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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 02/10/2009

PROCESSO MILLS

Post n°988 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da albert.z
 

Milano, 2 ott. (Apcom) - Il processo Mills ha originato un'altra inchiesta che è incentrata sulla presunta falsa testimonianza di Benjamin Marrache. Il nome dell'uomo d'affari di Gibilterra è stato iscritto nel registro degli indagati. Si tratta di un atto dovuto dopo che i giudici nel maggio scorso nel motivare la condanna di David Mills a 4 anni e 6 mesi "perchè corrotto da Silvio Berlusconi", avevano deciso di trasmettere all'ufficio del pm di Milano le dichiarazioni rese in aula dallo stesso Marrache. Il passaggio incriminato è quello in cui Marrache affermava di non sapere nulla del conto dal quale erano partite 1 milione 125 mila sterline, una delle piste indicate dall'accusa per spiegare la provenienza dei 600 mila dollari con cui Berlusconi avrebbe "comprato" le testimonianze di Mills nei processi All Iberian e tangenti alla gdf. Il pm Fabio De Pasquale ha iscritto Benjamin Marrache tra gli indagati avviando una richiesta di assistenza giudiziaria a Gibilterra per sentire l'uomo d'affari. Il fratello e socio di Benjamin, Isaac Marrache, invece dovrebbe essere sentito nel processo d'Appello a Mills che comincerà il prossimo 9 ottobre. La richiesta formale è contenuta nei motivi del ricorso presentato dai difensori di Mills, Federico Cecconi e Alessio Lanzi.

Per notizie su Berlusconi Silvio:

http://www.uonna.it/berlusconi-elenco-processi.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi

 
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L'OPPOSIZIONE FA PASSARE LO SCUDO FISCALE

Post n°987 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da albert.z

Lo scudo passa per 20 voti e gli assenti del Pd sono 25. Quelli dellUdc sono 7, quelli dell'Italia dei valori 1. Totale 33

Gli assenti. Tra gli assenti, l'Idv Aurelio Misiti, i Pd Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra (motivi di salute), Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Sergio D'Antoni (che fa sapere di essere ricoverato in ospedale), Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Marianna Madia (anche per lei motivi di salute), Margherita Mastromauro. Ed ancora: Lapo Pistelli con Linda Lanzillotta e Giovanna Melandri ("eravamo a Madrid per il Pd"), Massimo Pompili, Fabio Porta, Giacomo Portas. Nell'Udc gli assenti erano Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane, Salvatore Ruggeri.

Scudo fiscale maxi, piu' poteri al ministero dell'Ambiente, ma allentamento della stretta sulle attivita' di indagine della Corte dei Conti e ritocchi alle misure legate al Ponte sullo Stretto: sono quattro i punti chiave modificati dal decreto legge che oggi e' stato approvato dal Parlamento e che rivede alcune delle misure dell'ultimo pacchetto anti-crisi.

Ecco, in sintesi, le novita' introdotte dal provvedimento, approvato oggi dalla Camera.

SCUDO FISCALE MA NON PER PROCEDIMENTI IN CORSO - Pagando una imposta sostitutiva del 5% sara' possibile rimpatriare i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue. Lo scudo, pero', non varra' per i contribuenti che abbiano un procedimento in corso alla data del 15 settembre.

REATI, SANATO IL FALSO IN BILANCIO - Lo scudo-ter protegge anche i reati di false comunicazioni sociali. Ma non solo, le garanzie sono estese a una serie di reati tributari e penali: dalle dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture o altri artifici, a quella infedele, dall'occultamento alla distruzione di documenti contabili alla soppressione di atti veri.

TEMPI PIU' STRETTI - Il 15 settembre scorso si sono aperte le porte per avviare le operazioni per aderire allo sanatoria. Le modifiche apportate dal Senato restringono la finestra a disposizione da 7 a 3 mesi: la nuova scadenza viene fissata al 15 dicembre 2009.

ANTIRICICLAGGIO - Con le modifiche approvate dal Senato, salta l'obbligo per intermediari di segnalare le operazioni sospette a fini antiriciclaggio.

MINISTERO AMBIENTE - Per la realizzazione di nuove centrali energetiche servira' anche l'ok del ministero dell'Ambiente. La misura prevede infatti che l'individuazione di interventi urgenti per le reti dell'energia spetti al Consiglio dei ministri su proposta del ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il ministero delle Infrastrutture, dell'Ambiente e della Semplificazione normativa.

CORTE DEI CONTI - Le correzioni, tra l'altro, cancellano alcune delle limitazioni all'attivita' delle indagini da parte dei pm contabili che secondo il testo precedente potevano iniziare la loro azione solo a fronte di prove di ''dolo e colpa grave''. Resta comunque precisato che l'indagine puo' essere avviata solo a fronte di ''specifica e concreta'' notizia di danno. PONTE STRETTO - Non sara' piu' automatica la nomina dell'attuale amministratore delegato della societa' Stretto di Messina Piero Ciucci come commissario straordinario per la realizzazione del ponte.

Antonio Di Pietro: Approvare lo scudo fiscale, una legge che gratifica delinquenti e criminali, è un atto mafioso e un vero e proprio favoreggiamento alla mafia. Mi vergogno che in questo Parlamento ci siano dei deputati che si sono piegati approvando questa legge ed hanno fatto un favore ai criminali. Ecco perché noi dell'Italia dei Valori ribadiamo che questa è una norma mafiosa a favore dei mafiosi e fatta da conniventi di mafiosi

Giornalista: Bocchino in Aula ha detto che qualificare uno come mafioso è reato.
Antonio Di Pietro: Credo che Bocchino debba dire la stessa cosa a Bossi, quando qualificava Berlusconi mafioso. Credo che Bocchino e tutti i parlamentari che hanno votato questa legge si devono guardare allo specchio. Per quale ragione questo Parlamento permette ai criminali che hanno accumulato ricchezze commettendo reati, di riutilizzare quel denaro impunemente, grazie a questa norma mafiosa, voluta per i mafiosi da un Parlamento i cui componenti si stanno comportando come coloro che favoriscono la mafia?

Giornalista: In sostanza il vostro è un giudizio politico: la parola “mafiosi” è usata in termini politici.
Antonio Di Pietro: Noi contestiamo questa legge non solo sul piano politico, ma anche sul piano tecnico, perché è una norma criminale in quanto tutto ciò che fino ad oggi era perseguito a norma dell'articolo 648bis come riciclaggio di Stato, oggi è diventato 648, cioè il ‘comma Silvio’, ottimizzazione del carico fiscale: chi paga il 5 per cento di tangente allo Stato, può commettere tutti i reati che vuole passati, presenti e futuri, perché quei soldi diventano leciti, vengono sbiancati. E' un riciclaggio e un lavaggio di Stato.

 
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IL NAUFRAGIO DELLA RAGIONE

Post n°986 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da albert.z

"IL NAUFRAGIO DELLA RAGIONE"

Cari amici,
Inutile nascondervi che sarebbe un piacere ed un onore avere una mano da parte di tutti voi per la massima diffusione in rete (attraverso FB, Blog, Siti, ecc.) visto anche il fatto che e' disponibile la prenotazione a bassissimo costo sul mio sito http://www.publice.it/home.htm.
Ovviamente, per voi amici di FB e' pronto, se vi fa' piacere, il file di una bozza appositamente preparata per voi e che posso inviarvi in qualunque momento per la vostra preziosa valutazione.
In cambio vi chiedo solo di dirmi come lo trovate e suggerimenti per migliorarlo......
Nel ringraziarvi, di seguito trovate la recensione.
Grazie a tutti.

"IL NAUFRAGIO DELLA RAGIONE"

Complici e mandanti in un paese alla deriva di un paese dove i politici sono sempre più ricchi facendo in cambio sparire centinaia di miliardi di euro nella generale indifferenza illusa dal meno peggio e da una speranza vana

"Il perche' in Italia non puo' cambiare nulla. Le "prove" di dove vanno a finire i soldi degli italiani.Il perche' il (solo) Silvio non c'entra niente...."

Quanto costano, "realmente" i Politici Italiani? Quanti sono gli eletti che vivono di Politica? Quanto costano realmente e politicamente, gli Enti e le Auto Blu? E' proprio vero che non ci sono soldi disponibili per supportare le Famiglie, le Aziende, la Ricerca, la Scuola e tutti i settori in difficoltà? Lo sapevi che un bambino appena nato, in Italia, oltre alla sua quota di debito pubblico, versa nelle tasche dei politici la "paghetta" di Euro 50.00.- al mese? Per la prima volta in Italia vediamo quanto realmente costa la politica e, sopratutto, perché!

In Italia la politica, direttamente ed indirettamente, solo in un anno, divora una cifra enorme che sarebbe sufficiente ad assicurare liquidità a cinque finanziarie, contemporaneamente. Le cifre riportate sono mostruose.
Il problema non e’ gli stipendi e i privilegi dei Parlamentari ma quelli che tutti i politici, i dirigenti delle Istituzioni, delle Società dello Stato, e degli Enti locali hanno preferito auto-assegnarsi nell’assoluta indifferenza generale della maggioranza dei cittadini.
Insieme alla loro completa descrizione, in questo testo troverete anche lo sterminato elenco di sprechi e privilegi degli ultimi cinque anni del nostro paese.
Ovviamente ci sono delle precise responsabilità che, dopo un’analisi generale della situazione politica italiana degli ultimi quarant’anni e delle scelte fatte dai suoi protagonisti, dimostra che la colpa non e’ solo di Silvio ma anche di tanti altri che si e’ cercato di individuare, nella totale distaccata autonomia culturale e politica dell’autore (che non e’ ne’ amico e ne’ sostenitore di Silvio e dei suoi amici), e che, come viene dimostrato, a pieno titolo alimentano, a ben ragione e non a caso, il perdurare delle grandi irrisolte questioni di un’Italia apparentemente moderna ma culturalmente ben lontana dal ruolo che ormai solo essa stessa si riconosce, sempre più isolata dal resto del mondo che non ha problemi politici ed economici diversi ma almeno, sulla gestione delle risorse finanziarie degli stati destinate alla politica, ha un atteggiamento culturale e soprattutto di metodo, totalmente diverso e sicuramente più equo e saggio.

 
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IN MEMORIA DI PAOLO SYLOS LABINI

Post n°985 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da albert.z

Alla luce della drammatica testimonianza di Salvatore Borsellino lo scorso 28 gennaio a Piazza Farnese, riproponiamo l’intervento di Paolo Sylos Labini il 23 febbraio 2002 al Palavobis di Milano:


“(Ho letto, ndr) sulla stampa un articolo di Emanuele Macaluso il quale commentava una mia nota apparsa su Critica Liberale e diceva `Mi ha colpito l´espressione paradossale che
usa Paolo Sylos Labini e cioé che al potere é andata la criminalitá organizzata´.  

L´etichetta puó colpire, ma il giorno dopo l´ex Presidente della Repubblica Oscar Scalfaro ha detto cose piú circonstanziate e piú dure di quelle che ho detto io e cioé ha detto che lo stesso Mussolini non aveva mai osato proporre o portare avanti leggi che potessero eliminargli le accuse ed i reati di cui si discuteva. Neppure Mussolini. Poi qua si sta a discutere se siamo o non siamo nel regime. No, non siamo nel regime, sennó io qua non potrei parlare e voi non sareste qui. Peró i rischi sono tremendi e le minacce perfino piú gravi di quelli del tempo del cosiddetto duce.  Aggiunge Scalfaro che, seppure con difficoltá, i giudici non furono perseguitati come succede adesso.  In fondo questa manifestazione, che ha avuto il successo che il numero denuncia, é fatta per aiutare i giudici, ma non in quanto persone,  perché anche lí ci sono persone ottime come in tutte le categorie e persone criticabilissime, ma é fatta per difendere l´autonomia della giustizia che adesso é sotto attacco, un attacco barbaro. Perché una cosa che il cavalier Berslusconi sta facendo, e questo é un meritto sia pur involontario, é di insegnare alla gente e a tutti che la giustizia non é un settore o un´amministrazione speciale che funziona con lentezza, una lentezza aggravata dai suoi interventi, non ridotta, ma é un pilastro dello Stato di dirittto e quindi della democrazia”.

(Paolo Sylos Labini, Milano, 23 febbraio 2002)



Sono passati sette anni dal discorso di Paolo Sylos Labini al Palavobis di Milano, ma le sue parole restano estremamente attuali e sono tornate vive nel discorso pronunciato da Salvatore Borsellino in Piazza Farnese a Roma il 28 gennaio 2009.  Ció che forse Labini non immaginava é che il piú devastane e violento attacco all´autonomia della magistratura non sarebbe arrivato da pezzi della politica, ma dall´interno della magistratura stessa, come le recenti vicende relative ai "casi" Forleo, de Magistris e Salerno testimoniano in modo eclatante. La politica ha forse le responsabilitá minori in quello che sta succedendo nel mondo della magistratura e che sta avendo ripercussioni pesantissime sul bisogno di giustizia e sulla vita concreta di ciascuno di noi.

Paolo Sylos Labini ci manca molto.


(Marco Bertelli)

 

 
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