Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
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CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
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Messaggi del 25/06/2008
Jeremy Rifkin, autore di fama mondiale, tra i suoi libri: “Economia all’idrogeno”, DICE:
"Il mondo che conosciamo sta cambiando in fretta. Il petrolio sta finendo. L’energia avrà due caratteristiche: sarà rinnovabile, come il sole e il vento, e distribuita. Ognuno di noi potrà creare la propria energia e metterla a disposizione degli altri in rete.
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Dopo 20 anni di fascismo i padri costituenti hanno stabilito, chiaramente nella Costituzione che ogni italiano deve essere uguale di fronte alla legge.
Qualsiasi legge che permette a qualcuno o ad un gruppo di cittadini di a sfuggire a tale principio è anticostituzionale ed è un vulnus agli altri cittadini.
Il PredsidentE del Consiglio deve SOTTOSTARE ALLA LEGGE COME TUTTI.
IL PARLAMENTO, PUO' AL MASSIMO, POSTICIPARE L'ESECUZIONE DELLA CONDANNA ALLA FINE DEL MANDATO, SE VI SONO MOTIVI CAPITALI PER LA REPUBBLICA, PER ESEMPIO SE ATTACCATI DA UN NEMICO.
OGNI ALTRA CONCESSIONE E' UN INSULTO AGLI ALTRI CITTADINI, FAVORISCE LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA E RENDE DIFFICILI I RAPPORTI TRA LE VARIE FORZE POLITICHE.
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Oggi si è espresso al Senato il voto della vergogna. La maggioranza ha votato compatta a favore della legge “blocca-processi”, piegando il capo al volere di Silvio Berlusconi.
Non credo che i cittadini che hanno votato la Lega o gli ex An si aspettassero dai rispettivi leader un tradimento della fiducia accordata con il voto del 13 e 14 aprile. Forse, e lo spero nel profondo, neanche gli elettori ex Forza Italia se lo aspettavano un decreto del genere.
Nessun cittadino si aspettava un decreto contro la loro sicurezza, esattamente come nel precedente governo nessuno si aspettava l’indulto. Semplicemente perché nessun cittadino lo aveva chiesto e nessuna forza politica lo aveva inserito nel proprio programma.
Travaglio, durante la trasmissione Passaparola di ieri, ha fornito un elenco esaustivo dei reati che la macchina della giustizia deve obbligatoriamente “ignorare”.
Li riporto di seguito, uno sull’altro, come si fa per un elenco mortuario, perché oggi muore una parte di democrazia di questo Paese.
- aborto clandestino
- abuso d’ufficio
- adulterazione di sostanze alimentari
- associazione per delinquere
- bancarotta fraudolenta
- calunnia
- circonvenzione di incapace
- corruzione
- corruzione giudiziaria – è quella per cui Silvio Berlusconi ha fatto questo decreto
- detenzione di documenti falsi per l’espatrio
- detenzione di materiale pedo-pornografico
- estorsione
- falsificazione di documenti pubblici
- frodi fiscali
- furto con strappo
- furto in appartamento
- immigrazione clandestina (“pensate, dopo tutte le menate che fanno con la storia dell’immigrazione clandestina, adesso sospendono i processi” – Marco Travaglio)
- incendio e incendio boschivo
- intercettazioni illecite
- maltrattamenti in famiglia
- molestie
- omicidio colposo per colpa medica
- omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata (“tutti quelli che stendono la gente per la strada ubriachi, bene quelli non li si processa” – Marco Travaglio)
- peculato
- porto e detenzione di armi anche clandestine
- rapina
- reati informatici
- ricettazione
- rivelazioni di segreti d’ufficio
- sequestro di persona
- sfruttamento della prostituzione
- somministrazione di reati pericolosi
- stupro e violenza sessuale
- traffico di rifiuti
- truffa alla Comunità Europea
- usura
- vendita di prodotti con marchi contraffatti
- violenza privata
Tutti questi, essendo puniti con pene inferiori ai dieci anni, vengono sospesi.
Per sospendere il processo di un cittadino, Silvio Berlusconi, l’Associazione Magistrati ha calcolato che neverranno sospesi circa centomila.
La mobilitazione nelle piazze è ormai inevitabile. Sul blog ho deciso di lanciare questa iniziativa contro la blocca-processi, iniziativa appello a tutti gli elettori, perché si dissocino dalle scelte dei rappresentanti del loro partito.
La legalità è la base di ogni democrazia. Senza legalità c’è solo il regime totalitario o l’anarchia.
Postato da Antonio Di Pietro
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C’era una volta un signore che nel 1994 aveva le sue aziende sotto inchiesta, come tutte le grandi aziende italiane. Soltanto che le altre aziende italiane, rassegnate al fatto che avendo pagato tangenti dovevano comunque renderne conto, andavano dal magistrato, confessavano, patteggiavano, restituivano. Cercavano di sistemare le loro cose, senza strappi. Una di queste aziende aveva un proprietario il quale non ci voleva stare a fare una confessione. Perché non ci voleva stare? Perché avrebbe dovuto confessare troppo, più delle altre. Non solo le tangenti ai partiti. Avrebbe dovuto confessare anche rapporti con la mafia e corruzione di giudici.
Corruzione di giudici per comprare sentenze che dessero ragione a lui che aveva torto e torto alle controparti che avevano ragione. Stiamo parlando di reati talmente gravi che era impossibile confessare e rimanere nel mercato. Persino in un mercato bacato come quello del capitalismo italiano. Quindi optò per la seconda soluzione. Salvarsi dai processi entrando in politica. Infatti disse a Montanelli, a Biagi, entro in politica per non finire in galera e non fallire per debiti. Devo dire che ha mantenuto entrambe le promesse. Questo è il vero contratto con gli italiani. Questo è stato rigorosamente mantenuto. Infatti, 15 anni dopo non è ancora andato in galera e non è ancora fallito per debiti. Anzi, i debiti li ha scaricati sul mercato, cosiddetto, quotando in borsa le sue aziende e nel frattempo ha fatto un sacco di soldi grazie a una serie di leggi innumerevoli. Ma il conflitto di interessi era appunto quello che all’inizio era chiaro. Può una persona che ha le aziende sotto inchiesta andare in politica e sfasciare la giustizia per evitare che le sue aziende, oltre che sotto inchiesta, finiscano anche condannate? Nel ’94 sembrava impossibile, oggi è cronaca quotidiana. Oggi si da per scontato: “certo, sta lì! Di che cosa dovrebbe occuparsi se non delle sue aziende e degli affari suoi. Mica dei nostri, no?”. Ci sono molte persone che lo danno per scontato, senza rendersi conto che loro non fanno parte di quelle aziende quindi apparterrebbero a quelli che hanno interessi opposti. È appunto il conflitto di interessi. O Pippo.
Nel ’94 capitò subito un incidente. C’erano un paio di indagini su suo fratello. Glielo arrestarono, il fratello Paolo, quello che va sempre in carcere al posto suo. E il fratello confessò dicendo che aveva fatto tutto lui per certe tangenti della Cariplo. Poi Berlusconi vinse le elezioni e venne fuori un maggiore della Guardia di Finanza che raccontò che il suo capo pattuglia gli aveva offerto un pezzo di una tangente che aveva appena incassato da una società del Gruppo Fininvest. E lui, giovane integerrimo, o forse solo inesperto, rifiutò quel pezzo di tangente e andò a denunciare il suo capo ai suoi superiori e a Di Pietro. Nacque l’indagine sulla corruzione della GdF e si scoprì che molte verifiche fiscali erano addomesticate da tangenti. Furono arrestati un centinaio di ufficiali e sottoufficiali della GdF e coinvolti 500 piccole e grandi aziende soltanto nella zona di Milano. Una di queste 500, anzi tre di queste 500 erano tre società della Fininvest. Le altre confessarono e patteggiarono, le tre della Fininvest non poterono perché il loro proprietario era presidente del Consiglio. E allora il presidente del Consiglio cominciò a lavorare, dato che gli stavano per arrestare il solito fratello e il pagatore, dirigente pagatore della Fininvest Salvatore Sciascia, lui decise di fare un decreto, il decreto Biondi, per impedire ai giudici di arrestare le persone per reati di corruzione e di tangentopoli. Il pool di Milano si dimise pubblicamente dalle indagini su tangentopoli perché disse: “potremo arrestare ancora i ladri di polli, ma non più i ladri di stato. È ingiusto. È una cosa che ripugna alla nostra coscienza e al nostro senso di equità”. Fortunatamente la Lega e AN, non ridotte ancora a protesi, a badanti del Cavaliere, lo costrinsero a tornare indietro rispetto a quel decreto, che fu ritirato. Infatti, suo fratello finì in galera, finì in galera anche Sciascia. Confessarono anche colpe che non erano loro, tanto poi che il fratello fu prosciolto perché si disse che l’autorizzazione non l’aveva data lui a pagare la GdF, ma l’aveva data il fratello maggiore.
Cadde il primo governo. Arrivò il centro-sinistra, che per cinque anni fece tutto ciò che Berlusconi chiedeva in materia di giustizia. Prodi aveva un ottimo programma elettorale scritto dal ministro Flick. Giustizia più efficiente. Leggi anti corruzione, anti mafia, ecc. Non gliene fecero passare una. In Parlamento i PDS e popolari, D’Alema e Marini, si misero d’accordo con Berlusconi e approvarono tutte le leggi che erano previste nel programma di Previti, che aveva perso le elezioni. Pazienza. Leggi che mandavano in prescrizione i processi, che buttavano via le prove, che costringevano i giudici a rifare i processi daccapo cambiando le regole nel corso della partita. Leggi contro i pentiti, leggi contro i testimoni, leggi contro i poteri dei magistrati. Leggi che hanno sfasciato per cinque anni la giustizia rallentandola ulteriormente e producendo migliaia di nuove prescrizioni. Erano le famose “leggi ad personas” nel senso che all’epoca ce n’erano a centinaia di “personas” da salvare. Erano tutti gli indagati di tangentopoli che stavano per essere condannati.
Nel frattempo si fece la Bicamerale, idea geniale di Massimo D’Alema, per mettere proprio nella Costituzione che i giudici devono essere meno indipendenti e meno autonomi dalla politica. E aggiunse tutta una serie, grazie alle bozze Boato, di interferenze del potere politico dentro la magistratura. Poi alla fine della legislatura Berlusconi gli fece pure saltare la bicamerale, perché dargli pure la soddisfazione di firmare una legge costituzionale quando ormai aveva ottenuto in Parlamento tutto quello che voleva, non gli avevano nemmeno fatto la legge contro il conflitto di interessi, nemmeno la legge antitrust sulle televisioni. Quindi all’ultimo momento fece saltare il banco e lasciò D’Alema con il cerino.
Perché lui è così. I capi dell’opposizione li attira. Come la mantide religiosa. Li attira, ci fa un scopatine e poi se li mangia. Ha fatto così con D’Alema negli anni ’90, adesso sta facendo la stessa cosa con Veltroni, che praticamente è già stato mangiato e digerito.
Dopo quei cinque anni di disastro del centro-sinistra sui temi della giustizia, perché poi Prodi sull’economia aveva fatto bene, aveva anche portato l’Italia in Europa, infatti l’hanno subito mandato via per sostituirlo con D’Alema, poi con Amato. Berlusconi aveva già la vittoria in pugno e fu la legislatura dei cinque anni famosi durante i quali non ha avuto tempo di fare altro, se non leggi in materia di suoi processi. È il trionfo del conflitto di interessi esattamente come la legislatura precedente. Solo che nella legislatura precedente era il centro-sinistra che gli faceva i favori, stavolta era lui che se li faceva da solo.
Fu una legislatura che, a parte la legge antifumo e la legge sulla patente a punti, credo che il grosso delle leggi riguardassero i processi e le televisioni del Cavaliere. Ma era difficile far capire alla gente che quelle leggi erano un danno per tutti i cittadini. Perché erano talmente ritagliate sul suo caso, che soltanto alcune andavano a danno di altri. Quindi, in quel periodo era più difficile far capire il conflitto di interessi. Passò la legge sul falso in bilancio, di fatto depenalizzato, la legge sulle rogatorie – che dovevano essere cestinate tutte quante, perché mancava il timbro, il numero, la cosa – poi, per fortuna, era scritta coi piedi quella legge, contravveniva tutte le prassi e i trattati internazionali quindi fu di fatto disapplicata dai tribunali. Nessun tribunale l’ha mai applicata. Quindi non funzionò. Passò la legge che doveva facilitare lo spostamento dei processi, la legge Cirami. Ma anche quella non bastò, perché bisognava dimostrare che tutto il tribunale di Milano, 300 giudici, era infestato di toghe rosse. Dato che lì Berlusconi l’hanno sempre prescritto o in qualche piccolo caso assolto per insufficienza di prove, proprio tutto si poteva dire tranne che i giudici milanesi fossero prevenuti. Anzi, forse sono prevenuti al contrario, a suo favore. E quindi il processo rimase a Milano e non andò a Brescia. E quindi lui si inventò il Lodo Meccanico Schifani, che ovviamente essendo opera materiale di Schifani era anche quello scritto coi piedi – era di Schifani – e quindi fu immediatamente fulminato dalla Corte Costituzionale. Quindi il processo restò sospeso sei mesi, poi riprese. Fu lì che venne varata una legge devastante, non solo per i processi a Berlusconi, che uno potrebbe dire: “non me ne importa perché tanto sono amico suo!”. No, anche per i processi a carico degli altri delinquenti. Furono di fatto dimezzati i tempi della prescrizione. Quindi, mentre il Parlamento continuava ad allungare i tempi dei processi, la prescrizione – che di solito deve essere commisurata ai tempi dei processi, perché sennò scatta prima che arrivi la sentenza – bene, la prescrizione fu immediatamente dimezzata. Processi lunghi, prescrizione dimezzata. Risultato: tutte le sentenze di condanna si convertono in sentenze di prescrizione. E abbiamo pure gente impunita che se ne va in giro a dire: “mi hanno assolto perché sono innocente, sono una vittima di errori giudiziari, voglio il risarcimento!”. In realtà erano dei prescritti sfottuti, cioè degli impuniti, della gente che l’ha fatta franca. È la legge ex-Cirielli, talmente indecente, che Cirielli, che era un senatore di AN, quando ha visto come gliela avevano snaturata con gli emendamenti salva Berlusconi e salva Previti, rifiutò di prestarle il nome. Per cui ritirò la firma e non si trovò più nessuno che volesse chiamarla col suo nome e la dovettero chiamare ex-Cirielli. Alla memoria. Quella, disse il ministro Castelli, avrebbe prodotto decine di migliaia di prescrizioni in più rispetto all’anno prima. E infatti, da allora si prescrive quasi tutto. I tribunali sono ormai uffici dove entrano vagonate di carta ed escono vagonate di carta senza che succeda niente, un po’ come la macchina per tritare l’acqua.
Quella legge passò. Berlusconi e Previti ottennero ovviamente dei benefici, anche perché in quella legge era scritto che chi ha più di settant’anni non finisce più in carcere. A parte Provenzano e i mafiosi. E infatti Previti fu di lì a poco condannato e avendo compiuto settant’anni beneficiò di questa specie di regalo di compleanno che gli avevano fatto e non entrò più in galera, andò agli arresti domiciliari. E poi gli fecero un altro regalo, che arriva fra un minuto. Ma intanto la legislatura si concluse con la legge Pecorella. Perché a Berlusconi era rimasto soltanto il processo in appello dello SME-Ariosto. E allora, dato che era preoccupato, aveva lì l’avvocato in parlamento, Pecorella, che non faceva niente, gli ha fatto una legge, che proponeva da tempo, per abolire i processi d’appello. Non tutti però. Soltanto quando uno viene assolto o prescritto in primo grado, il pubblico ministero non può più fare appello. Se invece uno viene condannato in primo grado, l’appello lo può fare. Ad libitum. “Non hai vinto. Ritenta. Sarai più fortunato la prossima volta”. Perché la giustizia serve ovviamente per garantire assoluzione e prescrizioni, non per garantire la condanna dei colpevoli. Nella loro ottica: conflitto di interessi. Pippo.
Anche quella legge faceva schifo. Loro la rifecero uguale. Non ebbero il tempo materiale, perché stava finendo la legislatura. Prorogarono di un mese la legislatura per fare la legge che aboliva il processo d’appello a Berlusconi dopodichè la Corte Costituzionale ha fatto giustizia e ha cestinato anche la legge Pecorella.
Finita la legislatura Berlusconi ha naturalmente perso le elezioni perché si era fatto i cazzi suoi per cinque anni. E qualcuno che non aveva proprio gli occhi foderati lo si è trovato alle urne. E quindi ha perso le elezioni, seppure di poco.
Dopodichè è arrivato il centro-sinistra e ha continuato a fare esattamente ciò che faceva nel passato. A dargliele tutte vinte e ad occuparsi degli affari suoi, del capo dell’opposizione, invece di occuparsi degli affari dei cittadini. E quindi c’era subito un problema: Previti condannato a sette anni e mezzo, ne aveva già scontato uno e qualcosa. Con la legge ex-Cirielli lo presero dal carcere, lo mandarono ai domiciliari. Doveva rimanere lì almeno tre anni su sei rimasti. Che cosa hanno fatto? I tre anni di domiciliari glieli hanno abbonati con l’indulto. Potevano fare un indulto di un anno? Sarebbe stato giusto. Alleviava un po’ il sovraffollamento delle carceri, liberava dieci, quindicimila detenuti, teneva dentro i criminali grossi. E soprattutto era un piccolo sconto di pena. Un anno. Bene, l’hanno fatto di tre anni mandando fuori quaranta, forse cinquantamila criminali in pochi mesi, compresi quelli che erano in custodia cautelare, perché ne dovevano salvare uno: Previti.
Naturalmente in quel momento il centro-sinistra ha cominciato a colare a picco e non si è più rialzato. E io ricordo quando io sull’Unità, Beppe Grillo sul blog, Flores D’Arcais, l’Unità di Furio Colombo e di Padellaro che continuavano a dire “non fatelo, non fatelo. Questo indulto è un disastro. Fatelo più leggero. Non salvato Previti. Guardate che gli effetti saranno devastanti”. Ci siamo presi insulti: forcaioli, giustizialisti, mascalzoni. Risultato finale: chi ha fatto quell’indulto seguito poi dalla legge Mastella liberticida per la libertà di informazione, per fortuna passata solo alla Camera, è stato punito alle urne. Ed è ritornato Berlusconi. Che, naturalmente, cosa doveva fare? Le riforme istituzionali? Il dialogo per un nuovo stato, per una nuova repubblica? Questo se lo può raccontare la sera andando a dormire Veltroni, da solo o assieme alla Finocchiaro e a quei pochi gonzi che avevano creduto al dialogo col Cavaliere ormai trasformato in uno statista.
Naturalmente il Cavaliere che problemi aveva? Aveva i soliti problemi. L’Europa e la Corte Costituzionale italiana e forse anche i Consiglio di Stato che gli dicono di cedere le frequenze a chi ne ha diritto e mandare Rete4 sul satellite o venderla. E quindi, primo provvedimento: salva Rete4. secondo problema. Un processo che sta arrivando a sentenza entro l’estate: il processo Mills. Guardate, non è un processo che nasce dalla perfidia delle toghe rosse. Quello è un processo che nasce dal fatto che un giorno l’avvocato Mills, già consulente della Fininvest per la finanza estera, inglese, scrive una lettera al suo commercialista, Bob Drennan. Gli dice: “guarda che mister B. – che sarebbe il nostro presidente del Consiglio – mi ha fatto avere in Svizzera, tramite un suo dirigente, Bernasconi che poi è morto – seicentomila dollari. Me li ha fatti avere in nero, perché quelli sono un regalo in cambio delle mie testimonianze reticenti davanti al tribunale di Milano. Quando sono stato chiamato a testimoniare contro di lui, su di lui, nel processo delle mazzette alla GdF e nel processo dei fondi neri di All Iberian, io non è che proprio ho mentito. Ho fatto lo slalom, ho fatto lo zig zag. Non ho detto tutto quello che sapevo, e l’ho tenuto fuori – dice testualmente Milss al suo commercialista – da un mare di guai”. Questo, in Italia, ma anche in Italia e anche in Inghilterra, si chiama falsa testimonianza perché ha giurato di dire tutta la verità. E se uno in cambio di una falsa testimonianza poi prende dei soldi questa si chiama corruzione giudiziaria del testimone. Perché se corrompi un testimone che deve parlare di te, o lo ricompensi dopo che non ha parlato di te, vuol dire che tu ti sei comprato il processo. Cioè hai fatto in modo che un colpevole venisse assolto mentre era colpevole e meritava un condanna. Quindi, perché noi sappiamo di questa lettera? In fondo è una lettera privata di un cliente a un suo commercialista, direbbe un italiano nella sua mentalità italiana. Attenzione. Qui siamo a Londra. A Londra, il commercialista Drennan, tenuto a regole di comportamento etico strettissime, con un codice deontologico severissimo, letta quella lettera dice: “qui c’è puzza di mazzette. Qui c’è puzza di evasione fiscale”. Che cosa fa? Copre il suo cliente? Ma manco per sogno. Lo denuncia al fisco inglese. Pensate, il commercialista di Mills, pagato da Mills, denuncia Mills al fisco inglese. Parte l’indagine e le carte vengono trasmesse al tribunale di Milano per i reati commessi da quello che gli ha dato i soldi. Secondo Mills, e cioè mister B. Abbiamo quindi la confessione di un ex-consulente della Fininvest. È questo che innesca il processo. Non le toghe rosse… Naturalmente poi Mills, quando scopre che gli hanno trovato la lettera si precipita a Milano, prima dice che è vera, poi smentisce, poi ritratta, poi ritratta la ritrattazione. Ma insomma, fa fede quello che hai scritto quando pensavi che nessuno ti leggesse. A parte il tuo commercialista. Su questo si basa il processo Mills. E alla vigilia della sentenza, Berlusconi teme, sapendo ovviamente di avere fatto quello che ha fatto, una condanna non perché il giudice è rosso, ma perché c’è la lettera di Mills che lo incastra. Oltre al versamento. E quindi cosa fa? Ancora una volta è costretto a difendersi per legge. Anziché nel processo, cioè in aula, lui si difende dal processo stando in un’altra aula, quella del Parlamento, dove ha scritto una lettera al suo riportino Schifani, per farsi benedire e soprattutto per ottenere corsie di emergenza per una legge che è spettacolare. È una legge blocca-processi. Pensate che cosa si sono inventati. Dice: “noi blocchiamo tutti quei processi per fatti commessi fino a giugno del 2002 che si trovino nella fase o dell’udienza preliminare o del dibattimento di primo grado. Naturalmente il processo Mills riguarda fatti commessi entro e non oltre giugno 2002 e nella fase del dibattimento di primo grado. E li blocchiamo per un anno. Pensate che generosità. Ellekappa ha fatto vignetta bellissima, dice: “Berlusconi è altruista. Rinuncia volentieri ai suoi processi, a vantaggio di quelli altrui”. È un samaritano, praticamente. Quelli altrui andranno avanti, i suoi resteranno bloccati. Ma assieme ai suoi, resteranno bloccati tutti quelli come i suoi. E adesso qualcuno dirà: “va beh, saranno le solite quattro o cinque questioni finanziarie di cui siete fissati voi giustizialisti”. No. Vengono sospesi obbligatoriamente i processi per: sequestro di persona, estorsione, rapina, furto in appartamento, furto con strappo, associazione per delinquere, stupro e violenza sessuale, aborto clandestino, bancarotta fraudolenta, sfruttamento della prostituzione, frodi fiscali, usura, violenza privata, falsificazione di documenti pubblici, detenzione di documenti falsi per l’espatrio, corruzione, corruzione giudiziaria – è quella di Mills – abuso d’ufficio, peculato, rivelazioni di segreti d’ufficio, intercettazioni illecite, reati informatici, ricettazione, vendita di prodotti con marchi contraffatti, detenzione di materiale pedo-pornografico, porto e detenzione di armi anche clandestine, immigrazione clandestina – pensate, dopo tutte le menate che fanno con la storia dell’immigrazione clandestina, adesso sospendono i processi – calunnia, omicidio colposo per colpa medica – tutti gli errori dei medici – omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata – tutti quelli che stendono la gente per la strada ubriachi, bene quelli non li si processa – truffa alla Comunità Europea, maltrattamenti in famiglia, incendio e incendio boschivo, molestie, traffico di rifiuti, adulterazione di sostanze alimentari, somministrazione di reati pericolosi, circonvenzione di incapace. Tutti questi, essendo puniti con pene inferiori ai dieci anni, vengono sospesi. Per sospenderne uno, l’Associazione Magistrati ha calcolato che ne sospende circa centomila.
Esempio, perché poi c’è anche un aspetto psichiatrico in questa legge. Uno straniero violenta una studentessa alla fermata del tram. Secondo esempio, uno studente cede una canna di hashish a un coetaneo. Quale processo viene sospeso e quale invece si fa subito? Si fa subito quello allo studente che ha ceduto la canna. Mentre quello dello straniero irregolare che ha violentato la studentessa viene rinviato a data da destinarsi.
Due zingarelle rapiscono un bambino. Oppure, due zingarelle rubano un pezzo di formaggio in un supermercato e uscendo la guardia giurata. Quale processo si fa per primo? Naturalmente quello alle due zingarelle che rubano il formaggio. Non a quelle che rapiscono il bambino.
Risposta numero tre. Un chirurgo in un intervento fa un grave errore e provoca la morte di un bimbo. Un giovane ruba il telefono cellulare a un coetaneo e lo minaccia con un coltellino. Quale processo si fa prima? Si fa prima quello del furto del cellulare, non quello dell’errore medico.
Esempio numero quattro. Un assessore becca una tangente per truccare appalti. Suo figlio compra un motorino rubato e poi ci cambia la targa. Indovinate quale processo viene sospeso? Naturalmente quello per la tangente. Invece quello per il motorino si fa subito.
Infine, uno straniero ubriaco a bordo di un’auto rubata investe tre pedoni sulle strisce. Oppure due parcheggiatori abusivi chiedono un euro a un automobilista e minacciano di rigargli la macchina se non glielo da. Quale processo si fa per prima? Quello al posteggiatore abusivo. Quello allo straniero ubriaco che ha steso le tre persone sulle strisce, no.
Questi sono tutti esempi che ha fatto l’Associazione Magistrati in uno studio sugli effetti di questa legge. Una legge che oltretutto non sospende i processi solo per un anno. Dice di sospenderli per un anno, poi in realtà bisognerà rimetterli a ruolo. La prescrizione si blocca per un anno. Dopodichè tutti i tempi morti, anni e anni, che richiederanno ai tribunali per rimetterli nel ruolo, farà sì che tutti quei processi sospesi per un anno riposeranno in pace e finiranno tutti in prescrizione. Compreso quello a Berlusconi.
È quello che vi dicevo prima. È facilissimo con questi esempi far vedere come, per bloccare il processo Mills, si bloccano un terzo dei processi che poi realmente si fanno – un quarto, un quinto, stiamo parlando comunque di una quota enorme – che tutte le vittime che aspettavano di avere giustizia da quei processi si dirà loro: “chi si è visto, si è visto. Perché Berlusconi esce, e quindi escono anche tutti quelli come lui”. Il conflitto di interessi è immediatamente chiaro. Lo si capisce benissimo. Il nostro interesse è che quei processi si facciano. Il suo è, ovviamente, che quei processi non si facciano perché così non si fa nemmeno il suo, che non arriva a sentenza. E lui lo sa, come sarà la sentenza. Prossima settimana vedremo, tanto la stanno scrivendo, quali conseguenze comporterà e quali balle ci stanno raccontando a proposito del Lodo Schifani Bis. Il Lodo Schifani bis stanno preparandolo, stanno decidendo quali alte cariche inserire. Perché cinque sembravano poche, quindi pare che adesso ne vogliano mettere diciannove, forse anche il presidente dell’ArciCaccia, chi lo sa, l’Esercito della Salvezza… ci sono varie istituzioni da immunizzare. E probabilmente, da quando si è messo il panama in testa, come Al Capone, e ha chiesto a un vescovo di fargli fare la comunione anche se è divorziato, è molto probabile che nel Lodo Schifani bis ci sia anche il diritto di fare la comunione almeno per i divorziati che hanno il nome che comincia per “S”, il cognome che inizia per “B” e la testa bitumata.
Grazie e passate parola."
Postato da Beppe Grillo il 23.06.08 12:30
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