suo lavoro. Penso che questa volta qualcuno gli abbia somministrato una polpetta avvelenata. Per somministrarla anche a me. Ma io vado a testa alta. Sicuro che non è nella mia storia che si trovano i mali di questo paese».

 
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ODONTECNICO OGGI

Post n°643 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z
 

Cari Amici e Colleghi,
In questi ultimi anni internet è diventato il canale d’informazione privilegiato per molti.
Basta pensare al proliferare dei Blog di protesta, come quello di Beppe Grillo, o alle news dei telegiornali pubblicati quotidianamente online.
La chiave del successo di questo nuovo modo di fare informazione è custodita nella sua peculiarità: rapidità di diffusione delle notizie in tutto il mondo a costi contenuti.
Qualche anno fa, precisamente nel febbraio 2004, scrissi un articolo, che ancora oggi sento attuale e lo voglio quindi ripresentare alla vostra attenzione, riguarda l’importanza della comunicazione in generale.
Maturò in quegli anni l’idea di creare uno strumento che permettesse la diffusione della “questione odontotecnica” tra la gente.
Poi, a distanza di due anni, quell’idea è stata messa in pratica con la creazione del Blog “Odontotecnico oggi”, pubblicato intenzionalmente nella piattaforma di libero.it per divulgare ai tanti “naviganti della rete” e ai blogger di libero (oggi 100.000) la nostra situazione professionale.
Personalmente credo che dobbiamo insistere e investire nella comunicazione, lancio quindi un forte segnale ai Colleghi dirigenti sperando di raccogliere il loro impegno.


I mezzi di comunicazione nel corso della storia si sono rivelati strumenti utili ed efficaci, capaci di influenzare l'opinione pubblica per operare cambiamenti nella società, sia in bene sia in male.
La storia, infatti, ci insegna che i regimi assoluti non consentivano ai mezzi di comunicazione l'esercizio della propria funzione in totale libertà, impartendo ordini di propagandare solo e soltanto informazioni filtrate e di parte.
Tutto questo ha portato inevitabilmente a far ritenere attendibile tra la popolazione che, " la legalità e la giustizia", fossero solo dalla parte dell'autocrate.
Tal esperienza subì il nostro Paese nel secolo scorso. Infatti, con l'avvento del fascismo (nel 1919) e il suo successivo consolidamento con " la marcia su Roma", il popolo italiano si trovò ineluttabilmente unanime con le idee del Duce e le conseguenze che ne scaturirono sono ancora oggi oggetto di discussione.
A distanza di tanti anni, il nostro Paese fortunatamente si è dotato di strumenti democratici e liberi, che hanno consentito a noi tutti di raggiungere oltre ad un buon grado culturale, anche la facoltà di scambiare liberamente le opinioni in pubblico, fruttandoci la capacità di valutare, in piena autonomia, situazioni, fatti, persone ed anche personaggi…
Per questo sono personalmente convinto che, una cospicua informazione fatta attraverso i mezzi di comunicazione, dalla carta stampata al più raffinato dei mezzi quale sia Internet, può oggi cambiare la condizione della nostra categoria, che trova le origini proprio in quegli anni di regime dittatoriale.
Perché quindi non adottare questi strumenti per "amplificare", magari durante le prossime campagne elettorali, il fatto che l'odontotecnico italiano è tuttora disciplinato da un atavico Regio Decreto datato 1928 e ancora oggi, dopo ben settantasei anni, Ministri della Salute e Sottosegretari, espressione democratica di uno Stato civile e moderno, giudica attuale una norma tipicamente dittatoriale dai contenuti discriminatori e poco liberali?
E che ancora oggi, come negli anni passati, assistiamo a una politica di "corporativismo" dove discutono dei doveri piuttosto che dei diritti?
Pur tuttavia, la maggioranza degli italiani, non sa che l'odontotecnico, è asservito da una categoria medica, capace di "monopolizzare" anche le Istituzioni pur di non dare il forfait dell'esclusiva della protesi, inducendo i cittadini pazienti a pagare cifre sproporzionate per un servizio di protesi che i signori medici non congegnano.
E ancora oggi, come nel passato, chi si oppone alle "regole del mestiere" in modo chiaro e democratico, rischia di non poter più lavorare per loro.
Tanto più si può far conoscere alla gente, attraverso i mezzi di comunicazione, la giusta informazione in merito ai loro diritti, come quanto è previsto dalla direttiva 93/42CEE, che da ben cinque anni vige nel nostro paese e che sistematicamente è scarsamente divulgata dai medici dentisti.
Ad esempio sfatare definitivamente il mito dell'odontotecnico milionario, spiegando in modo definitivo chi realmente trae profitto in modo esagerato sui dispositivi medici, semplicemente pubblicando il listino di categoria.
Spieghiamo alla gente chi sono i veri abusivi e non permettiamo di farci etichettare come tali, l'odontotecnico non è come sembra un semplice partner del medico dentista, ma in realtà è un succube del medico stesso per lavorare.
Inutile celare ancora la realtà dei fatti, che i cittadini devono conoscere, attraverso i mezzi di comunicazione qual è il giusto ruolo dell'odontotecnico e chi si oppone al rispetto della qualità e alla vera tutela della loro salute.
Per questo è importante restare uniti di là dall’appartenenza associativa e lavorare insieme per una dignità professionale, utilizzando un'arma comune che nessuno può ancora vietarci: la comunicazione.
Taranto, 2 febbraio 2004 Cosimo Ricci

Puoi rispondere all'utente Odontoblog contattandolo tramite il servizio messaggeria o posta elettronica che troverai sul suo profilo personale.

 
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Monnezzopoli/ 3 Bokassa Bassolino

Post n°642 pubblicato il 04 Giugno 2008 da albert.z

video_ganapini.jpg
Clicca l'immagine: Intervista a Ganapini

In Campania l'emergenza è stata voluta. Un segnale l’ho avuto il 23 febbraio 2008. 30.000 ragazzi e ragazze dei MeetUp sono scesi in piazza Dante a Napoli per far festa e insieme insegnare come ridurre e differenziare i rifiuti, fare la raccolta porta a porta, il compostaggio, il trattamento meccanico biologico. E pretendere centri di riciclo come quello di Vedelago che trasformano, senza bruciare, gli scarti in sabbie sintetiche per l'edilizia. Uno Stato serio avrebbe portato quei giovani su un palmo di mano come esempio per Napoli e la Campania. Uno Stato colluso li ha censurati. L'evento, raccontato dalle telecamere di BBC, CNN ed altri media stranieri, è stato oscurato da tg e giornali nazionali, tanto che David Willey, corrispondente dall'Italia della BBC commentò: "Aprire i giornali il giorno seguente e non trovare notizie è imbarazzante, ma è chiaro che in Italia manca una stampa libera e indipendente”.
L’emergenza è un film già scritto. Invece di fare la raccolta porta a porta a Napoli con un piano dettagliato, realizzato e pagato nel 2003, si va avanti con inceneritori e discariche. Nonostante 53 tra arresti e rinvii a giudizio, tra cui Bassolino e amministratori delegati di Fibe e dell’Impregilo.
260 Comuni sono partiti con la raccolta differenziata in Campania, tre mesi fa erano 146. Altri 98 si uniranno a breve. In  televisione si parla solo di inceneritori e discariche invece di spiegare come ridurre i rifiuti e differenziarli.  L'Unione Europea ha bocciato il piano Berlusconi ed i media ed i politici parlano solo di "dubbi" .
Nessuno  parla delle priorità d'intervento secondo l'Europa. Solo discariche, inceneritori, discariche (CHI CI GUADAGNA?), per scoprire, come ha fatto Walter Ganapini, membro onorario del Comitato Scientifico dell' Agenzia Europea per l'Ambiente, che, dal 2003, esiste una discarica che avrebbe evitato l'emergenza rifiuti.
Ascoltate la sua intervista.

 
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